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Visualizza la versione completa : Il 2007 mi saluta con la Galaverna, il 2008 mi accoglie con la Neve...



Albertstorm
07-01-2008, 18:39
Su richiesta dello Staff, posto il mio racconto in forma integrale, in quanto la prima parte di esso è stata inavvertitamente cancellata questo pomeriggio...io so da chi :laugh

Ringrazio ancora per i commenti positivi ricevuti, andati perduti con il post precedente...


Prima Parte - Il 2007 mi saluta con la magia della Galaverna

E’ la mattina del 29 dicembre, mi sveglio verso le 8.00, devo preparare i bagagli…nel primo pomeriggio ho l’aereo da Venezia per Berlino.
Come consuetudine, appena alzato, mi reco alla Consolle Davis per verificare la minima della notte. Non credo ai miei occhi, il termometro segna ben –6.4°C, possibile, ma è giusto?? Da quando ho la Davis non sono mai sceso sotto i -3.3°C…

Alzo la tapparella, mi appare un paese fatato, completamente avvolto dal biancore della galaverna. Eppure fuori sta sorgendo il sole, la nebbia è sparita…allora, deve essere stata molto intensa durante la notte per abbellire in quel modo il paesaggio esterno.

Scendo in giardino dopo colazione, la mia Davis è contornata di ghiaccio, l’anemometro è completamente paralizzato. La presenza di piccole insulse ragnatele intorno ai rami del melograno è evidenziata dal ghiaccio.
La palma nana che ho portato dalla Liguria rifulge di bianco, come ogni singolo filo d’erba negli spazi più lontani dalla casa. Che meraviglia!! e che dire del Pino e del Cedro del Libano con gli aghi coperti di ghiaccio?? Sarebbero subito da fotografare, ma la mia mente è presa dall’imminente viaggio a Berlino per festeggiare in modo speciale il nuovo Anno.

Parto da Cocomaro verso le 11.00, è incredibile ci sono ancora –3.9°C, altro che irruzioni da Est !! la nebbia era tornata in mattinata a mantenere bassa la temperatura, ma adesso c’è un bel sole in cielo, un sole che non scalda…noi Italiani non siamo abituati.
Il viaggio in macchina verso Venezia è semplicemente avvincente per un appassionato di meteorologia. Prima, Cocomaro di Focomorto, paese dal paesaggio suggestivo, fatto di ville con giardini alberati e campi coltivati: il sole è ormai abbastanza alto sull’orizzonte e si riflette sul ghiaccio che contorna ogni cosa, c’è tanta luce ed è una luce magica…

Arrivato nei pressi di Ferrara Nord, passo vicino al mio luogo di lavoro, il petrolchimico di Ferrara (mi occupo di proprietà industriale): qui c’è nebbia fitta congelante che causa nevicata artificiale, il vapore in uscita dalle torri di refrigerazioni sublima all’istante e si riversa in piccoli fiocchi al suolo.
Mi fermo e misuro circa 2-3 cm di neve fresca in un campo adiacente al petrolchimico…
Imbocco l’autostrada, è un susseguirsi di splendido paesaggio galavernoso, con la nebbia che scende e sale ad intermittenza, temperatura che oscilla tra –3°C e –2°C. A Boara, a Nord di Rovigo, mi pare che lo strato di galaverna sia addirittura più spesso…

Mi avvicino all’uscita di Monselice ed improvvisamente la magia sparisce: c’è il sole, cielo limpido, il candore gelido non ricopre più ogni oggetto e la temperatura sale immediatamente sopra 0°C.
La temperatura continua a salire, a Padova registro 4°C, all’aereporto di Venezia addirittura 7°C: la bellezza di 10 gradi di differenza tra Ferrara e Venezia, è incredibile cosa possa fare la dama grigia ….penso tra me: meno male che vivo nella bassa pianura!!

L’arrivo a Berlino è verso le 16.30, la città mi accoglie con il grigiume, niente neve o galaverna, cielo coperto e temperatura intorno allo zero. Che tristezza di paesaggio, ho un veloce rimpianto verso la magia vissuta in mattinata, ma penso che sono a Berlino con mille possibilità di divertimento e svago: l’essere umano è nato per divertirsi e star bene, pertanto mi trovo al posto giusto nel momento giusto

Il giorno 30 dicembre sempre cielo coperto con temperatura poco sopra zero, ma la sensazione di freddo è acuita dal vento: è difficile rimanere all’aperto per lungo tempo, ogni tanto bisogna entrare al chiuso per scaldarsi. La sera a Potzdamer Platz (centro archittettonico polivalente e ultramoderno di Berlino) si vive un’atmosfera elettrizzante, piena di energia. Berlino mi appare come una città piena di gioventù, di turisti, abitata da una popolazione cordiale. Hanno sistemato una breve pista di neve al centro della piazza, dove la gente scivola ad elevata velocità seduta su dei gommoni a forma di ciambella: la musica risuona ad alto volume tra le bancarelle che vendono cibi e bevande calde ai turisti molto infreddoliti.

Il 31 dicembre meteorologicamente parlando è un'altra giornata insulsa, fredda e grigia. Chissà se nevicherà mi chiedo…ma in Albergo non hanno Internet point. Sono disinformato e ne sono contento, quando sono in vacanza non ne voglio proprio sapere di usare un PC, lo uso già troppo al lavoro o a casa…faccia pure ciò che vuole la meteo, io voglio festeggiare la vita e penso a divertirmi nei locali di Berlino!!


Seconda parte - il 2008 mi accoglie con la Neve

E’ il pomeriggio del 31 dicembre 2007, mi trovo al “Checkpoint Charlie”, luogo simbolo della barbara divisione tra le 2 Berlino negli anni 1961-1989. Il muro è del tutto scomparso, rimane a memoria una cabina di checkpoint per il controllo lasciapassare tra settore russo e americano. Una grande scritta in alto ammonisce: “You are leaving the American sector”.

Pannelli con fotografie disposti lungo la Friederichstrasse raccontano in dettaglio la storia del Muro di Berlino. Nonostante il vento gelido che sferza la faccia mi soffermo a leggere ogni pannello, voglio sapere tutto di questo passato difficile della città. “Checkpoint Charlie” è davvero un luogo molto coinvolgente: io sono un po’ commosso…

Finita la visita, mi ricordo del messaggio ricevuto il giorno 30: “a Ferrara fa molto freddo ed è tutto gelato dalla Galaverna….” La curiosità sale, chissà il mio giardino, sarà ancora ammantato di bianco o no, avrò fatto giornate di ghiaccio…e quante??
Espongo questi miei dubbi al mio amico Mirco e lui mi risponde “Va se sei fora, sei a Berlino l’ultimo dell’anno con questa gioventù stupenda e vai a pensare alla Galaverna in giardino??”

Al party di San Silvestro vicino al Tiergarten ci sono almeno 2000 persone, molti sono turisti da ogni parte di Europa, conosco e parlo con molta gente, ci sono 2 sale da ballo, in una la musica è troppo martellante per i miei gusti, ma nell’altra la musica è assai gradevole ed i ragazzi sono pieni di vitalità. C’è un’allegria contagiosa, come quasi sempre accade nei miei ambienti…
E’ stata una delle nottate di Capodanno più divertenti della mia vita!!

E’ la mattina di Capodanno, mi sveglio fin troppo presto, verso le 11.30. Apro le tende e fuori c’è il solito grigiume…cosa darei per vedere Berlino illuminata da un po’ di Sole, finora non si è mai degnato di fare capolino…nemmeno per 5 minuti!!
Decidiamo di andare a far colazione ad Alexander Platz. All’uscita dalla metro ecco la gradita sorpresa: cadono sparuti fiocchi di neve: mi illumino di immenso…va a finire che nevica proprio il giorno di Capodanno, quale migliore inizio del 2008??
La nevicata si infittisce a tratti, ma la neve è bagnata e non attecchisce al suolo…i turisti per le strade la accolgono con entusiasmo!!

Ci rechiamo verso l’Isola dei Musei, stretto e allungato quartiere di Berlino, circondato da acque fluviali e sede dei musei cittadini. Mirco mi aveva proposto di visitare il Pergamonmuseum, famoso museo di arte antica.

Ad un tratto un intenso rovescio di graupel mi fa capire che sta per arrivare la vera Neve!! Mi sento agitato…presto la neve rinforza e attecchisce al suolo. Comunico al mio amico che non ho intenzione di chiudermi in un museo mentre nevica su Berlino!! E se la nevicata durasse solo poche ore, io me la perderei tutta….A questo punto non resta che separarci, Mirco era troppo infreddolito per seguirmi.

Sono adesso le 13.30 di Capodanno 2008, mi trovo ad Orianenburger Strasse, quartiere alberato a nord dell’isola dei musei. Sono felice da morire…il tempo per me si è fermato, nevica in forma di leggera tormenta con vento gelido che sferza la faccia.
La neve attecchisce ovunque, anche sull’asfalto. Il mio giaccone nero è ormai tutto bianco, ricoperto di neve.
I berlinesi sono al caldo delle loro case, i turisti affrontano divertiti la tormenta…molti cercano un luogo dove pranzare, a Capodanno molti ristoranti sono chiusi. Un gruppo di siciliani 20enni fa casino per la strada, urlano e si tirano palle di neve. Mi avvicino ad uno di loro e gli dico: “sembra di essere a Paliermo, vero??”

I tram fendono la neve fresca appena caduta sulle rotaie, ho sempre amato tantissimo osservare tram e treni “scivolare” sul manto nevoso, chissà perché…

Ho fame anch’io, individuo ad un angolo della strada un ristorante con ampie vetrate: luogo ideale dove rifocillarsi guardando i fiocchi volteggiare nell’aere…
Alla fine la nevicata berlinese dura solo 3 ore, se ben ricordo dalle 13.00 alle 16.00 depositando non più di 4 cm al suolo, ma non dimenticherò mai l’incredibile atmosfera che ha saputo regalarci…anche in serata continuerà a fioccare debolmente senza però incrementare l’accumulo nevoso.

Sono ormai rientrato a Cocomaro…è la sera del 2 Gennaio 2008, sono molto stanco per i giorni intensi appena passati: la mia casa è una ghiacciaia, la Galaverna in paese ed in giardino è scomparsa del tutto…Weatherlink soddisfa finalmente la mia curiosità e mi dice che il pomeriggio del 31 dicembre la temperatura è tornata sopra lo zero con fine della Galaverna.
Dal forum di MeteoVeneto apprendo che potrebbe addirittura nevicare il giorno dopo, una nevicata da raddolcimento, ma il ferrarese ha poche probabilità di vedere accumuli al suolo…Pazienza, poco male, tanto io una bellissima, breve bufera di neve me la sono appena goduta…

La mattina del 3 Gennaio 2008 mi sveglio verso le 9.00, alzo la tapparella e vedo scendere sparuti fiocchi: dubito che la neve possa attecchire ed invece alle 10.00 inizia a nevicare seriamente e ad imbiancare il paesaggio. Questa volta però, un accenno di raffreddore e mal di gola mi limitano a godere della nevicata dai balconi e in giardino…ho scorrazzato già tanto per le strade di Berlino, non è il caso di ammalarsi…
Nevica fino alle 14:00 depositando al suolo circa 3 cm…

Che altro aggiungere…due nevicate nel giro di 3 giorni!! Il mio 2008 è davvero iniziato in modo strepitoso!!


Albertstorm