PDA

Visualizza la versione completa : I tre ghiacciai del Popera



Wetter_Sergy
18-08-2008, 23:57
Cari amici,
continua il nostro percorso di scoperta dell'andamento della stagione glaciologica 2007/2008, il cui periodo di ablazione estiva sta oramai volgendo al termine. Posto qui alcune foto tratte del fine settimana 9-10 agosto 2008, riferite agli apparati glaciali del Monte Popera, nelle dolomiti di Sesto. Senza spendere ulteriori parole per individuare i tre piccoli apparati glaciali ecco un estratto della mappa della zona, nella quali gli stessi sono individuati con annotazione dello scrivente:

Mappa
http://img223.imageshack.us/img223/1040/immaginepq8.jpg


Come si può vedere i siti glaciogeni si situano in valloni e sono pertanto da ascriversi agli apparati a prevalente alimentazione valanghiva. La quota degli stessi varia dai 2500 ai 2800 metri, quindi insospettabilmente basse, ma ciò non deve sorprendere, in quanto le dolomiti orientali godono di un clima mediamente più freddo e nevoso rispetto a quelle occidentali. Ciò si riflette sulla quota più bassa raggiunta dalla snow line, e quindi anche un sito a 2600 metri di quota, sul Popera (che, ricordo, supera di poco i 3000 metri, 3046 per l'esattezza) può essere idoneo a sviluppare un apparato glaciale.
Le foto che seguono testimoniano lo stato attuale dei piccoli apparati, qiundi passiamo direttamente alla visione:


Ghiacciaio della Busa di Dentro
http://img183.imageshack.us/img183/4316/20050417image0085yh1.jpg

Ghiacciaio Alto
http://img176.imageshack.us/img176/5938/20050417image0164sy2.jpg

Ghiacciaio Pensile
http://img176.imageshack.us/img176/6476/20050417image0168ak7.jpg

Come si può notare, permangono ancora cospicui accumuli valanghivi della stagione anche se per almeno un 50% la superficie risulta scoperta. I due apparati siti in valloni a quote più basse (G. della Busa di Dentro e Ghiacciaio Alto) dopo le purghe sofferte negli ultimi anni, sembrano quasi privi di un proprio moto verso valle, tendendo pertanto a regredire allo stadio di glacionevati. Abbondante detrito proveniente dalle pareti soprastanti ha coperto alcune parti di tali apparati, preservandoli in questo modo dalla fusione nelle annate più calde. Il ghiacciaio pensile, si può invece notare, presenta ancora i suoi bravi crepacci, che tradiscono un indubbio moto proprio dell'apparato verso valle.
Considerando che venerdì è arrivato un brusco stop all'ablazione, e sabato la neve è scesa fino ai valloni sommitali del Popera, coprendo anche questi piccoli e tenaci corpi glaciali, si può dire che il bilancio di massa è oramai quasi sicuro sarà in leggero segno positivo. La resistenza di questi piccoli ed eroici Davide all'assalto del gigante Golia, alias riscaldamento globale, pertanto continua, incasellando un'annata in controtendenza. Speriamo che il venturo autunno dia un ulteriore ed importante contributo per corazzare i ghiacciai del Popera contro i bollenti spiriti dell'atmosfera.
Un saluto!

Sergio

Marco C.
19-08-2008, 20:43
quindi confermi un'annata discretamente positiva per questi ghiacciai....complimenti per il reportage Sergione :apll:apll:apll:salut

Giancarlo
19-08-2008, 21:40
Girando per le nostre Alpi , confermo che quest'anno ci siano più nevai .Per fare il calcolo dell' ablazione penso che bisogni aspettare un altro mese , dopo la rinfrescata di ferragosto questa settimana lo zero termico è risalito a 4000 mt. Questi ghiacciai sono simili a quelli del gruppo del Brenta qualcuno resiste al caldo estivo perchè coperti da più di 50 cm di materiale roccioso .
Molti sono Ghiacciai morti non più alimentati :salut