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Visualizza la versione completa : Outlook. La nota meteo di MeteoVerona.



MeteoVerona.
15-12-2008, 19:48
Se a voi farà piacere posso pubblicare anche qui gli articoli che pubblico in prima pagina di MVR. Io oggi riporto il primo, se poi avrete piacere appuntate pure il tread ed io non appena aggiorno il sito aggiorno anche qui. Vedete voi!

Altre 36 ore di pioggia, poi stabile e asciutto almeno fino a Natale. Agg del 15/12/08 - 18.30

La perturbazione atlantica a cui avevamo accennato nel nostro scorso editoriale anche se in leggero ritardo è sopragiunta sulla nostra provincia, portando dalle prima ore della notte abbondanti piogge e nuove nevicate sulle nostre montagne. Fino alle ore 19.00 a Pescantina sono caduti ben 34.0 mm di pioggia, che portano ad un totale di 131.0 i mm caduti nel mese di dicembre, che al contrario di quanto si creda, non è in assoluto uno dei mesi più piovosi a Verona.

Al momento in cui scriviamo stiamo assistendo ad una breve pausa dei fenomeni, che dovrebbe prolungarsi anche per parte della notte. Poi saranno nuovamente le piogge a dettare le regole del gioco, e anche per la giornata di domani sarà caratterizzata da fenomeni insistenti ed a tratti anche di moderata intensità. La neve cadrà ancora sulle nostre montagne apportando ancora diversi centimetri di manto nevoso solo oltre i 1200-1300 Mt.

Anche le primissime ore di mercoledì saranno caratterizzate da residue precipitazioni, ma già entro l'alba prevediamo la cessazione dei fenomeni più importanti, rimarrà comunque fino a metà mattina la possibilità degli ultimi piovaschi e delle ultime nevicate sui nostri monti. Dal pomeriggio aperture del cielo sempre più ampie ma attenzione al rischio nebbie che torneranno a gravare sulle zone di aperta campagna, ma anche in piena città non appena il cielo rasserenerà in modo completo.

Da mercoledì in poi si aprirà una nuova fase sinottica con una figura anticiclonica dominante di matrice ancora non del tutto chiara, non si tratterà di un campo di alta pressione spiccatamente a matrice sub-tropicale ma una figura ibrida, un mix tra atlantico e subtropicale, questo almeno nei primi giorni quando le temperature saranno in linea o solo leggermente superiori a quelle medie.

Ovviamente in presenza di campi di alta pressione il fenomeno più significativo al piano sarà la nebbia, che sicuramente tornerà a farci visita, se non nei primi giorni sicuramente con l'invecchiarsi dell'anticiclone. Questa fase asciutta e anticiclonica si protrarrà almeno fino a qualche giorno prima di Natale, quando stante le mappe attuali sembra che l'anticiclone assuma caratteri più freddi, ma ovviamente siamo nel campo della fantameteorologia.

Quello che al momento appare abbastanza certo è che non vi sarà fino a Natale un'ondata di fredda significativa e che molto probabilmente non vi saranno fino a quel giorno altre piogge o nevicate.

Bisogna spostarsi agli ultimi giorni dell'anno per poter intravvedere un possibile scenario freddo, ma a 15 giorni di distanza interpretare queste mappe e leggere topolino ha più o meno lo stesso fine... Il divertimento, e perchè no... Qualche ghignata.

Matteo76
15-12-2008, 20:07
Bella la tua nota,soprattutto di facile e chiaro apprendimento!:sioKKKK!:salut:salut

Massimiliano
15-12-2008, 20:21
Ottimo Roberto!
Gran bel lavoro.
Come detto ne ho parlato ieri e siamo tutti d'accordo con l'ottima collaborazione.
Grazie mille carissimo

:apll:apll:apll
:salut

Massimiliano
16-12-2008, 10:33
In evidenza l'outlook di Roberto per il meteo4!!!

Un caloroso grazie a Roberto di meteoverona!!!

:apll:apll:apll
:salut

MeteoVerona.
17-12-2008, 23:56
Ringrazio innanzitutto gli amici di Meteo4 ed in particolare Massimiliano per la possibilità che mi viene data di pubblicare anche qui i miei articoli che oltre ad accennare alla situazione presente vogliono concentrarsi su una linea di tendenza nel medio termine, tendenza che viene esposta dopo l'analisi dei più diffusi modelli e con il mio "tipico realismo". La rubrica viene solitamente aggiornata il Lunedì il Mercoledì ed il Venerdì, ma in caso di cambio di rotta dei modelli o di eventi particolarmente interessanti non mancheranno le "edizioni straordinarie" dunque "stay tuned"...

Spero che questo rappresenti solo il primo step di una collaborazione tra Meteo4 e MeteoVerona ben più fruttuosa e corposa mirata solo ed unicamente ad unire le forze per diffondere la conoscenza e l'amore verso questa meravigliosa scienza che è la meteorologia.

Tempo stabile e bello fino a Natale ma con l'insidia delle nebbie. Agg del 17/12/08 - 23.30
Dopo sette giorni consecutivi di pioggia, finalmente oggi abbiamo potuto godere di una giornata caratterizzata da tempo buono e da temperature gradevoli. Tutto questo per merito di un campo di alta pressione che si sta espandendo sull'Europa centro-occidentale, anticiclone che condizionerà le condizioni meteorologiche del nord Italia per almeno i prossimi dieci giorni, l'unica insidia sarà rappresentata dalle nebbie, che già in queste ore si stanno espandendo.

Al momento in cui scriviamo all'osservatorio di Verona Golosine la nebbia è già presente con visibilità comunque ancora superiore ai 200 Mt. Al contrario, la nebbia non si è ancora presentata a Pescantina, dove la visibilità è ancora ottima ed i cieli sono tersi e stellati. Ma anche per quelle zone di provincia dove la nebbia non è ancora scesa si tratta di attendere solo poche ore o al massimo di pazientare fino a domani sera e anche in queste località la coltre grigia offuscherà le prossime nottate.

Ma andiamo con ordine, per domani sono dunque previste condizioni meteorologiche favorevoli con cieli poco nuvolosi o sereni. Rischio nebbie diffuso nelle zone di aperta campagna ma durante la notte e la prima mattina, le formazioni nebbiose probabilmente si estenderanno anche al centro cittadino.

Situazione meteorologica del tutto immutata anche per venerdì e per tutto il prossimo fine settimana, nebbie sempre a farla da protagonista durante le nottate in città e nelle immediate periferie, ma in aperta campagna anche durante il giorno, quando il diradamento sarà solo parziale.

Per quanto riguarda le temperature, i valori minimi in aperta campagna ed in città saranno stabilizzati attorno agli 0°C con valori negativi solo nelle zone più fredde della provincia, questo per domani mattina e dopodomani. Con il passare dei giorni accentuazione dell'inversione termica e diminuzione dei valori minimi di uno-due gradi.

Massime superiori ai 10°C in caso di cieli sereni, più freddo, con massime attorno ai 4-5°C nelle zone di aperta campagna dove la nebbia si diraderà solo parzialmente.
Tutt'altra storia in quota, dove da qui a Natale il tempo sarà sempre soleggiato con temperature che saranno in netta risalita a partire da domani sera.

Questo trend termico votato al rialzo rimarrà tale fino ad almeno il giorno 23. Da li in poi la situazione appare molto intricata e complessa anche se run dopo run sembra schiarirsi sempre più.
Diamo in questa edizione di metà settimana solamente un'accenno alla tendenza nel lungo che analizzeremo invece più attentamente nel fine settimana.

Proprio dai giorni prossimi al Natale sembra probabile una sostanziale modifica dello scenario sinottico Europeo con un cambio radicale della matrice anticiclonica, che da una componente prettamente sub-tropicale passerebbe ad una componente decisamente più fredda, questo a causa di un possibile orientamento verso i meridiani del promontorio anticiclonico.

Se questo effettivamente avvenisse, l'Italia sarebbe ben più esposta a colate fredde che potrebbero riportare il generale inverno sulla nostra penisola. In un primo momento con questa tipologia di situazione a pagar dazio con il maltempo e le nevicate sarebbero le regioni centrali italiane, sul nord Italia invece il tempo sarebbe molto probabilmente buono ma con freddo pungente e con l'instaurarsi di condizioni consone alla neve in pianura per eventuali successive perturbazioni Parlare oggi di tempi, modi ed entità non solo di queste, ma anche della concreta possibilità di un mutamento verso il freddo del tempo proprio non ha alcun senso. Prendete questo ultimo paragrafo non con le pinze... Non prendetelo neppure, leggetelo e basta, come si legge l'ultimo numero di topolino.

Massimiliano
18-12-2008, 09:24
Ah ah Roberto,guarda che ho l'abbonamento a Topolino.......:D

comunque complimenti per l'analisi che rispecchia bene la situazione in essere e speriamo in divenire.
Dicembre tutt'altro che monotono,sotto ogni punto di vista.
Vedremo ora cosa succederà in proseguio!
:apll:apll:apll
:salut

MeteoVerona.
19-12-2008, 20:48
Tempo buono per il week-end e per Natale ma da Santo Stefano... Agg del 19/12/08 - 20.45

Molto probabilmente ripiomberemo in inverno...

Ma andiamo con ordine e vediamo grossolanamente il tempo previsto per il fine settimana, che vista la configurazione barica presente, ovvero il dominio di un campo di alta pressione, potrà essere solo che buono.

Dunque per domani e domenica sono previste condizioni di cieli sereni o poco nuvolosi con temperature minime negative in aperta campagna di 1/2°C massimo. In città invece minime positive e valori massimi gradevoli, oscillanti tra gli 11 ed i 13°C. Il rischio nebbie resta sempre presente anche se limitato specie per questi primi due giorni alle sole zone di aperta campagna e più soggette alla formazione di banchi nebbiosi.

Anche i primi giorni della settimana appaiono essere caratterizzati da condizioni meteorologiche favorevoli e da temperature oltre la media, con minime notturne in leggero aumento, con valori solo in aperta campagna negativi. Crescita esponenziale del rischio nebbia con l'invecchiare del campo di alta pressione, nebbie che nelle nottate di lunedì e martedì molto probabilmente torneranno ad interessare con buona probabilità anche il centro cittadino.

Tempo buono è atteso anche per la vigilia di Natale con presenza di cieli sereni o poco nuvolosi fattosalvo che nelle località dove le nebbie in diradamento formeranno una cortina nuvolosa che oscurerà parzialmente il sole contenendo in questa maniera le temperature massime entro i 10°C. Lieve calo dei valori minimi con molte zone di pianura nuovamente sotto lo zero.

Anche il giorno di Natale non si discosterà poi molto da quello che sono stati i giorni precedenti, il tempo sarà buono ed asciutto, l'unica insidia è rappresentata dalla nebbia nelle zone di aperta campagna durante le ore più fredde della notte, ma pensiamo, vista anche una componente asciutta nord-orientale dei venti, che durante il giorno queste riescano a dissolversi pressochè ovunque. Continua in maniera molto graduale il calo termico iniziato martedì. Probabili minime negative anche in città la mattina di Natale, mentre durante il giorno i valori massimi si assesteranno attorno ai 10°C.

Passiamo ora a Santo Stefano che probabilmente rappresenterà il punto di partenza di una nuova ondata di freddo intenso che colpirà tutta l'Italia. Premettiamo, (è doveroso farlo) che vige ancora molta incertezza all'interno dei modelli di previsione sull'entità, ed i modi di questa. Quello che appare invece abbastanza certo (percentualmente parlando siamo attorno al 60%) è un brusco calo termico che inizierà proprio dal giorno 26 e avrà suo massimo il giorno successivo, quando gelidi venti freddi spazzeranno tutta la nostra provincia.

Impossibile al momento prevedere eventuali precipitazioni che potrebbero seguire o accompagnare questa invasione fredda, quello che appare invece assai probabile è l'apertura di una fase fredda che sembra poter durare fino ai primi giorni del nuovo anno.

Una serie di fattori fanno propendere ad un peggioramento, se non altro per quanto riguarda il freddo, sicuramente rilevante. Questo per una serie di fattori che vanno dal fatto che le nottate sono ancora molto lunghe in questo periodo, ma sopratutto per l'estrazione e la "qualità" dell'aria che pare dover invadere le nostre zone.

E' una situazione dunque da seguire molto attentamente, ripetiamo che al momento nulla c'è di certo, maggiori conferme si avranno già da domenica, quando si entrerà in un gap previsionale decisamente più contenuto.

MeteoVerona.
22-12-2008, 00:03
Natale porta in dono fredde e neve. Aggiornamento del 22/12/08 Ore 00.00

Sembra davvero impossibile che tra poche righe parleremo di freddo e neve quando ieri si è registrata una giornata caratterizzata da tempo buono e soleggiato su tutto il nord Italia, se aggiungiamo che oltre a questo le temperature sono state particolarmente miti sulla nostra provincia ma con valori quasi primaverili al nord-ovest (raggiunti tranquillamente i 20°C) sembra davvero impossibile che il tempo debba mutare in così pochi giorni, ma questa è la meteorologia.
Dunque fino al giorno di Natale non attendiamoci grossi sussulti, il tempo sarà su tutta la nostra provincia buono e soleggiato con l'unica insidia rappresentata dalle nebbie che già quando scriviamo si stanno espandendo a macchia da leopardo sulla nostra provincia. Dalle zone di aperta campagna si estenderanno piano piano all'immediata periferia per coinvolgere molto probabilmente già nella serata di oggi o massimo nella mattinata di domani anche il centro cittadino.
Per quanto riguarda il profilo termico non attendiamoci scossoni fino al giorno della vigilia quando specie in quota si avvertirà un leggero calo. A minime in aperta campagna risponderanno valori massimi gradevoli e ovunque (fattosalvo nelle zone interessate dalle nebbie) oltre i 10°C.
Ma come sarà la giornata di Natale? La mattinata molto probabilmente sarà caratterizzata dalla nebbia o quantomeno dalla foschia, che andrà piano piano a diradarsi per lasciare spazio a cieli sereni o poco nuvolosi. Dal pomeriggio con l'arrivo del fronte freddo notevole incremento della ventilazione con netta componente orientale che preannuncerà l'arrivo del freddo e della neve.
Va premesso che benchè i modelli matematici di previsione siano pressochè concordi sull'arrivo del freddo non è altrettanto scontata l'entità del raffreddamento e sopratutto i fenomeni che accompagneranno l'ingresso del fronte freddo sulla pianura padana ma sopratutto sulla nostra provincia che ovviamente ci interessa da più vicino.
E' noto che in occasione di avvezioni fredde di tale entità la presenza di condizioni termiche favorevoli alla caduta di neve fino al piano ci sono tutte, e anche se le temperature non saranno attorno allo zero al piano non ci saranno problemi per vedere scendere anche inizialmente la neve.
Quello che non gioca sicuramente un ruolo favorevole alla caduta di neve a Verona e sul nord est in queste situazioni è l'enormità di variabili presenti che spesso vengono chiarite solo a poche ore dall'evento stesso.
Dunque una nostra previsione basata sulla nostra esperienza più che sulla lettura delle mappe vede la possibilità di nevicate anche al piano dalla tarda serata di Natale e per tutta la nottata e la prima mattina di Santo Stefano, nevicate che difficilmente saranno capaci di apportare ad accumuli misurabili, sia per il forte vento che soffierà sia e sopratutto perchè sono altre le condizioni per veder scendere copiosa la neve a Verona.
Dunque passate le prime ore del mattino quando ancora vi sarà la possibilità di qualche fiocco svolazzante, per Santo Stefano si attendono condizioni in progressivo miglioramento, ma il freddo sarà pungente e acuito ancor più dal forte vento che porterà la temperatura percepita in qualche caso a valori prossimi ai -10°C.
Per quanto riguarda le temperature queste saranno in netto calo, con valori massimi che saranno in grado nonostante la presenza di cieli poco nuvolosi o del tutto sereni, di oltrepassare solo di poco gli 0°C.
Ripetiamo che l'evoluzione, specie per quanto riguarda la tempistica dell'ingresso del freddo e per quanto riguarda l'aspetto precipitativo è ancora tutta da definire, e probabilmente sarà definita solo in sede di nowcasting, benchè i modelli LAM ci aiuteranno sicuramente a capirne di più, ma qui bisogna attendere almeno l'arrivo della 60 ore all'evento per farsi un'idea.
Uno sguardo rapido oltre Santo Stefano, per dire che la parentesi fredda perdurerà sicuramente per il fine settimana. Anche se il tempo sarà buono con cieli sereni o poco nuvolosi, il freddo sarà sicuramente pungente con minime in aperta campagna che toccheranno anche i -6/-8°C, mentre in centro cittadino non crediamo si possa scendere al di sotto dei -5°C.
Rimanete sempre aggiornati seguendo la rubrica che verrà aggiornata anche oltre le solite tre emissioni settimanali qualora vi siano importanti novità sia per l'arrivo del freddo ma anche per l'eventuale arrivo della neve in città.

MeteoVerona.
24-12-2008, 18:12
Dopo Natale il gelo, per fine anno la neve? Agg del 24/12/08 Ore 18.00

In questo aggiornamento pre-Natalizio ci troviamo di fronte ad un significativo cambiamento della circolazione e di conseguenza delle condizioni meteorologiche.
Infatti un nucleo di aria fredda proveniente dalla Russia sta per invadere il bacino del mediterraneo e porterà oltre che al freddo, assai scompiglio su tutta l'Italia. Va premesso che in simili occasioni il nord Italia (fatta eccezione per le zone occidentali dove si registreranno importanti fenomeni da stau) starà alla finestra e le condizioni meterologiche saranno si caratterizzate dal freddo, acuito ancor più dal forte vento, ma da condizioni di cieli sereni o poco nuvolosi.

Ma andiamo con ordine ed analizziamo il tempo previsto per domani Natale. La mattinata sarà caratterizzata da presenza di nebbie diffuse sulle zone di aperta campagna, mentre pare che la città e l'immediata periferia debba essere esentata da questo tipo di fenomeno. Tuttavia i cieli rimarranno grigi per il sollevamento delle nebbie già in corso dalla giornata di oggi. Dalla tarda mattinata, primo pomeriggio, prime avvisaglie dell'arrivo del fronte freddo, con ventilazione di bora in netto aumento. Rapido dissolvimento di nebbie e foschie e temperature in generale diminuzione, specie in quota.

Dal tardo pomeriggio aumento graduale delle nuvolosità con copertura compatta dalla serata, quando vi sarà la possibilità di brevi ed isolate precipitazioni, che viste le termiche anche in quota risulteranno essere nevose anche al piano e molto probabilmente anche in città, nonostante che le temperature saranno ancora positive e ben lontane dagli 0°C.

Le eventuali precipitazioni non dovrebbero portare alla misurazione di alcun accumulo, si tratterà semplicemente di fiocchi. Non è infatti questa la situazione per vedere la neve a Verona, ma questa può essere una base per successive perturbazioni.

Nella notte tra Natale e Santo Stefano rinforzo ulteriore della bora con clima rigido, cieli sempre coperti con possibilità di deboli precipitazioni, in attenuazione entro l'alba. Rapido miglioramento durante la mattinata fino ad avere nel pomeriggio-sera condizioni di cieli sereni o poco nuvolosi. Venti sempre molto forti di bora con windchill costantemente negativo dopo il tramonto.

Un'attenuazione della bora è attesa solamente dalla nottata tra venerdì e sabato, quando complice la cessazione dei venti le temperature picchieranno rapidamente verso il basso. Minime notturne ovunque inferiori agli 0°C con punte di -3/-5°C in aperta campagna. Clima secco e totale assenza di nebbia, anche nelle zone notoriamente più esposte al fenomeno. Per il resto della giornata tempo buono e soleggiato ovunque con ottima visibilità. Massime alquanto basse con valori che nonostante il cielo sereno difficilmente riusciranno a salire oltre i 4/5°C.

Indicazioni al momento positive per la giornata di domenica, il cielo si presenterà irregolarmente nuvoloso e questo limiterà la discesa delle temperature notturne ma conterrà allo stesso tempo anche le massime diurne che rimarranno ovunque entro i 2/4°C. Dal pomeriggio-sera nuovo debole peggioramento con copertura graduale.

Per lunedì non sono del tutto da escludere al momento deboli precipitazioni, nevose anche al piano specie nella prima mattinata che interesseranno in particolar modo le zone più meridionali della provincia, ma questa eventualità è da rivedere e confermare almeno nel corso della giornata di Santo Stefano. Ha davvero poco senso parlare ora di previsione quando si sta aspettando un forte scossone come quello che verrà imposto dall'arrivo del freddo previsto per domani e dopodomani.

La strada sembra ben definita per il prossimo peggioramento, ma nel caso in cui ci dovessero essere grosse novità non mancheremo di aggiornare questa rubrica.

Sfruttiamo le righe di questo articolo per augurare a tutti i visitatori di Meteo Verona e i lettori del presente su Meteo4 un sereno Natale colmo di gioia e felicità.

MeteoVerona.
26-12-2008, 12:25
Ultimi giorni dell'anno asciutti ma freddi. Agg del 26/12/08 Ore12.30

Dal tardo pomeriggio di ieri è in corso sulle nostre regioni il peggioramento a carattere freddo già preannunciato su questa rubrica almeno una settimana fa. Di questo non dobbiamo farcene merito noi, ma il merito va ai modelli matematici di previsione, che fatto salvo piccoli dettagli hanno perfettamente centrato entità ed tempistica del peggioramento.

Nella serata di ieri si sono registrate anche deboli nevicate, che sono in pochi casi hanno portato ad accumuli comunque contenuti. Ma vediamo ora la situazione si prospetta per i prossimi giorni.
L'impulso di aria polare che anche in queste ore sta interessando la nostra provincia con forti venti di bora è destinato a calare progressivamente, e già dalla nottata il vento di bora dovrebbe essere del tutto cessato. Sarà proprio da allora che il freddo, specie quello notturno, si farà maggiormente sentire, con temperature minime che scenderanno ovunque sotto lo zero e con estese gelate anche in città. Per quanto riguarda invece le condizioni meteorologiche segnali positivi per tutto il resto del 2008 e almeno per i primi giorni del 2009.

Infatti un campo di alta pressione andrà velocemente ad espandersi, chiudendo la porta ad eventuali perturbazioni atlantiche, il tempo per tutto il fine settimana sarà limpido e soleggiato ovunque, temperature minime ben al di sotto delle medie, specie in aperta campagna dove si potrebbero toccare anche i -5/-6°C. Minime sotto lo zero anche in città, ma con valori comunque più elevati. Freddo anche di giorno, con massime che a fatica, nonostante la presenza del sole riusciranno a salire oltre i 5/6°C. Totale assenza di nebbia e foschie anche nelle zone di campagna più soggette al fenomeno.

Per i primi giorni della settimana non ci sono all'orizzonte grossi cambiamenti, se non un graduale aumento termico che però si farà sentire in un primo momento solo in quota. Al piano sempre condizioni di cieli sereni o poco nuvolosi con ampie e diffuse gelate notturne sia per lunedì che per martedì che per il giorno di San Silvestro. Graduale ritorno delle nebbie, ma solo nelle zone di aperta campagna più soggette al fenomeno, dove viste le temperature minime alquanto basse previste si potrebbe assistere al fenomeno della galaverna.

Uno sguardo solamente al tempo previsto per i primi giorni dell'anno, che sembrano non dover essere molto diversi rispetto a quelli che hanno chiuso il 2008. Il campo di alta pressione sembra dover reggere ancora per qualche giorno, ma allo stesso tempo mutare la sua matrice freda in una decisamente più temperata che porterà un sensibile aumento termico e il ritorno delle temperature in linea con quelle del periodo in pianura, mentre in quota si avrà un clima decisamente piacevole.

Possibili nuovi impulsi freddi a partire dal giorno 3/4 gennaio, impulsi che potrebbero essere anche notevoli vista la situazione che le mappe ipotizzano essere presenti nei giorni precedenti ed in quei giorni sulla Russia, che come sappiamo rappresenta per il bacino del freddo. Veramente prematuro spendere altre parole per commentare questa possibile evoluzione.

MeteoVerona.
28-12-2008, 23:16
Fine anno con il sole ma inizio anno con il botto? Agg del 29/12/08 Ore 00.00

Dopo l'inattesa debole nevicata di ieri pomeriggio, nevicata che non ha portato ad accumuli significativi e misurabili il tempo andrà dalla mattinata di oggi a migliorare per l'espansione di un campo di alta pressione che preserverà da eventuali perturbazioni gli ultimi giorni del 2008.

Benchè il cielo si presenterà ancora con una spiccata variabilità durante la mattinata, saranno le schiarite a dominare sempre di più nel corso della giornata. Ampie aperture sono da attendersi nella serata. Attenzione al ritorno delle nebbie, al momento ipotizzabile solamente sulle zone di aperta campagna dove viste le temperature minime abbondantemente sotto lo zero (in caso di cieli sereni raggiungeranno anche i -5°C) si potrebbe verificare lo spettacolare ma pericoloso fenomeno della galaverna. Minime negative anche in città con estese brinate.

Giornata più soleggiata ma ancora fredda quella di martedì, quando solo in quota assisteremo ad una lenta ripresa termica. In città e al piano valori minimi ancora molto bassi e sotto lo zero ovunque. Massime in leggero aumento, ma solo nelle zone non interessate dalle nebbie, dove al contrario si registrerà una giornata alquanto fredda. Sempre relativamente al fenomeno delle nebbie, questo sarà in espansione graduale anche alla periferia cittadina, ma difficilmente giungerà al centro cittadino.

Indicazioni favorevoli anche per il giorno di San Silvestro, quando il tempo sarà buono e soleggiato con il rischio nebbie sempre presente. Temperature minime ancora sotto lo zero, mentre le massime subiranno un'ulteriore debole incremento.

Passiamo alla tendenza per il primo giorno del 2009 che sembra dover vedere il tempo peggiorare. Tuttavia la situazione è molto incerta e se ieri sembrava che da capodanno si dovesse presentare con piogge al piano e nevicate in montagna solo oltre i 700-800 Mt negli ultimi run dei modelli matematici più diffusi torna in voga l'ipotesi che la neve possa scendere fino a quote collinari. L'incertezza è davvero tanta e per questi dettagli vi rimandiamo al bollettino di mercoledì, dove con l'aiuto dei LAM e la minor distanza temporale saremo sicuramente più precisi in merito.

Quello che invece prende sempre più forma, emissione dopo emissione è un nuovo peggioramento a carattere freddo che dal giorno 3 ma con picco in corrispondenza dell'Epifania sembra doversi scagliare contro le nostre regioni. Gli scenari ad oggi prospettati sono davvero da brividi e non ha alcun senso commentare i dettagli delle emissioni odierne a quasi dieci giorni di distanza. Va però dato peso al possibile ritorno del freddo, anche in virtù delle prestazioni nel lungo termine che i modelli hanno presentato in questa prima parte d'inverno.

Infatti nelle prime due avvezioni fredde (quella di fine novembre e quella di Natale) i principali modelli hanno previsto con netto anticipo l'arrivo del freddo e a dirla tutta hanno anche previsto abbastanza bene i dettagli (sempre ovviamente con le limitazioni imposte da un modello ad ampia scala). Che il detto non c'è due senza tre sia valido anche in meteorologia? A mercoledì per ulteriori aggiornamenti.

MeteoVerona.
30-12-2008, 23:47
Brindisi di mezzanotte sotto la neve. Agg del 31/12/08 Ore 00.00

Siamo arrivati anche all'ultimo aggiornamento del 2008, anno che non sarà di certo ricordato per importanti eventi meteorologici ma che ci darà quantomeno emozioni fino alla fine. Infatti per oggi è previsto l'arrivo di un fronte perturbato che porterà dalla serata ad un sensibile peggioramento delle condizioni meteorologiche con conseguenti precipitazioni. Va veniamo proprio a questo aspetto, che sempre al momento quello sicuramente più interessante. Ma andiamo con ordine.

Le prime ore della giornata passeranno all'insegna del tempo buono e soleggiato, estese brinate di primo mattino, anche in città. Temperature minime molto basse con punte anche inferiori ai -5°C in aperta campagna.

Graduale peggioramento dal pomeriggio con le prime avvisaglie della perturbazione che da ovest si faranno strada. Dalla serata si registreranno le prime precipitazioni che viste le temperature saranno nevose anche al piano ed in città. L'intensità delle precipitazioni prevista fino alla mezzanotte è comunque debole, ma visto il suolo asciutto e gelato la neve troverà terreno fertile per attecchire fin dai primi fiocchi.

La precipitazione si prolungherà almeno fino alla mezzanotte anche in città e nelle immediate periferie, dopo di chè è davvero difficile fare una previsione. I modelli matematici fanno pensare ad una conversione in pioggia già nel corso delle prime ore della notte, questo fino al pomeriggio, ma i modelli serali non escludono che la nevicata possa proseguire fino alla mattina di Capodanno.

La situazione è assai complicata e legata a fattori molto variabili e difficilmente prevedibili dai modelli. Ovviamente in caso di conversione in pioggia la città sarebbe la prima a capitolare, seguita dalla bassa Veronese, mentre la precipitazione nevosa potrebbe rimanere tale fino alla fine in Val d'Adige e nelle zone di pianura notoriamente più fredde della provincia.

Per il primo giorno dell'anno poi è attesa la definitiva cessazione dei fenomeni entro mezzogiorno per le zone di pianura, mentre sulle nostre montagne le nevicate a quote superiori ai 300-500 Mt proseguiranno per alcune ore ancora. Dalla serata cieli poco nuvolosi con elevato rischio di nebbie ma limitatamente alle zone di aperta campagna.

Il miglioramento iniziato a Capodanno si prolungherà anche alla giornata di venerdì, che sarà caratterizzata dalla presenza di cieli sereni o poco nuvolosi, ma anche dal freddo, minime ovunque inferiori agli 0°C e massime assestate attorno ai 6/7°C.

Condizioni favorevoli sono previste anche per il prossimo week-end ma persisterà il freddo, infatti le temperature già basse saranno orientate verso un calo progressivo ma continuo. Ne consegue che i valori notturni permarranno abbondantemente sotto lo zero, con punte in aperta campagna e nelle zone di pianura più fredde della nostra provincia anche prossime a totccare i -6/-7°C, questo specie nella notte di domenica su lunedì.

Passiamo ora a dare uno sguardo veloce alla tendenza prevista per la settimana prossima e per il giorno dell'Epifania. Come già preannunciato trova conferma run dopo run un sensibile peggioramento carattere freddo che da lunedì sembra doversi prolungare per tutta la prossima settimana e con picco proprio in corrispondenza della giornata dell'Epifania. Nonostante la distanza previsionale sia ancora elevata sembra proprio concreta (per non dire certa) la possibilità di questa nuova recrudescenza dell'inverno. Rimane da definire, e questo sarà possibile solo con il passare delle ore l'entità di questa ondata fredda ed eventuali fenomeni ad essa collegati. Una sicura schiarita di idee l'avremo in parte venerdì e più concretamente durante il fine settimana, quando si arriverà in prossimità dei tre giorni che in meteorologia, benchè passino gli anni resta comunque il limite invalicabile per elaborare una previsione e non una tendenza.

In parallelo a questo ultimo bollettino dell'anno vogliamo augurare a tutti i nostri lettori un sereno e prospero anno nuovo, ricco di gioia, serenità e salute.

MeteoVerona.
02-01-2009, 19:10
Freddo e neve aprono il 2009. Agg del 02/01/09 Ore 19.00

Con una spettacolare nevicata anche su Verona, il 2009 ha bussato alla porta. Molte saranno le novità su MeteoVerona in questo anno, la prima e forse la più succulenta è la messa in rete della terza stazione della rete MeteoVerona che da oggi potete consultare accedendovi dalla sezione "dati in tempo reale". La stazione è ubicata a Pescantina in via Lora e sarà on-line 24 ore su 24.

Ma veniamo ora ad una breve analisi del tempo previsto per i prossimi giorni, dalla serata di oggi nuovo aumento della ventilazione di bora per l'arrivo di ulteriori masse d'aria fredda che andranno a determinare, specie da domani un nuovo e sensibile calo termico. Nella notte l'entrata in Valpadana di queste masse d'aria, oltre a dissolvere la fitta nebbia presente potranno determinare delle nuove deboli precipitazioni, che viste le temperature assai rigide e la matrice dell'aria stessa potrebbero risultare essere nevose anche in città e sulle restanti zone di pianura. Si tratterà comunque di precipitazioni deboli e a prevalente carattere sparso, più probabili nel cuore della notte.

Migliora rapidamente dalla mattinata di domani con la dissoluzione della cortina di nuvole e con aperture sempre più ampie del cielo che già nel corso della mattinata risulterà essere irregolarmente nuvoloso ma con proseguo del miglioramento nel corso del pomeriggio a breve i cieli risulteranno essere poco nuvolosi o del tutto sereni. Basso il rischio di nebbie e foschie, limitato alle sole zone di aperta campagna più soggette al fenomeno.

Tempo buono anche per la giornata di domenica con cieli da poco nuvolosi a sereni con locali addensamenti irregolari verso sera ma che non daranno luogo a fenomeni. Temperature in costante e continuo calo, minime ovunque sotto lo zero, anche in città con punte di -4/-5°C in aperta campagna. Massime contenute nonostante i cieli sereni o poco nuvolosi con temperature solo di qualche grado superiori allo o°C.

Anche il primo giorno della prossima settimana sarà caratterizzato da tempo buono e soleggiato, ma con tendenza ad aumento del rischio nebbia di primo mattino ma limitatamente alle zone di campagna. Aumento della nuvolosità a partire dal pomeriggio sera per l'arrivo di una nuova debole perturbazione che molto probabilmente porterà nuovamente la neve a Verona. Si tratta al momento di una linea di tendenza quella che stiamo proponendo ma la possibilità di vedere nuova neve scendere è comunque elevata. Resta da valutare l'entità dei fenomeni che al momento appaiono comunque deboli o al più moderati per la prima parte della mattinata del giorno dell'Epifania.

Sempre in corrispondenza del giorno dell'Epifania si farà ancora più marcato il calo
termico, che specie in quota riporterà le temperature a valori anche di 10°C inferiori rispetto alle medie del periodo. Ventilazione ovunque sostenuta per venti tesi di bora che accentueranno la sensazione di freddo.

Difficile stilare una linea di tendenza per mercoledì, alcuni modelli vedono addirittura una persistenza dei fenomeni nevosi, che seppur deboli si prolungheranno fino alla prima mattina . Altri modelli invece abbracciano una tesi più ottimistica con un rapido miglioramento e conseguente dissoluzione della copertura nuvolosa dalla notte tra martedì e mercoledì.

Quello che accumuna i modelli sono invece le temperature previste che risulteranno alquanto basse, sia per quanto riguarda i valori massimi che non saliranno oltre i 2/3°C sia per quanto riguarda quelli minimi, per i quali prevediamo punte anche di -6/-7°C per le mattinate successive nelle zone di aperta campagna mentre in città rimarranno su valori medi di -2/-4°C.

Probabile una fase di tempo asciutto ma gelido da giovedì 8 gennaio fino ad almeno domenica 11 grazie ad una rimonta anticiclonica che favorirà però il ritorno dapprima delle foschie e successivamente delle nebbie.

Temperature ovunque inferiori allo zero per quanto riguarda i valori minimi, mentre per quanto riguarda i valori massimi questi rimarranno ovunque entro i 5/6°C ma con alta probabilità di giornate di ghiaccio nelle zone interessate dalle nebbie.

Giusto un'accenno al tempo successivo che sembra destinato a diventare nuovamente perturbato dalla giornata di lunedì 12 per l'arrivo di una serie di perturbazioni atlantiche che potrebbero riportare anche la neve al piano in un primo momento causa formazione di un'abbondante cuscinetto freddo. Questa eventualità è però da rivedere aggiornamento dopo aggiornamento vista l'enorme distanza previsionale che ci separa dalla data.

MeteoVerona augura a tutti i suoi visitatori un 2009 ricco di gioia e felicità e di tutte le più belle cose desiderate.

MeteoVerona.
04-01-2009, 23:56
Il gelo non molla la presa e ritorna anche la neve. Agg del 05/01/09 - 00.00

Quella appena conclusa con buona probabilità risulterà essere la giornata più freddo dell'intero inverno, infatti si sono registrati valori se non propriamente da record, comunque notevoli. Basti pensare che a Pescantina Are la temperatura minima di -7.0°C è stata registrata poco dopo le 23.00, notevole anche la minima, registrata sempre in serata a Verona Golosine, stazione urbana che nonostante soffra in pieno del fenomeno dell'isola di calore è scesa fino a -6.0°C.

Ma ora come proseguirà questo mese di gennaio? Andiamo con ordine e concentriamoci in questo editoriale ai soli prossimi quattro giorni, di carne al fuoco c'è ne davvero molta ed è un peccato distogliere l'attenzione da questi che potrebbero venire ricordati nel tempo come giorni oltre che gelidi anche nevosi.

Per la notte e la mattinata di oggi, in pianura ed in città insistenza di nebbie, temperature gelide con valori minimi in aperta campagna che potrebbero superare anche i -10°C. In città valori più contenuti ma ugualmente gelidi ed oscillanti tra i -6 ed i -8°C. Nelle zone interessate dalle nebbie attenzione al fenomeno spettacolare ma assai pericoloso della galaverna.

Sollevamento delle nebbie nel corso della mattinata e graduale aumento della copertura nuvolosa dal primo pomeriggio, probabili, specie nelle zone di campagna e in quelle interessate dalla nebbia la registrazione di una giornata di ghiaccio, ovvero con temperatura costantemente sotto lo zero. Il peggioramento che dal primo pomeriggio si manifesterà con le prime velature porterà entro a serata ad una completa copertura del cielo. Non sono da escludersi nella notte fiocchi di neve svolazzanti, specie sulle zone più orientali della provincia. Si tratterà in ogni caso di fenomeni locali e di trascurabile intensità.

Passiamo al giorno dell'Epifania, e qui ci troviamo nella situazione in cui nessun meteorologo vorrebbe trovarsi. Benchè manchino "solo" 32 ore la situazione da qui in avanti diventa un grande buco nero. Colpa di questo è da attribuirsi ad un centro di bassa pressione che i modelli continuano a spostare di run in run, rendendo di fatto impossibile una previsione degna di questo nome.

Se diamo retta al nostro modello di fiducia, ovvero DWD le previsioni per la giornata dell'Epifania e per quelle successive sarebbero ben presto fatte. Con il minimo piazzato sul golfo di di Genova o giù di li si verrebbe a creare per il nordest e dunque anche per Verona una situazione quasi-ideale per la neve anche al piano...Senza riserve ci aspetterebbero tre giorni di nevicate con accumuli anche significativi, nulla di storico ma si tratterebbe di una parentesi nevosa tutto tranne che trascurabile. Non ci dovrebbero essere problemi per la tenuta delle termiche.

Se invece dovessimo dare peso agli altri modelli che a dir la verità, fatto salvo per ECMWF, (che nell'ultimo run tende ad abbracciare in un certo senso DWD) sono tutti concordi e da oltre 24 ore, il minimo trasla sulla Spagna, precipitazioni nevose abbondanti solo al nordovest con nordest interessato solo nella prima fase da precipitazioni nevose per seguire poi con una rapida conversione in pioggia.

Se la tesi corretta fosse quella di DWD per la giornata dell'Epifania, ma anche e sopratutto per gran parte della giornata di Mercoledì la nostra provincia si troverebbe nuovamente sotto la neve. Come detto la situazione è molto incerta e per questo la rubrica outlook verrà aggiornata anche domani nel tardo pomeriggio, quando si spera la situazione sarà più chiara, e se anche non lo fosse saremo per forza costretti ad esporci con una previsione "ufficiale" per i giorni a seguire.

Uno sguardo oltre, per dire che il periodo freddo e con temperature sottomedia proseguirà ancora almeno per un'altra settimana, con probabile nuovo impulso d'aria artica nel fine settimana (accompagnato da nuove nevicate??).

MeteoVerona.
05-01-2009, 19:13
Dopo Natale e Capodanno anche l'Epifania con la neve. Agg straordinario del 05/01/09 Ore 18.45
Come annunciato nell'aggiornamento di ieri sera, breve aggiornamento straordinario per analizzare al meglio il peggioramento atteso sulla nostra provincia a partire dalla nottata di oggi, peggioramento che arriva dopo una giornata davvero gelida, come da tempo non si verificava. Praticamente su tutta la provincia, città compresa, abbiamo assistito oggi ad una giornata di ghiaccio, ovvero con temperatura massima costantemente inferiore agli 0°C.

Questa giornata di ghiaccio arriva dopo una nottata che ha fatto registrare valori molto ma molto bassi che non si registravano sulla nostra provincia da 2001 o in alcuni casi come la città addirittura dal 1996. Giusto per la cronaca riportiamo la temperatura minima all'osservatorio di Pescantina Are che è stata di -8.1°C mentre a Verona Golosine il termometro si è fermato a -7.8°C.

Ad accompagnare questi valori polari, la nebbia, che ha regalato di primo mattino uno spettacolo unico come quello della galaverna che ha ammantato abbondantemente alberi e recinzioni come da anni non si vedeva anche in città e nell'immediata periferia.
Ma veniamo alla previsione che tutti aspettano. Come detto un peggioramento è prossimo a bussare la porta, le prime nubi alte e stratiformi sono già arrivate nel corso del pomeriggio, e andranno via via ad aumentare di consistenza fino ad avere una copertura completa del cielo entro le prime ore della nottata.

La previsione non è assolutamente facile, complice un minimo depressionario che viene disegnato dai vari modelli a spasso per il bacino del mediterraneo. Molto probabilmente andremo in contro ad errori, ma ci troviamo costretti ad emetterla per "dovere" nei confronti di chi ci legge e un pò come sfida verso noi stessi. Ammettiamo che ne avremo fatto volentieri a meno...

Per la nottata i cieli seguiteranno ad essere coperti ma non si attendono precipitazioni rilevanti almeno per le prime ore della notte. Con il passare delle ore aumenta la probabilità di precipitazioni, nevose anche al piano, in un primo momento per le zone più occidentali della provincia, in estensione alle restanti zone della provincia entro le prime ore mattinata.

Le precipitazioni avranno carattere diffuso ed insistente nella mattinata, ma di debole e solo a tratti moderata intensità. Accumuli quantificabili comunque in pochi centimetri (3/4 cm), qualche centimetro in più solamente nelle zone prossime al confine con la provincia di Brescia e di Mantova.

Le nevicate proseguiranno nel pomeriggio di domani, ma con il passare delle ore assisteremo ad un graduale calo dell'intensità della precipitazione e ad una minore omogenicità sulla provincia. Ulteriore affievolimento dei fenomeni nel corso della serata, quando prevarranno momenti di totale assenza delle precipitazioni.

Per la notte che ci porta a mercoledì assisteremo ad un nuovo incremento delle precipitazioni che si protrarranno fino alla tarda mattinata di mercoledì per lasciare poi spazio ad un ampio miglioramento che seguirà dal tardo pomeriggio, quando i cieli andranno nuovamente ad aprirsi. Dalla prima mattina possibile una conversione in pioggia delle nevicate, specie sulle zone più orientali della provincia ed in città.

Il miglioramento iniziato nel pomeriggio proseguirà anche nella notte su giovedì, ma con ritorno concreto del rischio di nebbie e foschie nelle zone pianeggianti. Temperature minime in rialzo già dalla notte di oggi ma con valori ugualmente inferiori alle medie. Massime in leggero aumento, probabile per domani una nuova giornata di ghiaccio su gran parte della provincia. Massima attenzione sulle strade, in caso di nevicate visto il suolo letteralmente gelato molto probabile la formazione di ghiaccio, anche su strade già trattate in precedenza con il sale.

Indicazioni positive per giovedì e per tutto il resto della settimana, week-end compreso. Ma attenzione, nel fine settimana è attesa una nuova discesa di aria artica con un nuovo calo termico, discesa che molto probabilmente sarà l'ultima del lungo periodo freddo. A seguire rimonta anticiclonica con tempo stabile e soleggiato in montagna, con temperature in netta ripresa e in riallineamento con me medie del periodo.

Al piano invece ritornano le nebbie e le forti inversioni termiche con valori minimi che potranno nuovamente picchiare verso il basso anche di parecchi gradi. Ma per questo c'è tempo, concentriamoci sul nowcasting di questo importante ed interessante peggioramento, che MeteoVerona seguirà minuto per minuto e rimarrà sempre pronto ad aggiornare questa rubrica nel caso in cui la situazione prenda una strada diversa rispetto a quella illustrata.

MeteoVerona.
08-01-2009, 23:37
Il mese di Dicembre 2008 in pillole. Agg del 09/01/09 Ore 00.00

Dedichiamo questo articolo, vista la calma che torna a regnare nella situazione meteorologica presente e futura, all'analisi dell' scorso mese di dicembre, il resoconto e tutti dati della stazione di Pescantina Are sono già disponibili nella sezione archivio storico e nei prossimi giorni seguiranno anche quelli provenienti dalla stazione di Verona Golosine in modo da poter chiudere l'anno passato.

Il mese di Dicembre inizia a Pescantina con due giorni di pioggia, in particolar modo il primo giorno del mese vede un'accumulo di ben 19 mm, accumulo giornaliero notevole per l'ultimo mese dell'anno, la fase perturbata proseguirà con brevi intervalli (il più lungo dal 6 al 9) fino al giorno 16, in questi primi 16 giorni cadranno nel pluviometro ben 140 mm di pioggia che rappresentano un valore di tutto rispetto per l'ultimo mese dell'anno che vede come media UCEA la caduta di 50.5 mm/m.

In questi primi giorni le temperature sono costantemente e abbondantemente superiori alle medie per quanto riguarda i valori massimi mentre per i valori minimi benchè siano anch'essi superiori alla media il gap appare decisamente più contenuto da segnalare sempre in questa prima metà del mese quattro giorni con temperature minime inferiori allo zero.

Dal 16 al 25 dicembre una breve parentesi anticiclonica riporta le nebbie su gran parte della provincia con la registrazione a Pescantina Are di ben cinque giorni di nebbia sul totale mensile di otto. Ma è dal pomeriggio di Natale che la scena meteorologica cambia radicalmente. Infatti l'arrivo di masse d'aria di origine polare determinano un netto calo termico proprio dal pomeriggio di Natale, dapprima la nebbia si dissolve, aumenta il vento di bora e poco dopo cena fa la sua comparsa anche la neve. Un calo repentino e brusco che aprirà la strada ad una lunga fase fredda.

Per rendersi conte dell'entità del calo termico basti pensare che la temperatura massima registrata alle 14.07 del giorno di Natale è stata di +7.7°C e che solo poche ore dopo scendeva la neve sospinta da gelidi venti. Neve che non riesce ad accumulare ne a Pescantina ne a Verona Golosine ma che crea uno spettacolare effetto di bufera vista la presenza dei forti venti di bora. Neve che cade anche nelle prime ore della notte di Santo Stefano che pertanto per OMM-WMO va registrata come giornata di neve a tutti gli effetti.

Dal giorno di Natale le temperature subiscono un calo drastico, i valori minimi saranno per i restanti giorni dell'anno sempre sotto lo zero (minima assoluta del mese -3.7°C il giorno 31) ma anche i valori massimi accuseranno duramente il colpo inferto dall'aria polare, specie il giorno 28 quando la massima si fermerà a soli +2.0°C.

Sempre il giorno 28 nel primo pomeriggio una seconda nevicata interessa sia la stazione di Pescantina che quella di Verona con accumuli non misurabili e solo poche tracce all'ombra e sui tetti (vedasi reportages correlato). La precipitazioni iniziata verso le 14.00 e termina poco dopo le 16.30.

Ma è per l'ultimo giorno dell'anno che è sicuramente il più interessante dal punto di vista meteorologico, infatti dal primo pomeriggio i cieli sereni vanno piano piano a coprirsi, e dalla sera, come previsto iniziano a cadere i primi fiocchi di neve, sono circa le 20.30 e la precipitazione prosegue fino alla mezzanotte accumulando al suolo 3 cm di neve fresca. A Verona Golosine i centimetri accumulati saranno invece 4,5 alla mezzanotte. La precipitazione prosegue per tutta la notte e nelle prime ore della mattinata ma questo è il mese di gennaio... A presto sarà pubblicato il reportages dedicato alla neve di Capodanno che vi invitiamo a consultare nella sezione dedicata.

Ma veniamo alla conclusioni. Il mese di Dicembre chiude con una pluviometria di ben 140 mm contro i 50.5 attesi dunque un surplus di 89.9 mm, mentre il totale annuo viene fissato a 894 mm contro gli 811 della media. Dunque un'anno più piovoso del normale quasi a voler compensare un 2007 avido di precipitazioni.

Per quanto riguarda la media termica il mese di Dicembre chiude con +4.4°C contro i +2.9°C (dunque più caldo di +1.5°C) previsti dalla media UCEA che è relativa però agli anni 1960/1990 e salta dunque gli ultimi 18 anni che sicuramente hanno contribuito ad innalzare la media vista la tendenza al riscaldamento. Non possiamo citare la cifra esatta, visto che si tratta di dati non destinati al pubblico, ma possiamo dire che il mese appena chiuso, se confrontato con i dati provenienti da una stazione ufficiale a pochi chilometri da Pescantina e comprendenti anche gli ultimi anni, chiude seppur di poco sottomedia. Merito sicuramente della terza decade freddissima e nevosa.

Ma veniamo ora ad una breve analisi della situazione meteorologica attuale e futura. Con l'ultimo ingresso freddo di stamattina (accompagnato oltre che dalla bora anche fiocchi di neve svolazzanti) si chiude il periodo freddo che dura da Natale. I prossimi giorni, week-end compresi saranno caratterizzati da condizioni di tempo buone e soleggiate questo grazie ad una rimonta anticiclonica che assicurerà la totale assenza di precipitazioni ma anche il blocco di eventuali discese fredde da est.

Farà ancora freddo al mattino, quando i valori saranno ovunque sotto lo zero con punte anche vicine ai -5/-6°C in aperta campagna. Con il passare dei giorni e con "l'invecchiare" dell'anticiclone aumento esponenziale del rischio nebbie, ma queste non dovrebbero presentarsi prima di lunedì mattina in città, mentre sulle zone di aperta campagna già da sabato rifaranno la loro comparsa accompagnate dallo spettacolare fenomeno della galaverna.

Valori massimi in ripresa, specie da sabato con temperature gradevoli anche sulle nostre montagne, dove è atteso un periodo decisamente favorevole sia per quanto riguarda l'aspetto termico (in perfetta media stagionale) sia per quanto riguarda il tempo che sarà qui soleggiato fino ad almeno il giorno 15.

Con il passare dei giorni oltre che ad aumentare il rischio di nebbie e foschie si accentua il fenomeno dell'inversione termica che determinerà un ulteriore calo dei valori minimi, ma questo lo analizzeremo nel prossimo aggiornamento di lunedì.

Uno sguardo nel lungo che non ci da al momento grossi motivi di discussione, ipotizzabile dal giorno 16 un cedimento del campo di alta pressione con possibile apertura della "porta atlantica" con annesse nuove perturbazioni, con nevicate in montagna e piogge in pianura.

MeteoVerona.
11-01-2009, 23:37
Tempo buono ma nebbie in agguato. Agg del 12/01/09 Ore 00.00

Dopo la parentesi fredda iniziata a Natale e protratta fino al giorno dell'Epifania il tempo ora da alcuni giorni si è stabilizzato grazie all'espansione di un campo di alta pressione che oltre a bloccare eventuali perturbazioni atlantiche devia anche la discesa di eventuali masse fredde sui balcani.

Ma nonostante sia questa la figura barica cardine in questo momento, è previsto per metà settimana un moderato aumento della nuvolosità complice una depressione che guasterà in particolar modo il tempo del centro-sud Italia interessando solo marginalmente nella giornata di mercoledì e parte di giovedì anche le nostre zone. Ma andiamo con ordine.

Per domani sono previste condizioni meteorologiche ancora caratterizzate da cieli poco nuvolosi o quasi sereni. Possibilità nottetempo e di primo mattino di formazioni nebbiose nelle zone di aperta campagna. Al momento appare improbabile l'interessamento della città. Temperature minime ovunque al di sotto dello zero, con punte di -4/-5°C nelle zone più fredde della nostra provincia. In città minime comprese tra i -1 ed i -3°C. Valori massimi in ulteriore lieve aumento assestati attorno ai 10°C, qualche grado in meno solo nella bassa veronese.

Anche per gran parte di martedì sono attese condizioni di tempo buono e favorevole con presenza di cieli sereni o poco nuvolosi fino ad almeno il tardo pomeriggio, quando le avvisaglie del peggioramento si mostreranno sottoforma di nubi alte e stratificate in arrivo da sud-sudest. Senza variazioni di rilievo le temperature. Di primo mattino e durante la notte rischio nebbie sempre elevato in estensione anche zone limitrofe alla città.

Peggiora in maniera più marcata dalla sera con copertura sempre più compatta del cielo, non sono comunque attesi fenomeni entro la mezzanotte.

Per mercoledì i cieli saranno ovunque molto nuvolosi o coperti con possibilità già dalla mattinata di precipitazioni per lo più deboli, solo a tratti moderate. Queste risulteranno essere nevose sulle nostre montagne oltre gli 800-1000 Mt. Questa spiccata instabilità si protrarrà anche alla notte su giovedì ed in parte anche alla mattinata, quando saranno possibili le ultime precipitazioni.

Migliora nel corso del pomeriggio con le prime schiarite, attenzione durante la notte al ritorno delle nebbie e delle foschie, questa volta probabili anche in città e nell'immediata periferia. Temperature stazionarie o al più in lieve aumento.

Da venerdì 16 appare possibile una nuova breve pausa anticiclonica, con giornate asciutte e senza piogge ma con l'insidia delle nebbie sempre presente. Nuova accentuazione dell'inversione termica con giornate soleggiate e piacevoli sulle nostre montagne, ma al contrario grigie e nebbiose in città e sulle zone di campagna. Sempre su queste zone le minime torneranno piano piano ad abbassarsi ed a tornare sotto lo zero.

Questa pausa sembra capace di prolungarsi fino alla giornata di lunedì 19, successivamente, ma qui siamo nel campo della fantameteorologia sembra ipotizzabile un nuovo guasto del tempo con nuove perturbazioni capaci di portare nuove piogge in pianura e nuove nevicate sui nostri monti a quote superiori ai 1000 Mt.

Quello che al momento appare invece abbastanza probabile è una totale assenza di nuove ondate fredde almeno fino al giorno 21-22 gennaio ma con tutta probabilità anche per tutto il restante mese di gennaio.

MeteoVerona.
14-01-2009, 00:02
Nuova perturbazione, la monotonia latita in questo inverno. Agg del 14/01/09 Ore 00.00

Dopo qualche giorno di tempo buono ed asciutto siamo alla porte di un nuovo peggioramento generalizzato del tempo che dalla nottata interesserà, dopo aver flagellato il sud ed il centro Italia anche marginalmente le nostre regioni.

Dunque già dalla prime ore della nottata aumento consistente della nuvolosità con rapida copertura del cielo che entro la prima mattinata darà a luogo alle prime precipitazioni a carattere sparso e di debole intensità. Queste risulteranno essere piovose al piano e nevose sulle nostre montagne oltre gli 800-1000 Mt. Possibili fiocchi di neve inizialmente anche quote inferiori ma rapidamente anche in queste zone la neve sarà sostituita dalla pioggia.

Le condizioni di tempo perturbato si protrarranno per tutta la giornata e la serata, le piogge si intensificheranno nel pomeriggio ma non sono comunque attesi accumuli rilevanti. Anche le prime ore di giovedì saranno caratterizzate da condizioni di tempo pertubato, almeno fino a metà mattina resta elevato il rischio di pioviggine e solo dal pomeriggio assisteremo ad un rapido miglioramento, che porterà si a schiarite via via più ampie ma anche al ritorno delle nebbie che potrebbero interessare anche il centro cittadino e l'immediata periferia.

Nulla da segnalare per quanto riguarda le temperature che permarranno su valori prossimi alle medie stagionali, con la copertura del cielo avremo minime notturne più elevate ma massime più basse, si ridurrà dunque la notevole escursione termica che invece abbiamo avuto in questi ultimi giorni.

Il miglioramento iniziato nel corso del pomeriggio di giovedì diverrà ancora più concreto nel corso di venerdì che sarà caratterizzato da condizioni di tempo buono ed in prevalenza soleggiato, anche se non mancheranno passaggi nuvolosi irregolari durante la giornata. Temperature minime in lieve calo, nuovamente sotto lo zero in campagna, mentre in città si limiteranno a sfiorarlo rimanendo comunque positive.

Indicazioni favorevoli per il fine settimana, con l'unica incognita rappresentata solamente dalla nebbia che graverà nottetempo e di primo mattino nelle zone di aperta campagna e molto probabilmente anche in città. Temperature stazionarie nei valori massimi, minimi in leggero calo al piano per l'accentuazione del fenomeno dell'inversione termica, stazionarie invece sulle nostra montagne.

Per i primi giorni della settimana appare probabile una nuova parentesi perturbata per l'arrivo di un debole fronte atlantico, che darà luogo a piogge nel corso della nottata e nelle prime ore di martedì. Questa eventualità è comunque da confermare nel prossimo bollettino in quanto l'evoluzione e la tempistica appare ad oggi ancora molto incerta.

I fenomeni vengono al momento prospettati dalle mappe di debole intensità, mentre per i giorni successivi, e specie a partire da mercoledì, impulsi perturbati nord-atlantici porteranno nuove piogge, questa volta decisamente più copiose, ma anche un calo termico di almeno 3-4°C che farà si che le nevicate scenderanno copiose fino alle quote medie ed andranno così ad rimpolpare il già abbondante manto nevoso al momento presente.

MeteoVerona.
16-01-2009, 18:30
Week-end con la nebbia ma da lunedì tornano le piogge. Agg del 16/01/09 Ore 18.00

Per tutta la giornata di oggi la presenza della nebbia ha interessato gran parte della nostra provincia, dando solo in città poche ore di tregua durante il primo pomeriggio.

Questa situazione determinata da una rimonta anticiclonica dopo le piogge di mercoledì e di ieri si protrarrà per tutta la notte e per tutto il fine settimana.

Dunque prepariamoci a due giorni di nebbia, anche molto intensa nelle zone di aperta campagna e solo in parziale diradamento durante le ore centrali della giornata. Il clima oltre che grigio sarà anche rigido e a minime di 1/2°C gradi sotto lo zero pressochè ovununque seguiranno massime contenute entro i 4/5°C in città ma anche di 1/2°C in aperta campagna, dove la nebbia più difficilmente si solleverà.

Le temperature basse della notte e la presenza della nebbia potrebbero dare a luogo alla caduta di galaverna oltre che ad estese brinate, attenzione dunque anche sulle strade con il rischio elevato di tratti ghiacciati.

Tempo invece ottimo sulle nostre montagne, dove regnerà per tutto il fine settimana il sole e le temperature saranno per assurdo più gradevoli rispetto che in città. Dunque un fine settimana ideale per chi vorrà dedicarsi agli sport invernali o anche a chi semplicemente vuole trascorrere un paio di ore lontano dalle nebbie della pianura.

Solo da lunedì mattina avremo una tendenza ad un diradamento delle nebbie per l'arrivo dei primi annuvolamenti, segno che il tempo è prossimo al cambiamento. Infatti dalla serata anche la nostra provincia sarà interessata dalla prima di una serie di perturbazioni atlantiche, che a quanto sembra condizioneranno il tempo di buona parte della prossima settimana.

Grossi fenomeni non sono attesi per lunedì, al più entro la serata avremo una copertura compatta del cielo e solo dalle prime ore di martedì si registreranno le prime piogge e le prime nevicate sulle nostra montagne a quote inizialmente superiori agli 800-1000 Mt. Questa prima perturbazione al momento si mostra abbastanza intesa e sono attesi accumuli nevosi anche significativi oltre i 1200 Mt, dove potrebbero cadere anche 20 cm di neve.

La giornata peggiore sarà sicuramente quella di mercoledì, quando non pare esserci soluzione di continuità alle piogge che specie durante la mattina risulteranno essere anche di moderata-forte intensità. Dalla serata repentino abbassamento termico che determinerà una diminuzione sensibile della quota neve fino ad arrivare a quote prossime a quelle collinari sul finire delle precipitazioni.

Rischio elevato di piogge anche per la nottata tra mercoledì e giovedì e la prima parte della mattinata quando probabilmente la neve scenderà fin verso i 300-400 Mt.

Cessazione graduale dei fenomeni e rapido miglioramento dal primo pomeriggio, ma attenzione al probabile ritorno delle nebbie che in serata torneranno a gravare qualora il cielo si completamente rasserenato.

Per quanto riguarda l'aspetto termico le temperature saranno leggermente superiori alle medie storiche fino alla serata di mercoledì, con valori massimi in città ed in pianura di 5/7°C e minimi di 4/5°C. Calo termico da mercoledì sera di 1/2°C ma si tratterà di una diminuzione molto breve in quanto già da venerdì è attesa una nuova inversione di tendenza.

Il miglioramento di giovedì però non sarà duraturo, infatti la porta atlantica rimane aperta e di conseguenza la variabilità rimane elevata con rischio di nuove piogge già dalla serata di venerdì e sembra, stante alle carte attuali che anche il week-end prossimo debba essere segnato da frequenti piogge e nuove nevicate in montagna. Ovviamente è prematuro scendere nei dettagli, sia per quanto riguarda l'entità delle precipitazioni sia per quanto riguarda la tempistica.

Uno sguardo rapido all'inizio dell'ultima settimana del mese che appare dover coincidere con una nuova pausa delle precipitazioni. Avremo con discreta probabilità per almeno un paio di giorni tempo asciutto, ma torneranno le nebbie a farla da padrone in città e sulle zone di pianura mentre il sole la farà da padrone sulle zone montane.

Ma anche questa fase anticiclonica sembra aver i giorni contati, infatti prima di fine mese le mappe prospettano un nuovo peggioramento di derivazione atlantica con nuove piogge e ancora neve sulle nostre montagne.

Questo inverno alla luce di queste nuove precipitazioni appare davvero come un'anno eccezionalmente nevoso per le zone di montagne.

Un cenno alle temperature che non sembrano dover subire grossi scossoni da qui a fine mese, queste saranno sempre a cavallo delle medie, al momento appare fortemente probabile che il mese in corso si chiuda senza ulteriori discese fredde.

MeteoVerona.
19-01-2009, 07:24
Piogge e nevicate in successione. L'altantico fa la voce grossa. Agg del 19/01/09 Ore 07.00

La giornata di oggi è stata caratterizzata al contrario da quanto previsto nel nostro editoriale di venerdì da condizioni di tempo perturbato e piovoso. L'errore da noi commesso è stato quello di sottovalutare una perturbazione atlantica in arrivo che pensavamo potesse portare al massimo ad una copertura del cielo, perturbazione poi molto più attiva e che ha portato a deboli piogge (ovunque entro i 6/8 mm/m) e a deboli nevicate sulle nostre montagne oltre i 1000-1100 Mt.

Ma vediamo ora le condizioni previste per questo inizio di settimana. Il tempo sarà ancora dominato da una fase perturbata atlantica che concederà solamente una breve pausa nel corso della mattinata e del pomeriggio di domani. I cieli tuttavia difficilmente riusciranno ad aprirsi in maniera significativa e permarranno per gran parte delle giornata nuvolosi o al più irregolarmente nuvolosi.

Dalla serata, l'arrivo di una perturbazione, questa volta ben più attiva porterà ad un significativo guasto delle condizioni meteorologiche con le prime piogge già dalla serata. Piogge che interesseranno anche e sopratutto la giornata di martedì, quando assumeranno carattere anche di forte intensità, questo specie dalla seconda metà delle giornata. In montagna abbondanti nevicate a partire inizialmente dai 1000 Mt ma in rapida risalita fin verso i 1400-1600 Mt a causa di un aumento termico generalizzato che si farà sentire anche in città e sulle zone di pianura dove sono attesi aumenti termici sia per quanto riguarda i valori massimi che quelli minimi.

Piogge assai probabili, anche se in calo sia come intensità che come diffusione anche per la nottata di mercoledì. Prime ore di mercoledì ancora caratterizzate da cieli coperti o molto nuvolosi con gli ultimi fenomeni in esaurimento entro il pomeriggio a partire dalle zone più occidentali della provincia. Prime progressive aperture del cielo nel corso del tardo pomeriggio, sempre più ampie dalla serata.

Temperature senza grosse variazioni di rilievo, al più ulteriore leggero aumento nei valori minimi notturni.

Breve parentesi asciutta per la giornata di giovedì, quando ci sarà spazio per il ritorno delle nebbie e delle foschie al piano, parziale dissolvimento delle nebbie durante le ore più calde della giornata. Anche per la notte su venerdì elevato il rischio di nebbie e foschie con sensibile riduzione della visibilità nelle zone di aperta campagna ma anche nelle immediate periferie cittadine.

Dal pomeriggio di venerdì possibile l'arrivo di una nuove debole perturbazione atlantica che concentrerà maggiormente i suoi effetti sul nord-ovest. Incerta al momento la previsione si spazia da una nuvolosità compatta a possibili deboli piogge. Di sicuro c'è il fatto che l'entità di questa non sarà assolutamente paragonabile alla perturbazione di martedì.

Tempo variabile per la nottata e la prima parte di sabato, alternanza continua di nuvole a schiarite più ampie, ma la tendenza è verso un nuovo peggioramento dalla seconda metà del pomeriggio con nuove piogge e nevicate oltre i 1000/1200 Mt sui nostri monti. Anche per la prossima domenica al momento non vi sono indicazioni favorevoli anche se appare probabile un modesto miglioramento dalla mattinata con cessazione se non altro delle piogge e delle nevicate.

Per l'ultima settimana di gennaio viene confermato quanto da giorni le mappe ipotizzano, ovvero una breve parentesi stabile ed asciutta grazie all'espansione di un campo di alta pressione che però pare avere già da ora i giorni contati. Infatti per i primi giorni del mese di febbraio viene ipotizzata dai modelli una nuova fase perturbata di stampo atlantico dagli esiti ad oggi impossibili da definire.

Per quanto riguarda l'aspetto termico da domani si aprirà una fase decisamente mite con temperature superiori alla norma di 3/5°C in montagna e di 1/3°C al piano ed in città. Breve discesa termica dal pomeriggio di mercoledì, avvertibile per lo più in montagna, ma già dalla notte su venerdì nuova ripresa che riporterà le temperature a cavallo della media storica e li pare debbano restare fino a fine mese.

Al momento non sono infatti previste nuove discese fredde, anche per i primi 5 giorni di febbraio. Il tutto ovviamente va preso con le pinze trattandosi di un lasso di tempo davvero molto ampio ma al momento non appaiono all'orizzonte condizioni per una nuova recrudescenza del freddo.

In questo editoriale vi vogliamo inoltre avvisare che l'emissione di mercoledì 21 non sarà effettuata causa breve periodo di ferie, la rubrica tornerà ad essere regolare con l'emissione di venerdì 23.

MeteoVerona.
25-01-2009, 19:17
Ennesima perturbazione atlantica. Il cattivo tempo non molla. Agg del 26/01/09 Ore 19.30

Torniamo a scrivere il nostro editoriale dopo una breve pausa dovuta ad un breve periodo di ferie di chi aggiorna questa pagina. Al nostro ritorno la situazione non è molto cambiata rispetto alla settimana scorsa.

Infatti, a dominare la scena sinottica Italiana è una marcata instabilità dovuta ad un continuo susseguirsi di fronti atlantici che hanno portato fino ad oggi alla caduta di ben 81.0 mm/m di pioggia a Pescantina superando, contando le nuove precipitazioni attese da domani, praticamente del triplo la pluviometria media di gennaio che al contrario di quanto si creda al nord Italia è uno dei mesi meno piovosi dell'anno.

Per domani, lunedì, prevediamo per la mattinata e parte del primo pomeriggio situazioni di cieli sereni o poco nuvolosi con tendenza tuttavia ad un aumento graduale della nuvolosità dalle prime ore del pomeriggio per l'arrivo di una nuova perturbazione atlantica che farà sentire i suoi effetti dal tardo pomeriggio-sera quando saranno possibili nuove precipitazioni, piovose in città ed al piano mentre queste risulteranno essere nevose sulle nostre montagne a quote superiori ai 600/800 Mt.

La fase perturbata proseguirà anche nelle prime ore di martedì quando i cieli saranno coperti e le piogge saranno diffuse ed a tratti insistenti. Continuano invece le nevicate sulle nostre montagne dove a 1500 Mt sono attesi apporti a fine evento compresi tra i 15 ed i 25 cm.

Migliora nella seconda parte della giornata con cessazione dei fenomeni dapprima in pianura e successivamente anche in montagna, nella notte tra martedì e mercoledì ampie schiarite ma con il ritorno del rischio nebbie dapprima nelle zone di aperta campagna e solo successivamente anche in città.

Per quanto riguarda le temperature di questi primi giorni della settimana da segnalare domani un lieve calo dei valori massimi mentre stazionari risulteranno essere i valori minimi notturni. Solamente dalla mattinata di mercoledì si ritornerà sotto lo zero in aperta campagna di 1/3°C mentre in pieno centro cittadino sfioreremo gli 0°C e molto difficilmente si scenderemo a valori negativi. Gradevoli invece le temperature massime diurne oscillanti tra i 10 ed 12°C.

Da mercoledì sembra aprirsi un periodo di tempo più stabile, capace di coinvolgere tutti i restanti giorni della settimana con cieli sereni o poco nuvolosi specie sulle nostre montagne, giornate più grigie in città ed in pianura per l'elevato rischio di nebbie in parziale diradamento nel corso della giornata. Nessuna variazione di rilievo per quanto riguarda le temperature che rimarranno allineate su valori leggermente superiori alle medie del periodo.

Uno sguardo al fine settimana prossimo che sembra destinato ad trascorrere specie per quanto riguarda la giornata di sabato all'insegna del tempo ancora buono, mentre per domenica non sono da escludersi nuovi impulsi perturbati che potrebbero portare alle prime piogge di febbraio. L'attendibilità è al momento molto bassa e pertanto questa tendenza va attentamente rivista aggiornamento dopo aggiornamento.

Quello che al momento appare abbastanza certo è una totale mancanza di una possibile recrudescenza del freddo fino ai primi giorni di febbraio, mentre qualche ipotesi viene mostrata a fasi alterne dalle mappe di previsione a partire dai giorni 5/7 p.v. Vista la distanza e sopratutto la mancanza di coerenza tra i vari aggiornamenti delle mappe, al momento non diamo alcun peso a questa ipotesi ma siamo pronti a prenderla in considerazione qualora venga mostrata una certa costanza ed allineamento tra i vari run.

MeteoVerona.
27-01-2009, 20:42
Parentesi anticiclonica, poi il freddo o nuovamente l'atlantico? Agg del 27/01/09 Ore 20.30

Il tempo nel corso della giornata odierna è andato velocemente a migliorare dopo le piogge e le nevicate ampiamente e giustamente previste nel nostro scorso editoriale.

Il merito di questa esattezza va si alla bravura del previsore ma anche e sopratutto alla correttezza della mappe di previsione, che in questa occasione, al contrario rispetto a quello successo sabato scorso, hanno delineato molto bene e con precisione la situazione.

A cercare il pelo nell'uovo c'è da dire che anche in questa occasione le mappe qualcosa hanno sbagliato, più precisamente le mappe hanno sovrastimato le precipitazioni, che invece si sono rivelate di modesta entità, ma la meteorologia rimane e sarà per sempre una scienza inesatta e dunque la precisione assoluta resta e sarà per sempre una mera utopia.

Questo dovrebbe far riflettere quanti credono e ci contattano spesso per avere previsioni a distanze ridicole... Proprio pochi minuti fa, prima di scrivere questo articolo, aprivamo una mail in cui ci veniva chiesto se il giorno 3 febbraio a Verona nevicherà... Riceviamo in media una decina di queste bizzarre domande a settimana (per lo più dai soliti noti) e noi sempre rispondiamo alla stessa maniera... Ovvero che oltre i tre giorni le previsioni non sono più tali, ma sono solo linee di tendenza e che pertanto hanno percentuali di accuratezza da basse a molto basse come l'hanno le informazioni diramate tramite questo articolo.

Ma dopo queste divagazioni andiamo al sodo e vediamo il tempo previsto per i prossimi giorni. Con buona probabilità i giorni a venire saranno i giorni più monotoni per gli appassionati di meteorologia dell'intero inverno.

Infatti un campo di alta pressione si sta già espandendo sulle nostre regioni, questo determinerà un generale consolidamento delle condizioni meteorologiche con prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi ma con il rischio di nebbie e foschie nelle zone di pianura.
Dunque per domani, ma anche per il resto della settimana, week-end compreso il tempo sarà asciutto e non si dovranno attendere ulteriori piogge su tutta la nostra provincia.

Per quanto riguarda l'aspetto termico nessun scossone è previsto in questo periodo. Farà più freddo di notte e di primo mattino, con temperature minime notturne che ritorneranno su valori prossimi allo zero o di poco inferiori su gran parte delle zone di pianura.
Temperature gradevoli invece durante il giorno, fatto salvo per quelle zone dove la nebbia farà fatica a diradarsi. Qui i valori diurni rimarranno contenuti e solo di qualche grado superiori allo zero, altrove massime attorno ai 9/11°C.

Anche per lunedì prossimo non sono attesi cambiamenti significativi, sia per quanto riguarda le condizioni meteorologiche e sia per quanto riguarda l'aspetto termico.
Da giorno successivo, ovvero da martedì 3 la situazione previsionale diventa intricata e e di difficile previsione, infatti da alcuni run i principali modelli previsionali stanno gradualmente virando verso il freddo.

Al momento è del tutto impensabile abbozzare solamente una tendenza su entità, durata e possibili effetti di questo ritorno del freddo, quello che invece appare abbastanza probabile è questa recrudescenza dell'inverno, ma è anche vero che serve gran poco per aspettarsi un periodo più freddo di quello attuale.

Dunque si necessitano continue revisioni dei modelli matematici e continui aggiustamenti di tiro, sicuramente nell'editoriale di venerdì sapremo essere più chiari in merito.

Alternativa, è giusto segnalare anche questa, al ritorno del freddo è un progressivo indebolimento del campo di alta pressione e un ritorno nei primi giorni della prossima settimana di un tempo prettamente atlantico con nuove perturbazioni e nuove piogge, ma francamente, e qui siamo noi a sbilanciarci crediamo più all'ipotesi esposta per prima.

MeteoVerona.
30-01-2009, 20:49
Piccola parentesi fredda nel fine settimana ma poi pioggia a volontà. Agg del 30/01/09 Ore 20.30

Dopo l'incertezza elevata nei modelli di previsione dei scorsi giorni per il prossimo fine settimana, da ieri la situazione è andata a definirsi in maniera più netta e precisa, dunque veniamo a formulare la nostra previsione per il fine settimana che inizierà domattina con la presenza di cieli sereni o poco nuvolosi.

Dalla tarda mattinata, primo pomeriggio aumento della nuvolosità per il passaggio di un debole fronte perturbato che nella serata potrebbe dare origine a debolissime precipitazioni in città e sul resto della provincia, nevose sulle nostre montagne fino a quote medie (800-1000 Mt).

Nel corso della prima mattinata di domenica è attesa una pausa nelle precipitazioni e una minore copertura nuvolosa, ma si tratterà di un miglioramento fugace. Infatti masse d'aria fredda raggiungeranno la nostra penisola determinando specie in quota un sensibile calo termico.

Dal pomeriggio-sera aumenta il rischio di precipitazioni che viste le temperature risulteranno, almeno in un primo momento, essere nevose fino a quote collinari (200/300 Mt) ma con la possibilità di vedere qualche fiocco di neve o di pioggia mista a neve anche nelle zone di pianura e in città.

In tutti i casi non si tratterà di una nevicata capace di ammantare nuovamente Verona come invece successo a Capodanno ma al più di pochi fiocchi coreografici. Dalla nottata di domenica su lunedì limite delle nevicate in rapidissimo aumento, entro il tardo pomeriggio la neve cadrà sulle nostre montagne solamente oltre i 1500-1600 Mt.

La previsione per domenica appare al momento godere di una buona attendibilità, e quanto prospettato non dovrebbe discordasi molto dalla realtà, non continueremo a monitorare la situazione sia domenica che domenica e nel caso in cui si verificassero scenari diversi non mancheremo di aggiornare e rivedere la nostra previsione.

Per lunedì è attesa una giornata di forte maltempo, con piogge insistenti ed abbondanti su tutta la provincia. Per quanto riguarda la neve, questa continuerà a cadere copiosa sulle nostre montagne ma solo a quote superiori ai 1500 Mt. Oltre tale quota a fine evento si potrebbero vedere accumulati altri 30/40 cm di neve fresca.

Temperature stazionarie con ridotta escursione termica, su valori decisamente superiori rispetto alle medie di inizio febbraio.

Al momento indicazioni sfavorevoli anche per martedì, specie per la prima parte della giornata quando le piogge domineranno ancora la scena. Migliora gradualmente solo dal tardo pomeriggio con cessazione dei fenomeni e successivamente con l'arrivo delle prime schiarite.

Tempo buono invece mercoledì, anche se inizierà a farsi nuovamente strada il rischio di nebbie e foschie dense sulle zone di pianura. Temperature sopramedia sia per quanto riguarda i valori massimi tanto che per quelli minimi, trend termico orientato verso un'ulteriori incremento.

La tendenza successiva vede condizioni di tempo buono e soleggiato per i restanti giorni della settimana, sempre caratterizzati da temperature gradevoli durante il giorno e minime comunque elevate per il periodo.

Solo dal fine settimana prossimo appare possibile un calo termico capace di riallineare le temperature con le medie del periodo. Da lunedì 9 possibile una nuova fase perturbata a carattere più freddo con neve che tornerà a cadere fino a quote medie. Precisiamo che questa fase è tutta da confermare e andrà rivista attentamente ad inizio settimana.

MeteoVerona.
01-02-2009, 23:42
Ancora una settimana perturbata, poi altro affondo freddo?? Agg del 02/02/09 Ore 00.00

La giornata di oggi ha visto cadere sulla nostra provincia per molte ore candidi fiocchi di neve. Nonostante le precipitazioni siano state prolungate, molto più quanto previsto, gli accumuli sono stati ovunque non misurabili e si sono limitati al massimo a pochi millimetri di coltre bianca depositata su tetti e prati.

Quando scriviamo la neve è già stata sostituita dalla pioggia in molte zone della provincia, mentre in altre, come all'osservatorio di Pescantina continua a cadere. Questo valzer tra pioggia e neve ha comunque le ore contate, infatti nel corso della notte la pioggia sostituirà la neve in tutte le zone di pianura e velocemente, specie dalla mattina, il limite delle nevicate salirà rapidamente anche sulle nostre montagne, sospinto in quota dai venti di scirocco.

Ma vediamo di definire le linee di tendenza dei prossimi giorni.

Per oggi dunque è attesa una giornata pessima dal punto di vista meteorologico, le piogge saranno insistenti e continue, a tratti anche di forte intensità. La neve cadrà sulle nostre montagne a quote inizialmente superiori ai 500/600 Mt ma con il passare delle ore il limite si andrà definitivamente a posizionare attorno ai 1400/1500 Mt.

Temperature in risalita sia nei valori massimi diurni che in quelli minimi notturni, a tutte le quote.

Anche per martedì non è atteso un sensibile miglioramento delle condizioni meteorologiche se non per le ultime ore della giornata, quando le piogge assumeranno carattere sparso e irregolare. Neve sulle nostre montagne a quote superiori ai 1400/1600 Mt con accumuli complessivi oltre queste quote di 30/40 cm.

Il miglioramento iniziato solo sul finire di martedì si concretizzerà meglio nella seconda parte della giornata di mercoledì che sarà caratterizzata dalla definitiva cessazione dei fenomeni ma anche dal ritorno delle nebbie e delle foschie.

Nessuna variazione di rilievo nelle temperature che permarranno su valori decisamente superiori alle medie del periodo.

Al momento sono previste condizioni di tempo buono ed asciutto anche per giovedì e venerdì, ma con l'insidia delle nebbie e delle foschie sempre in agguato nottetempo e di primo mattino. Indicazioni favorevoli anche per sabato, ma con tendenza ad un nuovo peggioramento a partire dalla serata per l'arrivo dell'ennesima perturbazione che porterà nuove piogge e nevicate.

Sempre la giornata di domenica sembra dover fare da spartiacque anche per quanto riguarda il trend termico, se infatti fino a domenica prossima avremo temperature stabilmente al di sopra delle medie del periodo, da domenica pare aprirsi una nuova fase fredda, con culmine nel corso di lunedì quando l'arrivo di un nuovo nucleo freddo determinerà un brusco calo termico, avvertibile sopratutto in quota.

Difficile se non del tutto impossibile dire al momento se vi saranno fenomeni connessi a questa nuova discesa fredda, che potrebbe essere la fotocopia di quanto avvenuto tra ieri ed oggi.

MeteoVerona.
03-02-2009, 23:45
I modelli cambiano rotta... Si prosegue con il clima mite. Agg del 04/02/09 Ore 00.00.

Prosegue la prima settimana all'insegna del tempo perturbato e piovoso, nonostante ieri si siano registrate deboli e timide schiarite il tempo buono rimane ancora ben lontano dall'insediarsi sulla nostra nazione.

Per la giornata di oggi la musica non varierà poi di molto. Se la prima parte della giornata sarà tutto sommato buona, quantomeno senza piogge dalla serata è atteso l'arrivo dell'ennesimo peggioramento, che in questa occasione sarà però di debole intensità.

Da cieli irregolarmente nuvolosi della mattinata si passerà con il passare delle ore a cieli molto nuvolosi o del tutto coperti del tardo pomeriggio sera.

Sempre dalla serata non sono da escludere deboli precipitazioni a carattere sparso, nevose sui nostri monti solo oltre i 1300/1500 Mt. Continua la fase mite per quanto riguarda le temperature che rimarranno si valori anche di 5°C superiori rispetto alle medie del periodo per quanto riguarda i valori minimi notturni.

La fase caratterizzata da condizioni di tempo perturbato ed instabile proseguirà ad oltranza anche per le giornate di venerdì e sabato, quando non si sarà da aspettarsi grandi aperture in cielo e saranno sempre possibili deboli pioviggini. Da non scordare in questi giorni dunque l'ombrello a casa... Quello che invece di potremo scordare è il berretto e la sciarpa in quanto le temperature permarranno su valori decisamente inusuali per il periodo.

Uno sguardo al prossimo fine settimana, che al momento appare del tutto incerto. La motivazione è semplice, fino a due run fà (quindi 12 ore fa) veniva prospettata pressochè all'unisono dai modelli di previsione per l'Italia una nuova recrudescenza del freddo con scenari che avrebbero potuto riportare la neve anche al piano domenica e lunedì.

Nel run 06z un primo ritocco verso l'alto e con il 12z la definitiva revisione della tendenza prospettata che è stata letteralmente ribaltata. Si prosegue dunque senza grossi scossoni termici e con l'inizio a partire da domenica di una fase più asciutta.

Infatti le mappe prospettano una possibile pausa fino a giovedì 12 quando è paventato dalle mappe un nuovo debole peggioramento. Nei giorni che vanno da domenica a giovedì le temperature minime torneranno a scendere e a riportarsi su valori vicini ma non inferiori allo zero. Sempre in questi giorni tornerà la nebbia a farsi vedere, in un primo momento sulle zone di aperta campagna e in seconda battuta anche in città e nell'immediata periferia.

Nonostante siano soli due run che i modelli paventano questo scenario più mite rispetto a quello ipotizzato fino a sole 24 ore fa riteniamo comunque abbastanza affidabile questo cambio di rotta. Proseguiremo a seguire ed ad analizzare le mappe, e nell'aggiornamento di venerdì scioglieremo anche quel minimo di riserbo che al momento abbiamo e diamo in virtù dei soli due run.

Anche nel lungo periodo non si intravvedono scenari capaci di riportare il freddo, dunque dopo i primi dieci giorni di dicembre freddissimi l'inverno ora si incanala verso una condizione di mitezza tipica delle ultime stagioni fredde, ma sarà effettivamente così? Difficile dirlo a priori ma va segnalato anche il fatto che per i prossimi dieci giorni la Russia vivrà anch'essa un periodo abnormemente caldo.

MeteoVerona.
06-02-2009, 19:12
Domani ancora piogge, per la settimana prossima modelli nel caos. Agg del 06/02/09 Ore18.30.

Anche oggi le piogge non sono mancate sulla nostra provincia, con le precipitazioni presso la stazione di Pescantina Are abbiamo raggiungo i 53 mm/m dal primo giorno di febbraio, quantitativo già superiore a quei 48.8 mm/m che rappresentano la media storica dal 1960 al 1990, e viste le previsioni dei prossimi giorni altra pioggia andrà ad accumularsi a quella già caduta.

Ma veniamo alle previsioni per i prossimi giorni. Per domani tempo ancora perturbato con alta probabilità di piogge al piano e di nevicate sui nostri monti oltre i 1200/1300 Mt con progressivo calo della quota neve nel corso della giornata. Per quanto riguarda l'aspetto termico, dal pomeriggio assisteremo ad un progressivo calo termico, più avvertibile in quota, calo che proseguirà anche nel corso della giornata di domenica. Comunque superiori alle medie del periodo i valori termici sia notturni che diurni.

Per domenica sono attesi ancora cielo molto nuvolosi o coperti per la nottata quando si registreranno le ultime piogge determinate dall'ennesimo treno di perturbazioni atlantiche. Già dalla prima mattina fenomeni in esaurimento con progressivo miglioramento delle condizioni generali nel corso della giornata con spazio anche alle prime timide schiarite.
Giornata di pausa quella di lunedì, quando le condizioni meteorologiche saranno discrete con cieli poco nuvolosi ma con il rischio di formazioni nebbiose nel corso della notte e delle prime ore della mattina. Continua il calo termico iniziato nel corso di sabato con picco proprio nella notte.

Già dalla mattinata nuova inversione di tendenza con ripresa termica, tutte queste oscillazioni, che è bene precisare essere comunque contenute saranno più avvertibili in montagna rispetto che al piano. In città valori minimi notturni di qualche grado superiori agli 0°C, massime diurne gradevoli ed oscillanti tra i 11 ed i 13°C.

Per martedì nuovo cambio nelle condizioni meteorologiche che torneranno ad essere perturbate. Dalla notte su aumento graduale della nuvolosità che entro mattina darà a luogo a cieli molto nuvolosi o del tutto coperti, sempre dalla mattinata aumenta la possibilità di piogge e di nuove nevicate sulle nostre montagne oltre i 900/1000 Mt ma con limite in ulteriore rialzo con il passare delle ore.

Mercoledì appare al momento essere l'ultima giornata per la quale è possibile formulare una linea di tendenza che mantenga una minima attendibilità. Infatti oltre questa data i modelli previsionali entrano letteralmente in un caos che al momento non appare schiarirsi.

Ma vediamo quanto previsto per mercoledì, che nella prima parte sarà ancora caratterizzato da cieli molto nuvolosi o del tutto coperti con residue precipitazioni in via di esaurimento nel corso della mattinata, quando seguiranno le prime timide schiarite che prenderanno sempre più corpo dal pomeriggio.

Da giovedì i due principali modelli previsionali divergono completamente negli scenari da loro proposti. ECMWF prosegue a prevedere una nuova fase fase fredda con caratteristiche di durata e di entità ancora da definire.

Al contrario GFS propende più ad una rimonta anticiclonica a matrice africana con conseguente ritorno del tempo buono e stabile ma anche con il ritorno delle nebbie. Va però detto che nell'ultimo run GFS tende un pò ad abbracciare la tesi ECMWF, ma va anche detto che durante questo inverno GFS si è comportata molto bene superando di netto le prestazioni prodotto nel medio dal modello di Reading, al contrario di quanto succedeva abitualmente durante gli anni passati quando GFS offriva prestazioni decisamente deludenti.

Maggiore chiarezza l'avremo durante il week-end e le conclusioni di quanto emerso non mancheranno nell'editoriale di lunedì.

MeteoVerona.
08-02-2009, 23:56
Sarà il freddo il protagonista della seconda decade di Febbraio. Agg del 09/02/09 Ore 00.00.

Ci eravamo lasciati venerdì con l'accenno al fatto che i due modelli principali di previsione erano divergenti sulla situazione nel medio periodo, noi consci di quanto si era comportato bene il modello GFS in questo inverno, ci eravamo sentiti di appoggiare maggiormente la tesi da questo proposta, ovvero la prosecuzione di febbraio all'insegna di temperature miti e sopra la media.

Durante il week-end il fattaccio, GFS si allinea con il modello Inglese di Reading ed ecco che salta fuori una seconda decade di febbraio gelida, almeno per quanto riguarda le zone di montagna. Ma andiamo con ordine e vediamo come inizierà la settimana.

Per oggi, lunedì sono previste iniziali condizioni di cieli da nuvolosi a molto nuvolosi durante la notte, quando non sono del tutto da escludersi locali deboli pioviggini , condizioni in miglioramento nel corso della mattinata quando saranno le schiarite a prendere sempre più il largo. Nel pomeriggio cieli con aperture sempre più consistenti con ampi tratti soleggiati.

Ma dalla serata l'arrivo dell'ennesima perturbazione farà si che il cielo andrà nuovamente a coprirsi con la possibilità, specie passata la mezzanotte di nuove precipitazioni. Senza variazioni di rilievo le temperature che permarranno sia nei valori minimi notturni che in quelli massimi ben al di sopra delle medie del periodo.

Come già preannunciato la giornata di martedì sarà nuovamente caratterizzata da condizioni di cieli coperti o molto nuvolosi già dalle prime ore della nottata, possibili fenomeni associati con limite delle nevicate assestato sui 900/1000 Mt su Baldo e Carega. Migliora dal tardo pomeriggio-sera, quando con le prime schiarite torneranno a presentarsi anche le prime foschie, più probabili sulle zone di aperta campagna.

Con mercoledì inizia la fase di tempo buono e asciutto che in questa occasione sembra capace di prolungarsi oltre le 24/36 ore a cui eravamo abituati oramai da metà gennaio. Infatti l'anticiclone delle Azzorre si sposterà verso nord e bloccherà di fatto l'ingresso di altre perturbazioni, ma favorirà anche la discesa di nuclei freddi da nord.

Proprio la giornata di mercoledì sarà lo spartiacque tra il periodo mite e quello più freddo che seguirà. Il freddo però non sarà da subito pungente e avvertito immediatamente, questo per quanto riguarda la città e le zone di pianura. Infatti non sono da escludersi venti di caduta che porteranno a temporanei aumenti termici anche sensibili, ma anche ad un drastico calo dell'umidità relativa.

Per i giorni dunque di giovedì e parte di venerdì la ventilazione sarà sostenuta, i cieli per lo più sereni o poco nuvolosi anche se non mancheranno durante la giornata il passaggio di innocui corpi nuvolosi. Temperature in un primo momento stazionarie o in lieve aumento in presenza di venti di Foehn. In quota invece sensibile calo termico con temperature in crollo, isoterme previste a 1500 Mt di -9/-11°C freddo pungente nonostante i cieli sereni o poco nuvolosi.

Dalla mattinata di sabato, con la cessazione, o quantomeno la riduzione dei venti il calo termico si farà più sensibile anche in città ed in pianura, i valori minimi torneranno nuovamente sotto lo zero e per le mattinate di sabato e domenica non si escludono valori prossimi anche ai -5°C in aperta campagna. Massime anch'esse in calo con valori oscillanti tra i 6 e gli 8°C nonostante la presenza di cieli sereni.

Oltre la giornata di domenica la situazione diventa più complessa, ma del resto questo è capibile anche dall'enorme distanza che ci separa, alcuni modelli fanno intravvedere oltre che al prolungamento del periodo freddo con temperature ampiamente sotto media (su questo sono concordi tutti i modelli) una certa instabilità dettata a loro avviso dall'arrivo di impulsi nuovi freddi capaci di portare condizioni di marcato maltempo su regioni adriatiche centrali ma in risalita specie da lunedì sera anche verso il nordest con possibile ritorno delle nevicate anche al piano.

Ovviamente qui siamo nel campo della fanta-meteorologia e la tendenza prospettata dimostra, anche per la sinottica molto complessa in cui è inserita, una attendibilità ridicola. Si impone dunque, vista la mole di carne al fuoco una attenta revisione day by day, revisione che sarà già trattata nel prossimo articolo di mercoledì.

Intanto godiamoci questi prossimi giorni asciutti e soleggiati, e lasciamo per almeno una settimana alle spalle le abbondanti piogge a cui eravamo abituati.

Giusto una curiosità infine... Fino ad ora il mese di febbraio con i 64 mm/m caduti a Pescantina Are ha già superato in soli sette giorni il quantitativo di pioggia medio mensile di 48,8 mm/m, ma il primato non è tutto qui. Infatti i primi 7 giorni di febbraio sono stati tutti caratterizzati dalla caduta di pioggia, almeno negli ultimi sei anni non era mai successo di veder piovere per una settimana consecutiva. I nostri monti ed i nostri ghiacciai ringraziano.

MeteoVerona.
10-02-2009, 23:22
Il mese di Gennaio 2009 in pillole. Agg del 11/02/09 Ore 00.00.

"Utilizziamo" questo editoriale per analizzare brevemente il mese appena concluso, non perchè la situazione meteorologica attuale e futura sia priva di spunti interessanti ma forse perchè questo aggiornamento infrasettimanale è ancora a distanza troppo elevata per poter fare delle conclusioni con un minimi di attendibilità sul tempo previsto da lunedì prossima.

Ci fermiamo dunque all'analisi del tempo con domenica 15, per i giorni successivi c'è ancora tempo e sopratutto c'è ancora tanto da seguire gli aggiornamenti dei modelli matematici.

Breve parentesi sul tempo previsto per i prossimi giorni: La porta dell'atlantico foriera di piogge e copiose nevicate sui nostri monti è definitivamente chiusa per la settimana, la traslazione dell'anticiclone delle Azzorre verso nord blocca ogni perturbazione che tenta di raggiungere le nostre regioni, ma allo stesso tempo convoglia masse d'aria fredda sul nord Italia e più in generale su tutta la nostra penisola.

Da domani le temperature picchieranno verso il basso in maniera decisa e repentina, questo però in un primo momento solo in quota, in città ed in pianura il calo non sarà avvertito immediatamente, vi potrà addirittura essere un momentaneo aumento termico dettato dalla presenza di venti di caduta. Una volta cessati questi e in particolar modo da venerdì freddo pungente al primo mattino con minime nuovamente sotto lo zero su tutta la pianura, ma anche in pieno centro cittadino.

Minime comprese tra i -4/5°C dell'aperta campagna ed i -1/-2°C della città. Massime diurne assestate attorno ai 6/8°C nonostante la presenza di cieli sereni o poco nuvolosi.
Freddo pungente in montagna, con isoterme a 1500 Mt comprese tra i -9 ed i -12°C.

Da oggi a sabato non si prevedono precipitazioni di alcun genere e tipo, i cieli risulteranno dunque essere per lo più sereni o poco nuvolosi.

Per la giornata di domenica è attesa un moderato aumento della copertura nuvolosa, più sensibile sulle zone più meridionali della nostra provincia dove la copertura potrebbe risultare a tratti anche compatta. Nessun rischio di nebbie e foschie per questa settimana. I venti asciutti da nord abbasseranno in maniera sensibile il tasso di umidità, dissolvendo ogni traccia di nebbie e foschie. Ottima la visibilità, tanto che dai nostri monti si potranno ammirare splendidi paesaggi.

Ma passiamo ad analizzare brevemente il mese di gennaio da poco concluso, mese che è iniziato sotto una abbondante nevicata che ha ammantato tutta Verona di una spessa coltre bianca. La nevicata iniziata nella serata del giorno 31 ha avuto il suo massimo proprio nelle prime ore di Capodanno quando a Pescantina sono caduti dalla mezzanotte 8 cm di neve, ben più intensa la nevicata a Verona Golosine dove i centimetri caduti dalla mezzanotte sono stati ben 11.

Era dal 1996 che a Verona Golosine non si registrava una nevicata simile. La coltre nevosa complice i successivi giorni gelidi è rimasta al suolo in maniera uniforme fino all'Epifania quando si è potuta considerare conclusa questa lunga fase fredda iniziata proprio con il giorno di Natale.

Ma dal primo gennaio all'Epifania è stato tutto un susseguirsi di emozioni, in particolar modo i giorni 4 e 5 sono risultati essere davvero gelidi, -7.1°C la minima registrata alle 23.59 del giorno 4 e ben -8.1°C la minima del giorno successivo, valore che è risultato essere il più basso mai registrato all'osservatorio di Pescantina Are, valori minimi notevoli anche presso l'osservatorio di Verona Golosine con rispettivamente -6.2°C e -7.0°C.

Sempre il giorno 5 viene registrata a Pescantina una giornata di ghiaccio, ovvero un giorno in cui anche la temperatura massima rimane sotto lo zero. La colonnina di mercurio si è fermata infatti a -0.4°C nonostante il cielo poco nuvoloso e solo parzialmente velato, dato ancora più notevole quello registrato alla stazione di Verona Golosine, dove complice la nebbia presente anche durante le ore centrali della giornata la temperatura massima non è riuscita a salire oltre i -2.0°C. Spettacolare anche la galaverna presente a Golosine nella prima mattina del giorno 5 gennaio.

Dal giorno 6 gennaio inizia una debole fase perturbata che ha portato a nuove deboli nevicate, il giorno dell'Epifania vengono registrati presso la stazione di Pescantina Are 1,5 cm di neve, ma fiocchi di neve vengono registrati anche il giorno successivo ed il giorno 8. In entrambe le occasioni però non si arrivano a misurare accumuli significativi. Nulla in confronto a quanto era prospettato dalle mappe meteorologiche fino a pochi giorni prima e a quanto invece caduto al nordovest che è stato letteralmente paralizzato dalla coltre bianca.

La fase fredda, benchè ridimensionata prosegue fino al giorno 13, fino a questo giorno le minime rimangono negative, ma le massima risalgono anche sensibilmente tanto che il giorno 11 viene registrata la temperatura massima più alta del mese con 14.1°C. In questi giorni le tracce di neve al piano scompaiono praticamente del tutto cancellando di fatto il ricordo del freddo.

Breve parentesi perturbata i giorni 14 e 15 con 8 mm/m caduti in totale, ma è dal giorno 18 che si spalanca la porta dell'atlantico, treni di perturbazioni investono l'Italia, notevole quella transitata dal 18 al 21 che porta con se ben 57 mm/m di pioggia quantitativo già da solo superiore a quello medio del mese che è di 48.80 mm/m.

Particolarmente piovoso il giorno 20 quando cadono 39 mm/m di pioggia e sulle nostre montagne oltre i 1500 Mt di quota oltre 40 cm di neve fresca.

Ci sarebbe molto altro da dire del mese di gennaio, ma non è questa la sede opportuna, vi invitiamo a leggere il report completo derivante dall'integrazione dei dati provenienti dalle nostre stazioni di Verona Golosine e di Pescantina Are, report che sarà disponibile a giorni nella sezione climatologia, mentre invece sono già disponibili i dati completi relativi a gennaio provenienti dalla stazione di Pescantina. Sempre dai prossimi giorni saranno disponibili tutte le meteore registrate giorno dopo giorno, meteore, ovvero le condizioni meteorologiche presenti al momento dell'osservazione, che come imposto da OMM-WMO vengono registrate alle ore 00/06/12/18 oltre che la meteora del giorno che viene segnata tenendo conto di precise e numerose regole sempre imposte dall'ente ufficiale della meteorologia. Nei prossimi giorni la pubblicazione di questa nuova rubrica. Stay tuned....

MeteoVerona.
13-02-2009, 18:12
Anticipo di primavera in arrivo. Agg del 13/02/09 Ore 18.15.

Ovviamente il titolo vuole essere solo provocatorio ma un piccolo fondo di verità, anche se esasperato c'è...

Ma passiamo alle previsione per il week-end che sarà finalmente caratterizzato da condizioni di tempo buono ed asciutto sia per domani sabato che per la giornata di domenica. I cieli saranno ovunque poco nuvolosi o del tutto sereni, ottima la visibilità con le nebbie che per il momento se ne staranno ben lontane dalla nostra provincia.

L'unico dazio da pagare sarà ancora un pò di freddo residuo, più sensibile sulle zone di montagna, ma anche in città ed in pianura non mancherà di farsi sentire, sopratutto di notte e di primo mattino con il ritorno delle temperature minime al di sotto dello zero di qualche grado.

Con lunedì non avremo significativi cambiamenti delle condizioni meteorologiche che permarranno buone e votate decisamente al tempo bello e soleggiato ma avremo un'inversione di tendenza per quanto riguarda le temperature che specie nei valori massimi inizieranno nuovamente a risalire.

Grossi scossoni non sono attesi nemmeno per il resto della prossima settimana, le temperature proseguiranno a risalire e da valori decisamente sottomedia passeranno a metà settimana a valori nettamente al di sopra. Un ribaltamento che si farà sentire in primis in quota e solo successivamente al piano ed in città.

I valori minimi permarranno al di sotto dello zero in aperta campagna fino a metà settimana mentre per quanto riguarda i valori massimi diurni questi saranno più "responsivi" e tenderanno ad aumentare già dalla giornata di martedì.

Giovedì e venerdi temperature massime decisamente gradevoli che potrebbero raggiungere in città anche i 15-16°C.

Con il passare dei giorni ed il progressivo aumento del tasso di umidità sarà possibile il ritorno di nebbie e foschie, ma questo solo dalle mattinate di giovedì e venerdì e limitatamente alle zone di aperta campagna più soggette al fenomeno.

Indicazioni del tutto favorevoli anche per il prossimo fine settimana che dovrebbe anch'esso trascorrere all'insegna del bel tempo.

Durante questa settimana come già detto il tempo sarà ampiamente soleggiato, non mancheranno però annuvolamenti sparsi e di debole entità sopratutto nel corso di mercoledì e parte di giovedì. Annuvolamenti che però non daranno a luogo a nessun tipo di fenomeno.

Dunque seconda decade di febbraio che pare essere destinata a chiudersi senza precipitazioni, al contrario di quanto avvenuto nei primi dieci giorni del mese. Come sarà la terza decade? Ovviamente tutto va preso con le pinze in quanto la distanza temporale lo impone,ma pare che la porta dell'atlantico debba riaprirsi per il cedimento del campo di alta pressione che si regge ora a baluardo difensivo a partire dal giorno 24-25 con il ritorno delle piogge e delle nevicate in montagna.

Al momento non vi sono indicazioni nelle mappe da noi consultate per il ritorno del freddo che pare destinato a colpir duro le regioni balcaniche nel corso della prossima settimana.
Spendiamo due righe per avvisare tutti i lettori che da oggi sono disponibili nella sezione archivio storico le meteore quadrigiornaliere e giornaliere in base alle osservazioni effettuate presso l'osservatorio di Pescantina Are. Se volete vedere di cosa si tratta cliccate qui: Vai alle meterore. (http://www.meteoverona.it/sottopagine/meteore.html) Prossimamente sarà inoltre resa disponibile anche una guida per la corretta interpretazione della copertura nuvolosa e dei fenomeni meteorologici atta ad una corretta registrazione delle meteore da parte degli appassionati secondo normativa OMM-WMO.

MeteoVerona.
16-02-2009, 19:00
Dietrofront: ritorna l'inverno. Primavera rimandata. Agg del 16/02/09 Ore 18.30.

Nel nostro precedente editoriale "tuonavamo" dicendo che per questa settimana avremo avuto un'anticipo di primavera sulle nostre regioni, sono passati tre giorni e dalla possibile primavera ripiombiamo invece in pieno inverno.

Infatti durante il fine settimana i principali modelli matematici di previsione sui quali noi ci basiamo per l'elaborazione delle nostre tendenza si sono piano piano spostati su verso il freddo abbandonando il tempore primaverile per un clima spiccatamente invernale.

Abbiamo atteso il più possibile prima di pubblicare questo articolo per avere ulteriori conferme (e fondamentalmente per prendere tempo) circa un possibile binomio freddo-maltempo (leggi neve) binomio che al momento appare quasi del tutto scongiurato.
Ma andiamo con ordine, come previsto la giornata di oggi è stata caratterizzata da tempo buono e soleggiato.

Freddo al mattino con minime tornate sotto lo zero presso chè su tutto il territorio provinciale. Per domani non sono attese grosse novità, ancora tempo buono e soleggiato con valori diurni tutto sommato piacevoli e variabili tra gli 8/10°C delle zone di campagna ai 10/12°C del centro cittadino. Minime in ulteriore lieve diminuzione con valori di 2/3°C sotto lo zero nelle zone di aperta campagna d i 0/-1°C in pieno centro cittadino.

Per mercoledì ci attende una giornata di stampo prettamente invernale, l'arrivo infatti di masse d'aria alquanto fredde si concretizzerà in impetuosi venti di bora che determineranno un drastico calo delle temperature sia al piano ma anche e sopratutto in quota dove la giornata sarà veramente gelida.

Al momento non sono previste precipitazioni correlate all'ingresso di queste masse d'aria fredda, al più avremo delle modeste velature del cielo, più compatte sulle zone più meridionali della nostra provincia.

Ma non è detta l'ultima parola in quanto un minimo depressionario sarà catapultato sul bacino del mediterraneo. Questo minimo al momento viene posizionato dalle mappe sul centro-sud Italia dove il maltempo e la neve la faranno da padrona, con possibili nevicate anche sulle coste adriatiche centro-meridionali e possibili brevi precipitazioni nevose anche su Roma.

Ma il minimo potrebbe anche traslare verso nord con conseguenze ben diverse sul tempo di mercoledì. La previsione della traiettoria di un minimo di questo tipo è molto difficile ma francamente riteniamo improbabile una diversa evoluzione tale da veder coinvolta anche la nostra provincia con nevicate che ovviamente risulterebbero essere tali anche al piano. Maggiori aggiornamenti nell'editoriale di domani, anche se ripetiamo essere abbastanza tranquilli su questa evoluzione.

Le condizioni di tempo buono caratterizzeranno anche le giornate di giovedì e venerdì, quando i cieli saranno oltre che sereni o poco nuvolosi anche limpidi e tersi complice il bassissimo tasso d'umidità. Consigliata agli amanti delle viste mozzafiato una capatina sulle nostre montagne. La visuale di certo non mancherà.

Freddo di primo mattino, specie da venerdì quando i valori minimi, complice la definiva cessazione dei venti di bora picchieranno verso il basso con punte anche di -4/-6°C in aperta campagna.

Indicazioni favorevoli anche per il fine settimana prossima, che se si eccettua per il freddo sarà un'ottimo fine settimana da dedicare agli sport invernali. Previsti infatti cieli sereni o poco nuvolosi su tutta la nostra provincia. Ancora freddo al mattino, mentre le temperature diurne torneranno piano piano ad invertire la loro tendenza e a risalire di qualche grado.

*Molto probabile che anche l'inizio della prossima settimana sia caratterizzato da condizioni di tempo asciutto e soleggiato, al momento non si intravvedono scenari sinottici capaci di riportare la pioggia o la neve sulla nostra provincia almeno fino al giorno 25 compreso ma con buona probabilità per tutti i restanti giorni di febbraio.

MeteoVerona.
18-02-2009, 00:36
Rasoiata continentale. L'inverno ritorna e fa la voce grossa Agg flash del 18/02/09 Ore 00.00.

Aggiorniamo stasera il nostro editoriale con un'edizione flash prevalentemente centrata sull'avvezione fredda che dalla prime prime ore della notte caratterizzerà tutta la giornata di oggi, mercoledì 18 febbraio mentre lasceremo pressochè invariata la seconda parte dell'articolo anche perchè allo stato attuale non vi sono grosse modificazioni tali da essere segnalate nel tempo previsto dai più diffusi modelli matematici per l'intera prossima settimana.

Dunque veniamo a quanto ci dovremo aspettare per la giornata di oggi... Già dalla notte incrementano i venti freddi di bora, che diverranno intensi sulle nostre montagne e dalla mattinata di domani anche in città e sulle restanti zone di provincia. Venti impetuosi sulle coste Venete con punte che potrebbero arrivare anche a 70/80 km/hr.

Dunque ventilazione sostenuta per tutta la giornata, ma condizioni di cieli sereni o al più poco nuvolosi per nubi stratiformi. La traiettoria del minimo depressionari correlato all'ingresso d'aria fredda è ben definita anche dai run modellistici pomeridiani, dunque nessuna precipitazione è attesa su tutta la nostra provincia.

Va segnalata per correttezza la modestissima possibilità di fenomeni convettivi, che date le temperature risulterebbero essere nevosi anche al piano ed in città, che si genererebbero dallo scontro di masse d'aria fredda con masse d'aria più calda, con tanto di temporali nevosi al seguito. Questi fenomeni non possono essere preventivati dalle mappe di previsione, ma possiamo tranquillizzarvi dicendovi che la possibilità che tali fenomeni, (che sarebbero comunque a carattere molto localizzato e dal passaggio molto rapido) si verifichino ha una percentuale non superiore al 10%.

Già dalla notte ma specie dalla mattinata temperature in sensibile calo, più avvertibile sulle nostre montagne dove il clima sarà gelido (previste isoterme di -10/-12°C a 1500 Mt) ma in questa occasione anche al piano per la matrice più continentale dell'aria fredda in arrivo.

Sempre per domani sono attese temperature massime in città di 6/8°C mentre in periferia a stento si raggiungeranno i 5/6°C temperature di tutto rispetto specie se si tiene conto del fatto che vi sarà un'ampio irraggiamento solare visto che sono previsti cieli sereni o poco nuvolosi, oltre al fatto che in questo periodo le giornate che si prolungano giorno dopo giorno aumentando di fatto le ore di sole.

Le condizioni di tempo buono, anche se freddo caratterizzeranno anche le giornate di giovedì e venerdì, quando i cieli saranno oltre che sereni o poco nuvolosi anche limpidi e tersi, complice il bassissimo tasso d'umidità. Consigliata agli amanti delle viste mozzafiato una capatina sulle nostre montagne. La visuale di certo non mancherà. Freddo di primo mattino, specie da venerdì quando i valori minimi, complice la definiva cessazione dei venti di bora picchieranno verso il basso con punte anche di -4/-6°C in aperta campagna.

Indicazioni favorevoli anche per il fine settimana prossima, che se si eccettua per il freddo sarà un'ottimo fine settimana da dedicare agli sport invernali. Previsti infatti cieli sereni o poco nuvolosi su tutta la nostra provincia. Ancora freddo al mattino, mentre le temperature diurne torneranno piano piano ad invertire la loro tendenza e a risalire di qualche grado.

Molto probabile che anche l'inizio della prossima settimana sia caratterizzato da condizioni di tempo asciutto e soleggiato, al momento non si intravvedono scenari sinottici capaci di riportare la pioggia o la neve sulla nostra provincia almeno fino al giorno 25 compreso ma con buona probabilità per tutti i restanti giorni di febbraio.

Spendiamo due righe per avvisare tutti i lettori che da oggi sono disponibili nella sezione archivio storico le meteore quadrigiornaliere e giornaliere in base alle osservazioni effettuate presso l'osservatorio di Pescantina Are. Se volete vedere di cosa si tratta cliccate qui: Vai alle meterore. Prossimamente sarà inoltre resa disponibile anche una guida per la corretta interpretazione della copertura nuvolosa e dei fenomeni meteorologici atta ad una corretta registrazione delle meteore da parte degli appassionati secondo normativa OMM-WMO.

MeteoVerona.
19-02-2009, 23:13
Ancora qualche giorno di freddo, poi temperature in risalita. Agg del 20/02/09 Ore 00.00
L'ondata di gelo che ha pesantemente colpito il sud Italia, e che doveva coinvolgere secondo le mappe di previsione in maniera più intensa anche il nord Italia, se non altro per quanto riguarda l'aspetto termico, ha oramai le ore contate.

Infatti già da queste ore è in atto un sensibile incremento termico in quota, incremento che si farà sentire più lentamente in città e sulle zone di pianura, specie per quanto riguarda le temperature minime ma possiamo già dire che il clou di questa ondata è stato raggiunto e passato.

Solo per quanto riguarda le minime c'è una modesta possibilità che questa mattina si registri un valore inferiore rispetto a quanto registrato ieri (-4.1°C a Pescantina Are e -2.9°C a Verona Golosine), mentre prima che le temperature minime tornino ad essere positive occorrerà aspettare almeno l'inizio della prossima settimana. Ma vediamo qual'è il tempo previsto per il prossimo week-end.

Le condizioni meteorologiche saranno decisamente buone, sia per oggi che per domani e per domenica sempre caratterizzate da cieli sereni o poco nuvolosi. Temperature in netta risalita specie in quota. Minime ancora negative in aperta campagna, mentre in città già da sabato mattina dovremo avere minime oscillanti attorno agli 0°C.

Atmosfera limpida e tersa senza il ben che minimo accenno di nebbia anche sulle zone della nostra provincia notoriamente più soggette al fenomeno.

Inizio di settimana favorevole con condizioni immutate, cieli sempre sereni o poco nuvolosi, ma con il rischio di qualche banco di nebbia in più durante la notte e di primo mattino nelle zone di aperta campagna. Temperature minime attorno o di poco inferiori agli 0°C sulle zone di pianura, superiori di qualche grado in pieno centro cittadino.

Grosse variazioni non sono da attendersi fino ad almeno venerdì prossimo, tempo asciutto ed in gran parte soleggiato su tutta la nostra provincia, al più da alcune mappe viene prospettato per martedì un nuovo impulso freddo, ma al momento la situazione appare confusa e non ha molto senso prediligere una strada piuttosto che un'altra. Vedremo nell'editoriale di lunedì se la situazione si sarà schiarita.

Dunque fino a fine mese non sono da attendersi ulteriori apporti pluviometrici ad un febbraio già sopramedia, ma attenzione, perchè nel lungo pare invece che il mese di marzo sia destinato ad aprirsi fin dalle primissime ore con una certa instabilità determinata da una nuova fase atlantica, ma diamo tempo al tempo e godiamoci questo fine settimana di sole splendente e di cieli tersi e privi di nebbie.

MeteoVerona.
22-02-2009, 23:36
Febbraio verso una fine senza ulteriori piogge e senza gelo. Agg del 23/02/09 Ore 00.00
Il mese di febbraio si avvia a conclusione in una maniera abbastanza monotona specie per quanto riguarda il nord Italia, dove un robusto campo di alta pressione assicura oramai da diversi giorni il blocco di tutte le perturbazioni atlantiche principali foriere di piogge sulle nostre zone.

Ben diversa è la situazione nel centro-sud Italia che sta vivendo proprio in questi giorni la fase più acuta dell'inverno, con clima rigido e frequenti precipitazioni che sono risultate essere nevose in qualche occasione fin sulle coste e hanno ammantato insoliti posti.

Ma in questo non vi è nulla di eccezionale, risiede infatti nella normalità, specie della seconda parte dell'inverno, una simile configurazione che vede più colpito da freddo e nevicate il centro-sud Italia rispetto che alle zone settentrionali. Dunque nulla di nuovo o di eccezionale, che ne dicano i vari telegiornali, come non è eccezionale il fatto di vedere ammantato Alberobello piuttosto che vedere cadere la neve a Bari. Sicuramente non è una cosa che capita tutti gli anni, ma non è cosa da tutti gli anni vedere Verona con minime negative vicine alla doppia cifra... Dunque traete voi le conclusioni su questo inverno e su questo episodio.

Ma vediamo la situazione meteorologica prevista per oggi, lunedì che trascorrerà durante la mattinata all'insegna di cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi, dal primo pomeriggio moderato aumento della nuvolosità che diventerà compatta entro la serata. Nessuna precipitazione è comunque attesa come non sono attese sensibili variazioni termiche rispetto ai valori registrati nei gironi precedenti.

La prima parte di martedì ed in particolar modo la nottata risentirà ancora in parte della nuvolosità arrivata nel corso di lunedì, dunque ancora cieli da nuvolosi a molto nuvolosi ma possibilità di piogge pari praticamente allo zero. Migliora nel corso della giornata con diradamento delle nubi e cieli che già dal tardo pomeriggio torneranno ad essere sereni o al più poco nuvolosi.

Condizioni favorevoli anche per i restanti giorni della settimana, che saranno caratterizzati da cieli sereni o poco nuvolosi e dalla totale assenza di nebbie e foschie. Segnaliamo un modesto e transitorio calo termico per la giornata di mercoledì dovuto ad infiltrazioni di aria più fredda. Il calo termico sarà come sempre in questi casi, più avvertibile in quota piuttosto che in pianura, dove si farà più concreto nella prima mattinata di giovedì, quando si registreranno valori minimi anche se di poco inferiori allo zero.

Da venerdì al bel tempo si unisce anche un sensibile incremento termico che farà si che il prossimo week-end abbia concretamente caratteri primaverili, quasi a ricordarci che l'inverno meteorologico finisce con sabato. Per il prossimo fine settimana condizioni di tempo buono e soleggiato con valori diurni anche superiori ai 15°.

Indicazioni favorevoli anche per i primi giorni della prossima settimana, che non sembrano dover essere scossi da piogge o nuove ondate fredde, che anche se il calendario ci dice che siamo a marzo sono sempre possibili, almeno fino alla fine della prima decade.

Solo dal giorno 4 le mappe tornano a paventare un rientro in scena del tempo atlantico complice il cedimento del campo di alta pressione, ma la distanza temporale ci impone una estrema cautela e ci invita a rivedere la tendenza per lo meno verso il fine di questa settimana.

Un breve appunto per segnalare ai nostri lettori che da oggi sono disponibili tutti i grafici ed i report mensili annuali aggiornati in tempo reale della nuova stazione di Pescantina Lora, Li trovate nella sezione dati in tempo reale "Stazione di Pescantina Lora" o più comodamente da questo links.

MeteoVerona.
24-02-2009, 23:35
Inizio di marzo con tempo atlantico e altra neve sulle montagne. Agg del 25/02/09 Ore 00.00.

Ulteriori conferme emergono dalle mappe pomeridiane in relazione al possibile break anticiclonico a favore di un tempo più perturbato, ma questo solo a partire dai primi giorni di marzo, per i restanti giorni della settimana tempo ancora favorevole ed asciutto anche se inizialmente più freddo.

Ma vediamo di chiarirci meglio le idee. Per oggi, mercoledì 25 febbraio è atteso un parziale peggioramento del tempo durante le ore della notte, peggioramento che determinerà una maggiore copertura nuvolosa ma nessun fenomeno di rilievo. Ma già dalla mattinata avremo un rapido miglioramento delle condizioni meteorologiche con ampi spazi di sereno ma assisteremo anche ad un discreto aumento della ventilazione di bora per l'arrivo di un nuovo impulso freddo che determinerà un calo termico, come sempre più sensibile in quota.

Con questo calo termico dovremo fare i conti durante le mattinate di giovedì e venerdì, quando si avranno minime ancora al di sotto dello zero in molte località di pianura e non è del tutto escluso che la colonnina di mercurio possa scendere al di sotto dello zero anche in città. Restano immutate le condizioni del cielo che saranno ovunque poco nuvolosi o del tutto sereni con ottima visibilità e allontanamento di ogni traccia di foschia accumulata in queste ultime notti.

Sempre da venerdì il "nostro" campo di alta pressione che da giorni ci protegge dal cattivo tempo assumerà una maggiore componente nord-africana determinando un deciso innalzamento termico già a partire da venerdì ma che diverrà ancora più concreto durante la giornata di sabato e domenica, quando avremo condizioni termiche decisamente piacevoli. Temperature massime in città attorno ai 15/16°C e clima piacevole anche in montagna. Zero termico ben oltre quota 2000 durante il fine settimana.

Dunque anche il prossimo fine settimana sembra essere caratterizzato da condizioni di tempo buono e soleggiato, ma dalla serata appare sempre più probabile un ritorno del tempo atlantico caratterizzato dunque da treni di perturbazioni che si susseguono sulle nostre regioni.

La prima dovrebbe interessarci nel corso di lunedì, quando avremo condizioni di cieli da molto nuvolosi a coperti con possibili piogge già dalla tarda mattinata. Piogge che diverranno più intense nel pomeriggio-sera e si estenderanno anche a buona parte della notte su martedì. Per quanto riguarda l'aspetto termico avremo un calo dei valori massimi diurni mentre assisteremo ad un rialzo generalizzato delle minime notturne. Al momento è ipotizzabile una quota neve ancora molto bassa per il periodo, dalle mappe in nostro possesso pensiamo che almeno inizialmente la neve possa cadere sulle nostre montagne anche a quote prossime ai 1200 Mt, con il passare delle ore assisteremo ad un leggero innalzamento, ma non dovremo salire oltre i 1500 Mt.

Dunque ancora apporti nevosi per le nostre montagne, un'anno davvero da ricordare per quanto riguarda gli accumuli nevosi.

Migliorano le condizioni nel corso della mattinata di martedì con la cessazione delle piogge e le prime parziali schiarite che si faranno strada da ovest.

La situazione successiva appare ancora molto intricata anche se pare che il comune denominatore sia quello di qualche giorno di pausa e poi nuovo peggioramento, che viste le termiche proposte dalle mappe potrebbe portare altra neve sui monti sempre a quote relativamente basse per gli inizi di marzo. Ovviamente stiamo parlando delle nostre montagne, perchè per quanto riguarda le dolomiti la situazione sarà ancora più rosea e in occasione del primo peggioramento la neve potrebbe per tutta la durata della precipitazione fin verso i 1200/1300 Mt.

Un breve appunto per segnalare ai nostri lettori che da oggi sono disponibili tutti i grafici ed i report mensili annuali aggiornati in tempo reale della nuova stazione di Pescantina Lora, Li trovate nella sezione dati in tempo reale "Stazione di Pescantina Lora" o più comodamente da questo links.

MeteoVerona.
27-02-2009, 10:21
Marzo da subito perturbato, la primavera inizia da qui. Agg del 27/02/09 Ore 10.00.
Eccoci giunti all'aggiornamento del fine settimana, che come da tempo previsto sarà caratterizzato da condizioni meteorologiche del tutto favorevoli. In questo modo si chiude l'inverno 2008/2009 a Verona e su gran parte del nord Italia, inverno che ha visto come grande protagonista la neve, che è tornata abbondante come da anni non si vedeva sulle nostre montagne, mentre al piano è stato tutto sommato un'inverno tale di questo nome, specie durante la seconda parte di dicembre e la prima decade di gennaio, ma a riguardo all'analisi approfondita della stagione più fredda torneremo con più calma ad inizio delle prossima settimana.

Dunque per il week-end condizioni di tempo e soleggiato su tutto il territorio provinciale con cieli sereni o poco nuvolosi e temperature in progressivo aumento. Temperature massime attorno ai 15°C in città ed al piano, minime in netta risalita anche se si potranno registrate le ultime brinate nel corso della mattinata di sabato.

Dalla serata di domenica aumento progressivo della nuvolosità per lo sfondamento di fronti perturbati che sfalderanno almeno in parte il campo di alta pressione.

Dalla giornata di lunedì aumentano le possibilità di deboli pioviggini a carattere sparso, sarà dunque una giornata grigia con prevalenza di cieli molto nuvolosi o coperti. Non cambia di molto la situazione prevista anche per martedì con prevalenza di cieli molto nuvolosi e rischio di deboli piogge sparse costante durante giornata.

Senza grosse variazioni di rilievo le temperature che permarranno su valori leggermente superiori alle medie storiche del periodo.

Da mercoledì il sopraggiungere di una perturbazione più attiva pare dover portare a piogge più consistenti e diffuse che si prolungheranno anche se intercalate da brevi pause fino alla mattinata di venerdì. Risulta ad oggi difficile valutare esattamente gli effetti in termini di apporti pluviometrici della perturbazione, meglio attendere prima di trarre una conclusione.

In occasione di questo peggioramento le nevicate interesseranno i nostri rilievi a quote leggermente superiori rispetto a quanto ipotizzato nell'editoriale di mercoledì, infatti al momento le termiche proposte appaiono leggermente più elevate e pertanto la neve cadrà solo a quote superiori ai 1400/1600 Mt.

Probabile una breve parentesi asciutta a partire dalla mattinata-primo pomeriggio di venerdì che pare estendersi a tutto il primo fine settimana di marzo.

Uno sguardo alle mappe successive... Nel lungo periodo si prospetta una certa tendenza ad un nuovo progressivo raffreddamento di stampo invernale, cosa a cui noi sinceramente al momento diamo scarsissima rilevanza, ma che resta comunque possibile visto che in marzo le invernate sono tutt'altro che eccezionali, e anche tenendo conto del fatto che nella vicina Russia proprio in questo periodo e nella prossima settimana avremo con tutta probabilità le temperature più basse dell'inverno.