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Visualizza la versione completa : Un nuovo mese invernale molto freddo quando?



FulvioTs
12-10-2010, 01:29
Da una ricerca effettuata sui dati a mia disposizione di Trieste ISMAR, sui mesi di dicembre, gennaio e febbraio, si possono notare alcune cose interessanti. Ovviamente l’interesse è tutto verso un possibile mese estremamente freddo.
Il periodo in esame va dal 1869 al 2010.
Per quanto riguarda dicembre, nel primo periodo, dal 1869 fino al 1908 circa, si verificavano regolarmente dicembre freddi per un totale di circa 6-7 di cui 3 molto freddi. Dal 1909 al 1932 un buco senza dicembre particolarmente rigidi (-1.5°), dal 1933 al 1939 altri 2 dicembre freddi, di cui il 1940 molto freddo, poi nuovo buco dal 1941 al 1961 di 20 anni senza dicembre freddi, poi dal 1962 al 1969 abbiamo avuto 4 dicembre freddi, ma senza eccessi. Nuovo buco dal 1970 al 2000 senza dicembre freddi, con il dicembre 2001 ultimo della serie, alla pari dei dicembre degli anni 60. I dicembre molto freddi sono stati in tutto 5 ovvero il 1871 con media minime di -0.9°, il 1879 con media minime di -1.6°, il 1890con media di +0.4°, il 1933 con +0.8° e il 1940 con -0.3°. La media minime dal 1869 è di 4.53° ovvero ben oltre i -4° di anomalia.
Dal grafico che ho fatto, si nota un appiattimento dal 1941 in poi, ovvero nessun dicembre con media minime sotto i 2° e 15 dicembre circa con media minime sopra i 6°, lo stesso numero dal 1941 al 1869. Quindi dicembre molto caldi sono rimasti più o meno gli stessi, quelli freddi sono spariti, ma si hanno invece una serie di dicembre con medie leggermente superiori alla media totale dal 1869.
Tenendo conto del aumento globale della temperatura di circa +0.7 dall’inizio del secolo e di circa +0.5° dal 1985/90, possiamo tranquillamente dire che i dicembre 1991 e 2001, con medie rispettivamente di 3° e di 2.3°, avrebbero avuto medie sotto i 2° se fossero accaduti prima del 1985, quindi dicembre freddi.

http://img524.imageshack.us/img524/5018/dicembretmediaminime.png

Ora passiamo a gennaio. In questo mese, la sequenza di mesi molto freddi dal 1869 è molto maggiore rispetto a dicembre, si contano ben 14 con T. media minima inferiore allo 0° e di questi ben 7 concentrati nel periodo 1869-1913 (45 anni circa) quasi 2 a decennio! Dal 1914 al 1929 c’è un salto di 15 anni senza gennaio molto freddi, addirittura molti di questi sono sopra la media totale che è di 2.5° (quasi 4° la media 71/00). Si ha così il freddo gennaio 1929 per poi avere un altro buco di 11 con 10 gennaio miti e uno solo discreto. Dal 1940 inizia un periodo con numerosi gennaio freddi, ben 3 con media minime sotto lo 0°, uno vicino allo 0° (0.5°) e due sul +1.5°. Il periodo prosegue ancora con un nuovo gennaio molto freddo, nel 1954 e poi nel 1963. Quindi, 5 gennaio molto freddi in 24 anni ovvero più di due a decennio, con altri 2-3 freddi e così si sale a circa 3 a decennio. Dal 1963 al 1985 (22 anni) altro buco con gennaio in prevalenza miti, famosi quelli degli anni ’70. Il gennaio 1985 risulterà quindi essere l’ultimo ad aver registrato una T. media minima inferiore allo 0° (-0.3°), seguito dopo due anni da un altro gennaio freddo il 1987, con media minima di +0.7°. Tenendo conto dell’aumento delle T. iniziato il secolo scorso, possiamo dire che gennaio 85 e 87, accaduti 30-50 anni prima avrebbero fatto delle medie leggermente inferiori, diciamo sui -0.5° uno e +0.5° l’altro. Dal 1987 ricomincia un buco che tutt’ora non si è esaurito, con solo 4 gennaio con media minima inferiore alla media totale (1869/2010). Anche qui, tenendo conto dell’aumento esponenziale avvenuto dagli anni ’90, possiamo dire che il gennaio scorso del 2010, con T. media minima di +2.2°, accaduto negli anni 30-40 avrebbe fatto una media sui +1.5°/+1.7° circa, in ogni caso non da gennaio molto freddo. Come si notta dalle serie, a parte il periodo fino a gli anni primi ‘900, quando ancora forse, si faceva sentire la fine della peg, almeno nei decenni 1870-1880, si sono sempre avute delle pause, anche lunghe senza inverni molto freddi (T. media minima vicina allo 0°). Siccome credo che, queste pause siano dovute a fattori climatici ben complessi, quali le variazioni delle T. degli oceani, della disposizione delle aree di alta e bassa pressione (NAO-AO), dei cicli solari ecc, è facile ipotizzare che, entro breve, diciamo entro 5-10 anni al massimo, si possa verificare un nuovo gennaio molto freddo, ovviamente con T. media minima adeguata al periodo climatico in atto. E’ impensabile infatti, fare una media minime di -2° come negli anni ’40 o fine anni ‘800, ma i 0° di media sono tranquillamente alla portata.
Voglio inoltre far notare a molti, come il gennaio 1985, ricordato assieme al febbraio 1929 e 1956 e all’inverno 1963, come esempio di episodio gelido del secolo scorso, non è altro che all’11° posto dei gennaio più freddi da inizio serie, ovvero dal 1869. E’ ovvio che viene ricordato per alcuni record di T. minime registrate nelle pianure del nord e di alcune del centro (Firenze), con punte sotto i -20°. Ma se guardiamo la sua origine, ovvero dove entra l’aria e cioè dalla porta della bora, i -8° registrati di minima a Trieste sono nettamente superioi ai -11°/-12° registrati in altre occasioni. Addirittura due dicembre hanno fatto meglio del gennaio 1985 e ben 2 febbraio, oltre ai ’29 e ’56. A questo punto, il gennaio 1985, si colloca al 17° posto assoluto fra i mesi più freddi dal 1869.

http://img543.imageshack.us/img543/9031/gennaiotmediaminime.png

Ora passiamo a febbraio. Dal grafica spiccano due grossissime anomalie ovvero il ’29 e il ’56, due valori fuori scala diciamo (ricorrenza fra i 50-100 anni). Anche qui si nota che dal 1876 al 1895 (20 anni) c’è un buco senza febbraio molto freddi, da quella data e per 10 anni circa se ne hanno ben 3, poi dal 1909 al 1929 nuova pausa di 20 anni, con spesso febbraio miti. Subito dopo il 1929 ci sarà un altro febbraio molto freddo, quello del 1932, poi nuova pausa fino al 1954 (più di 20 anni), con spesso febbraio miti. Dal 1954 al 1963 avremo 3 febbraio molto freddi, per poi avere nuovamente una pausa di circa 23 anni fino al febbraio 1986. A seguire il 1991, poi il vuoto di nuovo fino ai giorni nostri. Anche qui, tenendo conto dell’aumento delle T., sia il febbraio 1986 che 1991, avvenuti 50 anni prima avrebbero fatto media di circa -0.2°/-0.3°, quini da considerare a tutti gli effetti febbraio molto freddi, attestandosi su valori di poco superiori allo 0° come T. media minima.
Dal 1991 sono passati ormai quasi 20 anni. Il discorso è lo stesso per gennaio (passati 25 anni).

http://img218.imageshack.us/img218/4139/febbraiotmediaminima.png

Considerando che, a parte l’inizio periodo dove vi sono stati comunque mesi invernali molto freddi con cadenza decisamente maggiore, dai primi ‘900 in poi, si sono sempre avute delle pause più o meno lunghe senza mesi invernali molto freddi, per poi averne almeno uno o più di uno in sequenza a breve distanza.
La ricerca che ho fatto mi ha chiarito alcune cose ma mi sono sorti anche alcuni dubbi. Da quando la T. a livello globale ha iniziato a salire, all’inizio in modo blando, dal 1985/90 circa in maniera forte, i mesi molto freddi invernali sono diminuiti ma altresì si sono sempre verificati. Le pause fra mesi molto freddi sono state lunghe anche in tempi non sospetti, come inizio ‘900. I mesi invernali molto caldi si sono sempre verificati, addirittura i più caldi, oltre ad essere negli ultimi 20 anni, sono avvenuti anche tanti anni fa.
Fatto queste considerazioni, ci sono grosse possibilità che un mese invernale molto freddo (stile gennaio ’85, febbraio ’86 o anche come i gennaio anni ’40) si possa verificare da qui a breve, diciamo entro i prossimi 5-10 anni al massimo. Escluderei che questo fosse dicembre, visto che sono passati solo 9 anni dall’ultimo freddo (non molto freddo), ma per quanto riguarda gennaio e febbraio le possibilità sono davvero alte. E’ ovvio che è difficile che possano accadere lo stesso anno (vedi ’63 e anni ’40), ma non impossibile. Fatte queste premesse, non voglio assolutamente dire che un mese molto freddo avverrà in questo inverno, visto da molti esperti come un potenziale freddo.
Non ci resta che aspettare.
:salut

Siro Morello
12-10-2010, 07:08
Devo dire però che è interessante avere in mano serie storiche così lunghe perchè danno veramente l'idea dell'andamento climatico... 140 anni di serie sono molto più che didattiche.

La statistica però non ci può aiutare molto a livello previsionale Fulvio, tu stesso parli di possibilità entro 5-10 anni... se la previsione è questa non sbagli di sicuro...hai 10 inverni (e perciò 10 possibilità di indovinare).

Per il resto ottimo lavoro, cercare comunque una certa logica sui dati che si ha a disposizione non fa mai male:apll :salut

Marco C.
12-10-2010, 09:07
complimenti Fulvio un lavoro del genere merita con il tuo consenso di essere pubblicato :apll:apll

fatur
12-10-2010, 10:02
ottimo lavoro di reanalisi, fulvio oKKKK! ma dal punto di vista previsionale non ha alcun significato, a meno che trovi i motivi logici o dinamici delle cose, non basta la statistica...

se tiri un dado per 10 volte ed esce 5 per molte volte non vuol dire che nel prossimo tiro sia più facile che esca 5, nè che sia più facile che esca un altro numero, ogni tiro è casuale... se invece il fatto che esca 5 è dovuto al fatto che il dado è truccato o cmq sbilanciato da un lato, allora si che è più probabile, ma appunto perchè abbiamo scoperto il motivo logico... quindi gli input statistici servono a scoprire dinamiche, fine a se stessi non valgono una cippa...

:salut

zorro
12-10-2010, 14:37
interessantissimo!:apll
febbraio '29 e '56 sono due robe assurde!:freddo

FulvioTs
12-10-2010, 15:01
Devo dire però che è interessante avere in mano serie storiche così lunghe perchè danno veramente l'idea dell'andamento climatico... 140 anni di serie sono molto più che didattiche.

La statistica però non ci può aiutare molto a livello previsionale Fulvio, tu stesso parli di possibilità entro 5-10 anni... se la previsione è questa non sbagli di sicuro...hai 10 inverni (e perciò 10 possibilità di indovinare).

Per il resto ottimo lavoro, cercare comunque una certa logica sui dati che si ha a disposizione non fa mai male:apll :salut

Ciao Siro, le mie non sono considerazioni a livello statistico, ovvero dopo pause di 15-25 anni si ritorna ad avere un mese super freddo. Credo che il fatto sia dovuto a fluttuazioni cicliche dei vari indici conosciuti fin'ora e di altri ancora sconosciuti. Si nota dai grafici che, prima dell'inizio dell'aumento termico globale di un certo rilievo, vi erano mesi super freddi con cadenza alquanto bassa, ma anche allora le pause non mancavano. Poi sono iniziate le pause più lunghe, ma i mesi suoer freddi non sono mancati. Ora, siamo a mio avviso molto condizionati dall'aumento considerevole globale avvenuto dopo il 1985 circa, di fatto da quella data non ci sono più stati ne gennaio ne febbraio super freddi (febbraio 1991 è l'ultimo ma secondo me non ha avuto una media finale tale da renderlo duper freddo come il 1986). Invece dicembre ha avuto il 2001, ovviamente con media molto superiore a un possibile dicembre analogo avvenuto nel 1870. Diciamo che se fosse avvenuto in quella data, probabilmente avrebbe fatto invece che 2.2° di media minima, 1°/1.5°, posizionandolo come un dicembre molto freddo, ma non estremo come il 1879 con -1.9° di media minime, mese sicuramente al di fuori della normalità, come il febbraio '29 e '56.
Voglio fare alcuni ragionamenti, come già detto veniamo da un periodo molto sfortunato per noi, dal punta di vista climatico ovvio, la fine dei mesi freddi combacia proprio con l'inizio del super aumento termico di questi anni e molti, copmpreso io, ha associato questo al fatto che mesi super freddi non sono poi più avvenuti. A Trieste per esempio, c'è stato un buco di 12 anni senza neve con accumulo al suolo, dal 1991 al 2003, poi 2 nevicate nel gennaio 2003, distinte, poi nuovo buco di 6 anni e nuovamente un inverno che ti porta 3 nevicate più una in primavera, quella del 10 marzo 2010. Sapete da quando a Trieste non nevicava con accumulo a marzo? Dal 1976! Erano 34 anni, eppure ha fatto non una nevicata, ma una super nevicata con T. negativa in centro e accumulo sui 8-10 cm (imprecisato causa bora) con bora che in quei giorni ha fatto quasi il record di sempre sfiorando i 170 km/h (alcune stazioni hanno segnato più di 170 km/h). Ebbene, io ero il primo che non ci credeva più, ma alla fine è ritornata sia la neve in centro, sia la neve a marzo. Inoltre, ha nevicato bene a dicembre, mese non molto nevoso a Trieste, anche qui non ricordo da quanto era che non lo faceva.
Il gw attuale non ha eliminato la possibilità di super mesi freddi o super inverni, li ha solo smprzati a mio avviso, vedi lo scorso inverno molto freddo su GB, Benelux, Scandinavia, Russia ecc. Oppure altri inverni molto freddi su altre zone (forse nei primi anni 2000 uno) con T. molto basse su Romania (record a Bucarest se non erro con -30°), in Croazia con Zagabria spesso sotto i -20° ecc. La ruota del clima gira, dai grafici sono più di 20 anni che manca un gennaio e febbraio molto freddi o freddi (con anomalia sotto i -2.5° almeno), quindi è questione di qualche anno. Poi, potrebbe essere anche che il salto invece di 25 anni sarà di 40, chissà, ma gli indizi dei grafici dicono che siamo al limite. :salut

FulvioTs
12-10-2010, 15:03
complimenti Fulvio un lavoro del genere merita con il tuo consenso di essere pubblicato :apll:apll

Ciao Marco, senza problemi, chi vuole lo può pubblicare. :salut

FulvioTs
12-10-2010, 15:16
ottimo lavoro di reanalisi, fulvio oKKKK! ma dal punto di vista previsionale non ha alcun significato, a meno che trovi i motivi logici o dinamici delle cose, non basta la statistica...

se tiri un dado per 10 volte ed esce 5 per molte volte non vuol dire che nel prossimo tiro sia più facile che esca 5, nè che sia più facile che esca un altro numero, ogni tiro è casuale... se invece il fatto che esca 5 è dovuto al fatto che il dado è truccato o cmq sbilanciato da un lato, allora si che è più probabile, ma appunto perchè abbiamo scoperto il motivo logico... quindi gli input statistici servono a scoprire dinamiche, fine a se stessi non valgono una cippa...

:salut

Come già ho risposto a Siro, non parlo di statistica ma di fattori, al più sconosciuti, che scatenano un periodo o anche solamente un mese super freddo.
Abbiamo aspettato 25 anni, non ci resta che aspettare ancora, secondo me poco. :salut

FulvioTs
12-10-2010, 15:18
interessantissimo!:apll
febbraio '29 e '56 sono due robe assurde!:freddo

Sono due 6 al superenalotto!

fatur
12-10-2010, 15:28
Come già ho risposto a Siro, non parlo di statistica ma di fattori, al più sconosciuti, che scatenano un periodo o anche solamente un mese super freddo.
Abbiamo aspettato 25 anni, non ci resta che aspettare ancora, secondo me poco. :salut

ho letto la risposta a siro, io ci vedo solo statistica...
i fattori sarebbero questi misteriosi cicli che produrrebbero dei mesi molto freddi, seppur in un andazzo globalmente e anche localmente caldo :ouch
non ci vedo un senso, io non ho tutta questa fiducia nei numeri, come dicevo prima è come studiare ogni quante volte viene un 6 tirando i dadi e mettersi lì a studiare i cicli e le probabilità, secondo me (senza offesa) è tempo perso...

non è tempo perso invece lo studio di reanalisi dei dati, i grafici che hai postato sono molto interessanti, ci dicono molto sul nostro clima, ma non ci dicono niente sul futuro...

:salut

FulvioTs
12-10-2010, 15:33
Vi posto questo interessante articolo preso da MTG di A.Meschiari, in pratica spiega come la statistica conta poco nel clima ma contano altresì molto gli indici climatici che si instaurano nei vari periodi. Buona lettura.

http://www.meteogiornale.it/notizia/18903-1-clima-di-ottobre-cambiamento-anni-settanta-anni-duemila

:salut

Marco C.
12-10-2010, 19:26
da un punto di vista descrittivo è un ottimo articolo che rende bene l'evoluzione dell'indice in questione ovvero l'EA, magari ci fosse qualche dato in più per dare maggiori indicazioni quantitative sulla portata del fenomeno...

FulvioTs
12-10-2010, 20:02
I prossimi giorni proseguirò con la ricerca, inserendo le T. minime assolute per i 3 mesi invernali e il numero delle minime negative per ogni mese, vediamo cosa salta fuori.

Siro Morello
12-10-2010, 20:07
L'articolo di Meschiari è fatto molto bene.

Negli ultimi anni in giro per i forum ho visto mille questioni riguardanti QBO, nina, AO e NAO che sembravano essere l'"acqua santa" dell'inverno.. però non avevo mai visto dare troppa importanza all'EA

Picchio
12-10-2010, 21:54
Dadi, carte, lotto....stastitica delle probabilità, gaussiane...tutto legato all'alea, al caso.

Ma la meteo non è aleatoria, non è legata al caso. Ha dei meccanismi precisi e leggi fisiche precise, pertanto credo che lo splendido lavoro di Fulvio abbia un senso più che valido.

FulvioTs
13-10-2010, 09:12
Dadi, carte, lotto....stastitica delle probabilità, gaussiane...tutto legato all'alea, al caso.

Ma la meteo non è aleatoria, non è legata al caso. Ha dei meccanismi precisi e leggi fisiche precise, pertanto credo che lo splendido lavoro di Fulvio abbia un senso più che valido.

Grazie Luca :sorr

fatur
13-10-2010, 10:15
Dadi, carte, lotto....stastitica delle probabilità, gaussiane...tutto legato all'alea, al caso.

Ma la meteo non è aleatoria, non è legata al caso. Ha dei meccanismi precisi e leggi fisiche precise, pertanto credo che lo splendido lavoro di Fulvio abbia un senso più che valido.

ma scusa picchio, non voglio fare polemica, ma non riesco a capire che ci sia di "dinamico" nel lavoro di fulvio, a me sembra un'ottima serie di dati del passato ben riassunti in grafici, dai quali si desume una tendenza futura...

ecco, per me tolta la tendenza futura è un ottimo lavoro

:salut

FulvioTs
13-10-2010, 10:25
ma scusa picchio, non voglio fare polemica, ma non riesco a capire che ci sia di "dinamico" nel lavoro di fulvio, a me sembra un'ottima serie di dati del passato ben riassunti in grafici, dai quali si desume una tendenza futura...

ecco, per me tolta la tendenza futura è un ottimo lavoro

:salut

Giustamente come hai detto tu, si deduce una tendenza futura, visto che il clima e la meteo non sono scienze esatte, quindi è impossibile ad oggi fare una proiezione sicura al 100%, però ci si prova. Nel 1860, quando iniziarono le "previsioni" del tempo, i risultati erano sicuramente molto scadenti, basati su statistiche, esperienze personali, migrazioni di uccelli e chi più ne ha più ne metta. Al giorno d'oggi siamo in possesso di molti più elementi, quindi le previsioni meteo a 2-3 giorni sono migliorate tantissimo così come anche le tendenze, grazie a serie storiche di un certo rilievo e ai vari studi sugli indici che regolano il clima terrestre.
Si prova insomma, non è asslutamente detto che il risultato poi ci sia.

Inoltre, qui non si butta un dado o una monetina, li è pura statistica, qui ci sono fattori ben precisi che determinano alcune situazioni. E poi, anche nei dadi o monetina, prima o poi, un numero esce, come nel lotto, non ho mai sentito che un numero non sia mai stato estratto, al massimo accumula un certo ritardo, anche notevole, ma poi esce. Qui, oltre i vari indiz(c)i climatici, mettiamo dentro anche la statistica, prima o poi un mese freddo dovrà uscire e siamo più o meno al tempo di ritardo massimo, ma io preferisco affidarmi agli indiz(c)i piuttosto che alla statistica. :salut

zorro
13-10-2010, 15:25
mi piace il tuo ragionamento fulvio per i mesi di gennaio e febbraio, soprattutto per febbraio sembra filare molto bene, le pause sembrano abbastanza regolari.
bravo:apll

FulvioTs
13-10-2010, 16:25
mi piace il tuo ragionamento fulvio per i mesi di gennaio e febbraio, soprattutto per febbraio sembra filare molto bene, le pause sembrano abbastanza regolari.
bravo:apll

Grazie Zorro!

Massimiliano
13-10-2010, 16:28
Ragazzi,impegnato come sono al lavoro e a casa dalla bimba,non mi ero accorto di questo lavoro mega di Fulvio.
Post e lavoro stupendo,spero sia stato pubblicato sul sito.
Grandi complimenti ragazzi!
Caro Fulvio a volte rimpiango quando avevo tempo a casa da dedicare a queste cose.
Ora è praticamente impossibile con Laura. Appena torno è mia,anche perché la mamma è stufa dopo un giorno in braccio ed è in braccio fino a quando va a letto. E quando va a letto,ci vado anche io......:ouch
Insomma grandi,immense soddisfazioni ma è logico che le passioni vengono dopo.
Tornando al lavoro comunque ti ripeto,hai fatto un qualcosa di straordinario.
:apll:apll:apll
:salut

FulvioTs
13-10-2010, 16:36
Altra tornata di grafici :sorr

Ho analizzato per ora il mese di dicembre, evidenziando le temperature minime assolute e il numero delle temperature minime negative.
Sono usciti altri due interessanti grafici, dove si nota anche qui come dal 1869 ad oggi, si sono alternati periodi con forti irruzioni fredde a deboli o nessuna irruzione fredda e da come sono variati i giorni con temperature minime negative. Si nota come nel primo decennio in esame il numero era elevatissimo, pari a un valore medio di 8 giorni, con un massimo di ben 21 giorni nel 1871 e 19 nel 1879. Valori impressionanti! Breve pausa poi nuovo massimo a cavallo fra metà anni 1880 e metà anni 1890, ancora breve pausa e poi nuovo aumento nei primi ‘900, con valori medi intorno ai 4 giorni per mese. Se guardiamo i dati per decennio si passa da quasi 8 giorni per il 69/79, 2.5 giorni per il 80/89, 4.5 per il 90/99, 2.9 per il 1900/09, poi un tonfo con valore quasi a 0, ovvero 0.8 giorni negativi medi per il decennio 1910/19. Ci furono ben 8 anni consecutivi senza minime negative, un record mai eguagliato! Gli anni ’20 segnano un nuovo rialzo, ma tutto sommato blando con medie sui 3 giorni negativi. Fra gli anni ’30 e ’40 si ha un nuovo picco con valori medi sui 4. Negli anni ’50 si avrà un altro buco, con valori medi attorno a 1. Breve picco negli anni ’60, poi da quella data è iniziato un periodo tutto sommato regolare, con alti e bassi molto vicini, come mai prima era successo. Nessun mese ha registrato più un numero elevato di giorni con T. negative, tanto che il massimo spetta al 2001 con 7, ovvero il valore medio del primo decennio in esame!
Possiamo dire che ormai le irruzioni fredde che avvengono a dicembre, sono molto più brevi di quelle avvenute fra la fine ‘800 e i primi ‘900, quindi, dal 1910 circa, lasciano perdere gli anni ’40, abbiamo quasi 100 anni regolari, con le dovute differenze dell’aumento termico avvenuto in questo periodo.

http://img718.imageshack.us/img718/7918/graficont0dicembretries.png

Ora vediamo alle temperature minime assolute. Anche qui il record spetta al primo decennio in esame con un bel -9.0°. Si nota nel grafico, una bella pausa fra gli anni 1901 e 1923, oltre 20 anni con T. minime assolute, spesso sopra lo 0° e mai sotto i -2°/-3° Dal 1923 al 1941 circa si hanno di nuovo delle forti irruzioni fredde, con valori quasi simili al primo periodo in esame, ovvero -8.3° nel 1940. Altra pausa fra il 1942 e il 1960, 20 anni con un solo valore sotto i -4°, il resto quasi tutti valori sopra lo 0°, addirittura spiccano gli anni ’50 con pochissime minime negative. Altro picco nei primi anni ’60 e poi una nuova pausa fra il 1964 e il 1995, 30 con minime assolute spesos positive e raramente sotto i -2°/-3°. Ecco che dal 1996 ad oggi si hanno 3 nuovi picchi importanti, quello del 1996 con -7.0° (valore eccezionale per il periodo di aumento termico), -4.4° nel 2001 e -5.6° nel 2009. Alternati però a dicembre con minime assolute abbastanza miti, spesso sopra lo 0°. Si è passati da un valore medio di T. minima assoluta per il decennio 1869/79 pari a -3.6° a un valore di -1.0° degli anni 2000. Spicca il +1.63° degli anni ’10 e il +1.26° degli anni ’50 e udite udite, il valore di -1.0° degli anni 2000 è il valore medio per decade più basso dal 1940! Gli anni ’50, ’60, ’70, ’80 e ’90 hanno avuto tutti valori più alti, con i ’50 +1.26° e ’70, tanto bistrattati con -0.2°.
Negli anni 2000 in pratica, le irruzioni fredde sono si più brevi degli anni ’40 o ’60, ma più forti, con valori minimi di tutto rispetto.

http://img535.imageshack.us/img535/7556/graficotminimeassoluted.png

:salut

FulvioTs
13-10-2010, 16:40
Ragazzi,impegnato come sono al lavoro e a casa dalla bimba,non mi ero accorto di questo lavoro mega di Fulvio.
Post e lavoro stupendo,spero sia stato pubblicato sul sito.
Grandi complimenti ragazzi!
Caro Fulvio a volte rimpiango quando avevo tempo a casa da dedicare a queste cose.
Ora è praticamente impossibile con Laura. Appena torno è mia,anche perché la mamma è stufa dopo un giorno in braccio ed è in braccio fino a quando va a letto. E quando va a letto,ci vado anche io......:ouch
Insomma grandi,immense soddisfazioni ma è logico che le passioni vengono dopo.
Tornando al lavoro comunque ti ripeto,hai fatto un qualcosa di straordinario.
:apll:apll:apll
:salut

Grazie Max, vuol dire che quello che ho appena postato sotto il tuo messaggio lo vedrai fra... 1 settimana? :sorr Scherzo ovviamente, complimenti per la tua famiglia, sei un grande! :apll

Massimiliano
13-10-2010, 16:57
Grazie Max, vuol dire che quello che ho appena postato sotto il tuo messaggio lo vedrai fra... 1 settimana? :sorr Scherzo ovviamente, complimenti per la tua famiglia, sei un grande! :apll

ah ah ah,avendolo appena visto,forse stasera riuscirò a leggerlo per bene e con calma!!!

FulvioTs
18-10-2010, 15:11
Ed ora analizziamo il mese di gennaio, per quanto riguarda le T. minime assolute e il numero di T. minime negative.
Anche qui, salta subito all'occhio i formidabili gennaio di fine '800 e primi '900, nonchè quelli degli anni '40. Da inizio serie si è passati da medie minime assolute di -3/-4, con punte di quasi -5 nel I decennio '900 a poco più di -2 nei decenni '20 e '30. Impennata nel decennio '40 con media vicino ai -4, poi nuovo tonfo negli anni '50 e media di poco inferiore ai -2. Altra impennata negli anni '60 con -3.2, poi tonfo negli anni '70 con valore superiore al -1 ovvero -0.7, nuova impennata negli anni '80 con quasi -2, poi il fondo con gli anni '90 a -0.6 ed ecco che gli anni 2000 hanno fatto un bel salto verso i -2, massimo valore dopo gli anni '60 e superiore agli anni '50, '30 e '20! Possiamo dire che dal 2000 le cose sono nettamente migliorate, nonostante il riscaldamento abbia avuto un impennata non da poco. Anche qui si va fra alti e bassi, con buchi di 10-20 anni massimo.
Osservate bene il grafico dagli anni '40 ai primi '60, poi dai primi '60 a metè '80 e infine da metà '80 ad oggi. Si nota degli intervalli via via più lunghi, ma molto simili, ovvero dai '40 ai '60 buco, poi nuovo picco di freddo, dai '60 agli '80 buco con 2 in mezzo decenti, poi picco freddo, da metà '80 ad oggi buco, con 2-3 in mezzo decenti. E' vicino un nuovo picco freddo? Probabile a mio avviso.

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Ora vediamo il numero di minime negative nel mese di gennaio.
Inmcredibili i mesi con 20-23 minime negative su 30, per una città di mare, dal clima mediterraneo in assenza di bora. Questo sta a significare i grossi apporti di aria gelida da Est in quei periodi, con alte pressioni russe dominanti. Dagli anni '80 si nota un drastico calo, rimasto costante finio ai giorni nostri. In precedenza non ci fu mai un periodo così lungo di intervallo, siamo forse alla fine?
Si passa da una media di circa 8 giorni negativi fino al 1910 circa, poi calo drastico nei 30 anni successivi passando da 8 a 4 circa (la metà) un nuovo picco poi negli anni '40 (il top con quasi 9 giorni negativi di media), poi si va a periodi di 10 anni, con buco negli anni '50, picco negli anni '60 (7 giorni), buco negli anni '70 (2.6), picco negli anni '80 (4.6 ovvero la metà degli anni '40, come il buco del trentennio '10-'30), buco minimo negli anni '90 con poco più di 2 giorni negativi di media e un leggero balzo verso l'alto negli anni 2000 con 3.6 di media. Qui c'è poco da dire, se il balzo dei 2000 è un picco alto, allora i prossimi 10 anni potrebbero avere un picco basso, oppure dagli anni 2000 è iniziata la ripresa, lenta, verso i picchi di un tempo. Sicuramente i 16 giorni negativi del genanio 1985, sono l'ultimo picco di freddo avuto a gennaio, seguito dopo 2 anni dai 10 del 1987.
Sempre tenendo presente dell'aumento termico avvenuto nell'ultimo secolo, noto dal grafico le pause dai primi '900 a fine anni '30, poi dagli anni '60 agli anni '80 e il buco attuale.
Lascio a voi le conclusioni, io un idea come già espresso altre volte me la sono fatta.

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:salut