Visualizza la versione completa : L'addio di Guido Caroselli....
meteos66
04-07-2011, 09:06
http://www.youtube.com/watch?v=LXcCeXq4swM
Mi astengo da ogni commento, nel senso che il Caroselli degli ultimi anni (per me...) era una fotocopia sbiadita dei tempi in cui ero un ragazzino e ancora condivideva il posto con il grande Bernacca e Baroni (anche per colpa della Rai naturalmente....)
Di sicuro se ne và un pezzo di storia della meteo e la Rai perde una trasmissione davvero storica.
Che peccato ! Una persona distinta messa ai margini da un marketing di idioti !
alessio80
04-07-2011, 09:46
Un vero peccato, anche se ultimamente aveva una "mira" tutta sua, era via via scemato nella precisione previsionale, però resta sempre un mito.
Emanuele
04-07-2011, 13:45
Dal titolo subito ho pensato fosse morto.
Buon Meteoman ma a lui preferisco Sottocorona e Giuliacci degli anni '90 oltre al mitico Baroni.
Dal titolo subito ho pensato fosse morto.
Buon Meteoman ma a lui preferisco Sottocorona e Giuliacci degli anni '90 oltre al mitico Baroni.
...Io l'avevo letto su Fb, e anch'io dal titolo credevo fosse morto... Mi piaceva di più all'inizio, ultimamente mi era un po' scaduto...
temporalon
04-07-2011, 14:22
Gran bel video, purtroppo ultimamente il meteo della rai è stato troppo sacrificato, secondo me non è colpa di Caroselli se le previsioni erano a volte stringate e superficiali, senz'altro un altro illustre personaggio di cui sentiremo la mancanza.
Massimiliano
04-07-2011, 14:30
Che peccato ! Una persona distinta messa ai margini da un marketing di idioti !
quanta verità in queste 4 parole.
Grande Lamiera.
Per me rimane il migliore dopo Bernacca.
Peccato che questa rai di idioti l'abbia negli anni messo da parte.
Fanno pena!
Marco C.
04-07-2011, 15:09
a prescindere da quello che si può pensare del livello qualitativo delle sue previsioni, ed è innegabile che negli ultimi 10 anni si fosse significativamente abbassato, sia in durata che in accuratezza; Guido Caroselli resta l'ultimo meteorologo della vecchia guardia, quella dei Bernacca, dei Baroni e dei Bellavite, quel filone tanto importante per la nascita della nostra comunità meteo-amatoriale e che deriva da quel modo di fare le previsioni in auge tra gli anni 60/80. Una previsione attenta e puntuale ed addirittura avveniristica per i mezzi di quel tempo, una previsione condita di didattica, con la volontà non solo di informare ma di trasmettere autentico sapere con un pizzico di passione. La meteorologia che ancora non conosceva internet, che attendeva gli aggiornamenti dei modelli dai principali centri europei via fax, che leggeva i testi di Filippo Eredia e di Koppen o quelli della scuola norvegese. In un certo senso Caroselli e i suoi predecessori leggendoli con gli occhi del nostro tempo sono del tutto considerabili come dei pionieri
Con il suo addio perdiamo l'ultimo meteoman che ha utilizzato nelle sue previsioni la carta del tempo, la carta più importante di tutte, ma la prima illustre sacrificata alle ragioni dell'audience televisivo. Caroselli è stato allo stesso tempo e dopo di lui Giuliacci, il primo che ha cercato contatti con l'associazionismo meteo-amatoriale e di conseguenza anche portatore di elementi innovatori oltre che rappresentante come detto della vecchia guardia...a questo proposito guardate questo filmato, avevo 16 anni ma me lo ricordo come ieri
http://www.youtube.com/watch?v=IQ3w8WMzNvo
http://www.youtube.com/watch?v=eJf5C6OD4ko
Una perdita di un simbolo, di una cultura e di un modo di fare le previsioni del tempo che mi auguro un giorno possano tornare
grazie Guido ci mancherai
Che ricordi, ero a Cesena , quanta ne ha fatta ! Che bella quella trasmissione dettagliata e precisa !
Marco C.
04-07-2011, 15:29
Che ricordi, ero a Cesena , quanta ne ha fatta ! Che bella quella trasmissione dettagliata e precisa !
è il piccolo 31 dicembre 1984 di Caroselli, come Baroni quel giorno, anche il Guido intuì una delle più forti ondate di freddo degli ultimi 20 anni...da brividi in tutti i sensi
meteos66
04-07-2011, 16:52
"Che tempo fa" va in pensione, l'addio commosso di Guido Caroselli Gli Italiani sono rimasti orfani della classica trasmissione televisiva che ci per anni ha fatto il bello e il cattivo tempo formando generazioni di giovani aspiranti meteorologi. Ti segnaliamo (http://meteolive.leonardo.it/news/Ti-segnaliamo/49/) - Oggi, ore 10.08
http://script-meteolive.leonardo.it/admin/immaginiNotizie/X-250/__041744___a.jpg (http://script-meteolive.leonardo.it/admin/immaginiNotizie/SRC/__041744___a.jpg)Dentro quei tre minuti al giorno oltre 30 anni di meteorologia. Certo tutti gli appassionati di questa scienza un po' "anomala" non si aspettavano una tale doccia fredda, e stavolta non per il particolare esito di una previsione. Il 30 giugno 2011 Guido Caroselli, voce pacata e professionale della rubrica "Che tempo fa", ideata e realizzata alla fine degli anni '60 dall'indimenticato Edmondo Bernacca, ha detto "stop".
Commosso, ma sempre con la sua tipica compostezza, sobrietà e professionalità che lo ha contraddistinto in 31 anni di carriera, ha salutato per l'ultima volta tutti gli Italiani, soprattutto quelli che continuavano a seguirlo nonostante gli orari di messa in onda sempre più di nicchia. Se ne va in pensione una grande figura della meteo in Italia e con lui se ne va anche, passateci l'allocuzione, un pezzo del nostro cuore, legato indissolubilmente a quella storica trasmissione che ha tanta passione ha seminato e tanti giovani appassionati ha formato, alcuni dei quali sono poi diventati grandi riuscendo a ritagliarsi uno spicchio nell'ostico e poco remunerativo mondo della meteo professionale.
Entrato in RAI nel 1980 come ex-ufficiale di complemento dell'Aeronautica, in sostituzione del Generale Bernacca, Guido Caroselli ha affiancato fino al 31 dicembre 1993 il Generale Andrea Baroni, proseguendo poi dal solo nella conduzione semplice, diretta, ma sempre altamente professionale, di quell'appuntamento imperdibile con il tempo che ha sempre riscosso grande successo tra gli Italiani. Ora il "Guidone nazionale", alle spalle tanta passione per l'ambiente e le risorse energetiche, diverse pubblicazioni e tante, tante ore di sobria televisione, appende a sua volta la bacchetta al chiodo lasciando la TV italiana in balia della più approssimativa banalizzazione di una scienza ridotta ad un siparietto da avanspettacolo.
Non ci rimane che, quale sito web di punta nella meteo in Italia, far tesoro dell'importante eredità che ci lascia, cercando di continuare nell'arduo compito di essere, come era lui, l'anello di congiunzione tra il mondo eclettico della scienza e la voglia di sapere semplice e immediata della gente comune. Grazie dell'attenzione e arrivederci Guido.
<small class="det_autore">Autore : Luca Angelini</small>
Siro Morello
05-07-2011, 08:44
Era ora che Caroselli se ne andasse, a 65 anni è giusto andare in pensione!
Piuttosto quello che più dispiace è se muore la rubrica... o se viene ridotta ancor di più.
Due sarebbero le cose da fare:
-un sostituto giovane (Ho conosciuto di persona la DeAngelis e mi sembra molto preparata)
-invece dei canonici tre minuti averne almeno il doppio per dare quelle basi di meteorologia che si davano al tempo di Bernacca e Baroni e i primi anni del Guidone nazionale
a prescindere da quello che si può pensare del livello qualitativo delle sue previsioni, ed è innegabile che negli ultimi 10 anni si fosse significativamente abbassato, sia in durata che in accuratezza; Guido Caroselli resta l'ultimo meteorologo della vecchia guardia, quella dei Bernacca, dei Baroni e dei Bellavite, quel filone tanto importante per la nascita della nostra comunità meteo-amatoriale e che deriva da quel modo di fare le previsioni in auge tra gli anni 60/80. Una previsione attenta e puntuale ed addirittura avveniristica per i mezzi di quel tempo, una previsione condita di didattica, con la volontà non solo di informare ma di trasmettere autentico sapere con un pizzico di passione. La meteorologia che ancora non conosceva internet, che attendeva gli aggiornamenti dei modelli dai principali centri europei via fax, che leggeva i testi di Filippo Eredia e di Koppen o quelli della scuola norvegese. In un certo senso Caroselli e i suoi predecessori leggendoli con gli occhi del nostro tempo sono del tutto considerabili come dei pionieri
Con il suo addio perdiamo l'ultimo meteoman che ha utilizzato nelle sue previsioni la carta del tempo, la carta più importante di tutte, ma la prima illustre sacrificata alle ragioni dell'audience televisivo. Caroselli è stato allo stesso tempo e dopo di lui Giuliacci, il primo che ha cercato contatti con l'associazionismo meteo-amatoriale e di conseguenza anche portatore di elementi innovatori oltre che rappresentante come detto della vecchia guardia...a questo proposito guardate questo filmato, avevo 16 anni ma me lo ricordo come ieri
http://www.youtube.com/watch?v=IQ3w8WMzNvo
http://www.youtube.com/watch?v=eJf5C6OD4ko
Una perdita di un simbolo, di una cultura e di un modo di fare le previsioni del tempo che mi auguro un giorno possano tornare
grazie Guido ci mancherai
Me li ricordo anch'io come fosse ieri quei filmati....non essendoci internet, pendevo dalle labbra di Caroselli cercando di interpretare ogni sua nota di voce per capire l'unica cosa che mi interessava capire: quanto freddo avrebbbe fatto e avrebbe nevicato? Altro periodo storico, altra meteo. Anche se devo dire non rinuncerei ai forum meteo di oggi!
Siro Morello
07-07-2011, 07:00
Vedendo i video postati da Marco credo che la cosa che manca di più è la carta con le figure bariche, che dava lezioni di didattica a tutti
Siro Morello
07-07-2011, 08:19
http://www.meteo4.com/mt/index.php?option=com_content&view=article&id=548:laddio-di-guido-caroselli&catid=20:racconti-meteo&Itemid=54
mattelan
14-07-2011, 16:45
Ora anche la Rai metterà le Meteorine????:arrflame
E se ne va un'altro grande meteorologo.Ormai i grandi sono tutti in pensione
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