Visualizza la versione completa : Storia climatica di Verona: 2012!
Massimiliano
08-12-2015, 15:13
GENNAIO:
Mese particolare che vede una partenza ed un finale molto miti mentre in mezzo la nebbia porta condizioni di freddo intenso con la presenza di una galaverna d’altri tempi. In media termica,solo lievemente sotto e praticamente senza precipitazioni con esclusione di deboli piogge ad inizio mese.
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La prima parte dell’anno è tuttaltro che invernale,un clima molto mite contorna un inverno che per il momento latita. Il 2 un minimo in risalita dall’africa trasporta l’unica debole precipitazione del mese che porta neve a quote medio alte,dal giorno dopo un po’ di nebbia ricorda effettivamente che siamo in inverno. Dall’Epifania l’alta pressione prende pieno possesso del territorio e spariscono anche le nebbie,giornate davvero miti per il periodo con massime sempre oltre i 10° segnano una stagione agonizzante. Fino a metà mese l’alta sub tropicale non dà tregua ma proprio dal 15 iniziano una serie di giornate freddissime ed improvvisamente l’inverno si ricorda di esistere,il tutto grazie al possente ritorno delle nebbie ma soprattutto di una galaverna d’altri tempi. Il massimo della pressione si pone sulle isole britanniche e tra il 16 ed il 21 una coltre spessa di nebbia e galaverna rende il paesaggio davvero splendido con alberi,piante,reti tutte piene di coltre bianca simile alla neve. L’emozione si abbina ad una serie di 3 giornate di ghiaccio tra il 17 ed il 19, per un mese che finalmente regala qualcosa di cui ricordare, improvvisamente dal 21 la nebbia scompare e la magia finisce per lasciare spazio di nuovo a brevi anticipi di primavera. A livello barico la situazione si modifica leggermente con alte pressioni meno invadenti e che cercano di penetrare maggiormente verso nord ed il polo salendo sui meridiani, questo favorisce un ricambio d’aria che in ogni caso coinvolge il centro sud della nazione,lasciando sotto vento il nord, il quale vede un’altra serie di giornate con oltre 10°,prima di un raffreddamento sensibile proprio con l’ultimo giorno del mese, quando un minimo al sud Italia,richiama aria gelida continentale russo siberiana che penetra nelle nostre regioni da noi sotto forma di bora sostenuta al centro sud, in particolare zone adriatiche,ponendo i presupposti per una delle sfuriate invernali dai contorni storici.
Massimiliano
19-12-2015, 18:35
FEBBRAIO:
Mese molto freddo che durante i primi 15 giorni vede l’arrivo di una fase siberiana che in realtà lambisce le nostre zone, il restante percorso torna entro una fase di normalità climatica. Qualche nevicata sparsa e poche piogge in un contesto termico di oltre 2° sotto le medie mensili.
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Una massa d’aria gelida dalla Russia continentale entra nel bacino del mediterraneo,attratta da un minimo centrato sul centro sud Italia e da un’alta pressione che trova i massimi sulla Finlandia. La traiettoria rispetto le regioni settentrionali è poco incisiva perché colpisce direttamente le regioni centrali in particolare la Romagna,le Marche fino al Lazio. Durante tutta la prima decade e fino a metà mese alcune zone di queste regioni vengono letteralmente sepolte dalla neve e da un’ondata di freddo e gelo che entra direttamente nella storia. In alcuni paesi si superano i 3 mt di accumulo,mentre Roma riceve due forti nevicate distinte come non accadeva da quasi 25 anni. A Verona nevica il primo giorno ed è anche la più consistente con 4 cm di accumulo, il giorni successivi il freddo diventa molto importante e di notte si sfondano i -5° ,il giorno 4 si registra una giornata di ghiaccio con del nevischio mentre un altro cm di neve cade il giorno seguente. Solo il Veneto orientale e particolarmente quello meridionale riceve un po’ di neve,il resto rimane al limite di tutti gli eventi mentre il 6 viene registrata la temperatura più bassa dell’ondata con un valore di -7,8°. Altra breve nevicata il giorno dopo con altri 2 cm di accumulo grazie ad una ritornante dall’adriatico e la sfuriata gelida si chiude con un’altra irrisoria nevicata il 12 durante la terza ed ultima giornata di ghiaccio mensile e che lascia sul terreno altri 2 cm per un totale a fine evento di 9 cm di neve nel veronese. Dopo metà mese una propaggine dell’alta delle Azzorre protegge le nostre zone riportando tempo stabile e decisamente mite con valori termici ora sopra le medie del periodo, la terza decade in ogni caso inizia con tempo perturbato a causa di un minimo che si viene a creare sul golfo ligure e che permette alla neve di tornare ad accumulare anche sui nostri monti da quote medio basse. Il finale del mese è un trionfo dell’alta pressione che si spinge dall’oceano,trascinando aria molto mite per un finale di febbraio che vagamente ricorda la primavera.
Massimiliano
28-12-2015, 16:55
MARZO:
Caldissimo mese primaverile che soprattutto durante l’ultima decade vede un’ondata di caldo senza o con pochi precedenti per marzo. Praticamente secco chiude con un breve rovescio di pochi mm, termicamente segna quasi 4° oltre le medie.
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Il mese inizia protetto da un anticiclone africano che si espande sui meridiani,riservando così per le nostre zone un clima estremamente stabile ma soprattutto caldo con massime oltre i 20°. La struttura subisce un ridimensionamento dal giorno 6 quando l’alta perde consistenza e aria continentale relativamente più fredda penetra in Italia colpendo in ogni caso direttamente le zone centrali,in questo modo il nord rimane meno esposto sebbene le temperature subiscano fino al termine della decade un calo sostenuto. All’inizio della seconda fase del mese,tocca all’alta delle Azzorre conquistare gran parte del territorio,riportando immediatamente tempo stabile e mite, poco prima di metà mese la matrice calda torna sub tropicale e ancora una volta veniamo investiti da aria mite per la stagione. A fine decade dal nord atlantico aria più fresca prova a penetrare nel bacino del mediterraneo ma questo in realtà finisce per favorire un’altra corposa risalita di caldo dall’africa. Il maltempo si concentra sulla penisola iberica e con l’inizio della terza decade,il caldo nelle nostre regioni diventa molto intenso ed anomalo, i valori massimi superano ogni giorno i 23° con punte fino a quasi 25° e clima da primavera inoltrata. Il caldo conquista tutta l’Europa occidentale con vari record in Francia fino su in Gran Bretagna e l’apice a Cadidavid viene raggiunto il 30con una massima di +27,3°. Tutto questo grazie a correnti leggermente favonizzate per il ritiro dell’alta pressione che rientra in atlantico ma fa scendere aria calda dai monti.
Massimiliano
28-12-2015, 17:56
APRILE:
La primavera cambia direzione e soprattutto durante la prima parte del mese si presenta freddo, quasi di stampo invernale e tutto il percorso è decisamente instabile e piovoso,sol il finale vede un’altra fortissima quando breve ondata di caldo. Il mese chiude lievemente sotto media termica e con oltre 100 mm di pioggia.
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Il mese inizia in un regime di estrema variabilità, ci troviamo entro un regime barico ove nessuna figura domina la scena. Sul nord Europa e più precisamente in Scandinavia, aria artica diventa sempre più importante e fredda e si prepara a travasare verso meridione. La cosa succede tra il 5 ed il 6 quando dal Rodano si getta nel mediterraneo aria molto fredda ed il tempo cambia radicalmente anche da noi con un raffreddamento molto forte,la giornata di Pasqua,l’8 del mese si presenta con caratteristiche quasi invernali e con forte instabilità e neve a quote medie. La situazione perdura per giorni tanto che l’11 è freddissimo con pioggia per tutto il giorno e montagne ben innevate. Tutta la seconda decade si presenta instabile molto lontana dai canoni primaverili, si creano una serie di minimi sulla nostra nazione che penalizzano un po’ tutta l’Italia per un mese che rivede scenari di stile anni ’70. Fino al 20 non cambia nulla o quasi e solo con l’ultima parte del mese, giunge maggiore stabilità e le temperature tornano ad alzarsi verso valori consoni alla stagione, il 24 un forte temporale con grandine colpisce alcune zone a sud della città ,prima di dare inizio ad una breve ma intensa ondata di calore. Tra il 25 ed il 28 un promontorio mobile africano,nato dalla spinta verso meridione di aria fredda dal polo in pieno atlantico richiama aria caldissima con una massima quasi da record il giorno 28 di +29,3°. Infine il mese chiude di nuovo in un regime di variabilità con altri brevi rovesci e nuovi cali termici.
Massimiliano
29-12-2015, 16:48
MAGGIO:
Mese ricco di emozioni che vive di sbalzi termici notevoli. Passa da una primavera fredda ad anticipi d’estate con forti passaggi temporaleschi. Termina in media termica e oltre i 100 mm di pioggia.
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Il primo giorno del mese si presenta molto instabile si tratta dell’influenza di un vortice presente al largo della Francia che per qualche giorno mantiene il clima molto variabile. Tutta la decade trascorre nell’assoluta normalità climatica e solo verso la fine il caldo inizia a diventare importante, infatti con l’inizio della seconda parte del mese l’alta africana torna ad invadere le nostre regioni e subito le temperature s’impennano. Il 12 la breve ondata raggiunge l’apice con valori massimi vicini ai 33°, la struttura è fragile e improvvisamente il giorno dopo una colata di aria fredda annessa ad una depressione sul Tirreno porta piogge ed un calo termico di quasi 11° con forti venti orientali. Sebbene in toni smorzati l’aria artica mantiene un clima molto freddo per tutta la decade e dal 20 tornano abbondanti le precipitazioni, grazie ad una depressione posta sulla parte meridionale dell’oceano che influenza anche le nostre zone. In particolare molto freddo e piovoso il giorno 21 ma nello stesso modo con cui il freddo si è impossessato del nord Italia allo stesso modo improvvisamente torna il caldo. Ancora una volta aria molto mite da meridione risale colpendo direttamente la penisola iberica ma in parte anche le nostre regioni,tuttavia rimangono attive interferenze continentali che non esaltano il gradiente termico che rimane entro canoni stagionali e chiude un mese ricco di alti e bassi, tipici della stagione primaverile.
Massimiliano
30-12-2015, 14:19
GIUGNO:
Estate che inizia subito bollente con un mese caldissimo soprattutto dopo la metà del percorso, quando sviluppa una fortissima ondata di calore. Termicamente chiude di oltre 2° e mezzo le medie e con pochissima piovosità.
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L’inizio del mese è caratterizzato da estrema variabilità,termicamente nella norma ma con un alto grado di umidità e con giornate molto afose. Persiste un debole campo di alta pressione africana ma il 4 viene ricacciata da discesa di aria fredda dalla Scandinavia che crea minioi sul Ligure in movimento verso est e questo produce un peggioramento sensibile che diviene il più intenso del mese. La pressione risale in fretta nei giorni successivi e la decade chiude in un regime di variabilità e lieve instabilità e nello stesso tempo con un clima non molto caldo per la stagione. Un nuovo debole peggioramento si registra il 12 quando aria artica scende da settentrione,accompagnata da forti cali termici ma siamo davvero all’atto conclusivo dell’instabilità perché da metà mese l’estate entra in cattedra ed è destinata a diventare protagonista con caldo spesso molto inteso e disagevole. Ciò che sorprende è la velocità con cui il caldo sub tropicale si estende verso le nostre regioni così che il giorno 19 con 37,2° viene registrata la massima del mese che per quest’epoca rappresenta il record mensile. La bolla calda sebbene lievemente ridimensionata nel corso della terza decade,non trova ostacoli,recando in questo modo un clima torrido e totalmente stabile con lunghe giornate di sole caldissimo. L’unica variazione da registrare è che a fine mese la cupola di alta,diventa pura africana e non sub tropicale con le conseguenze classiche di un’estate che sembra senza ostacoli.
Massimiliano
04-01-2016, 15:53
LUGLIO:
Mese caldissimo per un’estate davvero bollente ed estrema, un solo breck durante il percorso e poi tanto caldo. Poca pioggia e quasi tutta in un unico episodio e chiusura oltre 2° le medie termiche.
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Il mese inizia in presenza di una bolla calda africana che rappresenta la caratteristica principale di questa stagione. La stessa struttura si espande su tutti i Balcani apportando un’ondata di calore piena di record,attorno al 5 una circolazione blandamente atlantica crea un po’ di variabilità in condizioni di caldo elevato e questo serve solo ad aumentare il tasso di umidità che diventa davvero pesante. Le temperature diurne superano spesso i 35° con afa persistente, durante la seconda decade cambiano poche cose, nonostante la copertura africana vada attenuandosi per un’ingerenza di poco conto di correnti oceaniche che creano solo qualche temporale alpino e poco altro. Da metà mese torna a risalire la bolla calda africana che nuovamente invade tutto il mediterraneo con caldo in ulteriore aumento, solo all’inizio della terza parte avviene l’unico passaggio temporalesco che interrompe momentaneamente l’afa quasi insopportabile. Il 21 aria artica in discesa con moto retrogrado dall’Europa orientale forma un minimo che entra con bora forte e apporta un peggioramento di forte consistenza,lo scontro fra le due masse d’aria è molto forte si sviluppa un temporale imponente con raffiche di vento violentissime,tanto che la stazione di Cadidavid registra lo storico record di 122kmh di vento,associato ad un temporale di stile tropicale con tanto di grandine. Il maltempo colpisce nei giorni successivi essenzialmente l’alto adriatico ove per 3 giorni consecutivi spira bora forte ed il clima diventa autunnale,dalle nostre parti invece già dal 22 sebbene con temperature fresche l’estate torna lentamente padrona della situazione e dopo la breve precipitazione del 25, un’altra potente ondata di caldo si abbatte sulla nostra provincia. Una gobba bollente africana infatti ha invaso nuovamente il nostro continente ed il 27 si toccano di nuovo i 37° di massima, il mese chiude all’insegna dei cieli sereni e di un caldo spesso insopportabile.
Massimiliano
04-01-2016, 17:16
AGOSTO:
Epico bollente mese che lascia un segno su un’estate folle in fatto di caldo e persistenza dell’anomalia stessa. Termina a quasi 3° oltre le medie termiche e con appena 20mm di pioggia.
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Durante la prima fase del mese l’atlantico tenta invano di creare una situazione depressionaria, in realtà solamente le zone alpine vedono l’insorgenza di qualche temporale locale mentre tutto il resto della nazione rimane sotto una copertura calda dell’alta pressione sub tropicale. Le condizioni divengono fortemente afose dal giorno 6 quando una nuvolosità di poco conto alimentata da correnti umide impenna l’umidità e solo il giorno 10 durante le ore notturne si assiste al passaggio di un debole fronte temporalesco,l’unico del mese, che porta un po’ di pioggia ed un leggero calo delle temperature,grazie ad aria artico continentale in arrivo da oriente. Ferragosto segna il ritorno del caldo intenso e senza limiti,grazie ad una nuova incredibile forte spinta di aria bollente in risalita dal deserto sahariano,infatti l’umidità subisce un calo sensibile ma le temperature s’impennano nuovamente. La bolla si espande in maniera incontrollata tra la fine della seconda decade e l’inizio della terza quando ancora una volta vengono registrate temperature elevatissime ed oltre i 38° fino alla massima di 39° del giorno 22. Nessuna nuvola in cielo per giorni con un clima caldissimo che trova un lieve giovamento solo dal 26 quando in serata entra bora dall’adriatico a causa dell’arrivo di aria fresca in combinazione dall’oceano,dalla Scandinavia e da oriente. Le conseguenze rimangono molto marginali e si concludono con un calo termico e poco altro,bisogna solo attendere l’ultimo giorno del mese quando l’estate pare tirarsi da parte, per l’entrata in scena di un ben organizzato cavo nord atlantico che spezza il regime africano dopo tanti giorni di dominio e riporta condizioni fresche e una giornata con pioggia, al termine di un’estate talmente calda che si pone appena dietro la clamorosa estate del 2003.
Massimiliano
08-01-2016, 16:32
SETTEMBRE:
Mese dove ritornano le piogge spesso sotto forma di temporali o rovesci intensi ma nello stesso tempo riscontriamo molte giornate dal sapore estivo. Proprio per questo chiude di oltre mezzo grado le medie termiche e con oltre 110mm di pioggia.
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Il mese inizia soggetto ad una profonda depressione nata dall’irruzione di aria artica che trova rigenerazione nel Tirreno,il minimo che si crea condiziona fino al 4 il tempo,apportando una serie di temporali e rovesci molto intensi con un clima alquanto fresco per il periodo. Assorbita la ciclogenesi l’alta pressione delle Azzorre diventa padrona della scena distendendosi sulle nostre regioni e garantendo bellissime giornate di fine estate con temperature massime spesso oltre i 30° ma senza alcun eccesso termico particolare. Il bel tempo viene interrotto il 12 per l’interferenza di una bassa pressione nord atlantica che trascina una perturbazione e al seguito aria più fredda, per metà mese il tempo torna in un regime di stabilità,grazie al ritorno dell’alta oceanica ma l’estate non entra nel vivo e si susseguono una serie di splendide giornate di sole, ancora una volta il 19 un temporale ancora figlio di una saccatura atlantica ricrea instabilità immediatamente riassorbita il giorno seguente. Il finale del mese è molto variabile a causa dall’insistenza di un rigenerato oceano che mantiene vivi più minimi in grado di trasportare fronti freddi verso di noi, il maggiore dei quali ci coinvolge il 29 con una giornata dal sapore quasi autunnale.
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