Siro Morello
08-01-2007, 12:57
Eventi nevosi tardivi sulla pianura veneta
L’inverno si è spostato in avanti
Negli ultimi vent’anni l’inverno si è fatto sentire sempre meno nella sua prima parte mentre ha avuto una maggiore attività nella seconda parte, perciò, mentre in decenni non molto lontani era normale vivere novembre come mese freddo ora è diventato normale vivere marzo dalle caratteristiche invernali, non è raro negli ultimi anni che la prima parte della primavera sia abbastanza fredda.
Questo tipo di situazione ha portato ad avere eventi nevosi o di graupel che possono protrarsi anche fino a metà aprile, a volte il loro svolgersi ha connotati invernali veri e propri mentre altre volte sono fenomeni che si verificano per motivi prettamente primaverili.
Dal 1984 al 1997 (14 inverni) possiamo citare il 3 marzo 1984, marzo 1987, 4 marzo 1993, 3 inverni su 14 sono stati tardivi.
Dal 1998 la statistica è cambiata, e ad eccezione del 2000 e 2002 eventi nevosi tardivi si sono avuti tutti gli anni, ma andiamo per ordine.
Nella stagione 1997/98 in gran parte della pianura veneta la neve non si è mai vista, ad eccezione di Verona il 17 dicembre, ma in linea di massima entro le date meterologiche l’inverno non è stato dei migliori, al di sopra di ogni aspettativa nell’ultima decade di febbraio si sono raggiunti senza fatica i 22°.
Dopo la metà di marzo le cose sono cambiate radicalmente e la discesa di un nucleo freddo ha prodotto nevicate in pianura, che in molti casi non hanno avuto accumulo per la temperatura positiva (+2° a Bresega).
Nel 1998/99 altro inverno avulso ricco di inversioni termiche, neve agli inizi di febbraio e ad aprile rovesci sparsi di graupel o neve tonda, fenomeno in questo caso di natura primaverile
Nel 2000/01 dopo gli eventi nevosi del 17 gennaio e del 28 febbraio evento nevoso primaverile l’8 aprile, la temperatura non è mai scesa sotto i 7° ma la rapida entrata della goccia fredda associata ad una colonna d’aria perfetta ha permesso la riuscita dell’evento nevoso.
Nel 2002/03 dopo gli eventi nevosi di inizio gennaio e inizio febbraio neve il 12 aprile dalle caratteristiche invernali, di fatti in questo caso vi è stata una vera e propria discesa del VP, la temperatura è rimasta tutto il giorno vicino allo 0° nonostante l’avanzare della stagione.
Nel 2003/04 inverno produttivo nella seconda parte, soprattutto gli ultimi 20 giorni con uno sforamento a inizio marzo, neve il 7 marzo dopo le glorie della settimana precedente.
Nel 2004/05 inverno produttivo nella seconda parte, soprattutto gli ultimi 10 giorni con uno sforamento a marzo, neve il 3 marzo con temperature costantemente sotto lo 0°, evento raro per il Veneto, nevicata da cuscinetto dovuta a due fattori: evento di burian il 28 febbraio e dal posizionamento corretto della LP sul golfo di Genova che non ha prodotto un irruente richiamo sciroccale nella pianura veneta e alle quote medie.
Nel 2005/06 inverno produttivo da fine novembre che ha garantito eventi nevosi sparsi in tutto il suo arco temporale, il 5 e il 10 marzo 2 nuclei freddi hanno lasciato in eredità basse temperature così l’entrata franca di un nucleo freddo il 12 marzo ha prodotto fenomeni nevosi sparsi nella pianura, in alcune località ha nevicato con i termometri vicini allo 0°
Aiutatemi a commentare questo abbozzo di articolo...vediamo cosa ne esce.
Io la vedo così..se qualcuno vuole aggiungere qualcosa lo faccia pure. Qualcosa dalla memoria scappa sempre
L’inverno si è spostato in avanti
Negli ultimi vent’anni l’inverno si è fatto sentire sempre meno nella sua prima parte mentre ha avuto una maggiore attività nella seconda parte, perciò, mentre in decenni non molto lontani era normale vivere novembre come mese freddo ora è diventato normale vivere marzo dalle caratteristiche invernali, non è raro negli ultimi anni che la prima parte della primavera sia abbastanza fredda.
Questo tipo di situazione ha portato ad avere eventi nevosi o di graupel che possono protrarsi anche fino a metà aprile, a volte il loro svolgersi ha connotati invernali veri e propri mentre altre volte sono fenomeni che si verificano per motivi prettamente primaverili.
Dal 1984 al 1997 (14 inverni) possiamo citare il 3 marzo 1984, marzo 1987, 4 marzo 1993, 3 inverni su 14 sono stati tardivi.
Dal 1998 la statistica è cambiata, e ad eccezione del 2000 e 2002 eventi nevosi tardivi si sono avuti tutti gli anni, ma andiamo per ordine.
Nella stagione 1997/98 in gran parte della pianura veneta la neve non si è mai vista, ad eccezione di Verona il 17 dicembre, ma in linea di massima entro le date meterologiche l’inverno non è stato dei migliori, al di sopra di ogni aspettativa nell’ultima decade di febbraio si sono raggiunti senza fatica i 22°.
Dopo la metà di marzo le cose sono cambiate radicalmente e la discesa di un nucleo freddo ha prodotto nevicate in pianura, che in molti casi non hanno avuto accumulo per la temperatura positiva (+2° a Bresega).
Nel 1998/99 altro inverno avulso ricco di inversioni termiche, neve agli inizi di febbraio e ad aprile rovesci sparsi di graupel o neve tonda, fenomeno in questo caso di natura primaverile
Nel 2000/01 dopo gli eventi nevosi del 17 gennaio e del 28 febbraio evento nevoso primaverile l’8 aprile, la temperatura non è mai scesa sotto i 7° ma la rapida entrata della goccia fredda associata ad una colonna d’aria perfetta ha permesso la riuscita dell’evento nevoso.
Nel 2002/03 dopo gli eventi nevosi di inizio gennaio e inizio febbraio neve il 12 aprile dalle caratteristiche invernali, di fatti in questo caso vi è stata una vera e propria discesa del VP, la temperatura è rimasta tutto il giorno vicino allo 0° nonostante l’avanzare della stagione.
Nel 2003/04 inverno produttivo nella seconda parte, soprattutto gli ultimi 20 giorni con uno sforamento a inizio marzo, neve il 7 marzo dopo le glorie della settimana precedente.
Nel 2004/05 inverno produttivo nella seconda parte, soprattutto gli ultimi 10 giorni con uno sforamento a marzo, neve il 3 marzo con temperature costantemente sotto lo 0°, evento raro per il Veneto, nevicata da cuscinetto dovuta a due fattori: evento di burian il 28 febbraio e dal posizionamento corretto della LP sul golfo di Genova che non ha prodotto un irruente richiamo sciroccale nella pianura veneta e alle quote medie.
Nel 2005/06 inverno produttivo da fine novembre che ha garantito eventi nevosi sparsi in tutto il suo arco temporale, il 5 e il 10 marzo 2 nuclei freddi hanno lasciato in eredità basse temperature così l’entrata franca di un nucleo freddo il 12 marzo ha prodotto fenomeni nevosi sparsi nella pianura, in alcune località ha nevicato con i termometri vicini allo 0°
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Io la vedo così..se qualcuno vuole aggiungere qualcosa lo faccia pure. Qualcosa dalla memoria scappa sempre