Pozzolengo BS 135 s.l.m.
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Grazie per le bellissime foto, Giancarlo.
La perdita testimoniata da queste bellissime foto è davvero pazzesca.
Ciao
I'm Winston Wolfe. I solve problems.
Well, let's not start sucking each other's ***** quite yet.
Porca l'oca!!!
50 metri di spessore sono una cifra che si fa fatica a comprendere così a occhio...dalle immagini si evidenzia davvero bene...un enormità![]()
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La riduzione del ghiacciaio è incontestabile ma attenzione alla prospettiva che trae sicuramente in inganno: la foto del 1970 è stata scattata da una distanza maggiore e pertanto non è possibile affermare che ci simile arretramento.
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Facendo la foto piu' recente che risale al 01 settembre del 2007 avevamo nello zaino la fotocopia del 1970 ne abbiamo scattate diverse spostandoci a destra e sinistra ma ci siamo accorti , che era impossibile scattarla nella stessa posizione in quanto mancava il ghiaccio sotto i piedi a quel rifugio abbiamo dormito 2 notti e anche il gestore ci ha detto la stessa cosa
queste 2 foto tempo fa le ho consegnate al prof. Roberto Ranzi dell' unuversità degli studi di Brescia che gestisce la stazione metereologica del passo della LObbia dicendomi che erano molto significative e le avrebbe mostrate nei suoi convegni se poi invece di 50 m. fossero 45 sarebbe meglio per tutti!!
Ultima modifica di Giancarlo; 27-03-2008 a 16:45
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Il rifugio Lobbia è stato chiuso per diversi anni , in quanto non essendoci più il ghiacciaio che sosteneva le rocce stava crollando . come si vede è stato costruito un muro davanti con dei sostegni forando la roccia per molti metri ,ed è più grande di prima![]()
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Grazie per lo splendido reportage Giancarlo, che testimonia ancora una volta la stratosferica purgata subita dai ghiacciai della calotta dell'Adamello negli ultimi venticinque anni.
Pensare che al centro glaciologico Julius Prayer, presso il rif. Mandrone, c'è una foto che ritrae il ghiacciaio omonimo ad inizi novencento, con una spettacolare seraccata terminale che arrivava fino alla piana del rif. Bedole (1700 metri circa di quota).
Oggi la fronte si trova cinque km più arretrata, ed arriva verso i 2500 metri d'altitudine.
La stesso confronto è stato inserito nel film documentario di Al Gore sui cambiamenti climatici, a causa del suo impressionante impatto visivo immediato.
Una gita sull'Adamello sarebbe auspicabile per tutti coloro che continuano a negare l'escalation dell'effetto serra, qui si tocca veramente con mano cosa sta succedendo all'ecosistema alpino.
Ciao!
PS: complimenti anche per l'ascensione alla vetta dell'Adamello, che non deve essere più uno scherzo come una volta, quando la calotta arrivava fino alla vetta!
... sempre lo ringrazierò, finchè avrò vita
è proprio così Sergio ricordo di avere visto una foto o un dipinto fine 1800 in qui i ghiacciai della Lobbia e del Mandrone si fermavano nella piana del Bedole a circa 1700 m.
Facendo questa escursione abbiamo incontrato 2 persone del comitato glaciologico trentino e ci anno riferito che dalle rilevazioni fatte sia con mezzi manuali o dai satelliti in 1 anno il ghiacciaio aveva perso di spessore da 1 metro fino a 3 metri ,solo sotto il Corno bianco era stabile![]()
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