LENTO MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI CLIMATICHE; PREVISTA UNA SETTIMANA CON DECISA
VARIABILITA’ ATMOSFERICA.
Continua anche in queste ore l’azione di un robusto peggioramento atlantico sulle nostre regioni settentrionali.
La prolungata confluenza sul Mediterraneo settentrionale di masse d’aria di origine e temperature molto diverse,
fresche ed instabili dai quadranti nord occidentali europei e caldo-umide in risalita dalle latitudini subtropicali,
comporta un forte sviluppo di nebulosità ( frontogenesi ) e precipitazioni anche copiose, sovente a carattere temporalesco.
L’insistente ventilazione di Scirocco dai quadranti sud orientali nei bassi strati atmosferici ha contribuito ad accumulare
ulteriori quantità di vapore acqueo fin nel cuore della Pianura Padana, incentivando la formazione di celle temporalesche
localmente intense anche se piuttosto veloci nel loro movimento.
Ecco dunque spiegato il copioso rovescio associato a grandine di piccole dimensioni occorso nella serata di ieri sulla parte
centro meridionale della provincia di Verona, interessando in parte anche la città scaligera. Forti precipitazioni hanno colpito
soprattutto le Prealpi Orobiche Bergamasche con la conseguente esondazione di piccoli torrenti in Brianza e sul Bresciano occidentale.
Nessun problema è invece segnalato per i bacini idrici principali quali fiumi e laghi che pure hanno registrato un cospicuo aumento
nella portata. In alta quota, oltre i 3200m, è infine tornata abbondante la neve, elemento questo importante per il bilancio idrico
della pianura Padana ed in previsione delle forti richieste d’acqua attese per l’imminente trimestre estivo.
La situazione atmosferica volge ora ad un parziale miglioramento delle condizioni, grazie al lento incedere verso levante del centro
di bassa pressione, seppur con almeno altre 72 ore ulteriore instabilità e rovesci attivi specialmente lungo le dorsali montane nelle
ore centrali del giorno.
Già domani si avvertirà un primo cambiamento con schiarite estese alla mattina in particolare su Lombardia e Veneto occidentale.
Non mancherà della copertura sui rilievi con locali rovesci in estensione alla fascia di alta e media pianura nel primo pomeriggio.
Schiarite più ampie sulle zone litoranee e pianeggianti con cieli poco nuvolosi e temperature in ripresa.
Ulteriore miglioramento in serata ed alla notte. Giovedì e Venerdì trascorreranno ancora all’insegna di una spiccata variabilità:
si faranno avanti nuove infiltrazioni d’aria umida dai quadranti occidentali con piogge deboli in movimento dai rilievi Trentini e
Lombardi verso Levante. Nel pomeriggio non tarderanno rovesci isolati anche sulle zone di alta pianura, in estensione fino ai
settori costieri in prima serata.
Dalla notte di Sabato è poi atteso un veloce miglioramento delle condizioni con clima piacevole e temperature in rialzo un contesto
di clima tardo primaverile. Si tratterà, purtroppo, di un intervallo favorevole di breve durata; dall’analisi dei modelli di previsione
risulta confermato un ulteriore peggioramento delle condizioni a partire da Domenica pomeriggio per l’ingresso di una saccatura
atlantica in sede centro-Mediterranea. La curvatura a mezzogiorno delle correnti sospingerà masse molto umide in direzione della
catena alpina ove l’accumulo di vapore ed energia termica darà origine ai primi temporali “prefrontali” in estensione dal Piemonte ai
rilievi Veneti. Variabilità spiccata altrove con rovesci sparsi sulle zone di collina. Qualche pioggia in serata anche in pianura in un
contesto di moderata instabilità. Le temperature sono previste in nuovo, lieve, calo nei valori massimi mentre le minime rimarranno
stazionarie. Elevata l’umidità percepita.
Simone Vesentini
www.MeteoArena.com
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