http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=19861
Articolo sul freddo dello scorso week end
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Articolo sul freddo dello scorso week end
Quando dicevano che sarebbe stato il peggior inverno del secolo ora so a cosa si riferivano
Con il termine "Batła de San Giusepe" i nostri vecchi indicavano un classico colpo di coda invernale che per tradizione dovrebbe capitare tra la seconda e la terza decade di marzo, in un periodo dove nel mezzo c'č il giorno di San Giuseppe, il 19 marzo.
Quest'anno il tradizionale colpo di coda dell'inverno č arrivato preciso preciso il 19 marzo, per merito di una discesa di aria fredda da NE che impattando con l'aria pił mite preesistente ha generato della forte instabilitą: temporali si sono susseguiti tra il pomeriggio del 19 e le prime ore del 20 marzo.
Un nucleo temporalesco molto forte ha colpito il vicentino, portando molti danni nei pressi di Zermeghedo, paese colpito da forti raffiche di vento. Anche il resto della regione č stato colpito da attivitą temporalesca, non in maniera cosģ distruttiva. Tra i vari fenomeni non sono mancate all'appello grandinate e sporadici episodi di neve a quote molto basse.
Venerdģ i cieli si sono fatti subito sereni ma a farla da padrone fino a sabato mattina č stato il vento , che ha soffiato con una certa intensitą soprattutto sulla costa. Ad Adria, nella giornata di giovedģ, il vento ha toccato una raffica massima di 64.4 km/h, superiori ai 30 km/h le raffiche massime registrate in molte zone della regione. A causa del continuo soffiare del vento le temperature mattutine non sono calate immediatamente nella giornata di venerdģ, ma bensģ da sabato per poi raggiungere l'apice nella giornata di domenica.
Cito alcune temperature minime di rilievo in pianura, relative al 22 marzo: Villorba -4.3°, Roncade -3.5°, Ponte di Piave -3.4°. Tra 0° e -3° le minime nel resto della pianura.
Situazione di forte gelo in montagna, qui l'aria fredda ha prodotto un clima pił che invernale. Marcesina ha toccato i -20.1° per effetto dell'inversione termica. Asiago č scesa sotto i -10°, mentre Cortina ha sfiorato i -7°. Minime basse anche nei fondovalle: Belluno ha toccato i -6.1° di minima. Tra -8° e -12° le minime sui pił importanti passi dolomitici.
Nell'ambito di un clima invernale, il manto nevoso gode ancora di una buona salute, complici le gelate di febbraio e quelle di questi ultimi giorni. L'ultimo bollettino del Centro Valanghe di Arabba, relativo al 19 marzo, mette in luce uno spessore del manto nevoso che in generale č superiore ai 120 cm e che supera i 300 cm a Passo Campogrosso e a Campomolon nelle Prealpi.
Quando dicevano che sarebbe stato il peggior inverno del secolo ora so a cosa si riferivano
Ottimo intervento caro Siro.
Non ne avevo mai sentito parlare,ma č molto interessante
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ha sempre fatto caldo e ne farą di pił!
...Articolo interessante come sempre...
pur essendo quasi tuo ''conterraneo'' non ne avevo mai sentito parlare nemmeno io...articolo davvero interessante![]()
Eh si caro Siro , mia nonna me lo diceva sempre , prima di mettere fuori i fiori aspetta la batua de San Giuseppe , qui da noi e' ancora molto usato questo detto e devo dire che alla fine a livello statistico e' uno dei pochi che ha una frequente regolarita' .
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