Vi voglio parlare della mia nuova acquisizione in fatto di accessori ottici.
Ho acquistato da poco un sistema ottico amplificativo 2X della MEADE, Telextender "serie 5000" (barilotto a passo 31,8); ieri sera (23/02) è stata effettuata la prima prova, la prima luce di questo nuovo Telextender.
Come più volte segnalato da più parti (siti web specializzati, forum, riviste, ecc.) questo nuovo accessorio ottico della MEADE, non è una vera e propria "lente di Barlow" in quanto il progetto ottico non ricalca lo schema telenegativo tipico delle Barlow, un sistema ottico divergente, ma piuttosto uno schema di lenti ed una configurazione ottica di tipo positivo (convergente) che con le opportune correzioni rende il fascio di raggi luminosi in uscita praticamente parallelo all'asse ottico.
IL RETROSCENA.
Posseggo già un paio di barlow: una da molti anni: una Meade 2X Serie 4000, modello 140 da ed una Televue Powermate 5X usata per focali e scopi particolari.
Sono stato praticamente costretto all'acquisto di questo nuovo telextender, una volta che ho appurato definitivamente che la mia vecchia lente di Barlow 2X dopo aver purtroppo subito un incidente, circa un paio di anni fa, una caduta accidentale, si era danneggiata, dopo circa 20 anni di possesso ed anche di minuzioso trattamento e conservazione. La vecchia Meade 2X appariene ancora alla primissima serie della gamma di oculari e barlow Meade serie 4000 (Super Plossl, SWA e UWA ancora "made in USA" o per lo meno "Japan"). Inoltre essa appartiene alla serie costruita quando non era stata ancora definita "apocromatica", dicitura aggiunta qualche anno dopo, nei primi anni '90; non ho idea se ci sia stato anche un aggiornamento di tipo tecnico e ottico.
Il danno dovuto alla caduta ha coinvolto l'estremità del barilotto, che risulta ora ammaccato e leggermente distorto, ma tale da provocare colpo sul gruppo di lenti con conseguente "annebbiamento" delle stesse, che alla prova dei fatti può rivelarsi dubbio sotto alcune condzioni (in assenza di confronti diretti) ma che a volte, soprattuto se l'analisi viene fatta di giorno guardando dall'"esterno" (ossia non utilizzandola al telescopio), esso è perfettamente riscontrabile. Sulle prime ero disposto anche trascurare tale specie di leggero offuscamento delle ottiche, era possibile in effetti osservare tranquillamente accorgendosi di poco o nulla o comunque senza grosso disturbo, ma in seguito si notavano a volte, sempre visualmente sospette aberrazioni di tipo cromatico ed in generale un'immagine meno nitida ed incisa di quanto si era abituati a vedere in precedenza; permaneva comunque sempre il dubbio che fosse solo una sensazione. Sono però state state le molte riprese con la camera di ripresa su Luna e pianeti a convincere che effettivamente la vecchia barlow probabilmente non funzionava a dovere.
La certezza che fosse danneggiata è arrivata dopo che ho avuto l'occasione di effettuare un confronto con una esemplare identico, della stessa marca, serie e modello; mi sono reso conto che le immagini prodotte dalla stessa si sono sicuramente deteriorate rispetto a quelle pre-incidente. L'ammaccatura poi non permette più all'anello filettato fissa-lenti posto all'estremità del barilotto di essere svitato e quindi è preclusa un'eventuale manutenzione della stessa o per lo meno la ricognizione diretta sul gruppo di lenti per capire la causa dell'annebbiamento descritto. Probabilmente questo, immagino, sia dovuto ad una qualche sorta si scollamento del doppietto frontale del gruppo ottico della barlow.
Quindi una volta appurato il definitivo danneggiamento ottico e meccanico della vecchia barlow ho deciso di provvedere all'acquisto di una nuova. La scelta è caduta su questo telextender 2x serie 5000, dopo una breve valutazione delle barlow, o sistemi telextender in generale, di fascia medio-alta più comuni (lasciando stare le più costose e blasonate Baader o Zeiss) presenti sul mercato, anche attingendo ad alcuni pareri che ho letto da più parti. La scelta iniziale che avevo sulle possibili candidate l'avevo ristretta a 4 modelli: Celestron Ultima APO 2X (identica intuitivamente alla meno costosa Orion 2X), Televue Barlow 2X, TV Powermate 2,5X e, appunto, questa Meade Telextender 2X serie 5000. Mentre per le precedenti menzionate avevo trovato qualche recensione e giudizio, per quest'ultima avevo trovato poco o nulla, se si esclude una recensione su Coelum di Camaiti (fatta però non specificatamente sul modello 2X), riportata poi anche sul suo sito e qualche altro cenno in giro, segnale che è forse ancora poco diffusa.
Ho subito escluso la Powermate 2,5X per questioni di sovracampionamento un po' abbondante per le riprese lunari e planetarie: 2,5x è un ingrandimento bun po' sovrabbondante per il mio sistema di ottica e camera di ripresa (C11 + DMK31); anche il il suo costo ha influito: è il più alto dei 4 modelli considerati. Rimanevano quindi 3 scelte.
La curiosità che mi attanagliava rispetto a questo nuovo accessorio ottico MEADE, rispetto alla Celestron 2X ed alla Televue Barlow 2X "normale", era però molto forte, nonostante la Meade fosse comunque la più costosa delle 3 rimaste "in gara". Così mi sono convinto, anche per sgombrare la mente da fastidiosi dubbi amletici di orientarmi nella scelta primariamente proprio verso questo sistema telextender Meade serie 5000.
Devo confidare che ci sono altri 2 fattori che mi hanno influenzato: Il primo è rappresentato un po' da una specie di spirito di "campanilismo" e di "squadra" verso il marchio, forse un po' sciocco, ma a volte ciò fa in modo di prendere decisamente alcune strade rispetto ad altre; ovvero: ho sostituito un accessorio Meade con un altro accessorio Meade, essendo stata, la vecchia barlow 2X, un fidato dispositivo ottico che non mi ha mai deluso in questo ultimo ventennio, di cui non mi sono mai lamentato, e che mi ha fornito sempre ottime immagini. Il secondo fattore è rappresentato dalla considerazione che il progetto ottico di questo Telextender è in sostanza il più recente delle 4 menzionate, pur ricalcando quello adottato nelle Televue Powermate, quindi in teoria il più avanzato nel panorama dei dispositivi ottici di amplificazione di focale.
[continua nel prossimo post]
Segnalibri