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Discussione: Curiosità: la meteorologia nel dialetto veneto

  1. #11
    Consiglio Direttivo L'avatar di Siro Morello
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    Predefinito Re: Curiosità: la meteorologia nel dialetto veneto

    Quote Originariamente inviato da StormVR Visualizza il messaggio
    Paciarina qua è la neve molla acquosa che c'è sulle strade trafficate..

    Sguasoto è proprio un rovescio forte ma brevissimo!
    La neve molla si dice "neve spocegosa"
    Quando dicevano che sarebbe stato il peggior inverno del secolo ora so a cosa si riferivano

  2. #12
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    Predefinito Re: Curiosità: la meteorologia nel dialetto veneto

    Quote Originariamente inviato da Siro Morello Visualizza il messaggio
    Ieri ho iniziato una curiosa ricerca partendo sulle terminologie meteorologiche nell'ambito delle locali sfumature dialettali, ho cominciato da "sguassotto"...

    Col termine "sguasoto" o "sguazoto" nel dialetto locale si va ad indicare un breve e talvolta intenso rovescio di pioggia.

    Volevo capire la "collocazione" geografica del termine.

    Su altro forum ho scoperto che in altri parti della regione si dice scravasso o scravazzo.

    Non contento stamattina voglio togliermi la curiosità anche su altri termini di meteorologia locale.

    - sguasso: rugiada
    -bruma: brina ... non molto distante da Este si dice "brosema"
    -sisara: galaverna
    -tempesta: grandine
    -paciara o paciarina: pozzanghera

    Su, forza..portate le vostre testimonianze anche su altri termini
    prendendo come riferimento i miei genitori, direi che anche nell'area tra Padova e i colli, è utilizzato il termine "brosema" per la brina e "sisara" per galaverna. E pure la "tempestada" è la grandinata, e "scravasso" lo scroscio forte di pioggia.
    Mio padre qualche volta chiama il tuono "tron".
    "Sofego" per dire afa.

  3. #13
    Socio Estremo Meteo4 L'avatar di lamiera
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    Predefinito Re: Curiosità: la meteorologia nel dialetto veneto

    nebbia = caligo
    brezza = bavesela
    colpo di vento = foloto
    SO MASSA VECIO PER PERDERE "TEMPO" !

  4. #14
    Consiglio Direttivo L'avatar di Siro Morello
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    Predefinito Re: Curiosità: la meteorologia nel dialetto veneto

    Quote Originariamente inviato da lamiera Visualizza il messaggio
    nebbia = caligo
    brezza = bavesela
    colpo di vento = foloto
    brezza = bava o baveta
    Colpo di vento = folà
    Quando dicevano che sarebbe stato il peggior inverno del secolo ora so a cosa si riferivano

  5. #15
    Utente Registrato L'avatar di StormVR
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    Predefinito Re: Curiosità: la meteorologia nel dialetto veneto

    Diciamo che se vogliamo essere pignoli qua la paciarina è la neve che si sta sciogliendo.. principalmente per strada quando è marroncina-grigia!

  6. #16
    Socio Estremo Meteo4 L'avatar di lamiera
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    Predefinito Re: Curiosità: la meteorologia nel dialetto veneto

    Quote Originariamente inviato da Siro Morello Visualizza il messaggio
    brezza = bava o baveta
    Colpo di vento = folà
    Sono esatti sinonimi , li usiamo pure qua !
    SO MASSA VECIO PER PERDERE "TEMPO" !

  7. #17
    Socio Estremo Meteo4 L'avatar di lamiera
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    Predefinito Re: Curiosità: la meteorologia nel dialetto veneto

    Fiocchi enormi : pavetole ( sarebbero delle farfalle notturne in senso stretto )

    Forte sciroccata accompagnata da vento umido e aumento della temperatura : sciroco patoco !

    Alzarsi vento : se leva aria !

    Quando si rompe l'inversione e la temperatura aumenta per rimanere alta : se drio crepare el fredo !

    Un cm di neve : un skeo ( e a seguire do skei , etc , etc )
    Altro modo per dire scroscio : piovalon
    Fulmine : sita
    Far fatica a respirare per troppa afa : sbochesare ( il massimo e' la frase compiuta : sbochesare cofa' i kaifa , dove i kaifa sono i pesci gatti , termine usato solo all'interno delle mura di Adria , gia' le frazioni usano il termine barbon o barbona )
    SO MASSA VECIO PER PERDERE "TEMPO" !

  8. #18
    Socio Estremo Meteo4 L'avatar di lamiera
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    Predefinito Re: Curiosità: la meteorologia nel dialetto veneto

    Estate : ista'

    Freddissimo : gianicolo
    Vento e freddo : la buriana ( deriva ovviamente dal burian, ma viene usato comunemente da chi vive una giornata ventosa e fredda per la stagione )
    Quando un evento sta per finire : ormai le' na nevega' straca , piova straca etc !
    Caldo prolungato : Ista' desumanante ( dove desumanante perde il suo significato principale di disumano e acquisisce un senso compiuto riferito ad un periodo estivo lungo e prolungato, afoso sia di giorno che di notte , sfiancante )

    Pioggia fina e duratura ( quella che non viene piu' )che bagnava chi zappava senza che se ne accorgesse : piova del vilan

    Grandinava grosso : pioveva nose

    Ghiacciolo : pìrolo o piròlo

    Breve episodio di pioggia: sciansadina
    Ultima modifica di lamiera; 08-05-2012 a 13:40
    SO MASSA VECIO PER PERDERE "TEMPO" !

  9. #19
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    Predefinito Re: Curiosità: la meteorologia nel dialetto veneto

    Quando prima di un temporale si vedono i lampi e ancora non si sente il tuono, se dise:
    "eto visto, le tutto un s-ciantisar!"

    infatti lampo in dialetto si dice s-ciantiso.

    sempre per i temporali, quando cade un fulmine:

    "ma eto sentìo che sita?"

    dove che sita si traduce in italiano con che saetta.

    Quando dopo un forte rovescio cade quell'acquerugiola fine fine e tutta uguale, in dialeto se dise,

    "le l'acqua zopa", nel senso che è quella che segna la fine imminente delle precipitazioni.

    Mia nonna poi diceva, in questo periodo,

    "el scumizia a ciocar febo",
    dove febo è il dio del sole.

    Famosa è anche l'espressione:
    ghe un caldo da capelina, o da bisso, o ancora "ghe un sol che spaca le piere".

    Quando un temporale è scuro scuro, si diceva:
    "questo le bruto parché le nero come el tabarin de la simia!"
    storico dei miei dati su
    www.marcometeocerea.altervista.org

  10. #20
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    Predefinito Re: Curiosità: la meteorologia nel dialetto veneto

    Quote Originariamente inviato da lamiera Visualizza il messaggio
    Far fatica a respirare per troppa afa : sbochesare ( il massimo e' la frase compiuta : sbochesare cofa' i kaifa , dove i kaifa sono i pesci gatti , termine usato solo all'interno delle mura di Adria , gia' le frazioni usano il termine barbon o barbona )
    In romagna penso si dica "boccheggiare"

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