Pagina 1 di 3 123 ultimoultimo
Visualizzazione dei risultati da 1 a 10 su 24

Discussione: Storia climatica di Verona: 2005!

  1. #1
    Consiglio direttivo L'avatar di Massimiliano
    Registrato dal
    Jul 2006
    residenza
    San Briccio di Lavagno-Verona
    Messaggi
    23,641

    Predefinito Storia climatica di Verona: 2005!

    .GENNAIO:

    Bel mese invernale ove s’incontrano tutte le note meteo caratteristiche della stagione,dalle gelate che assumono una frequenza elevata,alla nebbia per giungere a galaverna e neve. Molto freddo chiude oltre il grado sotto media e con pochi mm di pioggia.



    L’anno comincia con cielo sereno e gelate poco incisive,durante il giorno il clima non è per nulla freddo mentre con l’Epifania iniziano a presentarsi le nebbie che per almeno una decina di giorni sono le protagoniste. Dapprima l’alta delle Azzorre,poi la componente diventa sub tropicale ma la sostanza non cambia ed il tempo rimane stabile,molto umido,con continue gelate notturne e nebbie a tratti fitte e persistenti. All’inizio della seconda decade s’insedia una cupola di alta pressione africana mentre è solo sul nord Europa che il vortice polare gira forte con condizioni diametralmente opposte alle nostre. A metà mese l’Italia si trova proprio a far da spartiacque tra una colata fredda sull’Oceano ed una artica sui Balcani,in mezzo noi che risentiamo di una risalita tenace dell’alta africana ma in ogni caso il freddo sfiora le nostre regioni e pertanto trova spazio la formazione di galaverna che accompagna la nebbia. La stabilità viene spezzata il 18 del mese,quando il vortice polare,riesce ad abbassarsi temporaneamente di latitudine e fa penetrare una perturbazione atlantica che naturalmente,trovando uno strato gelido al suolo,provoca una nevicata che inizia dal tardo pomeriggio e prosegue in parte in serata prima di diventare mista alla pioggia,in ogni caso si accumulano 2 cm di neve. Il giorno seguente la pioggia prende il posto del nevischio e si chiude poco prima del pomeriggio, la lotta durante la terza decade è sempre quella,tra alta pressione a sud del continente e vortice polare,attorno al 22 l’alta tenta di salire verso nord e riesce in questo modo a spezzare il movimento del vortice e così provoca una caduta di aria artico – polare sulla parte orientale dell’Europa,noi in realtà restiamo sotto l’influsso dell’alta pressione ed il tempo rimane sereno e freddo di notte. Il 25 l’operazione meridiani dell’alta oceanica trova concretezza e questo provoca un’irruzione di aria polare sulla parte centro meridionale del continente,il gelo entra dal Rodano,lasciando sotto vento le nostre regioni che vedono solamente il passaggio di un po’ di vento di caduta ed il maltempo colpisce il meridione,portandosi molto a sud quasi fino all’Africa. Il 28 altro colpo di scena,l’alta non si sposta dalla sua posizione in atlantico e pertanto tocca ora a masse artiche scendere verso sud,stavolta l’entrata è la classica dalla bora,entrano termiche di grande importanza ma gli effetti al suolo sono minimi o quasi nulli,se escludiamo delle gelate che diventano più intense superando i -5° proprio con gli ultimi 2 giorni del mese.
    ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

  2. #2
    Consiglio direttivo L'avatar di Massimiliano
    Registrato dal
    Jul 2006
    residenza
    San Briccio di Lavagno-Verona
    Messaggi
    23,641

    Predefinito Re: Storia climatica di Verona: 2005!

    FEBBRAIO:

    Freddissimo mese invernale che raccoglie molte occasioni per episodi davvero rari,l’ultima decade in particolare ci spedisce nel’inverno più crudo ed è accompagnato da una serie di nevicate,sebbene di scarsi accumuli. Di quasi 2° sotto le medie e decisamente secco.





    Mese davvero speciale un artico in grande forma si scontra con l’alta delle Azzorre posizionata nel modo migliore possibile affinché possa scendere aria gelida da nord,infatti è disposta sui meridiani in atlantico e da lì pare non volersi muovere. I primi giorni del mese sono sereni e non mancano folate di vento di caduta,vista la posizione anomala dell’alta, si prosegue a registrare una lunghissima serie di giornate di gelo notturno,con una minima del tutto ragguardevole raggiunta il giorno 7 di -4,7°. Da metà decade sulle nostre regioni avanza un’alta pressione fredda di natura continentale che trasporta altra aria invernale, con l’inizio della seconda parte del mese,sul nostro continente nasce un’unica imponente figura di alta pressione che collega quella delle Azzorre con quella termica russa e pertanto l’inverno per il momento pare tirare i remi in barca. Non è questo il trend della stagione ed infatti dal 13 l’alta delle Azzorre torna in oceano e torna a puntare verso nord ed ora tocca al vortice polare scendere di latitudine e varcare le alpi per mezzo di venti di fhoen. Tutto sommato le condizioni generali non mutano,con sole prevalente ma aria più secca e fredda penetra su tutta la regione, relegando il maltempo invernale al meridione. Le cose cambiano ancora una volta il giorno 20,l’alta atlantica richiama due tipologie di aria gelida in discesa verso sud,una marittimo – polare ad occidente ed una artica ad oriente,da noi entra l’artica con termiche notevoli,la bora inizia a spirare forte ed il 21 comincia una lunga fase di freddo e tempo perturbato di stampo invernale con tante occasioni per neve. Il 21 stesso vede una nevicata dalla tarda mattinata e primo pomeriggio pur senza accumuli misurabili, la colata artica predilige l’entrata dal Rodano e questo ci sfavorisce ma in ogni caso le condizioni rimangono freddissime,il 22 torna la neve con una doppia apparizione al mattino e alla sera,si inizia a misurare in cm e al termine della giornata sono 3 mentre il 23 nevica senza accumuli. Tutto il continente è al gelo per un inverno finalmente degno di questo nome,dal 25 l’alta molto a settentrione,blocca ulteriori discese gelide ma mantiene un clima molto rigido, attenzione è solo una fase momentanea perché negli ultimi giorni,si profila quello che diventa maggiormente in marzo, uno degli episodi più estremi di gelo per il fine stagione. Per intanto dal 27 un flusso di ghiaccio artico – continentale,invade di nuovo l’ Europa ed il 28 il Burian,vero signore del ghiaccio,entra sovrano nelle nostre regioni,tramite bora ed un altro mezzo cm di neve al suolo.
    ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

  3. #3
    Utente Registrato
    Registrato dal
    Jul 2006
    Messaggi
    5,518

    Predefinito Re: Storia climatica di Verona: 2005!

    Max sicuro sia piovuto il 19/01/2005?
    Le precipitazioni terminarono nella serata del 18/01 e rimase neve al suolo.
    Quante persone che pensano di essere serie ci sono in giro ma alla fine sono solo dei paiasi.

  4. #4
    Utente Registrato L'avatar di StormVR
    Registrato dal
    Jul 2009
    residenza
    Dossobuono (VR)
    Messaggi
    8,792

    Predefinito Re: Storia climatica di Verona: 2005!

    Quote Originariamente inviato da Emanuele Visualizza il messaggio
    Max sicuro sia piovuto il 19/01/2005?
    Le precipitazioni terminarono nella serata del 18/01 e rimase neve al suolo.
    Qui appena la copertura nuvolosa si è ispessita, la t° è aumentata di quasi due gradi, ha fatto un rovescio nevoso e poi scioglimento fino alla mattina dopo, dove rimaneva non molto!

  5. #5
    Consiglio direttivo L'avatar di Massimiliano
    Registrato dal
    Jul 2006
    residenza
    San Briccio di Lavagno-Verona
    Messaggi
    23,641

    Predefinito Re: Storia climatica di Verona: 2005!

    Quote Originariamente inviato da Emanuele Visualizza il messaggio
    Max sicuro sia piovuto il 19/01/2005?
    Le precipitazioni terminarono nella serata del 18/01 e rimase neve al suolo.
    Si almeno a Cadidavid ma immagino che la nota si riferisca al finale della nevicata,infatti segno appena 2mm,appen dopo la mezzanotte,poi sai che non è una zona tanto favorita,tra l'altro le mie note riportano neve mista pioggia già la sera del 18.
    Ultima modifica di Massimiliano; 24-07-2015 a 10:26
    ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

  6. #6
    Consiglio direttivo L'avatar di Angelo
    Registrato dal
    Jun 2006
    residenza
    Monza centro, 160m slm
    Messaggi
    12,323

    Predefinito Re: Storia climatica di Verona: 2005!

    Se vi può interessare, a San Floriano iniziò in neve, poi è girata in pioggia con l'aumento delle correnti orientali a bassa quota, poi precipitazioni cessate, poi leggero velo di neve di primo mattino a perturbazione ormai in esaurimento ma con correnti girate da W.

  7. #7
    Consiglio direttivo L'avatar di Massimiliano
    Registrato dal
    Jul 2006
    residenza
    San Briccio di Lavagno-Verona
    Messaggi
    23,641

    Predefinito Re: Storia climatica di Verona: 2005!

    MARZO:

    Marzo pazzerello dice il proverbio e questo del 2005 rappresenta il vertice massimo di tale follia,non manca nulla da un’irruzione fredda storica con tanto di neve ,al sole, alla grandine. Termina di poco sotto il mezzo grado e leggermente meno piovoso della media.



    Un mese che da solo racconta la storia meteo di almeno cent’anni. Il primo giorno in una situazione da inverno gelido soffia bora fredda,per le correnti artiche che penetrano in pianura,il cielo è sereno e si misurano forti gelate ma è il giorno 2 che regala una gelata che viene iscritta nella storia,il termometro segna -7,9°,un valore che a Verona per marzo non si registra da almeno 100anni ma non è dato sapere prima e che tuttora rimane il record assoluto di freddo per il mese. Davanti a tale situazione il 3 un minimo sulla Francia trascina una perturbazione robusta e ovviamente non può che nevicare,un evento che diventa di grande spessore in provincia ove accumula fino a 15cm di neve,molto meno in centro città dove fatica a toccare i 3 cm e a Cadidavid dove l’accumulo giunge a 6cm. In ogni caso si tratta di un evento di grandissima importanza anche perché seguono da questo momento una serie di giornate serene che gelano ulteriormente a terra la neve,creando soprattutto in campagna un effetto albedo rarissimo per il mese di marzo. Quasi tutto il continente vive uno degli inverni più freddi,soggetto a queste irruzioni gelide dall’artico che nascono per la posizione blindata dell’alta pressione sui meridiani in atlantico,un’altra colata giunge attorno al giorno 8 ma in questo caso non produce effetti,da annotare semmai la serie ininterrotta di minime di gelo che si spezza solo il giorno 11 e che naturalmente rappresenta un altro record per marzo. A metà mese l’alta lascia spazio alle correnti ondulatorie dell’oceano e si corica sui paralleli e proprio sulle nostre regioni , così trova spazio la primavera che pure con minime sempre molto basse,durante il giorno vede un riscaldamento repentino e temperature oltre i 20°. L’ultima parte diventa meno monotona nel finale e proprio in coincidenza con la Pasqua,dapprima una cupola di alta pressione mantiene la stabilità ma poi dal 25 le cose cambiano a causa di una maggiore ingerenza delle correnti oceaniche e così il giorno di Pasqua,il 27, è molto nuvoloso con pioggia mentre torna discreto per quello seguente. Infine da registrare il 29 quando in seno ad un aumento consolidato di pressione,transita un minimo sulla pianura che provoca un temporale molto forte a carattere estivo accompagnato dalla grandine.
    ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

  8. #8
    Utente Registrato
    Registrato dal
    Jul 2006
    Messaggi
    5,518

    Predefinito Re: Storia climatica di Verona: 2005!

    Marzo 2005 può entrare nella storia senza tanti se.
    Il 3 marzo grande nevicata con 15 cm. di accumulo veramente una cosa spettacolare.
    Fu tutto il periodo 20/02/2005 - 03/03/2005 durante il quale qualsiasi cosa scendesse dal cielo era neve.
    Quante persone che pensano di essere serie ci sono in giro ma alla fine sono solo dei paiasi.

  9. #9
    Consiglio direttivo L'avatar di Massimiliano
    Registrato dal
    Jul 2006
    residenza
    San Briccio di Lavagno-Verona
    Messaggi
    23,641

    Predefinito Re: Storia climatica di Verona: 2005!

    APRILE:

    Mese molto dinamico e a tratti freddo,lascia poco spazio alle belle giornate di primavera se non nel finale. Chiude a quasi un grado sotto le medie termiche e con oltre 100mm di pioggia.



    La partenza è positiva con un’area di alta pressione che abbraccia tutta la nazione,il cuore della stessa struttura non è caldo perché i massimi sono sull’Europa orientale od ogni tanto giungono spifferi di aria fredda dal continente. Pertanto nonostante il sole le temperature non salgono di molto e soprattutto durante la notte rimangono sotto le medie del periodo, per assistere al primo serio peggioramento bisogna attendere il 9 quando aria marittimo – polare,spinta dalla solita alta pressione oceanica sui meridiani,costante per questo anno,travasa in pianura padana. Le condizioni peggiorano rapidamente ed il maltempo si fa serio con piogge e neve che tornano a quote medio basse,assistiamo a 4 giorni di piogge irregolari e clima davvero freddo per il periodo. Un minimo sulla Corsica mantiene perturbato il tempo sino al giorno 13 quando si assiste ad un miglioramento consistente che diventa primaverile con la metà del mese. Ma si tratta di un aprile davvero dinamico e così il 16 giunge un’altra perturbazione atlantica che riporta abbondanti piogge e cali termici,breve pausa e prima del finire della decade altro trenino di fronti in arrivo, per un redivivo atlantico che torna a disturbare la stagione. Da segnalare un forte temporale il giorno 20, e attenzione che dopo un’altra breve pausa per il 24 ed il 25 tornano le piogge forti, stavolta non fredde perché si assiste ad un richiamo mite di scirocco che trasporta umidità e calore. Il mese chiude con la prima ondata di calore,creatasi grazie alla spinta verso nord di una cupola di alta pressione africana,la primavera esplode improvvisa con sole e caldo,sebbene rimanga inalterata una moderata ventilazione orientale che non depone verso riscaldamenti eccessivi.
    ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

  10. #10
    Consiglio direttivo L'avatar di Massimiliano
    Registrato dal
    Jul 2006
    residenza
    San Briccio di Lavagno-Verona
    Messaggi
    23,641

    Predefinito Re: Storia climatica di Verona: 2005!

    MAGGIO:

    Primavera di vecchio stampo che vede alternare giornate molto piovose con fronti ben organizzati a splendide di sole caldo,nel finale breve ondata di caldo. In perfetta media pluvio e termica.




    Il mese parte con la campana di alta pressione che garantisce clima molto caldo ed a tratti afoso, il flusso atlantico in ogni caso è sempre ben vivo e dal 4 torna ad abbassarsi di latitudine e con esso tornano le perturbazioni. Dopo qualche giorno con tempo discreto il 9 altra modesta interferenza oceanica, che in realtà colpisce più direttamente le regioni centro meridionali. Durante i primi giorni della seconda parte,la pressione torna ad aumentare ed il sole diventa protagonista ma non si registra alcun eccesso termico con giornate che rientrano perfettamente in maniera consona al periodo. Proprio precisi come un orologio svizzero dopo 2 giorni ennesimo fronte con rovesci,mentre al centro sud ora è in atto un’ondata di caldo estivo, il 17 una saccatura artica sprofonda in Spagna,la stessa richiama aria di scirocco sulle nostre regioni più estreme ma sul centro e nord in realtà avvia un fortissimo peggioramento con piogge prolungate ed intense. Comincia proprio con la terza decade la fase più stabile che vede un continuo aumento termico,salvo un passaggio temporalesco il 23 a segnare la prima vera ondata di caldo estivo. Una potente rimonta di alta pressione sub tropicale investe tutte le nostre regioni con il meridione alle prese con caldo record mentre anche al nord si registrano valori per questi anni da record,fino ai 34.3° del giorno 29.
    ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

Segnalibri

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •