Ragazzi, se volete divertirvi un po’, e trovare magari un diversivo alle solite serate passate in casa a controllare i dati del vostro orticello.
Basta munirsi di un termometro con sonda come questo e bloccarlo esternamente al finestrino dell’auto (la sonda).
Il mio, pur non essendo naturalmente a norma, da fermo da valori molto allineati a quelli di una capannina schermata; già testato e confrontato in dolina.
Ho calcolato che fissandolo al finestrino dell’auto e viaggiando ad una velocità costante non superiore ai 40 km/h, in mancanza di vento, sovrastima la temperatura di circa 1/ 1,5°C. Ma tenendo sempre la stessa velocità (Importante!!) , l’errore è sempre uguale perciò..
I valori sono allineati con quelli del sensore auto, ma la risposta è immediata e qui sta la differenza!!.
Se noi passiamo con l’auto ad una certa velocità all’interno di una conca chiusa la cui temperatura è ad esempio circa 10°C inferiore a quella esterna e ne usciamo dopo qualche minuto, il sensore auto registra un calo di soli 3/4 °C MAX!!. Qualcuno penserà di essere Indiana Jones girando con l’auto in campagna e guardando il sensore della stessa, in realtà si perde quasi tutto il bello.
Soprattutto nella prima parte della notte, quando ancora il cuscinetto freddo è in formazione e magari disturbato, come succede ad esempio in questi giorni , allo sbocco di una lunga valle come la Val d’Illasi, nei luoghi un po’ riparati, si formano delle sacche fredde con valori di temperatura che si discostano anche di 5-6°C in poche centinaia di metri. Ed è impossibile misurarle se non col sistema che ho adottato. A volte si rimane veramente sbalorditi e io stesso all’inizio non ci credevo..
Nella seconda parte della notte le brezze (specie se catabatiche) in genere si placano e il cuscinetto freddo prende spessore, di conseguenza le temperature minime tendono un po’ ad allinearsi.
Questa era la situazione alle ore 23 circa di ieri sera 20 gennaio allo sbocco della Val d’Illasi, ancora interessata da una debole brezza catabatica, ma con alcune sacche fredde importanti già formate sulla sx idrografica della stessa, e allo sbocco della più chiusa Val Tramigna. Si noti anche la zona molto fredda di località “Fornello”, riparata a nord e ovest dai contrafforti lessinici e a sud in parte dall’argine dell’autostrada e dal Monte Bissone.
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