Originariamente inviato da
Massimo M.
Come dice Angelo il NAM corre perché la frizione tra strato e tropo è pigiata e quindi siamo attualmente in decoupling. Il VPS continua quindi ad approfondirsi senza essere influenzato da una troposfera anche se quest'ultima risulta molto disturbata.
Quando ci si avvicina alla soglia la frizione comincia a venire rilasciata e quindi iniziano dei trasferimenti di vorticità dall'alto verso il basso. Questi trasferimenti vanno quindi ad accelerare il jet stream ma contestualmente la condizione di blocco sul comparto euro-atlantico produce un breaking wave più forte che si riverbera in stratosfera condizionandola a sua volta e diminuendone ulteriormente le vorticità del VPS. Non è un caso che nel grafico il NAM tocchi la soglia con un successivo calo.
Inizia quindi un braccio di ferro che potrebbe durare a lungo o che potrebbe concludersi nel corso del mese di dicembre con un ESE cold o warm.
Quest'anno abbiamo avuto una configurazione europea singolare con un blocco al flusso atlantico che dura da marzo e con un contestuale apporto tropicale che ha creato non pochi disastri attorno al Mediterraneo. Non si conoscono gli esiti tra il braccio di ferro tra VPS e VPT ma si guarderà con curiosità questa dinamica. È evidente che in caso di ESE cold avverrà necessariamente un reset dell'attuale posizione del breaking wave atlantico con conseguenze di lungo termine. Nel caso invece di ESE warm tale configurazione potrebbe consolidarsi.
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