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Discussione: OTTOBRE 2019: Entriamo nel vivo dell'autunno....

  1. #31
    Socio Estremo Meteo4 L'avatar di Massimo M.
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    Predefinito Re: OTTOBRE 2019: Entriamo nel vivo dell'autunno....

    Quote Originariamente inviato da Angelo Visualizza il messaggio
    Questo dice quanto inutili sia gli indici teleconnettivi non per prevedere, ma anche solo descrivere il tempo di un luogo specifico.
    Se a Settembre ci avessero detto: "ho viaggiato nel tempo e posso assicurarvi che la NAO di Ottobre sarà negativa 27 giorni su 30" cosa avremmo pensato? Ad un mese dalle caratteristiche tipicamente autunnali, con perturbazioni atlantiche frequenti e magari temperature vicine alle medie del periodo.
    Nulla di più falso.

    Infine, quoto il tuo disquisire sui movimenti prossimi venturi, ma ahi noi hai scordato un tassello molto importante, ossia l'anomala situazione delle temperature oceaniche nel nord pacifico. Finché non ci sarà un vero cambio di rotta, potrai avere tute le spinte dinamiche che vuoi, che tanto la mother wave sarà sempre in una posizione per noi penalizzante nel comandare il treno d'onda.
    Alla fine puoi avere minimo solare, trasporto d'ozono molto forte, fin anche qbo- (non è questo il caso) stratwarming epocali etc... ma se il posizionamento dell'hp non è "giusto", non succede nulla di significativo.
    Il blocco atlantico prospettato per i primi di novembre non è dovuto ad un semplice vawe breaking della Rossby troposferica ma è anche esaltato da una risonanza ad un primo warming stratosferico




    Il Warming è prodotto da una rossby planetaria pacifica molto vivace alimentata dal dipolo termico snow cover/blob pacifico. Sul lato pacifico è una situazione molto simile all’inizio dell’inverno 2018/19. Ma questo io non lo vedo come elemento negativo in ottica invernale …
    non dire gatto se non ce l'hai nel sacco

  2. #32
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    Predefinito Re: OTTOBRE 2019: Entriamo nel vivo dell'autunno....

    L’assetto meteorologico attuale è rappresentato da un blocco pressoché totale alla circolazione zonale sul Pacifico. Questo blocco produce più ad est delle ondulazioni molto profonde e stazionarie sugli states e sul medio atlantico. Queste ondulazioni vanno ad interagire direttamente con la circolazione tropicale generando dei richiami tropicali che si spingono a latitudini medie. Sul continente euroasiatico si riformano poi sia il JS polare sia quello tropicale, grazie al forte innevamento e grazie all’aria tropicale che rimane bloccata sul continente.



    non dire gatto se non ce l'hai nel sacco

  3. #33
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    Predefinito Re: OTTOBRE 2019: Entriamo nel vivo dell'autunno....

    La situazione è simile al 2018 ma il blocco pacifico sembra molto più efficace quest’anno andando quindi a modulare un’ondulazione più profonda in latitudine e meno ampia in longitudine. Questa diversa caratteristica dell’ondulazione sugli states e in atlantico dovrebbe essere una concausa della NAO negativa.
    2018

    2019
    non dire gatto se non ce l'hai nel sacco

  4. #34
    Socio Estremo Meteo4 L'avatar di Stebel
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    Predefinito Re: OTTOBRE 2019: Entriamo nel vivo dell'autunno....

    Gran bella analisi... io credo che vedremo molto movimento prossimamente..

  5. #35
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    Predefinito Re: OTTOBRE 2019: Entriamo nel vivo dell'autunno....

    break artico con afflusso di aria dalla Groenlandia/Svalbard in corso per la parte centro-settentrionale del continente, con qualche refolo di bora anche per noi tra oggi e domani. Poi per la settimana prossima c'è da attendersi tempo atlantico, favorito dal permanere di aria più fredda su nord ed est Europa in grado di abbassare lo storm tracking proveniente da occidente, con variabilità accentuata e con sullo sfondo il rischio di una depressione sul Mediterraneo occidentale foriero per il centro nord di un peggioramento all'insegna del libeccio umido e temperato.

  6. #36
    Consiglio direttivo L'avatar di Angelo
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    Predefinito Re: OTTOBRE 2019: Entriamo nel vivo dell'autunno....

    Se dovessi scommettere, direi che l'ESE cold si realizzerà ad inizio Inverno, ossia con l'incipit di Dicembre.
    Sinceramente non vedo come la troposfera possa fermare il processo di raffreddamento e approfondimento del VPS che ormai, negli ultimi anni, parte sempre a razzo (molto probabilmente complice l'anomala disposizione e mancanza dei ghiacci artici in Settembre e Ottobre). Non vedo nessun warming significativo, anzi si vede chiaramente come, a tutti i livelli stratosferici, il vortice sia stia organizzando, con valori di vorticità potenziale in aumento.

    Questo però non vuol per forza di cose dire "inverno finito". L'anno scorso abbiamo visto come un enorme ESE warm abbia partorito un topolino (un'ondata di freddo negli US, davvero tosta ma null'altro in tutto l'emisfero nord).
    Quindi è bene non rifugiarsi più nelle vecchie care "certezze" sui condizionamenti strato - tropo.
    Più in particolare l'imprinting di vorticità dall'alto andrà certamente a generare attriti e quindi flussi di calore. Se la troposfera fosse ben disposta ad amplificare questi flussi in seno a 2 onde planetarie anzichè una, l'ESE cold potrebbe anche non condizionare la troposfera ed anzi, sfociare nel suoi esatto opposto, un ESE warm. Anche qui molto meglio non cantar vittoria.

    Secondo me la chiave sta tutta nella posizione della wave mother in pacifico e il miglior modo di predire la sua intensità e posizione non è certo vedere la posizione attuale o prevista del Getto o del Vortice Polare ( che cambia molto velocemente) ma la disposizione delle anomalie di temperatura oceanica.
    Sotto vedete i valori settimanali, per evitare possibili "distorsioni" giornaliere.

    Questa settimana
    Immagine-1

    Un anno fa
    Immagine-2

    Certo non è identica, ci mancherebbe, ma non so se sia abbastanza per far cambiare il classico schema da NAO+. Vedremo

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