
Originariamente inviato da
Massimo M.
L'ozono agisce con un riscaldamento della stratosfera per assorbimento degli UV, nelle aree in cui ovviamente è presente radiazione solare. Una mancanza di ozono produce un raffreddamento dello stratosfera e un riscaldamento della bassa troposfera. Negli primi due interessanti articoli che hai riportato si studiano gli effetti climatici di lungo periodo nel SH. Cioè il jet stream del SH climaticamente si è spostato verso il polo a causa dello squilibrio radiativo.
Nell’ultimo articolo si riporta come ho indicato gli effetti del jet stream sulle concentrazioni di ozono: “
It is conjectured that the local ozone maximum and tropopause inversion layer may be associated with mixing processes in the layer where stratospheric and tropospheric circulation cells come into contact near the core of the subtropical jet stream.” Cioè I massimi di concentrazione di ozono si verificano nelle aree di breaking wave o surf zone. Questo perché la circolazione stratosferica di Brewer-Dobson viene ripresa con il frangere della Rossby che come un’onda marina cattura l’aria stratosferica e la riporta in troposfera. Nelle zone soggette ad alta frequenza e intensità del breaking wave converge il flusso stratosferico proveniente dalle zone equatoriali ricco di ozono.
A livello climatico le variazioni di ozono su grandi aree (tipo SH) hanno un impatto sul bilancio radiativo e rappresentano degli elementi in grado di modificare la posizione climatica del jet stream.
A livello meteorologico l’effetto dell’ozono è una forzante debole e comunque agisce solo dove è presente radiazione solare. La distribuzione attuale della concentrazione di ozono non è altro che la rappresentazione dello stato della circolazione di Brewer-Dobson.
Guardando la mappa delle anomalie attuali di ozono possiamo anche fare delle considerazioni:
- In area tropicale si nota un lieve deficit proprio nelle zone dove si è concentrata la MJO (fasi 6,7,8). Questo perché il flusso verticale che alimenta la circolazione di Brewer-Dobson è li e quindi l’ozono che si forma viene costantemente diluito da aria nuova che entra.
- In area polare NH vi è una carenza . Questo è normale anche in relazione al fatto che quest’anno non ci sono stati particolari intrusioni d’onda nel core polare
- Nella zona delle Azzorre c’è una concentrazione maggiore a testimonianza che l’onda planetaria atlantica W2 è stata vivace ma purtroppo bassa e quindi non intrusiva.
- Tra Siberia e Alsaska c’è un’altra zona di concentrazione dovuta all’attività della W1. In questo caso è stata intrusiva.
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