Prosegue la storia del clima di Verona:

ESTATE 2004:

ANALISI:

Se la precedente è definita per antonomasia l'estate più calda, questa la possiamo definire l'estate più normale. Segue un percorso in tutta pace, senza grossi accadimenti con alte pressioni e perturbazioni che si intervallano regolarmente, presenta dei grossi temporali e giornate molto miti senza eccessi particolari. Una stagione con alta delle Azzorre e poca Africa, leggermente afosa poco altro da segnalare.

DATI STATISTICI:luogo di ubicazione stazione a Cadidavid - VR. Ambiente semiurbano - tra parentesi la media 1985-2019.

TEMPERATURA MEDIA: +24.66°(24.89°) TEMPERATURA MASSIMA REGISTRATA: +37.1° IN LUGLIO - TEMPERATURA MINIMA REGISTRATA: +11.9° IN LUGLIO.
NUMERO DI GIORNI CON TEMPERATURE OLTRE I 30° MA INFERIORI AI 35°: 61 - NUMERO DI GIORNI CON TEMPERATURE SUPERIORI AI 35°: 3
PLUVIOMETRIA: 199.3mm (221.5mm) NUMERO DI GIORNI CON PIOGGIA: 26 (24) NUMERO DI GIORNI CON FENOMENI TEMPORALESCHI 10 (11) NUMERO DI GIORNI SERENI O POCO NUVOLOSI: 62 (47) NUMERO DI GIORNI VARIABILI: 16 (18) NUMERO DI GIORNI NUVOLOSI: 12 (11) NUMERO DI GIORNI MOLTO NUVOLOSI: 1 (4) NUMERO DI GIORNI CON FENOMENI DI GRANDINE: 2 (1)

GIUGNO:

La prima decade è molto dinamica ma questo non tanto per le correnti atlantiche, bloccate dalle alte pressioni in oceano ma da gocce retrograde continentali da oriente che infiltrano aria fredda,la quale genera parecchi temporali e rovesci,mantenendo per giorni un clima molto fresco ed instabile. La situazione si sblocca dal giorno 7 all’arrivo della prima vera ondata di caldo stagionale,proprio il giorno 8 per la prima volta si toccano i 30° ma è un crescendo immediato,visto che si colloca su di noi una bolla caldissima sub tropicale con apporti africani dall’entroterra del Marocco. Il caldo è decisamente afoso e tocca le punte massime di 34,9° il giorno 10,non è però destinato a durare a lungo perché il 13 cambia tutto,l’alta cede di schianto e dalle Azzorre inizia un lungo respiro verso i meridiani ed ecco ancora una volta una discesa artico – continentale che giunge come un treno,con cali termici di 15° in poche ore,grandinate,temporali e vento di bora. La goccia si riassorbe velocemente e da metà mese torna a pompare l’alta delle Azzorre che si estende in tutta la sua grazia verso oriente, altre belle giornate fino al termine della decade,quando da un artico sempre più irrequieto scivola verso di noi altra aria fredda e temporalesca. Il 20 per la seconda domenica consecutiva,un forte peggioramento con cali termici vistosi colpisce la nostra regione e torna forte la grandine,in alcune zone con molti danni, le condizioni tornano al bello ma non andiamo incontro a miglioramenti duraturi,perché ancora una volta l’alta pressione protegge maggiormente il centro sud e noi siamo lambiti da fresche correnti oceaniche. Il 26 altro passaggio temporalesco per un’estate che pare decisamente poco stabile pur non essendo per nulla fredda,solo con gli ultimi giorni l’alta pressione delle Azzorre pare iniziare un movimento molto più deciso e serio.

LUGLIO:

La prima parte del mese è caratterizzata da molta umidità e da forte alternanza fra giornate molto calde ed afose e peggioramenti. Le temperature durante i primi giorni non salgono molto ma l’umidità è alle stelle e così ogni tanto si scatenano temporali forti soprattutto in montagna ma qualche volta anche in pianura. Siamo entrati un flusso misto tra alta pressione sub tropicale che occupa maggiormente il centro sud e influenze marginali di carattere atlantico, le temperature rimangono elevate ma senza alcun eccesso fino alla conclusione della decade quando comincia un cambio radicale di circolazione. Infatti il giorno 11 entra diretta aria nord atlantica che riceve contributi dall’artico,si sviluppano forti temporali in pianura ed un forte calo termico che riporta persino la neve in montagna a quote ovviamente elevate vista la stagione ma costituendo caso davvero singolare e raro. Il tempo rimane instabile per qualche giorno con temperature poco estive e decisamente fresche, ma assorbito il ciclone,da metà mese torna a rinforzare la pressione e siamo alla vigilia della seconda e più forte ondata di caldo stagionale. Lo schema classico alta sub tropicale che ben presto viene sostituita da quella africana che crea una campana verso nord,il caldo è in progressivo aumento nel corso dei giorni e giunge all’apice con inizio della terza decade. Il giorno 22 si superano i 36° ed il 23 il termometro si ferma a 37,1° con umidità decisamente elevata ma attenzione perché dal 24 si apre una falla nel sistema di alta pressione,dettato da infiltrazioni di aria fredda in quota ed in un contesto per nulla freddo,si sviluppano per contrasto violentissimi temporali che a Verona città accumulano 44 mm di pioggia ma sul Lago di Garda in alcune zone diventa un vero e proprio nubifragio. Per assistere a veri cali termici devono trascorrere altri 2 giorni,quando si fa più diretta l’influenza di fresche correnti nord atlantiche che però portano temporali sulle adriatiche,lasciando le nostre regioni a ventilazione accesa e clima decisamente poco caldo. Proprio in chiusura del mese,torna l’assedio delle correnti sub tropicali che ci riconducono in stagione con caldo in deciso aumento.

AGOSTO:

Una vasta cellula di alta pressione che nasce dall’entroterra africano ma che si spinge verso nord fino a congiungersi con un’alta più fresca sulla Scandinavia,occupa quasi tutta la parte centro occidentale dell’Europa. Il clima naturalmente è estivo ma ad oriente del continente,si creano delle gocce fresche,una di queste sfonda il muro di alta il giorno 3 e alla sera scatena nel veronese in particolare nei borghi a sud della città un temporale violentissimo che soprattutto tra Cadidavid e San Giovanni Lupatoto,assume le caratteristiche di nubifragio con tanto di grandine, in 3 ore di pioggia si accumulano 55 mm di pioggia. I giorni precedenti sono stati sereni ma terribilmente afosi e proprio l’alto tasso di umidità è la causa di questi temporali di forte intensità,nei giorni successivi il clima rimane afoso ma leggermente instabile tanto che un altro rovescio giunge la sera del giorno 8. La seconda decade riporta condizioni di assoluta stabilità, la copertura viene garantita da un’alta pressione continentale calda ma la stessa è però osteggiata da una saccatura artico – continentale la quale mantiene il clima ventilato e proprio per questo la temperatura non sale più di tanto e l’umidità cala di molto. In conseguenza di questo, il periodo di ferragosto è davvero splendido con tanto di cielo sereno e azzurro ed un clima veramente godibile,solo sul finale della decade torna un po’ di afa e aumentano le temperature. All’inizio dell’ultima parte del mese,l’alta africana tende a spostare il suo baricentro verso oriente e questo permette alle correnti atlantiche di tornare in scena con alcune giornate fresche ed un po’ di pioggia. Il resto della decade vede una situazione barica in bilico tra azione calda da meridione e correnti oceaniche che creano modesta instabilità e qualche temporale alternate a giornate di sole meraviglioso e mai eccessivamente caldo.