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Discussione: Viaggio nelle estati: 2006!

  1. #1
    Consiglio direttivo L'avatar di Massimiliano
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    Predefinito Viaggio nelle estati: 2006!

    Prosegue la storia del clima di Verona:

    ESTATE 2006:

    ANALISI:
    Stagione che presenta delle facce nettamente contrapposte, una prima parte molto calda e dominata da potenti alte pressioni essenzialmente di natura africana,in particolare il mese di luglio che vede un percorso estremo. Agosto esattamente il contrario, un mese estivo molto freddo, il più freddo dal 1985 ma anche dal dopoguerra. Estate che termina per questo in perfetta media termica e leggermente più piovosa.

    DATI STATISTICI:luogo di ubicazione stazione a Cadidavid - VR. Ambiente semiurbano - tra parentesi la media 1985-2019.

    TEMPERATURA MEDIA: +24.88°(24.89°) TEMPERATURA MASSIMA REGISTRATA: +38.3° IN LUGLIO - TEMPERATURA MINIMA REGISTRATA: +9° IN GIUGNO.
    NUMERO DI GIORNI CON TEMPERATURE OLTRE I 30° MA INFERIORI AI 35°: 52 - NUMERO DI GIORNI CON TEMPERATURE SUPERIORI AI 35°: 15
    PLUVIOMETRIA: 250.8mm (221.5mm) NUMERO DI GIORNI CON PIOGGIA: 29 (24) NUMERO DI GIORNI CON FENOMENI TEMPORALESCHI 9 (11) NUMERO DI GIORNI SERENI O POCO NUVOLOSI: 59 (47) NUMERO DI GIORNI VARIABILI: 18 (18) NUMERO DI GIORNI NUVOLOSI: 13 (11) NUMERO DI GIORNI MOLTO NUVOLOSI: 2 (4) NUMERO DI GIORNI CON FENOMENI DI GRANDINE: 1 (1)

    GIUGNO:

    La prima decade del mese risulta veramente instabile e molto fresca,anzi in alcuni momenti quasi fredda. La configurazione barica vede la ferita inferta a fine maggio che rimane attiva e pertanto il tempo resta molto variabile a tratti perturbato pur con precipitazioni molto modeste mentre le stesse colpiscono maggiormente le regioni centro meridionali. Con l’arrivo della seconda decade,la pressione sale e inizia un periodo che praticamente andrà fino al termine del mese, di caldo in progressivo aumento e di tempo sereno e stabile. Fino a metà mese in ogni caso non si registrano temperature particolarmente elevate,questo a causa del fatto che prosegue ad affluire aria fresca da oriente per un vortice che penalizza i Balcani ed in parte le regioni adriatiche. Appena dopo metà mese l’alta africana punta diretta verso la nostra nazione ed inizia l’invasione calda, i valori termici salgono subito ben oltre i 30°,toccando all’inizio della terza decade i 35°,nello stesso tempo aumenta anche l’umidità e pertanto il clima diventa afoso. La cupola regge bene nei giorni successivi,nonostante il tentativo dall’Atlantico di una saccatura che rimane ai margini delle nostre regioni ed il 26 si tocca la massima del mese con un valore di 36,2°. Durante gli ultimi giorni, una debole infiltrazione di aria più fresca riesce a creare le situazioni per un breve temporale,dopo giorni senza pioggia ma sostanzialmente il tempo rimane estivo ma soprattutto molto caldo.

    LUGLIO:

    La partenza del mese non presenta particolari ondate di caldo,sebbene non si segnalino precipitazioni d’interesse,il cielo rimane per giorni variabile con molta alternanza tra nuvole e schiarite. Sulle nostre regioni si espande una cupola di alta pressione africana ma da oriente ,deboli infiltrazioni continentali mantengono ventilata la struttura, con temperature sempre molto gradevoli e senza eccessi,non solo il giorno 6 un cavo atlantico, trascina una perturbazione abbastanza attiva che in due giorni scarica una buona dose di pioggia con annesso forte calo termico. Le condizioni generali tornano in ogni caso subito positive e tra il finale di decade e quella nuova si afferma un robusto campo di alte pressioni sub tropicali,classiche di ondate caldissime e afose. Per tutta la seconda parte del mese,il caldo è davvero sostenuto e legato a tassi di umidità elevati che provocano un forte disagio, l’alta pressione presenta caratteristiche legate alle Azzorre e pertanto è la classica dell’estate afosa ma attenzione perché con l’inizio dell’ultima parte del mese si crea uno scambio di correnti calde . la solita falla iberica, favorisce il ritorno di masse caldissime dall’entroterra africano e queste pescano davvero dal deserto,inizia la parte più spettacolare dell’invasione di calore e una delle ondate più torride che si conoscano con umidità che cala di netto,pertanto l’aria si fa secca e non più afosa ma le temperature volano su valori altissimi. Il giorno 21 si registra quello che è stato per qualche anno il record di massima di luglio pari a 38,3° con un’umidità diurna che scende fino al 14%. Il caldo intenso non trova tregua se non in un temporale serale,figlio di una insignificante infiltrazione di aria fresca la sera del 24. Tutta la decade viaggia su valori da record con massime sempre elevatissime e sul finale del mese,l’invecchiamento della struttura anticiclonica favorisce l’aumento dell’umidità pertanto si torna in una situazione fortemente afosa. Il caldo non dà tregua fino al termine,decretandone così il luglio sino ad allora più caldo dal dopoguerra ma attenzione perché lo scenario barico in Europa sta cambiando radicalmente.

    AGOSTO:

    Preciso come un orologio svizzero il primo del mese il tempo cambia radicalmente e da questo momento l’estate si può dire conclusa dopo due mesi di gran caldo. Il cambiamento è dettato da correnti nord atlantiche che invadono le nostre regioni,spezzando l’egemonia africana, le massime del giorno scendono ben sotto i 30° ed il cielo si presenta spesso nuvoloso o variabile con rovesci,acquazzoni e temporali sempre in agguato. Un lieve miglioramento si registra poco prima della fine della decade,quando viene toccata la massima del mese di appena 32.4°, grazie ad un timido tentativo delle Azzorre di spingersi verso di noi. All’inizio della seconda parte del mese,la stessa alta pressione si ritira nuovamente in oceano,lasciando spazio alle correnti più fresche atlantiche di tornare aggressive ed oltre a queste si aggiunge una depressione sul continente russo che rimane molto attiva e fa convogliare altra aria fredda per la stagione verso l’Europa. Poco prima di ferragosto l’alta delle Azzorre punta i meridiani e naturalmente rinvigorisce l’azione instabile e fredda di matrice oceanica,il clima da noi rimane fresco se non freddo per il periodo e segnato da una serie continua di piogge e temporali,con l’estate che resiste solo sulle regioni meridionali,da segnalare per il giorno 13 una minima di 12,7°,valore quasi record per questo mese. Il 17 è un giorno storico per Cadidavid perché verso sera,dopo una giornata discreta, da SW giunge un temporale molto forte,carico di grandine e con raffiche di vento impetuose,se ne occupa anche la cronaca cittadina e persino nazionale,perché viene divelto un intero muro di cinta del campo sportivo di calcio,erroneamente definita tromba d’aria in realtà si è trattato di un Downburst,ove il vento lineare e non con rotazione ha creato questo danno. La decade chiude con un lieve miglioramento delle condizioni generali ma sempre in un contesto di forti sotto media termico e generalmente con cielo variabile. Durante l’ultima parte del mese il centro sud della nazione,vede il ritorno a condizioni estive ma il nord rimane invece al limite,pur in presenza delle prime giornate serene che riportano il sole ma con temperature massime sempre inferiori ai 30° e quando sembra che almeno il finale possa orientarsi verso la bella stagione ecco il 25 giungere un nuovo fronte dall’oceano che riporta maltempo e pioggia con un temporale bis due giorni dopo. Il mese chiude con un po’ di sole proprio nel finale ma con una continua ventilazione da est che mantiene i valori termici decisamente bassi per il periodo.
    ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

  2. #2
    Consiglio direttivo L'avatar di Angelo
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    Predefinito Re: Viaggio nelle estati: 2006!

    La caldissima Estate del 2003 è stata seguita e preceduta da Estati "normali".
    Bisognerà attende il 2009 per avere un'altra Estate sopra le righe.
    Situazione che cambia sensibilmente con gli anni '10 del nuovo millennio.
    2012-2015-2017-2019 (ma anche la 18), sono 5 Estati molto calde in 10 anni.
    Praticamente un anno si un anno no tocca un'Estate bollente, pur senza scomodare la divina 2003.
    Tolto l'asso dalla manica, la congiunzione astrale da 1 su 1 miliardo del 2003, il riscaldamento locale delle Estati si vede proprio da questo, dalla frequenza martellante di Estati calde dal 2009 in poi.

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