La Meteorologia è una scienza indubbiamente affascinante. Non faccio fatica a scriverlo in un forum di Meteorologia!! Ma è cmq così. Insegno Meteo al Corso Piloti di Volo a Vela a VR. Ieri sera ho terminato il Corso e ne sono uscito, come ogni anno, pago del palpabile stupore che brillava negli occhi degli Allievi dal balletto delle Adiabatiche, dal rincorrersi dei Fronti, dalle grandi giostre di L e H, dal fragore dei Downburst, dalle imponenti torri dei CB, dalla forza dei venti, dalla potenza del Sole. Tutti alla fine sono arrivati con le loro chiavette usb in mano desiderosi di scaricarsi la lezione in *.ppt, preoccupati di non perdere nulla di quanto esposto, di aver registrato bene i siti internet consigliati per consultare quella cartina, quel radiosondaggio!
Perché è così? Perché questa spasmodica attenzione/interesse? (Riflettevo andando a casa…)
Perché viviamo dentro scatole, immense scatole: le nostre città! Dentro questi bidoni di PM10 la fenomenologia meteo non esiste, prevale un grigiore uniforme in cui alte e basse si alternano senza differenze palpabili, in cui il vento non arriva mai, frenato com’è dalla cementificazione. Quando usciamo di casa crediamo di essere fuori ma in realtà siamo ancora dentro perché di naturale quella Natura ha poco, forse solo un pallido ricordo, forse artificiale anche quello.
Io mi limito a descrivere ed illustrare la fenomenologia meteorologica senza enfatizzare nulla, così com’è, così come avviene; ma nello stesso tempo mi accorgo che è come se mostrassi leoni e tigri allo zoo. Cose sentite inusuali, lontane; perchè poco conosciute, per nulla o quasi sperimentate. C’è più familiarità con i gingle della playstation che con la naturale sequenza di eventi che caratterizza un temporale! Il timore reverenziale davanti al cumulonembo,la sua vista imperiosa, il vento che ti sferza la faccia, l’aria elettrica che ti annuncia lo scroscio violento e poi il fulmine con tutto il suo mistero e finalmente il fragore del tuono. Poi tutto rapidamente svanisce, si dissolve. Come un bel sogno che sai di aver fatto ma non ricordi. Ogni volta che la Natura mi pone davanti ad un temporale mi fa un regalo. Ecco, per il mio compleanno regalatemi un bel Temporale. E’ proprio un bel regalo!
Almeno uscirò per un po’ dalla scatola in cui sono rinchiuso!
Scusatemi dello sfogo. Spero che qualcuno mi capisca. Sennò…ditemi se mi devo ricoverare! Ciao.
Segnalibri