Prosegue la storia delle estati veronesi.
ESTATE 1993:
ANALISI:
Una stagione che vede un andamento altalenante nella prima parte, giugno, si rivela un mese mite,soprattutto per il periodo, mentre luglio si raffredda notevolmente ma quando pare che la stagione abbia poco da dire,ecco giungere per quasi tutto il percorso un agosto stile anni '00, caldo e dominato dalle alte pressioni. La stagione termina quasi in media climatica e in modo decisamente secco.
DATI STATISTICI:luogo di ubicazione stazione a Cadidavid - VR. Ambiente semiurbano - tra parentesi la media 1985-2019.
TEMPERATURA MEDIA: +24.59°(24.89°) TEMPERATURA MASSIMA REGISTRATA: +36.6° IN AGOSTO TEMPERATURA MINIMA REGISTRATA: +12.2° IN LUGLIO
NUMERO DI GIORNI CON TEMPERATURE OLTRE I 30° MA INFERIORI AI 35°: 53 - NUMERO DI GIORNI CON TEMPERATURE SUPERIORI AI 35°: 13
PLUVIOMETRIA: 114.1mm (221.5mm) NUMERO DI GIORNI CON PIOGGIA: 19 (24) NUMERO DI GIORNI CON FENOMENI TEMPORALESCHI 7 (11) NUMERO DI GIORNI SERENI O POCO NUVOLOSI: 51 (47) NUMERO DI GIORNI VARIABILI: 18 (18) NUMERO DI GIORNI NUVOLOSI: 16 (21) NUMERO DI GIORNI MOLTO NUVOLOSI: 7 (4) NUMERO DI GIORNI CON FENOMENI DI GRANDINE: 0 (1)
GIUGNO:
I primi giorni del mese registrano forti sbalzi termici tra giornate fredde e autunnali e alcune caldissime,così come capita con i 17° di massima del 3,annessa una grandinata molto dannosa sul medio e alto lago di Garda e i 27° del giorno prima e seguente. Dal 5 assistiamo alla prima vera ondata di caldo della stagione,l’alta pressione delle Azzorre con contributo continentale caldo si spinge verso di noi riportando condizioni di cielo sereno ma soprattutto di caldo. In questi giorni raggiungiamo le temperature massime del mese appena oltre i 33°, il caldo viene spazzato via all’inizio della seconda parte del mese dalle correnti nord atlantiche le quali invero producono forti cambiamenti termici ma dall’altra parte non creano condizioni per le precipitazioni. Il clima rimane fresco e molto ventilato fino a metà mese quando si riaffaccia l’alta subtropicale pronta a spingere di nuovo verso le nostre regioni ma si tratta di un promontorio mobile,tanto che durante i primi giorni della terza decade un nuovo flusso artico-marittimo riporta temporali,instabilità e cali termici. La decade trascorre in un campo di pressioni neutre che in ogni caso garantiscono tempo più o meno stabile sebbene spesso ventoso,con il finire della stessa però si crea sulla Russia una goccia fredda che scorre sul bordo orientale dell’alta delle Azzorre che inizia a disporsi sui meridiani. La risposta pertanto e avviene il 29 non può che essere una colata d’aria più fredda ed instabile trasportata dalla bora con annessi temporali e clima fresco per la stagione.
LUGLIO:
I primi 5 giorni del mese sono davvero caldi ed estivi,fatta eccezione per un paio di temporali serali,in ogni caso normali per questa stagione. L’alta delle Azzorre è in piena attività espandendosi su quasi tutto il continente, le cose cambiano attorno al 6 quando l’alta si ritira in oceano e lascia spazio al fresco delle infiltrazioni artiche, come spesso accaduto in questo anno,non è l’atlantico il motore dei cambiamenti ma i flussi artici o continentali e questo procura un netto calo delle temperature e qualche sparuto debole e locale temporale. La decade si chiude all’insegna del sole ma si tratta di un passaggio transitorio perché il giorno 12 vista l’assoluta staticità dell’oceano,correnti polari e marittime scendono di latitudine apportando un peggioramento maggiormente consistente rispetto i precedenti,si apre un periodo dominato dalla variabilità pur senza precipitazioni con un clima molto fresco se non freddo per la stagione. L’estate pare rianimarsi dal 18 con il ritorno ai cieli sereni ed al caldo ma il tutto dura poco perché il 20 una nuova discesa fredda da nord riconduce ad instabilità con isolati rovesci ma soprattutto a nuovi consistenti cali termici. Una ferita alla stagione che non si rimargina se non con gli ultimi giorni del mese che vedono l’ingresso di una forte ondata di caldo estivo, dettata dall’avanzare verso nord dell’anticiclone africano che determina immediatamente un consistente aumento delle temperature che il giorno 30 toccano i 36,2° di massima per la prima vera fiammata estiva.
AGOSTO:
Si parte alla grande con giornate caldissime ma nello stesso tempo poco umide, sulle nostre regioni domina un campo di alte pressioni di natura subtropicale che riceve da est ventilazione di bora leggermente più fresca. In ogni caso le temperature volano alte e per quasi tutta la prima decade stazionano tra i 33° e i 36°, solamente il giorno 8 un’ infiltrazione di aria fresca in quota provoca un temporale locale accompagnato da un po’ di bora. Il tempo diventa lievemente instabile con la nuova decade,instabile per l’arrivo di qualche nube ma poco altro se non un leggero calo termico,poco prima di metà mese un nuovo affondo caldissimo africano entra diretto verso di noi. Si gonfia una campana molto potente e ben strutturata che sforna è il caso dire,un ferragosto bollente e sul finire della decade il caldo cresce ulteriormente accompagnato da un sensibile aumento dell’umidità. Dal 19 al 24 si registrano giornate caldissime e molto afose questo perché la campana africana trova sostegno dalle umide correnti subtropicali. La grande estate subisce l’attacco decisivo il 26 quando cambia completamente volto e come è successo durante tutto l’anno ancora una volta non per merito dell’atlantico ma per le discese continentali russe che trasportano masse d’aria fredde rispetto le precedenti e molto instabili,nascono e si sviluppano così una serie di temporali ma soprattutto la temperatura crolla ben sotto i 30°. Molto perturbate le giornate del 27 e del 28 con pioggia e rovesci continui in un clima dal sapore autunnale, il mese chiude con il tentativo, ma in un contesto quasi freddo per la stagione, dell’alta delle Azzorre di ritornare sulla scena.