Simone
29-02-2008, 16:13
Situazione in miglioramento e temperature elevate nel fine settimana; nuovo peggioramento
da Martedì con deciso calo termico.
http://www.knmi.nl/voorl/weer/hirlam/PL0212.gif
La situazione atmosferica sulle nostre regioni settentrionali volge rapidamente ad un veloce miglioramento,
inaugurando felicemente l’arrivo della primavera meteorologica che ci accompagnerà sino al 31 Maggio.
Già nelle prossime ore un promontorio di alta pressione delle Azzorre, in estensione dalla penisola Iberica
sino all’Inghilterra, muoverà aria molto mite alla volta dell’Europa centrale.
Si formerà, in questo modo, un dislivello barico tra i due versanti della catena Alpina sufficiente a favorire,
già dal pomeriggio di domani, l’insorgenza di caldi e secchi venti favonici, attivi in particolare su Piemenonte,
Trentino e Lombardia occidentale.
Come sempre accade, in presenza di questo tipo di masse d'aria, le temperature mostreranno un marcato
aumento mentre l’umidità atmosferica subirà una forte contrazione rispetto ai valori attuali.
Come già accennato, il riscaldamento procederà gradualmente da ovest verso est; ecco quindi che gli ultimi
banchi di foschia potranno interessare il Veneto orientale e costiero fino alla tarda serata di Sabato.
Dopo un periodo prolungato di cieli grigi e banchi di foschia anche densi, torneranno finalmente ampie schiarite,
accompagnate da temperature molto elevate per il periodo e prossime ai 18-19°C sulle zone pedemontane
nella giornata di Domenica.
I venti settentrionali contribuiranno, inoltre, a far diminuire sensibilmente l’inquinamento nelle nostre città,
ormai da troppo tempo ben oltre il livello di attenzione per la salute pubblica.
In questo contesto positivo ci sentiamo però di richiamare l’attenzione di tutti coloro che sceglieranno la
montagna e le piste da sci per il fine settimana: l’ulteriore rialzo delle temperature, associato a raffiche
di vento ad oltre 60km/h, favorirà il distacco di masse di neve lungo i pendii; nel dettaglio quelli rivolti
a settentrione, dove ancora permangono notevoli accumuli nevosi oltre i 1500 metri di quota.
Le condizioni atmosferiche resteranno positive almeno sino al mattino di Lunedì, con temperature miti
accompagnate da aria moderatamente secca; sufficiente a tenere sgombri i cieli della ValPadana da fastidiose foschie.
Un primo segno di cambiamento del tempo avverrà però in serata e soprattutto nella notte di Martedì,
quando le correnti in quota tenderanno progressivamente a disporsi dai quadranti sud-occidentali,
favorendo l’aumento della nebulosità in particolare sui settori alpini e prealpini.
Questo primo, lieve, peggioramento sarà il segnale del probabile arrivo di un più consistente fronte
perturbato di origine nord atlantica, atteso dal pomeriggio di Martedì.
Prima di continuare nella nostra analisi vogliamo, infatti, sottolineare ai lettori come la situazione
atmosferica per il proseguo della settimana sia ancora di difficile previsione.
Unica certezza è l’arrivo sul Mediterraneo settentrionale di una saccatura, colma in quota di aria fredda;
pronta richiamare freddi venti di Tramontana, in progressiva rotazione a Bora, sulle regioni del Nord Est italiano.
Forti nevicate sono attese sul versante settentrionale alpino mentre in ValPadana la previsione è
ancora in via di definizione, pur con la sicurezza di un deciso calo termico e precipitazioni sparse,
anche se localmente intense.
Il “clou” del maltempo dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, verificarsi nella notte di Mercoledì 5 Marzo,
quando l’avvento in quota di aria fredda sulla ValPadana centro-orientale fornirà il necessario
contrasto termico per lo sviluppo di precipitazioni anche a locale carattere temporalesco.
La neve tornerà a cadere in montagna sino a quote collinari, in particolare sui rilievi del Nord Est
e sulle zone interessate dallo sviluppo di celle temporalesche.
Non ci resta dunque che invitarvi alla lettura del prossimo editoriale, Lunedì 3 Marzo,
per avere previsioni più dettagliate per il proseguo della settimana.
A cura di Simone Vesentini
www.meteoarena.com
da Martedì con deciso calo termico.
http://www.knmi.nl/voorl/weer/hirlam/PL0212.gif
La situazione atmosferica sulle nostre regioni settentrionali volge rapidamente ad un veloce miglioramento,
inaugurando felicemente l’arrivo della primavera meteorologica che ci accompagnerà sino al 31 Maggio.
Già nelle prossime ore un promontorio di alta pressione delle Azzorre, in estensione dalla penisola Iberica
sino all’Inghilterra, muoverà aria molto mite alla volta dell’Europa centrale.
Si formerà, in questo modo, un dislivello barico tra i due versanti della catena Alpina sufficiente a favorire,
già dal pomeriggio di domani, l’insorgenza di caldi e secchi venti favonici, attivi in particolare su Piemenonte,
Trentino e Lombardia occidentale.
Come sempre accade, in presenza di questo tipo di masse d'aria, le temperature mostreranno un marcato
aumento mentre l’umidità atmosferica subirà una forte contrazione rispetto ai valori attuali.
Come già accennato, il riscaldamento procederà gradualmente da ovest verso est; ecco quindi che gli ultimi
banchi di foschia potranno interessare il Veneto orientale e costiero fino alla tarda serata di Sabato.
Dopo un periodo prolungato di cieli grigi e banchi di foschia anche densi, torneranno finalmente ampie schiarite,
accompagnate da temperature molto elevate per il periodo e prossime ai 18-19°C sulle zone pedemontane
nella giornata di Domenica.
I venti settentrionali contribuiranno, inoltre, a far diminuire sensibilmente l’inquinamento nelle nostre città,
ormai da troppo tempo ben oltre il livello di attenzione per la salute pubblica.
In questo contesto positivo ci sentiamo però di richiamare l’attenzione di tutti coloro che sceglieranno la
montagna e le piste da sci per il fine settimana: l’ulteriore rialzo delle temperature, associato a raffiche
di vento ad oltre 60km/h, favorirà il distacco di masse di neve lungo i pendii; nel dettaglio quelli rivolti
a settentrione, dove ancora permangono notevoli accumuli nevosi oltre i 1500 metri di quota.
Le condizioni atmosferiche resteranno positive almeno sino al mattino di Lunedì, con temperature miti
accompagnate da aria moderatamente secca; sufficiente a tenere sgombri i cieli della ValPadana da fastidiose foschie.
Un primo segno di cambiamento del tempo avverrà però in serata e soprattutto nella notte di Martedì,
quando le correnti in quota tenderanno progressivamente a disporsi dai quadranti sud-occidentali,
favorendo l’aumento della nebulosità in particolare sui settori alpini e prealpini.
Questo primo, lieve, peggioramento sarà il segnale del probabile arrivo di un più consistente fronte
perturbato di origine nord atlantica, atteso dal pomeriggio di Martedì.
Prima di continuare nella nostra analisi vogliamo, infatti, sottolineare ai lettori come la situazione
atmosferica per il proseguo della settimana sia ancora di difficile previsione.
Unica certezza è l’arrivo sul Mediterraneo settentrionale di una saccatura, colma in quota di aria fredda;
pronta richiamare freddi venti di Tramontana, in progressiva rotazione a Bora, sulle regioni del Nord Est italiano.
Forti nevicate sono attese sul versante settentrionale alpino mentre in ValPadana la previsione è
ancora in via di definizione, pur con la sicurezza di un deciso calo termico e precipitazioni sparse,
anche se localmente intense.
Il “clou” del maltempo dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, verificarsi nella notte di Mercoledì 5 Marzo,
quando l’avvento in quota di aria fredda sulla ValPadana centro-orientale fornirà il necessario
contrasto termico per lo sviluppo di precipitazioni anche a locale carattere temporalesco.
La neve tornerà a cadere in montagna sino a quote collinari, in particolare sui rilievi del Nord Est
e sulle zone interessate dallo sviluppo di celle temporalesche.
Non ci resta dunque che invitarvi alla lettura del prossimo editoriale, Lunedì 3 Marzo,
per avere previsioni più dettagliate per il proseguo della settimana.
A cura di Simone Vesentini
www.meteoarena.com