PDA

Visualizza la versione completa : Monte Rosa - SignalKuppe (4559mt)



Wetter_Sergy
22-07-2008, 18:28
Ciao a tutti!
Con un piccolo velo di emozione, posto queste foto che riassumono la 2gg vissuta dal fior fiore del CAI di Vicenza sulle cime del Monte Rosa.
Due giorni contraddistinti da grande alpinismo, che, grazie alle condizioni pressochè ottimali dei ghiacciai del Rosa, ha consentito a diverse cordate di giungere in vetta alla Piramide Vincent (4215 mt), alla LudwigsHohe (4314 mt), alla Punta Parrot (4434 mt), alla Zumstein (4563 mt) e, per l'appunto, alla SignalKuppe (4559 mt). C'è stata anche un duetto di istruttori della scuola di alpinismo, ben conosciuti al CAI di Vicenza per le loro capacità sopraffine, che ha anche percorso l'intera mitica e tecnicamente ostica cresta del LysKamm, che culmina con i 4514 mt della vetta orientale
In mezzo a questo turbillion di salite ho timbrato una sola cima, quella più facile, la SignalKuppe. Questa vetta è notoriamente conosciuta in Italia con il nome di Punta Gnifetti, in onore del parroco di Alagna che per primo la salì a metà dell'ottocento, ed ospita l'altrettanto celeberrima Capanna Regina Margherita, il rifugio più alto d'Europa.
A dire il vero il mio obbiettivo era la Punta Zumstein, ma il maltempo incalzante, con freddo intenso (attorno ai -10° sulle parti sommitali del massiccio) e raffiche di vento sui 20 nodi, ha consigliato alla mia cordata, che giudavo, di puntare all'accogliente rifugio, dove un te caldo è stato assai gradito.
In questo thread posterò solo le immagini con brevi commenti, mentre rimando alla sezione meteo generale la discussione sullo stato di salute attuale dei ghiacciai alpini, evidenziabili in tali foto, dove aprirò un'apposita pagina.
Ultime considerazioni sul tragitto, che può essere percorso da chiunque, purchè sappia un minimo di manovre di cordata da ghiacciaio, ed abbia un livello di allenamento buono. Camminare per chilometri oltre i 4000 metri non è proprio una passeggiata.
Partenza da Staffal, alla testata della valle di Gressoney, quindi cabinovia fino al passo dei salati (2990 mt). Da qui lungo lo scorbutica Cresta dello Stolemberg (tratti esposti e scivolosi, attrezzati con canapi) si arriva a punta Indren, dove restano i relitti di quello che fu un centro di sci estivo, dismesso a causa dell'imponente ritiro del ghiacciao omonimo avvenuto nel corso dell'ultimo decennio.
Attraversamento del ghiacciao d'Indren (ancora interamente ricoperto di neve) e salita lungo un sentiero con altre corde fisse fino sulla cresta che diparte da punta Giordani (4061 mt) del che separa l'Indren dalla massa glaciale del Garstelet. Qui, a scelta, si pernotta al rif. città di Mantova (3452 mt) o al rif. Gnifetti (3678 mt).
Noi sabato abbiamo optato per dormire al primo rifugio, leggermente più basso, ma meno caotico. La mattina successiva risalita dell'intero ghiacciao del Garstelet, interamente ricoperto di ottimi quantitativi di neve fresca (nemmeno un crepaccio è risultato scoperto lungo il percorso) fino ad arrivare al colle del Lys, 4256 mt, dove si apre lo straordinario corollario di cime dell'acrocoro centrale del Rosa. Si viaggia su dolci pendii glaciali lungo il Grenzgletcher (siamo già in territorio Elvetico) fino alla base della rampa finale per la SignalKuppe, che è breve ma ri toglie letteralmente il fiato, a causa della sua ripidità e della quota.

Spazio alle immagini di grandi montagne ora!
La Punta Giordani (al centro) e la Piramide Vincent (a sx) con il ghiacciaio di Bors, dal Passo dei Salati
http://img170.imageshack.us/img170/4489/20050321image0007lf2.jpg


Il ghiacciao d'Indren con la Vincent dallo Stolemberg. Sullo sfondo il Lyskamm orientale. Notare la copertura del ghiacciaio fino al fondo, e siamo in piena esposizione meridionale:ang
http://img210.imageshack.us/img210/9495/20050321image0010or2.jpg


Le interessanti corde fisse per salire al rif. città di Mantova
http://img210.imageshack.us/img210/4425/20050321image0017bh6.jpg

Il ghiacciaio di Garstelet, bianco che più bianco non si può. Ottima tenuta della neve, nonostante la quota non trascendentale (3500 metri) e l'orario (l'una del pomeriggio). Sullo sfondo troneggia la piramide Vincent
http://img170.imageshack.us/img170/909/20050321image0022uq4.jpg


La seraccata della Piramide Vincent, lungo la via di salita al colle del Lys, dove ci siamo arrestati sabato, per evitare di subire contraccolpi da un esagerato sbalzo di quota in poche ore.
http://img210.imageshack.us/img210/4194/20050321image0026wq1.jpg


La solenne bellezza del Lyskamm al tramonto.In primo piano il naso del Lyskamm.
http://img170.imageshack.us/img170/1020/20050321image0037xo7.jpg


L'alba del giorno dopo, domenica 20 luglio, inizia la grande ascesa, salutato da un roseo Gran Paradiso
http://img170.imageshack.us/img170/4061/20050321image0042wn9.jpg


Giochi di luce sulla Ludwigshohe, gli spiriti dell'aria di Kurtdiemberghiana memoria?

http://img210.imageshack.us/img210/5998/20050321image0049jt8.jpg


Il panorama dal colle del Lys verso le vette più alte del Rosa, con la via di salita alla Signalkuppe, che ben si vede, con la capanna Margherita, sulla destra. Al centro la Zumstein, a sinistra la rocciosa e massiccia Punta Dufor (4634 mt), la cima più elevata del massiccio.
http://img170.imageshack.us/img170/2081/20050321image0056nv5.jpg


Vista della Dufor e della Zumstein, montagna all'ennesima potenza:loverat
http://img139.imageshack.us/img139/4825/20050321image0058be6.jpg


I morbidi pendii glaciali della Punta Parrot. Inutili i commenti sullo straordinario spessore della calotta, frutto di secoli e secoli di accumuli nevosi
http://img139.imageshack.us/img139/5426/20050321image0060co7.jpg

Ultimi metri verso la cima (ed il caldo), ma che faticaccia...
http://img210.imageshack.us/img210/3497/20050321image0067ji2.jpg


Maltempo oramai imminente in arrivo dalla Svizzera, è ora di tornare a valle. La vista spazia in questa foto verso le montagne di Zermatt, si vede anche una piccola fetta, a fondovalle, del ghiaccaio del Gornegrat, il secondo più grande delle Alpi, dopo l'Aletsch.
http://img210.imageshack.us/img210/8223/20050321image0074oc9.jpg


Un colorato doppio arcobaleno, che ben rispecchiava il mio stato d'animo della sera, appare sui cieli sopra la Franciacorta, mentre con il pulmann inseguiamo i rovesci temporaleschi associati al fronte freddo, che ci faranno compagnia fino all'arrivo a Vicenza.
http://img170.imageshack.us/img170/1760/20050321image0084bc1.jpg


Ed infine un saluto dall'inviato!
http://img170.imageshack.us/img170/3343/20050321image0031lu4.jpg

Sergio

daverose240573
23-07-2008, 07:50
Mannaggia, Sergy, mannaggia!!!!!!!!
Abbuffata di montagne over 4000 m, nel cuore delle mitiche Alpi!!!!
Un grande Alpinista, te si diventà!! Complimentoni!

E.... bellissime foto dal Rosa!!!!
Grandeeeee!!!

Davide V

alessandro
23-07-2008, 11:29
Eccolo qua, Sergione, i miei riverenti complineti!!!!!

Un forte abbraccio, ciao

Emanuele
24-07-2008, 20:38
Complimenti Sergione, però devo essere sincero un po' di malinconia ce l'ho per i bei tempi in cui con il mio papà affrontavo le cime delle Dolomiti.

Wetter_Sergy
25-07-2008, 18:08
Non è mai tardi per ricominciare Ema, fino al colle del Lys è arrivato anche il mitico Olinto Pretto, bandiera del CAI di Vicenza, 78 primavere alle spalle.
Ergo....

Giancarlo
27-07-2008, 08:17
COMPLIMENTI PER L'IMPRESA !!!!
io per la stessa via ci sono salito 2 anni fa. ma che fatica camminare dopo i 4000 m ,anche perchè il più delle volte sono escursioni di 2 gioni in 24 ore si passa dalla pianura a 4500 m senza il tempo di acclimatarsi.
Vedo con piacere dalle tue foto neve e ghiacciaio in condizioni migliori rispetto a 2 anni fa nello stesso periodo, forse quest' anno i nostri ghiacciai tirano una boccata di ossigeno , il piu' anziano del nostro gruppo arrivato in cima alla capanna regina Margherita 4554 m.aveva 67 anni. " forza EMANUELE "
CIAO:apll