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Visualizza la versione completa : Neve ed effetto albedo



alessandro
20-12-2009, 09:53
Leggendo la discussione relativa al calo delle temeprature nella notte passata, si è parlato molto della capacità del suolo innevato di generare temperature minime sensibilmente più basse che non in assenza di neve.
A proposito si è parlato di "effetto albedo".

Ebbene l'effetto albedo è la capacità di un corpo di riflettere la luce incidente. Esso viene espresso come intervallo da 0 a 1, dove 1 corrisponde alla riflessione totale della luce e 0 invece corrisponde alla totale assenza di riflessione (cd corpo nero).
La neve ha un albedo fino a 0,9.

Da quanto detto emerge chiaramente (ancorchè non sia un fisico) che dopo il tramonto non si più parlare di effetto albedo, poichè non vi è più luce incidente sulla superficie. Al buio tutti i corpi sono "neri".
L'elevato albedo contribuisce pertanto a tenere basse le temperature durante il giorno, ma certamente smette di avere la minima influenza dopo il tramonto.

Il drastico raffreddamento notturno è dato, forse, dal fatto che lo strato di neve agisce come "isolante" tra il suolo e l'aria e lo strato di neve è in grado di raffreddarsi molto di più che non il suolo.
Ma qui ci vorrebbe davvero un fisico.
Ciao :salut

nibbio
20-12-2009, 10:07
Mi hai tolto di bocca domanda e ... ipotesi di spiegazione.
oKKKK!
Ci pensavo giusto stamattina se aveva senso parlare di "albedo notturno".

:salut

PaoloM
20-12-2009, 12:23
Mah..forse i cristalli di ghiaccio della neve sono igroscopici e sottraggono umidità nei bassi strati continuamente in modo tale che il dew-point si abbassi di pari passo permettendo all' aria sovrastante di raffreddarsi ancor più e via di seguito senza limiti fino all' alba. Si rimane costantemente abbastanza lontani dal punto di saturazione.

giorgio76
20-12-2009, 13:09
anche oggi ho imparato una cosa nuova

Flavio65
20-12-2009, 23:20
Leggendo la discussione relativa al calo delle temeprature nella notte passata, si è parlato molto della capacità del suolo innevato di generare temperature minime sensibilmente più basse che non in assenza di neve.
A proposito si è parlato di "effetto albedo".

Ebbene l'effetto albedo è la capacità di un corpo di riflettere la luce incidente. Esso viene espresso come intervallo da 0 a 1, dove 1 corrisponde alla riflessione totale della luce e 0 invece corrisponde alla totale assenza di riflessione (cd corpo nero).
La neve ha un albedo fino a 0,9.

Da quanto detto emerge chiaramente (ancorchè non sia un fisico) che dopo il tramonto non si più parlare di effetto albedo, poichè non vi è più luce incidente sulla superficie. Al buio tutti i corpi sono "neri".
L'elevato albedo contribuisce pertanto a tenere basse le temperature durante il giorno, ma certamente smette di avere la minima influenza dopo il tramonto.

Il drastico raffreddamento notturno è dato, forse, dal fatto che lo strato di neve agisce come "isolante" tra il suolo e l'aria e lo strato di neve è in grado di raffreddarsi molto di più che non il suolo.
Ma qui ci vorrebbe davvero un fisico.
Ciao :salut

Ciao Alessandro, è vero per la maggior parte quello che dici, ma tieni presente che esiste anche la luce indiretta o diffusa (luna-nubi ecc), e di questa ne entra un pò anche di notte, anche se l'irraggiamento del suolo ha naturalmente il sopravvento.

Una curiosità che forse molti non sanno:la parola "Albedo" è femminile, per cui bisognerebbe dire "un'albedo" oppure elevata albedo ecc..:salut

nibbio
20-12-2009, 23:30
Una curiosità che forse molti non sanno:la parola "Albedo" è femminile, per cui bisognerebbe dire "un'albedo" oppure elevata albedo ecc..:salut

C'è sempre da imparare, anche su cose che si danno per scontate da una vita!:laugh

quindi correggo quanto ho scritto ... "albedo notturna".

Ciao Flavio

:salut
Enrico