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Visualizza la versione completa : Io inizio ad avere un pò di "paura"!



Massimiliano
03-10-2011, 10:55
Molti di voi mi conoscono bene e sanno che mi occupo di questa materia dal 1985.
Osservo il tempo giorno per giorno e sono un superesperto del mio orticello.
Ciò detto ovviamente conosco e m'iformo di cosa sta accadendo anche in giro per il mondo.
Ebbene la situazione globale del pianeta non è delle più rassicuranti a mio modo di vedere e dati alla mano.
Premesso che non sono un serrista convinto ma che ritengo sia al momento l'unica teoria in grado di spiegare cosa sta succedendo.
Sono comunque in grado di comprendere che il clima ha una sua ciclicità naturale e che è sempre esistita,però l'azione umana a questo punto inizia davvero a crearmi delle "paure".
Gli antiserristi che sono tanti in questo campo amatoriale,non ho mai capito bene perché più nel campo amatoriale che in quell puramente scientifico...e già questo dovrebbe fare riflettere...
Dicevo gli antiserristi già negli anni '90 hanno sempre dato importanza alla correlazione sole,attività solare e temeprature planetarie.
Leggevo già allora che secondo loro gli anni '00 sarebbero diventati più freddi.
La cosa è stata totalmente smentita da ogni dato di qualsiasi tipo e se non ci siamo riscaldati tanto di sicuro non ci siamo raffreddati. Nel migliore dei casi siamo rimasti lì.
Ora gli stessi indicano per gli anni '10 un vero raffreddamento,intanto in 2 anni,non c'è cenno,anzi forse ancora di più sta accadendo l'opposto.
Ora io ho 2 figlie,quasi 2 e sono davvero preoccupato.
I dati dei ghiacciai sono devastanti ed essi davvero misurano la febbre del pianeta.
Non vedo alcun segnale contrario al GW pericoloso che si è innestato.
Per la prima volta in questa materia lo dico sinceramente "ho paura".
Poi un settembre ed un ottobre come questo naturalmente fanno il resto....
Speriamo bene per il futuro dei nostri figli.....

Emanuele
03-10-2011, 11:05
L'uomo ha la capacità di adeguarsi ai cambiamenti climatici, lo ha fatto in tempi passati e lo farà anche adesso. Bisogna essere coscienti che il clima è cambiato pertanto tutta una serie di Ns. comportamenti dovranno per forza cambiare, abitudine a non sprecare acqua sia in campo civile che in quello agricolo, costruire case a basso consumo energetico che siano fresche in estate e calde d'inverno con un utilizzo minore di fonti energetiche tradizionali, cambiare le nostre abitudini alimentari legandole maggiormente alla stagionalità.
Il Ns. fisico ha capacità di adattamento elevatissime il problema è che non siamo coscienti di questo troppo schiavi della tecnologia esempio mi fanno ridere e piangere coloro che in questi giorni girano in auto con l'aria condizionata dopo sono quelli che fra qualche giorno si lamenteranno del freddo...:laugh

Massimiliano
03-10-2011, 11:26
Perfettamente d'accordo con Emanuele. Purtroppo bisognerà cambiare molti modi di vivere ma soprattutto la mentalità di approcciarsi alla vita.
Chiaramente sono preoccupato nel senso che come con l'integrazione civile dei vari popoli uno dei rischi maggiori è di perdere la nostra storia e le nostre tradizioni o forse diciamo meglio di farle venire meno.
Anche con il clima si perde un pezzo della nostra storia.
Naturalmente come nella prima non faccio guerre di religione e cerco di valorizzare la nostra storia arricchendola della cultura delle nuove genti,così con il clima bisognerà adeguarsi alle necessità.
In fin dei conti anni fa Alessandro diceva che male che vada andremo al mare a dicembre.
Un pò mi darebbe fastidio sinceramente,amo la varietà del nostro clima e la sua forte differenza tra inverno ed estate ma se fra 30anni con tutti gli ossi che me farà mal,le fiole le me porta al mar a ciapar aria bona a dicembre,in fin dei conti podarea andarme ben....:laugh

fatur
03-10-2011, 11:30
L'uomo ha la capacità di adeguarsi ai cambiamenti climatici, lo ha fatto in tempi passati e lo farà anche adesso. Bisogna essere coscienti che il clima è cambiato pertanto tutta una serie di Ns. comportamenti dovranno per forza cambiare, abitudine a non sprecare acqua sia in campo civile che in quello agricolo, costruire case a basso consumo energetico che siano fresche in estate e calde d'inverno con un utilizzo minore di fonti energetiche tradizionali, cambiare le nostre abitudini alimentari legandole maggiormente alla stagionalità.
Il Ns. fisico ha capacità di adattamento elevatissime il problema è che non siamo coscienti di questo troppo schiavi della tecnologia esempio mi fanno ridere e piangere coloro che in questi giorni girano in auto con l'aria condizionata dopo sono quelli che fra qualche giorno si lamenteranno del freddo...:laugh

quoto, emanueleoKKKK!

io non sono nè serrista nè negazionista, sono solo scettico... secondo me non siamo ancora in grado di capire con buona approssimazione che cosa esattamente sta cambiando il clima, nè tantomeno di fare previsioni climatiche a 50-100 anni di distanza...
tuttavia tutte le cose che hai elencato sono anche di buon senso e vanno verso il rispetto dell'ambiente, e il passaggio verso fonti energetiche più democratiche e meno inquinanti è auspicabile, io lo sostengo indipendentemente dal fattore umano sul GW...
:salut

Siro Morello
03-10-2011, 12:17
Il mondo va affrontato a testa alta! La paura deve lasciare spazio allo spirito di adattamento.

E poi chi l'ha detto che tutto il gw viene per nuocere? Non concentriamoci solo sulla teoria che prevede entro fine secolo 6° in più di temperatura media...

FulvioTs
03-10-2011, 13:23
Le paure di Max incece le condivido un pò, anche se non ho figli e non ne avrò, ma per quelli che nascono ora, fra 30-40 anni, potrebbero trovarsi una realtà totalmente differente dalla nostra.
Oltre alla crisi climatica, mettiamo dentro la crisi economica e sappiamo bene poi come le crisi economiche vanno a finire, vedi 1929... c'è voluta una guerra mondiale per risollevare tutti, chi prima chi dopo!
Se il trend al riscaldamento dovesse proseguire, dovremmo mettere anche in conto nuove immigrazioni di massa, da stati dove la siccità non era di casa, oltre ai continui arrivi dall Africa, dove la popolazione cresce a dismisura, come in Asia e Sud America.
Insomma, nel 2050 la terra potrebbe avere 10-12 miliardi di persone da sfamare, un caldo sempre più intenso, meno aree agricole, più focolai di guerre ecc.
E' uno scenario estremo, ma ci può stare.
Felice di non esserci più fra 50 anni!

temporalon
03-10-2011, 13:40
Non c'è dubbio anche secondo me, che le attività umane possano influenzare l'andamento del clima, spece dall'avvento della rivoluzione industriale. Sul quanto e come lo possano fare però, non esistono ancora delle indicazioni chiare. Troppi altri eventi naturali e di altra origine si mescolano ed è quindi complicato trarre una conclusione. Dal mio piccolo quadro dei dati che posseggo cioè dal 1991, affermo che, spesso nei mesi autunnali, invernali ed a inizio primavera le nebbie erano di casa abbastanza frequentemente negli anni '90, molto meno in questi ultimi anni, così nelle nostre zone, non è più insolito vedere un sole limpido e tempo asciutto nei mesi freddi, cosìcché le massime schizzano facilmente su valori ben al di sopra delle medie. Personalmente però il caldo non mi dà fastidio, anzi, fa bene alle ossa ed alla muscolatura! Vedremo cosa ci riserverà il futuro!

Emanuele
03-10-2011, 14:29
Esempio un periodo più caldo porterebbe alcuni vantaggi, meno spese per riscaldamento invernale (meno consumo energia), sicuramente un problema di acqua con la graduale scomparsa dei ghiacci perenni, ma nuove opportunità in campo agricolo con possibili più raccolti annuali, maggiore turismo estivo a scapito di quello invernale, l'importante sarà da parte Nostra adeguarsi in modo sostenibile al cambiamento senza rinchiudersi in un mondo artificiale che probabilmente già non c'è più.
Se poi fra 30 anni andremo al mare a Dicembre per asciugare le nostre povere ossa e lustrare i nostri poveri occhi meglio, tanto altre cose non serviranno più...:devil

Jena
03-10-2011, 14:36
Il timore lo condivido. Ma, come detto da Fulvio, perché un'evoluzione del clima in tale verso, porta appunto a migrazioni di massa. Le migrazioni di massa possono portare a scompigli. E gli scompigli possono sfociare in guerre. Il tutto, appunto, condito da questa crisi economico/finanziaria che si sta trascinando da un po' troppo tempo.
Stando a quanto sostengono i serristi, l'andazzo porterà allo scioglimento dei poli e quindi alla "crescita" del livello del mare, che a sua volta, porterà ad una "riduzione" delle terre abitabili. Quindi, stando a quanto dicono, una buona parte della costa italiana sarà sommersa (non credo che Trieste ne rimmarrà esclusa). Certo.... la previsione e lo scenario sono apocalittici. Però, da ignorante, credo che se si sciolgono i poli, tutta quell'acqua "fresca" credo possa andare ad influenzare la corrente del Golfo, la quale... potrebbe esser deviata/bloccata. In tal caso la sua influenza sull'europa scemerebbe e credo (vado a fantasia, quindi correggetemi) si potrebbe verificare un'inversione di tendenza (almeno per l'europa), con inverni nuovamente freddi.
In sostanza credo che se mai si arrivasse allo scioglimento dei poli, tra la salinità che giocoforza verrebbe drammaticamente variata e quantità d'acqua... i flussi/correnti verrebbero condizionate, e da queste verrebbero condizionate anche le masse d'aria e quindi... il giro ricomincerebbe nel verso opposto. Ovvero in un ciclo di "raffreddamento".
Oh... ragazzi.... ho scritto di getto (e forse anche qualche minchiata, quindi vi chiedo di correggermi), e mi son pure perso.... :D. Spero che il succo sia stato inteso.

nando
03-10-2011, 16:21
Esempio un periodo più caldo porterebbe alcuni vantaggi, meno spese per riscaldamento invernale (meno consumo energia), sicuramente un problema di acqua con la graduale scomparsa dei ghiacci perenni, ma nuove opportunità in campo agricolo con possibili più raccolti annuali, maggiore turismo estivo a scapito di quello invernale, l'importante sarà da parte Nostra adeguarsi in modo sostenibile al cambiamento senza rinchiudersi in un mondo artificiale che probabilmente già non c'è più.
Se poi fra 30 anni andremo al mare a Dicembre per asciugare le nostre povere ossa e lustrare i nostri poveri occhi meglio, tanto altre cose non serviranno più...:devil
Se si andrà al mare a dicembre come la mettiamo con luglio e agosto? Inferno puro...:devil:devil

fatur
03-10-2011, 18:49
visto che cmq le proiezioni catastrofiche dell'IPCC si riferiscono alla distanza di un mezzo secolo, che ne sappiamo di come sarà il mondo in quel periodo? cioè non è che cambierà solo il clima, anche il mondo cambierà, e parecchio...

50 anni fa c'era un solo canale tv, e pochi ce l'avevano, non c'erano computer, cellulari, quasi nessuno andava in aereo, i cinesi si vedevano solo sui libri di geografia, americani e russi governavano il mondo, poche automobili, termometri a mercurio e pluvio manuali, si comprava nei negozietti sotto casa, 3 o 4 figli per famiglia (mancava la tv:laugh) ecc ecc

considerando che il progresso va velocissimo, secondo me è inutile stare a pensare ora a come adattarsi ad un GW (tra l'altro neanche certo), non abbiamo la più pallida idea di cosa succederà alla nostra civiltà, ci si penserà man mano che passa il tempo con le nuove tecnologie...

questo non significa continuare a inquinare e a distruggere l'ambiente, anzi quello è il primo passo...

:salut

Marco C.
03-10-2011, 19:06
A me fa molta più paura la crisi finanziaria attuale e badate bene che occupandomene per lavoro, quella rischia di mandarci nel medioevo come ai tempi dell'optimum climatico...scusate l'OT

FulvioTs
03-10-2011, 19:23
A me fa molta più paura la crisi finanziaria attuale e badate bene che occupandomene per lavoro, quella rischia di mandarci nel medioevo come ai tempi dell'optimum climatico...scusate l'OT

Hai detto bene Marco!

woejkoff
03-10-2011, 20:22
Puntiamo tutto sul prossimo inverno ragazzi, che sia ricco di freddo e neve così le nostre "paure serriste" saranno almeno parzialmente accantonate!:undersnoww:undersnoww:undersnoww

rafdimonte
04-10-2011, 08:52
Ovviamente max la situazione a livello globale è veramente pesante diciamo però che negli ultimi 10 anni, dati alla mano, la situazione si è stabilizzata e la temperatura globalmente non è diminuita ma neanche aumentata.
Detto questo, io ho 33 anni e mi ricordo perfettamente quando circa 20-25 anni fa si diceva che entro 20 anni il sud sarebbe andato incontro a desertificazione sicura, (e ciò non è avvenuto) che non ci sarebbero state più nevicate in pianura in italia e ciò non è avvenuto; anzi sempre dati alla mano negli anni 2000, almeno al nord, la nevosità è aumentata rispetto al decennio precedente e vi erano altre previsioni catastrofiche che non si sono avverate
Quindi, ribadisco che a livello mondiale la situazione è grave, però per come erano certe previsioni circa 20-25 anni, possiamo ritenerci anche fortunati!..
Ora staremo a vedere, certo è che il fatto che dopo il 1998 l'escalation verso l'alto (parlo sempre a livello globale poichè è quello che conta) si sia parzialmente fermata lascia accesa una lucina piccola piccola in fondo al tunnel..:salut

Massimiliano
04-10-2011, 09:11
Sia chiaro le mie sono angosce non paure.
Paura di perdere per strada il "nostro" clima. Come ho detto prima anche con l'arrivo in massa degli immigrati ho una "paura" viscerale di perdere la "nostra" storia.
Questo perché?
Non per fobìe assurde la prima nemmeno per razzismo la seconda ma perché nel corso degli anni abbiamo costruito la "nostra" storia che è legata tantissimo al clima in cui siamo nati e vissuti,noi e i nostri avi.
Perderlo,cambiarlo,modificarlo,significa perdere un pezzo di questa storia.
Non ne faccio una battaglia ideologica,lungi da me ma una cosa mia personale che fa i conti con la mia storia personale.
Io parlo il dialetto sempre,conosco i segreti dei miei nonni di soca e le tradizioni del mio paese natale e inizio a conoscere quelle del paese dove sono andato a vivere.
Vorrei che anche i miei figli,figlie in sto caso potessero conoscerle.
Certo potrebbe essere egoismo,loro conosceranno il loro mondo e sarò ben felice che con gli anni integrerà le abitudini di altri popoli,così come loro si abitueranno a vivere con un clima diverso da quello che ho conosciuto.
Probabilmente il mio grande amore e la mia grande passione per questa storia meteo che fa parte della mia vita in maniera integrale mi rende così insicuro nei cambiamenti.
E i cambiamenti sono evidenti naturalmente,basta andare a leggere i resoconti climatici di Emilio Bellavite e Angelico Brugnoli per capire.
E non parliamo dell'800 ma solo del secolo scorso e solo dopo la metà.
Questa cosa mi fa riflettere è inutile dire,così come le foto dei ghiacciai,degli stessi ghiacciai che negli '50 arrivavano fino ad un certo punto e che spesso ora si sono ritirati quasi fossero stati rinchiusi in riserve come gli indiani d'america.
Forse sono esagerato e troppo malinconico e premuroso però è questo che mi fa paura,la paura che non ci sia più un freno ormai.
Certo la crisi economica è sicuramente più pericolosa ne sono certo figuratevi ma la crisi climatica colpisce i miei sentimenti ed è per questo che mi rende inquieto.

meteos66
04-10-2011, 09:59
Io consiglio a tutti di leggere il libro di Mercalli (Prepariamoci).....credo sia un divulgatore fantastico, oltre ad avere una preparazione fuori dal comune!!!!

http://www.youtube.com/watch?v=naP1Gwl-aEk

fatur
04-10-2011, 15:55
io non ho questa paura (ammesso che la colpa non sia dell'uomo, il che cambia tutto), ma se parliamo di cambiamenti naturali io ho anche curiosità di capire che clima avranno i posteri...
max, i nostri figli ameranno il clima che vivono, non quello del passato, ognuno ama il suo clima, un tuareg lo ama, e così un eschimese...

nel passato abbiamo avuto (ma noi non c'eravamo) periodi in cui crescevano a malapena betulle contorte e periodi in cui prosperavano le foreste tropicali... tutto ciò è affascinante :masperem

in confronto a questi estremi, cosa sono i cambiamenti in corso? nulla...

:salut

ALNADA
04-10-2011, 15:55
Non riesco nemmeno ad immaginare lo scenario mondiale tra 50 anni. Nè quello meteo nè quello finanziario/economico. Può essere tutto ed il contrario di tutto. Parli con i "serristi" e ti dicono che cuoceremo, parli con gli "anti" e ti dicono che ci raffrederemo. E tutti portano dati, prove, studi che sembrano inappuntabili. Noi (voi, perchè io non ci "vedo dentro" come voi..) possiamo portare le nostre locali statistiche, che dicono che ci stiamo pian piano arrostendo. Se così sarà, caro Max, te l'ho sempre detto, la Norvegia ci aspetta a braccia aperte :comp A parte gli scherzi, non so dove finiremo: se cambiamento sarà lo subiranno nel bene o nel male i nostri figli o nipoti: noi magari, senza disturbare ipocriti fondamentalismi ecologici facciamo il nostro nel piccolo per lasciare un mondo più pulito, chi sta sopra di noi farà un pò quel che vuole, ma un giorno a qualcuno (forse) ne dovrà rispondere. Per ciò che riguarda la crisi economica, che vedo quotidianamente nel lavoro sapete che vi dico? Abituatevi, perchè questa non è crisi, secondo me questo sarà lo standard d'ora in poi: 1) produzioni di massa in Europa non si fanno più 2) L'Europa e gli USA saranno continenti di prototipizzazioni e servizi 3) Se non salta fuori qualche roba iper innovativa, un nuovo "bene di massa" rivoluzionario mi spiegate cosa c'è da "vendere"? Un auto ce l'hanno tutti, così come un telefonino, una radio, una TV, una lavatrice....Questo per dire che massimo uno una TV se la cambia, ma non farai più una produzione di miliardi di TV!!! A meno che, e non so come, l'Africa diventi un nuovo mercato di massa....ci aspettano tempi duri butei!!! Saluti a tutti!

Icecube
04-10-2011, 18:52
Solo un dato, magari non farà tendenza ma sicuramente soffoca un po' gli allarmismi:

Oceani: dal 2003 l'anomalia è stabile (espressa come energia termica).

http://www.nodc.noaa.gov/OC5/3M_HEAT_CONTENT/heat_content55-07.png

Questo è per la troposfera: siamo in discesa

http://www.drroyspencer.com/wp-content/uploads/UAH_LT_current.gif

Questa invece è l'anomalia globale sulle terre emerse, stazionaria da qualche anno.

http://globalwarming.blog.meteogiornale.it/files/ago-11-NOAA-GW-GISS.jpg

..e anzi da qualche segnale di calo grazie anche alle Nine che si stanno succedendo.

Quindi? Non allarmiamoci e non rilassiamoci. Facciamo il possibile per migliorare il nostro pianeta o quantomeno per non peggiorarlo. Nel complesso non sono troppo preoccupato ma fiducioso che il sistema possa in qualche modo trovare un nuovo equlibrio, è quello che tende sempre a fare la natura delle cose.