Wetter_Sergy
19-08-2013, 15:50
Ciao a tutti!
di ritorno dalla rigenerante settimana di vacanza in Val Badia e stimolato dalle belle immagini di Cristian Trento del glacionevato semipermanente del lago di Erdemolo (quanti bei ricordi in quel posto dove andai la prima volta a 10 anni di età e rimasi stupito dal vedere la potente lingua del nevaio infilarsi sotto il lago ancora a metà luglio:comp), colgo l'occasione per postare varie immagini che ritraggono la "Regina delle Dolomiti" , ossia la Marmolada.
Le foto sono state scattate nei giorni scorsi da varie angolazioni e ritraggono una situazione sicuramente migliore rispetto a quella, oramai diventata abitudine e prassi nelle annate passate, quando la presenza di copertura nevosa pressochè omogenea su tutta la superficie glaciale era già un ricordo a fine di luglio e spesso il ghiaccio vivo rimaneva esposta all'ablazione per l'intero periodo di agosto e settembre, con seri danni alla consistenza del patrimonio glaciale della maggiore cima dolomitica.
Tuttavia resta una mesta considerazione di fondo, ossia che questo risultato positivo, che potrebbe portare ipoteticamente ad una situazione annuale di pareggio nel bilancio di massa del ghiacciaio, se non, con un pizzico di fortuna se settembre sarà fresco e autunnale, ad un bilancio di massa leggermente positivo, è stato ottenuto grazie ad una straodinaria stagione di accumulo nevoso, i cui effetti si vedono sulla presenza di molti nevai da accumulo prettamente valanghivo in moltissimi canaloni di svariati gruppi dolomitici e che, con buona probabilità, si conserveranno in buona parte fino al prossimo autunno.
Le temperature in quota, purtroppo, seguono il trend consolidato nel verso del caldo e, pertanto, hanno limato di molto questa dote di surplus di accumulo nevoso invernale, e quella che poteva essere un'annata paragonabile al 2000-2001 probabilmente diventerà molto simile a quella del 2009-2010, con l'attenuante, per quest'anno, che maggio e giugno sono stati conservativi per gli ambiti glaciali d'alta quota, a differenza di quell'annata glaciologica.
Certo se non ci fosse stato quel pessimo periodo a cavallo tra fine luglio e la prima decina di agosto staremmo qui a parlare di bilanci di massa positivi importanti, mai più visti negli ultimi lustri. Ma con i se e con i ma non si combina nulla, e resta la considerazione di fondo di una realtà climatica nella quale i ghiaccia alpini hanno speranza di sopravvivenza solo se le annate di accumuli nevosi straordinari diventeranno la norma e non l'eccezione. Se il caso dell'inverno 2012-2013 è stato un'eccezione o diventerà la norma saranno solo i prossimi inverni (a partire dalla stagione di accumulo 2013-2014 che oramai è auspicabilmente alle porte) a sentenziarlo. Io ovviamente, nella certezza scientifica che uno degli effetti del Global Warming è l'accelerazione del ciclo dell'acqua ci spero... che a maggiore fusione estiva possa corrispondere maggiore accumulo invernale? Io ci spero.
Buona visione!
Sergio
12 agosto Marmolada dal rif. Averau
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13 agosto Marmolada dal Pralongià
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13 agosto il Civetta dal Pralongià (si vede il piccolo ghiacciaio pensile del Belvedere, in buona salute, e i vari accumuli valanghivi residui sotto la parete nord-ovest)
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16 agosto da Passo Sella
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di ritorno dalla rigenerante settimana di vacanza in Val Badia e stimolato dalle belle immagini di Cristian Trento del glacionevato semipermanente del lago di Erdemolo (quanti bei ricordi in quel posto dove andai la prima volta a 10 anni di età e rimasi stupito dal vedere la potente lingua del nevaio infilarsi sotto il lago ancora a metà luglio:comp), colgo l'occasione per postare varie immagini che ritraggono la "Regina delle Dolomiti" , ossia la Marmolada.
Le foto sono state scattate nei giorni scorsi da varie angolazioni e ritraggono una situazione sicuramente migliore rispetto a quella, oramai diventata abitudine e prassi nelle annate passate, quando la presenza di copertura nevosa pressochè omogenea su tutta la superficie glaciale era già un ricordo a fine di luglio e spesso il ghiaccio vivo rimaneva esposta all'ablazione per l'intero periodo di agosto e settembre, con seri danni alla consistenza del patrimonio glaciale della maggiore cima dolomitica.
Tuttavia resta una mesta considerazione di fondo, ossia che questo risultato positivo, che potrebbe portare ipoteticamente ad una situazione annuale di pareggio nel bilancio di massa del ghiacciaio, se non, con un pizzico di fortuna se settembre sarà fresco e autunnale, ad un bilancio di massa leggermente positivo, è stato ottenuto grazie ad una straodinaria stagione di accumulo nevoso, i cui effetti si vedono sulla presenza di molti nevai da accumulo prettamente valanghivo in moltissimi canaloni di svariati gruppi dolomitici e che, con buona probabilità, si conserveranno in buona parte fino al prossimo autunno.
Le temperature in quota, purtroppo, seguono il trend consolidato nel verso del caldo e, pertanto, hanno limato di molto questa dote di surplus di accumulo nevoso invernale, e quella che poteva essere un'annata paragonabile al 2000-2001 probabilmente diventerà molto simile a quella del 2009-2010, con l'attenuante, per quest'anno, che maggio e giugno sono stati conservativi per gli ambiti glaciali d'alta quota, a differenza di quell'annata glaciologica.
Certo se non ci fosse stato quel pessimo periodo a cavallo tra fine luglio e la prima decina di agosto staremmo qui a parlare di bilanci di massa positivi importanti, mai più visti negli ultimi lustri. Ma con i se e con i ma non si combina nulla, e resta la considerazione di fondo di una realtà climatica nella quale i ghiaccia alpini hanno speranza di sopravvivenza solo se le annate di accumuli nevosi straordinari diventeranno la norma e non l'eccezione. Se il caso dell'inverno 2012-2013 è stato un'eccezione o diventerà la norma saranno solo i prossimi inverni (a partire dalla stagione di accumulo 2013-2014 che oramai è auspicabilmente alle porte) a sentenziarlo. Io ovviamente, nella certezza scientifica che uno degli effetti del Global Warming è l'accelerazione del ciclo dell'acqua ci spero... che a maggiore fusione estiva possa corrispondere maggiore accumulo invernale? Io ci spero.
Buona visione!
Sergio
12 agosto Marmolada dal rif. Averau
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13 agosto Marmolada dal Pralongià
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13 agosto il Civetta dal Pralongià (si vede il piccolo ghiacciaio pensile del Belvedere, in buona salute, e i vari accumuli valanghivi residui sotto la parete nord-ovest)
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16 agosto da Passo Sella
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