PDA

Visualizza la versione completa : Storia climatica di Verona: 1978!



Massimiliano
11-11-2014, 20:14
GENNAIO:

Mese molto dinamico che vede forti situazioni di maltempo e di scirocco. Proprio per questo conclude ancora una volta con un forte sopra media termico di quasi 2° e vicino ai 100mm di pioggia.

http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1978/Rrea00119780111.gif

I primi giorni dell’anno vedono una situazione di tempo stabile e per nulla freddo,sebbene durante le notti si verifichino deboli gelate. Dapprima modesti campi di alta pressione poi dopo una giornata di fhoen alla vigilia dell’Epifania e quindi l’alta pressione fa sul serio e si estende su gran parte del continente,si tratta di un campo con caratteristiche subtropicali,proprio per questo tornano le brinate,altre gelate notturne ed un clima leggermente più freddo della media ma tutto è destinato a concludersi velocemente. Dal giorno 11 inizia una lunga fase di forte maltempo dominato da correnti sciroccali impetuose, in effetti in questo giorno viene registrata una debole nevicata ben presto mista pioggia che lascia solo tracce al suolo ma le temperature sono destinate ad alzarsi rapidamente. Il giorno dopo mentre Milano vede una nevicata di 20cm e Bolzano di 30cm,le nostre regioni sono battute da vento piova inusuale per questo mese,inserite in una giornata con clima molto mite per il periodo. Siamo solo all’inizio e nel frattempo Cortina viene sepolta sotto un metro e mezzo di neve,Verona è in balìa di piogge prolungate e senza tregua. In 6 giorni cadono 73mm , un vortice depressionario nord atlantico insiste e invorticandosi sul mediterraneo continua a richiamare aria da meridione. Il giorno 15 altra campale giornata di pioggia che per quell’epoca inserisce questo mese tra i più piovosi del secolo. Finalmente a fine seconda decade si vive un momento di tregua pur in presenza di un costante campo di basse pressioni ed infatti attorno al 20 tornano le piogge anche se in questo caso meno intense dei giorni precedenti, stavolta il minimo si pone sul medio Tirreno, colpendo più direttamente il centro Italia mentre noi rimaniamo ai margini dell’azione perturbata. Tra il 24 ed il 25 il vortice islandese,trasporta una nuova ennesima perturbazione che provoca altre precipitazioni in ogni caso in presenza di aria leggermente più fredda pertanto nevica a quote collinari. A fine mese un altro infinito impulso nord atlantico di natura polare penetra nel mediterraneo e trasporta oltre ad altre piogge un calo delle temperature e proprio il 31 si registra un ulteriore calo termico,un minimo in discesa dal polo,si colloca però troppo a sud ,al di là di qualche nuvola,questo non riesce a portare precipitazioni che ora insistono sul meridione.

Massimiliano
12-11-2014, 12:43
FEBBRAIO:

Mese che riprende le vesti dell’inverno ed esalta ancora una volta l’estrema dinamicità,molte occasioni di neve anche al piano ma con risultati scarsi. Termicamente freddo segna quasi un grado sotto le medie e accumula il doppio delle precipitazioni medie.

http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1978/Rrea00119780211.gif

L’inizio del mese vive un periodo di stabilità con le classiche gelate e brinate dovute al rasserenamento dei cieli,qualche banco di nebbia soprattutto durante le notti. In realtà non siamo in presenza di veri e propri campi di alta pressione ma come spesso accade il quadro barico è neutro,senza una figura importante che ne crei un destino. Le cose naturalmente cambiano e questo accade con il giorno 9,infatti scende dall’artico la prima vera ondata di freddo della stagione che si combina con un modesto ma sufficiente campo di basse pressioni che pone il minimo sull’alto Tirreno. In questa giornata si registra una debole nevicata di 1 cm,il giorno seguente Verona subisce una delle storiche Caporetto nevose,i venti girano forti da NE e spirano tutto il giorno,come ben sappiamo in questo modo la nostra città è sfavorita dalla neve e così dopo averci provato al mattino senza accumulare,arriva la pioggia dal pomeriggio,mentre, così scrivono i nostri Bellavite,Brugnoli,tutt’attorno a Verona nevica fino a sera. Il giorno 11 il minimo sul Tirreno diventa ancora più potente e proseguono le forti precipitazioni piovose nella nostra città intanto in montagna si creano accumuli importanti. In altre città la neve diventa un vero problema,Trento ne segna 60cm,Bolzano 40,Milano 30,Genova 35cm., la nostra Boscochiesanuova tocca i 60cm. Noi ci accontentiamo di misurare 23mm di pioggia ed il centimetro iniziale del peggioramento,abbinato a vento impetuoso da NE. Nei giorni successivi il maltempo allenta la presa ma si rimane in una situazione prettamente fredda ed una nuova discesa di aria gelida dalla Finlandia è pronta ad entrare in azione,quando una debolissima perturbazione stavolta finalmente senza vento ci conduce ad una giornata nevosa o meglio con neve così fine che non crea che mezzo cm di accumulo verso sera,in pratica un giorno non nevica per il vento in un altro per il poco carburante e in ogni caso Verona impara e diventa famosa per la città del nord meno nevosa. La neve ci riprova ancora una volta il giorno 19 ed anche in questo caso pur in presenza di ventilazione molto modesta da SW sono le termiche in aumento a non creare condizioni per una nevicata seria,infatti per tutto il giorno si mescola alla pioggia senza accumuli. L’inizio dell’ultima parte del mese vede il ritorno di un ben strutturato campo di alte pressioni africane che in pieno inverno in realtà mantengono il clima molto freddo per il periodo ma è solo una breve tregua perché dal 25 giunge un nuovo forte peggioramento in questo caso veicolato da aria mite di scirocco che viene richiamata da profondi minimi,spediti in loco dal rinato atlantico. La quota neve sale oltre i 1700mt ed in 4 giorni accumuliamo 55 mm di pioggia che conducono il mese a chiudere i battenti.

Emanuele
12-11-2014, 13:30
FEBBRAIO:

Mese che riprende le vesti dell’inverno ed esalta ancora una volta l’estrema dinamicità,molte occasioni di neve anche al piano ma con risultati scarsi. Termicamente freddo segna quasi un grado sotto le medie e accumula il doppio delle precipitazioni medie.

http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1978/Rrea00119780211.gif

L’inizio del mese vive un periodo di stabilità con le classiche gelate e brinate dovute al rasserenamento dei cieli,qualche banco di nebbia soprattutto durante le notti. In realtà non siamo in presenza di veri e propri campi di alta pressione ma come spesso accade il quadro barico è neutro,senza una figura importante che ne crei un destino. Le cose naturalmente cambiano e questo accade con il giorno 9,infatti scende dall’artico la prima vera ondata di freddo della stagione che si combina con un modesto ma sufficiente campo di basse pressioni che pone il minimo sull’alto Tirreno. In questa giornata si registra una debole nevicata di 1 cm,il giorno seguente Verona subisce una delle storiche Caporetto nevose,i venti girano forti da NE e spirano tutto il giorno,come ben sappiamo in questo modo la nostra città è sfavorita dalla neve e così dopo averci provato al mattino senza accumulare,arriva la pioggia dal pomeriggio,mentre, così scrivono i nostri Bellavite,Brugnoli,tutt’attorno a Verona nevica fino a sera. Il giorno 11 il minimo sul Tirreno diventa ancora più potente e proseguono le forti precipitazioni piovose nella nostra città intanto in montagna si creano accumuli importanti. In altre città la neve diventa un vero problema,Trento ne segna 60cm,Bolzano 40,Milano 30,Genova 35cm., la nostra Boscochiesanuova tocca i 60cm. Noi ci accontentiamo di misurare 23mm di pioggia ed il centimetro iniziale del peggioramento,abbinato a vento impetuoso da NE. Nei giorni successivi il maltempo allenta la presa ma si rimane in una situazione prettamente fredda ed una nuova discesa di aria gelida dalla Finlandia è pronta ad entrare in azione,quando una debolissima perturbazione stavolta finalmente senza vento ci conduce ad una giornata nevosa o meglio con neve così fine che non crea che mezzo cm di accumulo verso sera,in pratica un giorno non nevica per il vento in un altro per il poco carburante e in ogni caso Verona impara e diventa famosa per la città del nord meno nevosa. La neve ci riprova ancora una volta il giorno 19 ed anche in questo caso pur in presenza di ventilazione molto modesta da SW sono le termiche in aumento a non creare condizioni per una nevicata seria,infatti per tutto il giorno si mescola alla pioggia senza accumuli. L’inizio dell’ultima parte del mese vede il ritorno di un ben strutturato campo di alte pressioni africane che in pieno inverno in realtà mantengono il clima molto freddo per il periodo ma è solo una breve tregua perché dal 25 giunge un nuovo forte peggioramento in questo caso veicolato da aria mite di scirocco che viene richiamata da profondi minimi,spediti in loco dal rinato atlantico. La quota neve sale oltre i 1700mt ed in 4 giorni accumuliamo 55 mm di pioggia che conducono il mese a chiudere i battenti.

Ciao Max.,
Il famoso 9-10-11 Febbraio. Ne parlai con un appassionato di Pescantina che ha qualche anno più di me (quello che ha tutti i dati dal 1985 in poi ), si ricordava di una nevicata proprio quell'anno molto simile a quanto successo 11-12 Febbraio 2013. Ovvero la città sotto favonio lessinico con deboli precipitazioni a carattere di pioggia / mista poi man mano che ci spostava dalla città iniziava a nevicare con accumulo. Infatti a Pescantina e nelle zone limitrofe si ricordava di una nevicata che poi girò in pioggia/a tratti mista ma con accumuli infatti dopo la città da Nassar in poi era tutto bianco mentre in città non c'erano accumuli.
Invece nel Gennaio 1979 si ricordava dei cappannoni crollati per il peso della neve ( ci sono anche articoli sull'Arena) per la copiosa nevicata oltre 20 cm. bagnati.

Massimiliano
12-11-2014, 19:21
Ciao Max.,
Il famoso 9-10-11 Febbraio. Ne parlai con un appassionato di Pescantina che ha qualche anno più di me (quello che ha tutti i dati dal 1985 in poi ), si ricordava di una nevicata proprio quell'anno molto simile a quanto successo 11-12 Febbraio 2013. Ovvero la città sotto favonio lessinico con deboli precipitazioni a carattere di pioggia / mista poi man mano che ci spostava dalla città iniziava a nevicare con accumulo. Infatti a Pescantina e nelle zone limitrofe si ricordava di una nevicata che poi girò in pioggia/a tratti mista ma con accumuli infatti dopo la città da Nassar in poi era tutto bianco mentre in città non c'erano accumuli.
Invece nel Gennaio 1979 si ricordava dei cappannoni crollati per il peso della neve ( ci sono anche articoli sull'Arena) per la copiosa nevicata oltre 20 cm. bagnati.

Certo Emanuele potrebbe benissimo essere perchè testualmente le note dicono "solo a Verona non nevica e nevica tutt'attorno" intendendo sicuramente "solo" la città.

Massimiliano
13-11-2014, 09:05
MARZO:

Classico mese di transizione dalla stagione invernale a quella primaverile,intervallato da deboli sistemi perturbati e da brevi ondate di freddo in un contesto da fine stagione,chiude leggermente più caldo del normale ed in media pluvio.

http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1978/Rrea00119780322.gif

I primi 3 giorni sono grigi e nebbiosi in un contesto di estrema stabilità climatica,non sono per nulla freddi e l’umidità è alle stelle. Un campo di alte pressioni protegge le nostre regioni ma la spinta atlantica più viva che mai è pronta ad entrare in azione, succede dal 4 quando un sistema perturbato in arrivo dal nord atlantico,crea una ciclo genesi sul golfo del leone e muovendosi verso occidente ci riporta in condizioni di maltempo. Pioggia e vento forte per un paio di giorni prima che si assista ad una tregua maggiormente concreta, prima di essa l’aria si secca e questo accade a fine decade a causa della spinta da nord di una potente cellula di alta pressione che prima di coricarsi su di noi,spinge venti secchi di fhoen tra il 9 ed il 10. L’alta pressione pur insidiata di continuo dalle correnti oceaniche regge le sorti ma non mancano alcuni giorni con deboli peggioramenti come il 14 ed il 16. A fine decade aria più fredda artica entra da nord e pur in presenza di giornate variabili,abbassa di molto le temperature ed il 21 giunge da nord ma troppo da nord un’altra fonata,lasciandoci sotto vento e con meravigliose giornate di sole mentre è il centro e sud Italia ad essere investiti da forti peggioramenti,piogge e neve a basse quote. Nei giorni successivi in campagna si hanno deboli gelate ed il clima rimane piuttosto freddo per il periodo e per la seconda volta consecutiva la Pasqua,in questo anno il giorno 26, vede condizioni di freddo con piogge sparse e neve a quote molto basse. Appena dopo la festività il tempo si rimette,grazie all’arrivo di una campana di alta pressione africana e immediatamente le temperature risalgono la china , portandoci in primavera.

Massimiliano
15-11-2014, 20:11
APRILE:

Mese fortemente perturbato e in molti casi temporalesco,naturalmente proprio per la copertura quasi costante del cielo risulta molto freddo e sotto media di quasi due gradi,da un punto di vista pluvio supera i 100mm.

http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1978/Rrea00119780414.gif

Nonostante continue condizioni d’instabilità la prima parte del mese è senza dubbio la migliore, la struttura barica è quella classica per rendere le condizioni variabili,infatti alta pressione stabile e potente sulla Gran Bretagna e aree di depressione sul mediterraneo. Il giorno 7 si attiva aria di bora mentre sul continente l’alta pressione si sposta sui meridiani e dal polo scende aria gelida che colpisce direttamente l’Europa occidentale. Il giorno 11 a Londra,Parigi e tutta Olanda si realizza una delle più incredibili e copiose nevicate di aprile del secolo scorso,dalle nostre parti il freddo è decisamente meno intenso ma le condizioni rimangono fortemente compromesse. Fino al 15 piove e nevica da quote collinari con poche soste,il 14 un forte temporale colpisce gran parte della città,portando pioggia e grandine, Cadidavid è il paese più colpito con accumulo di 10 cm di grandine a terra, finalmente dopo la metà del mese il tempo torna clemente ma in compenso con il ritorno dei cieli sereni,si verificano delle forti brinate e gelate con gravi danni alle colture. L’ultima parte del mese rimane in condizioni fredde per il periodo e visitate dal passaggio di parecchi fronti perturbati con annessi temporali. Latitano su tutto il continente le alte pressioni e quando cercano d’imporsi hanno durata brevissima mentre i vari centri depressionari la fanno da padrone senza tregua.

Massimiliano
16-11-2014, 13:01
MAGGIO:

Uno dei più freddi maggio del dopoguerra,imperversa la bora,transitano fredde perturbazioni con neve a quote molto basse e di primavera nemmeno l’ombra. Finisce il suo percorso di due gradi e mezzo sotto le medie termiche che se lo confrontassimo con quelle degli ultimi 30anni,sarebbe di circa 5 gradi e mezzo,risulta in media pluvio.

http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1978/Rrea00119780511.gif

Da un punto di vista termico la prima parte del mese è quella che maggiormente si avvicina ad una presunta normalità climatica pur rimanendo fredda. Tra il 5 ed il 6 un richiamo di aria calda africana tenta la via verso di noi ma è subitamente respinto da correnti atlantiche in discesa dal mar del Nord, si scatenano così temporali e rovesci che ci accompagnano fino al 10. Il giorno dopo una risalita dell’alta delle Azzorre verso il mare del nord,abbracciando la Scandinavia,provoca la discesa di masse d’aria fredda dalla Russia europea che entra attraverso la porta di bora,le temperature crollano su valori da fine inverno e sebbene non si creino situazioni per precipitazioni,il freddo diventa insolito per questo mese. Possiamo usare come esempio il giorno 14 che con una giornata di sole pieno vede una massima di 17,5°,assolutamente impensabile ai giorni nostri per maggio in queste condizioni. Naturalmente il freddo è prodotto da una accesa ventilazione orientale che prosegue per giorni,la pioggia torna con l’inizio della terza parte del mese. In questo caso registriamo un lieve aumento termico perché le correnti girano da meridione e di scirocco,portando nuove intense piogge fino al giorno 25.In ogni caso le condizioni di maltempo mantengono valori termici freddi con massime attorno ai 13°/15°,solo dal 26 l’espansione dell’alta delle Azzorre ancora una volta verso la Scandinavia ma stavolta sbilanciandosi anche verso sud,riesce ad abbracciare le nostre regioni,riportando il sole e un clima quasi primaverile. Proprio durante gli ultimi giorni del mese l’alta si rinforza sempre sugli stessi paesi,Europa del nord e Scandinavia e ancora una volta aria fredda continentale si riversa con bora dalle nostre parti,riportando maltempo ed un finale da maglioni.

Massimiliano
16-11-2014, 17:47
GIUGNO:

Pur in presenza di qualche breve periodo di tempo finalmente stabile,il mese rimane spesso perturbato e assolutamente freddo, conclude di un grado e mezzo sotto le medie termiche e in media pluvio.

http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1978/Rrea00119780617.gif

La prima decade vede tempo decisamente bello e stabile e per molti tratti le condizioni diventano prettamente estive. Una vasta cellula di alta pressione dapprima con i massimi sulla Francia occidentale e successivamente di natura subtropicale mantiene il tempo bellissimo con temperature del tutto gradevoli e solo verso i giorni 8 e 9 l’umidità diventa decisamente alta e registriamo un paio di giornate afose. Dal giorno 11 le cose cambiano radicalmente ed il mese si trasforma diventando ancora una volta freddo ed instabile, i meccanismi sono sempre quelli,alta pressione in oceano che sale sui meridiani e discesa di aria da nord continente che crea ciclo genesi e porta ventilazione molto attiva. Il 13 entra bora vera e propria e la situazione diventa più cruenta il 17 quando temporali e grandine si abbattono su tutta la provincia in un contesto autunnale. La situazione barica è tipica di un’estate negativa con alta che si estende dall’oceano verso nord-est e profondi minimi depressionari sul mediterraneo che attirano aria fredda per la stagione, da oriente.
A fine decade si assiste almeno per il meridione ad una rimonta africana che porta in quelle zone la vera estate mentre il settentrione rimane esposto ad aria instabile e più fresca che provoca altri temporali. Il 24 altro calo pressorio e un nuovo impulso atlantico molto attivo che non provoca da noi grossi peggioramenti, porta sul Friuli una forte tromba d’aria molto distruttiva. Pur senza altre precipitazioni importanti il mese conclude il suo iter in una situazione barica molto variabile con alte pressioni assenti e continue infiltrazioni di aria fresca da nord o da est.

Massimiliano
17-11-2014, 21:39
LUGLIO:

Prosegue la fase fredda iniziata in primavera anche con questo mese,diversamente dai precedenti non vede grandi quantitativi di pioggia ma sostanzialmente questa estate pare più una lunga primavera che la stagione in essere. Da un punto di vista termico chiude di 2° sotto le medie e con nemmeno 30mm di pioggia.

http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1978/Rrea00119780719.gif

I primi dieci giorni del mese sono molto instabili e nello stesso tempo ben lontani dai connotati estivi, persiste una prolungata e anomala situazione barica che vede gran parte del continente subire l’attacco delle vivaci e fresche correnti atlantiche mentre l’alta pressione rimane immobile sull’oceano,spesso allungata verso settentrione. Persino durante le giornate di sole le temperature diurne non vanno oltre i 26° mantenendosi molto al di sotto delle medie anche di quell’epoca, solo con il finire della decade si assiste ad un lieve aumento della pressione per correnti maggiormente stabili dal continente africano e a metà mese si registrano le giornate più calde ed estive con massime che rappresentano il record per questo mese di 30,7°,che al giorno d’oggi sarebbero completamente impensabili. Tutto sommato la pressione tiene fino al giorno 19 quando ancora una volta,torna in scena aria fredda per luglio di natura nord atlantica e durante la notte una devastante grandinata distrugge il 100% dei raccolti in valpolicella. L’ultima parte del mese non è particolarmente instabile ma rimane molto al di sotto dei canoni classici della stagione da un punto di vista termico. Attorno al 23 ci riprova un campo di alte pressioni subtropicali ma è disturbato ad oriente da masse d’aria più fresche continentali e pertanto nonostante il sole torni in qualche modo protagonista,si registrano ogni tanto brevi episodi convettivi e ancora una volta il caldo rimane una chimera. A fine mese quando la stagione pare finalmente presentarsi,l’atlantico torna all’attacco,riportando immediatamente situazioni di temporali e cali termici pesanti.

Massimiliano
18-11-2014, 09:27
AGOSTO:

Salta letteralmente la stagione estiva ed anche questo mese presenta caratteristiche primaverili con qualche bella giornata di sole ma temperature davvero basse per la stagione,ogni tanto qualche temporale forte. Termicamente freddo chiude a 1,70 sotto la media del mese e leggermente meno piovoso del consueto.

http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1978/Rrea00119780807.gif

L’unico vero scampolo d’estate viene registrato nel corso dei primi 6 giorni del mese e tuttavia la temperatura massima è quella di 30.3° segnata il giorno 3 che diventa anche la massima del mese. In effetti dall’atlantico un’onda calda subtropicale si spinge verso di noi portando bel tempo e un po’ di caldo ma la struttura è davvero molto fragile e va presto in pezzi. Il giorno 7 un affondo di aria nord atlantica mista ad aria artica scende veloce verso di noi,innescando nuovi forti temporali e cali termici sostenuti. Si segnalano grandinate dannose in più zone della provincia con forti raffiche di vento annesse, il tempo rimane debolmente instabile ma molto freddo per la stagione fino a fine decade e l’asse della saccatura ora si sbilancia verso oriente e pesca aria continentale molto fredda. Le temperature massime non superano mai i 26° nonostante qualche giorno di sole ed il 13 nuovo affondo temporalesco molto violento,solamente attorno a ferragosto,finalmente una campana di alta pressione riporta tempo stabile e sereno ed un discreto aumento delle temperature,perlomeno vicine alle medie stagionali,l’alta pressione si rafforza all’inizio della terza decade per il deciso contributo delle Azzorre che dopo tanto tempo tornano in scena. In ogni caso non fa mai molto caldo ma se non altro fino al 26 l’estate torna serena, dal giorno dopo lo spostamento del cuore dell’alta in pieno oceano,favorisce una nuova discesa fredda da nord che provoca un altro temporale e la fine di ogni velleità stagionale. Tempo freddo fino a fine mese con il giorno 31 di vero stampo autunnale che chiude un’estate saltata e mai diventata protagonista.

rafdimonte
18-11-2014, 13:14
Che lavoro IMMENSO, SUPREMO e MASTODONTICO che stai facendo caro max!
Che bello!
Che tristezza però a leggere questi mesi se si paragonano con il clima attuale....
Fino a quale anno hai intenzione di arrivare?

Massimiliano
19-11-2014, 13:46
Che lavoro IMMENSO, SUPREMO e MASTODONTICO che stai facendo caro max!
Che bello!
Che tristezza però a leggere questi mesi se si paragonano con il clima attuale....
Fino a quale anno hai intenzione di arrivare?

Grazie caro,in teoria arrivo fino al 2014,vediamo se riesco ma penso di si con calma.

Massimiliano
19-11-2014, 13:47
SETTEMBRE:

Mese molto stabile e che vede tre grossi temporali che da soli portano quasi tutta la piovosità media. Ancora una volta il segno termico rimane negativo sebbene stavolta di poco oltre il mezzo grado.

http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1978/Rrea00119780907.gif

La partenza del mese segue un trend molto stabile e poco dinamico, un modesto ma sufficiente campo di alte pressioni mantiene condizioni positive sebbene prosegua l’afflusso di aria fresca da oriente. Il giorno 7 la staticità s’interrompe per l’arrivo di un fronte temporalesco di grande importanza che scarica 43mm di pioggia in 6 ore. Il fenomeno è legato al passaggio di un minimo depressionario in movimento retrogrado da nord est verso sud ovest,in ogni caso il tempo si rimette immediatamente e la decade si conclude con tempo di nuovo soleggiato. L’alta delle Azzorre prova un timido avanzamento verso oriente ma la cosa dura poco perché l’atlantico è subito bersaglio di una discesa di aria fredda da nord. Questo provoca la nascita di un promontorio di aria calda dal continente africano che sale verso la Francia occidentale e di nuovo pone i massimi sulla Gran Bretagna, ciò determina la discesa di altra aria fredda di natura artica sui Balcani ma che sfiora di nuovo le nostre regioni dell’est e soprattutto il meridione lato Puglia. Ad iniziare da metà mese l’alta delle Azzorre che finalmente mostra segni di vitalità,tenta una nuova sortita verso le nostre regioni e la cosa va in porto dopo tanti tentativi. La durata però è nuovamente breve perché con l’inizio della terza decade una nuova saccatura fredda artico-russa, invia spifferi di aria fredda per la stagione che provocano temporali sparsi e locali e un generale raffreddamento. Tuttavia dal 24 l’alta oceanica spinge nuovamente forte e torna sui suoi passi,proteggendoci di nuovo in effetti le temperature tornano a salire e fino al 27 il tempo rimane bello e mite. Le figure pressorie hanno vita breve e così il finale del mese torna instabile per il passaggio di un turbolento fronte temporalesco che trascina con sé aria fredda dal nord atlantico ed il mese segna in questo modo la sua chiusura.

Massimiliano
19-11-2014, 13:49
Quando leggete di questi sotto media,ricordatevi che sono riferiti alle medie 48-96 e non alle attuali,altrimenti avremo mesi con segni da -5° se non -6°....

Massimiliano
20-11-2014, 08:56
OTTOBRE:

Mese che vede un inizio “storico” a causa del maltempo ma poi torna decisamente stabile,praticamente fino alla fine,ancora una volta sotto media termica di circa mezzo grado,supera i 150mm di pioggia complessiva.

http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1978/Rrea00119781003.gif

I primi 4 giorni del mese come detto in precedenza assumono toni eclatanti da un punto di vista precipitativo,si misurano 146.8mm totali,poi per tutto il resto di ottobre pioverà solo alla fine con altri 6mm. Il primo giorno del mese una disposizione barica rara,vede due minimi ad occhiale,uno sul Benelux ed uno sul golfo di Venezia,attirano entrambi aria fredda dall’artico e dal continente russo. In questa occasione la quota neve scende fino a 1400mt,un valore davvero inusuale per questi giorn;il giorno dopo il minimo veneziano scende verso sud ma ne arriva un altro dai Balcani che si rigenera velocemente proseguendo la fase di maltempo intenso ma è il 3 che si registra uno dei più violenti diluvi della storia veronese e segna il record del meteo4. Dapprima durante la notte si conclude la precipitazione iniziata il giorno precedente accumulando al mattino 27mm di pioggia ma dalle 12,50 alle 17,20 un vento fortissimo che supera i 75kmh,accompagna il transito di un fronte temporalesco di grande potenza che in questo lasso di tempo accumula 75mm di pioggia,in una sorta di diluvio con pochi precedenti. tra le 19,00 e le 23,00 l’ultima passata di 10mm per un totale giornaliero di 112mm di pioggia. Si contano al passaggio del fronte,alberi abbattuti,allagamenti vari,situazioni di estremo pericolo per parecchi torrenti e Adige al “toro”. Per fortuna tutto finisce il giorno dopo con l’ultima giornata di maltempo e con il finire della decade si assiste alla grande rimonta di alta pressione subtropicale aiutata da una componente africana,mossa verso nord,dalla discesa al largo del Portogallo di aria fredda. La struttura si compatta per giorni e tutta la seconda parte del mese,trascorre all’insegna del sole e del bel tempo, così come per gran parte della terza decade. Solo il giorno 27 vede il transito di un freddo fronte artico che penetra dalla porta di bora e provoca il ritorno di condizioni piovose con neve di nuovo a quote davvero basse per il periodo. Si tratta in ogni caso di un peggioramento veloce perché dal giorno dopo,torna ad espandersi l’alta delle Azzorre che riporta bel tempo e sole ma a causa dell’aria fredda dei giorni precedenti,le minime scendono quasi vicine allo 0° durante la notte.

Massimiliano
21-11-2014, 20:33
NOVEMBRE:

Prosegue questo freddissimo anno con un mese quasi interamente secco e pieno di gelate,accompagnato per larghi tratti dalla nebbia e piovoso solo nel finale. Sotto media quasi due gradi e mezzo vede poco più di 20mm di pioggia.

http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1978/Rrea00119781115.gif

Dopo tanti mesi l’alta delle Azzorre diventa l’assoluta,unica protagonista di quasi tutto il mese,si espande abbracciando praticamente tutto il continente in un unico respiro che diventa mite sui colli e molto freddo al piano a causa dell’arrivo delle nebbie. Tutta la prima decade scivola via in questa situazione,con la seconda parte del mese,la cellula di alta perde la matrice oceanica e s’isola con i massimi sull’Europa orientale,coprendo in ugual modo anche il nostro territorio,l’aria in entrata diventa maggiormente secca e pertanto si dissolvono le nebbie della prima fase del mese. Forti gelate per il periodo si susseguono in un contesto climatico invernale. Dopo metà mese torna l’apporto delle Azzorre che consolida il campo di alte e la stabilità assoluta,con l’inizio della terza decade tornano le nebbie fitte ma segnano anche il finire del lungo periodo di tempo statico. Il 25 segna il ritorno della pioggia a causa dell’ingresso di correnti artiche che creano un minimo sul golfo ligure apportando un forte peggioramento con neve a quote davvero basse. Il mese si conclude con un blando campo depressionario e con clima variabile in un contesto pienamente invernale.

Massimiliano
21-11-2014, 21:17
DICEMBRE:

Un anno simile non poteva che chiudere con un freddo e nevoso dicembre che segna una prima decade gelida e un restante mese molto perturbato. Sotto media di circa –0,80° segna una piovosità in media con lo storico e buone nevicate.

http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1978/Rrea00119781209.gif

Partenza gelida dopo un freddo novembre, comanda un campo depressionario che in ogni caso non porta a situazioni di maltempo ma dal 5 sul meridione dell’Italia si crea un minimo alimentato da aria continentale fredda in discesa dai Balcani,questo minimo attira un nocciolo freddo misto tra componente artica e continentale. Termiche di grande rispetto invadono il nord della nazione dal giorno 7 ,ove si realizza una freddissima giornata invernale con cielo molto nuvoloso ma l’attacco potente avviene la sera dell’8 quando una perturbazione atlantica penetra in valpadana entra apportando un generale netto peggioramento delle condizioni climatiche e con il classico passaggio alimentato da venti da SW calmi o quasi assenti,crea le condizioni giuste per una buona nevicata di 1,5cm in questo giorno e di 3.5 cm il giorno seguente. Nei paesi appena fuori la città l’accumulo è certamente superiore e in alcune zone tocca i 10cm,la sera del 9 dopo la splendida nevicata una gelida nebbia avvolge la provincia in un clima davvero di ghiaccio. Per gran parte della seconda fase del mese torna attiva la circolazione atlantica, pertanto le temperature aumentano lievemente ma rimane una forte instabilità, la quale porta ad una serie di giornate di pioggia in pianura ma neve a quote sempre molto basse. Il giorno 19 una situazione barica molto simile a quella del giorno 8 provoca un altro forte peggioramento nevoso e altri 3 cm vengono registrati al meteo4 mentre un altro mezzo cm il giorno dopo, le condizioni sono sempre quelle,calma di vento e freddo nei bassi strati. Il periodo natalizio è sicuramente il più mite del mese con il ritorno ad una certa stabilità grazie ad un moderato aumento della pressione e ad aria in arrivo da meridione. Poco dopo Natale in ogni caso torna forte l’ingerenza atlantica che avvia un altro periodo di piogge e maltempo pur senza condizioni di freddo,anzi con una veste quasi autunnale ma attenzione perché il mese chiude con una situazione barica europea davvero rara e gelida,termiche rarissime in un secolo abbracciano tutta la Scandinavia fino a valori di -25°mentre la Russia europea fino a -30°. Mosca cade in uno dei geli più intensi del secolo e tutto questo lago di ghiaccio è pronto ad invadere il mediterraneo cosa che accadrà con una velocità incredibile con l’inizio del nuovo anno ma questa è un’altra storia.

Massimiliano
22-11-2014, 12:46
RIASSUNTO:

ANNO 1978

Dati stazione meteo 4 raccolti da E.Bellavite – A.Brugnoli

Anno molto freddo al momento quello che segna il primo posto dal dopoguerra,in effetti durante tutto il suo percorso non vede se non in rare occasioni elementi di stabilità e di tempo mite per le stagioni. L’inverno sebbene senza alcun eccesso e con una partenza per nulla fredda a gennaio,ritrova un po’ di stagionalità con febbraio mentre la primavera dopo un marzo anonimo diventa freddissima a partire da aprile. Si susseguono mesi davvero inclementi con piogge e condizioni quasi estreme per il periodo,maggio è storico per il suo andamento gelido mentre l’estate salta completamente. Se escludiamo i primi 10 giorni di giugno e i primi 6 di agosto,non vi sono segnali della stagione che rimane compromessa dall’inizio alla fine in una sorta di incredibili situazioni eccezionali. Era voce dell’epoca infatti porsi interrogativi se sarebbero tornate le vere estati in futuro ed un mirabile Col. Bernacca rispose che in futuro sarebbero tornate senza alcun dubbio. L’autunno ancora una volta mostra un volto freddo e spesso piovoso con eccezione di novembre unico mese stabile. Infine dicembre apre un grande inverno con neve e gelo alternati ad un dinamismo sensazionale. Si evince che per tutto o quasi l’anno dominano le correnti zonali oceaniche che si alternano con forti irruzioni artiche soprattutto durante le stagioni intermedie ed estiva. Data scontata la totale assenza dell’alta africana che compare solo sotto forma di promontorio mobile,le Azzorre non riescono praticamente mai ad entrare in scena sui nostri paralleli e lo fanno solamente a novembre. In realtà l’alta è molto attiva ma punta quasi sempre i meridiani o meglio ancora si pone in traiettoria SW-NE attirando verso meridione aria artica o continentale e siberiana che in qualche occasione ci fa visita come ai primi di dicembre.

L'anno 1978 si conclude con un +12.87° su media aritmetica
accumulo in mm 899.6 mm
accumulo in cm 9.5 cm
Numero di temporali: 32
Numero di grandinate: 2

Chiude con un sotto media esattamente di -1° mentre e un po’ più piovoso del normale,presenza di temporali sebbene non in modo esagerato anche se molti concentrati in estate,qualche nebbia ma poca cosa e discreto ritorno della neve.

I dati numerici raccolti sono di esclusiva proprietà del meteo4 e dello storico della stazione di E. Bellavite e A. Brugnoli fino al 1984 e personali dal 1985.

EVENTI:

05 GENNAIO: Cile: Augusto Pinochet, forte di un plebiscito ben poco trasparente in suo favore, annuncia che il Cile tornerà alle urne solo nel 1986 e che non saranno ammesse nel paese commissioni d'inchiesta dell'ONU
23 GENNAIO:
la Svezia diviene la prima nazione a bandire le bombolette spray, il cui contenuto di clorofluorocarburi è il principale imputato del danneggiamento dello strato di ozono protettivo della Terra.
27 FEBBRAIO: La Francia effettua esperimenti nucleari a Mururoa.
11 MARZO: viene formato il quarto governo Andreotti, monocolore DC con appoggio esterno di PSI, PSDI, PRI e PCI
16 MARZO: in via Fani un commando delle Brigate Rosse rapisce Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana e uccide i cinque uomini della sua scorta
21 MARZO: Il governo italiano approva la prima delle leggi speciali (decreto legge n. 59) che prevede, tra le altre cose, l'ergastolo ai sequestratori in caso di morte dell'ostaggio, l'estensione del fermo di polizia e di intercettazione telefonica, la possibilità di essere interrogati senza la presenza di un avvocato.
02 APRILE: la CBS manda in onda il primo episodio di Dallas
04 APRILE: RaiDue alle 18:45 manda in onda per la prima volta l'anime Atlas Ufo Robot
15 APRILE: Le Brigate Rosse annunciano che il loro processo ad Aldo Moro si è concluso con la condanna a morte dell'imputato
22 APRILE: papa Paolo VI si rivolge alle Brigate Rosse chiedendo loro la liberazione dello statista Aldo Moro senza condizioni
08 MAGGIO: gli alpinisti Reinhold Messner e Peter Habeler sono i primi a raggiungere la cima dell'Everest senza l'ausilio di bombole di ossigeno.
09 MAGGIO: Il corpo senza vita di Aldo Moro viene ritrovato nel baule di una Renault 4 rossa in via Caetani, a metà strada tra la sede della DC e quella del PCI.
09 MAGGIO: Peppino Impastato viene assassinato dalla mafia. Secondo la prima versione ufficiale sarebbe morto mentre posizionava una bomba. In seguito verrà riconosciuto che la morte del ragazzo è stato un omicidio della mafia voluto da Gaetano Badalamenti.
13 MAGGIO: viene approvata la legge numero 180/78, ispirata al pensiero dello psichiatra veneziano Franco Basaglia. La legge vieta espressamente la riapertura o la costruzione di nuovi manicomi. È previsto il Trattamento Sanitario Obbligatorio, a base di farmaci antipsicotici. Il TSO può essere richiesto da uno psichiatra, poi va firmato dal sindaco e infine convalidato dal giudice tutelare.
22 MAGGIO: è approvata la legge sull'interruzione volontaria della gravidanza (legge n. 194/78) con cui l'aborto è consentito entro 90 giorni dal concepimento; in seguito è ammesso solo in caso di pericolo per la vita della madre o di gravi anomalie del nascituro
15 GIUGNO: a seguito delle polemiche suscitate dal libro Giovanni Leone La carriera di un presidente di Camilla Cederna, e alle indiscrezioni che lo volevano coinvolto nello scandalo Lockheed, Giovanni Leone rassegna le sue dimissioni dalla carica di Presidente della Repubblica.
01 LUGLIO: Ultima apparizione televisiva di Mina, nel programma presentato da Claudio Lippi "Mille e una l
08 LUGLIO: il socialista Sandro Pertini, partigiano durante la Resistenza, diventa il settimo Presidente della Repubblica Italiana
06 AGOSTO: dopo 15 anni di pontificato, muore papa Paolo VI nella residenza estiva di Castel Gandolfo.
26 AGOSTO: Città del Vaticano: il Patriarca di Venezia Albino Luciani viene eletto papa. Sceglierà di chiamarsi Giovanni Paolo I, diventando il primo papa della storia ad avere un doppio nome. Il suo pontificato durerà appena 33 giorni.
28 SETTEMBRE: muore papa Giovanni Paolo I dopo soli 33 giorni di pontificato
16 OTTOBRE: Città del Vaticano: Il cardinale polacco Karol Wojtyla viene eletto papa con il nome di Giovanni Paolo II. È il primo papa non italiano dai tempi di Adriano VI (1522-1523). Il suo pontificato sarà tra i più lunghi della storia.
05 DICEMBRE: i paesi della CEE, esclusa la Gran Bretagna, approvano il Sistema Monetario Europeo con l'obiettivo di stabilizzare i tassi di cambio, ridurre l'inflazione e preparare la futura unificazione monetaria europea
29 DICEMBRE: La Spagna diventa una democrazia dopo 40 anni di dittatura

DATI TRATTI DA WIKIPEDIA.IT