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Visualizza la versione completa : Storia climatica di Verona: 1979!



Massimiliano
22-11-2014, 13:53
GENNAIO:

Freddissimo mese invernale che vede una delle più imponenti ondate di gelo del secolo scorso. Inverno che entra nella storia per la neve ed il ghiaccio,termicamente chiude di quasi 2° sotto le proprie medie e ben più piovoso del normale.

http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1979/Rrea00219790103.gif

L’anno inizia con tutta l’Europa settentrionale ed orientale gelata. Un’ondata di ghiaccio incredibile si sta abbattendo su queste zone e le capitali del nord vivono un freddo che viene consegnato alla storia, Mosca -40° Parigi -12°,Berlino -18°,Londra -8°. Appena dopo la mezzanotte del primo giorno dell’anno entra con una rapidità senza precedenti l’aria artico-continentale che dà inizio ad un freddo pazzesco, si tratta di fhoen gelido un caso rarissimo che violenta la massima del giorno a -0.9° dopo i +7° del giorno precedente e la minima a -3.4° al momento ferma per l’arrivo del fronte perturbato,nevica subito ma gli accumuli sono scarsi,appena mezzo cm,questo perché il minimo trasla velocemente a sud. Il giorno dopo infatti nevica a Messina e Taormina luoghi ove la neve capita una o due volte in un secolo, la termica che ci avvolge è una -15° che complice il cielo sereno,il giorno successivo fa crollare la minima della notte a -8,5° ed è invece la ritornante del 4 a riportare la neve dalle nostre parti ma sempre con un modesto 1cm e mezzo. Per il momento il vero protagonista è il gelo che diventa imponente nei giorni successivi,fino a giungere alla sera del giorno 8 quando fa iniziare il 9 con una giornata di ghiaccio che vede l’alba con un nebbione glaciale,giunge un altro impulso gelido che provoca una buona nevicata. In questa occasione si misurano 14,5cm di accumulo ma lentamente le temperature subiscono dei deboli aumenti. Il tempo rimane debolmente instabile per altri due giorni ma ora la neve si è già trasformata in pioggia,in ogni caso il clima rimane freddissimo e la neve a terra creando l’effetto albedo che mantiene le notti ghiacciate. L’ultimo accumulo al suolo di neve scompare il giorno 18 dopo 10 giorni di permanenza mentre tra il 16 ed il 17 nuove faville di neve tornano a farsi vedere in pianura. Il giorno 21 una rinata componente atlantica,sfrutta il gelido suolo e i bassi strati per ricreare le condizioni per una nuova nevicata che in ogni caso non supera il mezzo cm a terra prima di trasformarsi in pioggia sotto l’incedere delle correnti atlantiche. Proprio queste sono fino alla conclusione del mese le nuove protagoniste con giornate di maltempo ma decisamente più miti dei giorni precedenti in un contesto ora che torna a somigliare ad un tardo autunno.

Massimiliano
25-11-2014, 09:47
FEBBRAIO:

I primi 20 giorni del mese si presentano molto miti e spesso perturbati,poi il finale cambia radicalmente,torna il sereno ed il freddo con un tentativo di neve proprio sul finale. Risulta lievemente sopra media termica e piovosa.

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La prima parte del mese presenta caratteristiche tipiche delle condizioni dettate da campi depressionari. Clima per nulla freddo e giornate lievemente instabili, in effetti scende dal polo aria marittima fredda ma che non porta a grandi cose dalle nostre parti e riesce in ogni caso ad accendere un po’ d’instabilità soprattutto tra l’uno ed il 2 e poi sul finire della decade. Il 10 una forte perturbazione atlantica scarica un bel po’ di pioggia al piano e neve dai 1500mt in progressivo aumento di quota per l’attivazione di forti venti sciroccali. Le cose migliorano dal 13 rimanendo in ogni caso con cieli coperti e nebbie spesso medio alte e pertanto nonostante le condizioni diurne,di notte non fa per nulla freddo. Appena dopo metà mese una vera e propria tempesta di vento e pioggia si abbatte sulle nostre regioni,la causa è dettata da un minimo molto chiuso sulla Corsica con isobare molto vicine che creano condizioni di forte vento e pioggia,mentre da noi il tempo è tale,sulle isole britanniche giunge una colata artico-continentale davvero intensa e la neve raggiunge tutta la Gran Bretagna e parte della Francia del nord,neve in pianura anche sulla Spagna settentrionale. I venti si placano solo dopo 48 ore e con essi torna finalmente un po’ di sereno e cieli trasparenti,inizia con l’ultima parte del mese un periodo di stabilità ma davvero molto freddo. Una potente cellula di alta pressione si estende dalla Russia europea,attraversando la Scandinavia e coprendo tutte le regioni del nord Italia. Siamo entro le classiche condizioni di tempo freddo e secco e in questo modo le minime della notte scivolano per la prima volta nel mese sotto zero ma fa freddo anche di giorno nonostante il sole. Il 28 chiude il mese con una sorpresa,infatti un minimo in risalita dal meridione entro termiche di -5° apporta un progressivo peggioramento e per tutto il pomeriggio e la sera le precipitazioni nevose e piovose si alternano al piano,non riuscendo in ogni caso a creare accumuli ma solo velature e prati bianchi.

Massimiliano
26-11-2014, 21:15
MARZO:

Marzo decisamente dinamico e non freddo,in ogni caso sottolineiamo una forte incursione fredda a fine mese,poco altro da aggiungere. Il mese chiude leggermente sopra media termica e con quasi il doppio della piovosità media.

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Il primo giorno del mese vede proseguire la nevicata del giorno precedente che come in quel caso si presenta mista a pioggia per cui non crea accumuli. Nei giorni successivi l’alta delle Azzorre si spinge in maniera decisa verso le nostre regioni apportando così un netto e consistente miglioramento,nonostante questo un veloce peggioramento si realizza tra il 7 e l’8 poi fino a metà mese domina l’assoluta stabilità ed il bel tempo. Dal 15 cambia tutto il quadro barico e l’atlantico torna ancora una volta il vero dominatore della scena, iniziano una lunga sequenza di giornate piovose ed instabili,tra il 20 ed il 21 associate a temporali e addirittura ad una grandinata. Dopo una breve pausa tra il 23 ed il 24,il maltempo torna con giornate grigie e piovose fino alla conclusione del mese. Il 29 aria polare – marittima entra in scena sfondando attraverso una potente perturbazione,la giornata si fa invernale e torna la neve dai 700mt con qualche fiocco fin sulle Torricelle. Il mese si avvia così alla conclusione con mattinate che in pianura creano deboli gelate e cielo che rimane nuvoloso su tutto il territorio.

Massimiliano
27-11-2014, 08:54
APRILE:

La primavera si fa fredda e piovosa come consuetudine in questi anni,nonostante questo regala qualche spazio di bel tempo pur sempre di breve durata. Da un punto di vista termico chiude sotto media di circa 2° e con molta più pioggia del normale.

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I primi 5 giorni del mese vedono situazioni ripetute di maltempo ed instabilità, una vasta area depressionaria occupa tutto il continente,apportando ovunque tempo decisamente cattivo e lasciando davvero poco spazio al sole. Solo sul finire della decade una blanda rimonta di alta pressione subtropicale riporta tempo favorevole con belle giornate di sole ma tutto dura poco perché con il giorno 11 una nuova perturbazione atlantica penetra in Valpadana riportando piogge insistenti per altri 2 giorni. Finalmente dal giorno 13 la pressione torna a salire,questo in concomitanza con la Pasqua che dopo due anni quasi invernali,vede una bellissima giornata di sole primaverile il giorno 15. Una vasta sebbene debole da un punto di vista barico,cellula di alta pressione, abbraccia quasi tutto il meridione dell’Europa e ci conduce fino al giorno 17 quando il tempo torna di nuovo molto instabile. Sul finire della seconda parte del mese,l’alta pressione delle Azzorre torna a scegliere un leit motiv spesso ricercato in questi anni,espandendosi su un’asse SW-NE in pieno oceano e dunque regalando scampoli di tempo primaverile tra la Gran Bretagna e la Scandinavia ma lasciando il mediterraneo in balìa delle fresche se non fredde correnti continentali russe. Pertanto con l’ultima parte del mese nuovo calo termico consistente e tempo che diventa ancora una volta molto perturbato. Dal giorno 23 crollo dell’alta in oceano e un potente ciclone classico islandese ne approfitta subito per entrare dalle nostre parti e creare le condizioni per un altro forte peggioramento il giorno 24. Pausa il 25 e poi dal 26 fino al termine cieli più o meno sempre coperti con piogge e temperature da inizio stagione. Giunge aria nord atlantica di matrice marittima che mantiene condizioni davvero fredde e quota neve sempre molto bassa per la stagione.

Massimiliano
27-11-2014, 17:41
MAGGIO:

Mese davvero splendido e primaverile con tantissime giornate molto calde e praticamente senza piogge. Termina il suo percorso con mezzo grado oltre le medie termiche e con 4mm di pioggia.

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I primi 5 giorni lievemente instabili sono davvero freddi,insiste aria artica da nord che mantiene tutto il continente in pieno inverno. In centro Europa il giorno 4 si registrano nevicate al piano ovunque mentre da noi molte zone di pianura segnano tremende gelate. Verona in via Marsala vede il termometro scendere a -2°. A fine decade la pressione aumenta decisamente e da questo momento il mese cambia radicalmente e la primavera entra prorompente,le giornate diventano serene e le temperature aumentano nel corso dei giorni. Dalla seconda decade una campana di alta pressione subtropicale entra decisa portando la stagione su tutto il continente con aria calda che sale da meridione,verso il 18 la spinta diventa di pura estrazione africana e si sfiorano i 30° su tutta la provincia. Durante la terza fase del mese l’alta in alcuni momenti tende a indebolirsi ma nessuna figura barica prende il suo posto,tanto che dal 28 si registra un altro forte attacco continentale sahariano e su quasi tutta la provincia si registrano massime oltre i 30° con minime notturne estive,clima caldo in tutta la nazione.

Massimiliano
27-11-2014, 21:02
GIUGNO:

Mese caldo ma nello stesso tempo molto piovoso con alcuni episodi temporaleschi davvero di forte intensità ed alcuni di grave portata. Conclude ad oltre un grado le medie e solo leggermente meno piovoso del normale.

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Si parte con una buona ondata di calore,eredità del mese precedente,subito massime ben oltre i 30° ed in alcune stazioni di pianura fino a 33°. Massima espansione dell’anticiclone africano che sfonda in pieno ma nonostante la grande ondata di calore,qualche debole temporale riesce lo stesso a colpire le zone pedemontane in ogni caso sono episodi veloci e di scarsa importanza. Il bel tempo e l’azione dell’alta continentale prosegue anche durante i primi giorni della seconda decade,sebbene le temperature tendano lievemente a calare,un vero cambiamento drastico si realizza appena dopo il giorno 13. Fino al giorno 16 si scatenano violentissimi temporali che portano soprattutto a grandine con danni al 100% il giorno 14 nella bassa veronese mentre il 16 la vasta cellula depressionaria presente sul golfo ligure riceve impulsi artici e la giornata completamente piovosa e temporalesca,diventa autunnale,talmente freddo che nevica dapprima a 1800mt e verso sera a 1500mt con 5 cm di accumulo a San Giorgio. Il tempo rimane freddo e instabile fino al 19,successivamente l’alta pressione subtropicale prima e di nuovo con componente africana a fine mese torna in cattedra ed il caldo ancora una volta è il protagonista in questo mese che ha visto sbalzi termici incredibili,in dopo il pianura dopo il 28 tornano i 32°/34° e l’afa ci porta alla conclusione di questo primo mese estivo.

Massimiliano
29-11-2014, 13:41
LUGLIO:

Ancora una volta il mese più caldo dell’anno tradisce le attese con un percorso a tratti instabile e senza segnare mai alcuna ondata di caldo ma solo qualche giornata afosa. Il mese chiude di un grado e mezzo sotto media e lievemente più piovoso.

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La partenza ancora una volta vede una fase autunnale enormemente lontana dai parametri estivi, tra il giorno 2 ed il 3 la massima diurna non arriva nemmeno a 19° con pioggia costante e temporali sparsi. Sul golfo ligure si è creato un minimo depressionario che mantiene il tempo perturbato e freddo,non se ne esce da questa situazione fino al giorno 7 quando finalmente l’alta delle Azzorre tenta di avanzare verso oriente. La nuova decade si apre con tempo stabile sebbene non molto caldo rimangono situazioni di incertezza che si sviluppano attraverso dei temporali il 13 ma tutto sommato il quadro rimane positivo con prevalenza di sole e aria fresca di contorno. Il motivo risiede nel fatto che l’espansione dell’alta non è completa e lascia scoperta la parte a nord della nostra nazione che risente di afflussi continui di aria fresca dal continente,in ogni caso questa non accende instabilità ma porta solo vento. Attorno al 20 l’alta di nuovo perde importanza scendendo di latitudine ed immediatamente una saccatura nord atlantica con componente artica penetra in valpadana riportando temporali forti e cali termici notevoli. Il mese si chiude con tempo decisamente bello e con la prime vere giornate estive,aumenta l’umidità e l’afa si fa sentire durante gli ultimi giorni del mese mentre per la prima volta dell’anno il giorno 28 si superano i 30° di massima.

Massimiliano
30-11-2014, 12:47
AGOSTO:

Segue un altro freddo agosto che vede se non altro una prima parte del mese con un breve periodo di calda estate ma d’altronde per questi anni era normale che questa stagione concedesse brevissime apparizioni bollenti per poi tornare molto instabile e spesso temporalesca. Da un punto di vista termico chiude oltre il grado sotto media termica e con oltre 110mm di pioggia.

http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1979/Rrea00119790815.gif

La prima decade sostanzialmente è molto stabile e calda,anzi in alcuni momenti si veste davvero da solleone, si tratta dell’azione diretta di un’alta pressione subtropicale che vede influenze africane dal giorno 4,l’umidità in ogni caso rimane alle stelle e fino al 7 compreso il clima è molto afoso e spesso insopportabile. Come detto prima in questi anni l’estate vive di brevi fiammate e così anche in questo mese,infatti dal giorno 8 la pressione crolla e aria nord atlantica fa breccia in pianura portando temporali e spazzando via tutta la cappa afosa. Il clima torna fresco e dal giorno 11 torna pure il sole, inizia un’altra fase stabile e serena,dettata in un primo momento dal tentativo di avanzare delle Azzorre ma fallisce ben presto perché dalla Groenlandia scende aria gelida che attiva un promontorio di alta africana sulle nostre regioni,è una struttura a vita breve perché,figlia del movimento barico oceanico ma tale da garantire tempo splendido a ferragosto e fino al 18 quando l’aria atlantica pone fine alla struttura e in un certo senso all’estate. In questo giorno forti temporali e grandinate si abbattono su tutto il veronese ed il nord Italia con venti fortissimi,danni come al solito alle colture e 52 mm di pioggia in 48 ore. L’ultima parte del mese inizia al comando di una potente saccatura fredda per la stagione che viene smantellata durante i primi giorni della decade da una provvisoria rimonta dell’alta delle Azzorre,dal 24 torna a comandare l’oceano con correnti molto settentrionali per cui fredde per il periodo che dirigono nuove intense perturbazioni ed altri temporali. Non si ha più modo di tornare alla stabilità e ciò che resta dell’estate ora assomiglia decisamente all’autunno.

Massimiliano
30-11-2014, 13:41
SETTEMBRE:

Prosegue la fase fredda,sebbene pure in questo caso per almeno una ventina di giorni il tempo rimane assolutamente splendido e sereno. Il finale del mese è freddissimo e molto piovoso,il mese chiude sotto media di 0,80° ed in media pluvio.

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Sia la prima che la seconda decade non vedono precipitazioni piovose ed il tempo è assolutamente bello. Si gode di un clima estremamente positivo senza alcun eccesso con temperature perfette per il corpo umano. Si tratta dell’azione diretta dell’alta pressione delle Azzorre che ha deciso di trasferirsi sul mediterraneo,la stessa riceve ogni tanto impulsi continentali africani e le giornate si susseguono tutte serene e con molta foschia. All’inizio della seconda decade la struttura si rafforza ulteriormente e pertanto fino al 15 non succede praticamente nulla. Il giorno 16 lo spostamento dell’asse dell’alta verso le isole britanniche apporta una lieve modifica che si riflette sotto un aumento della ventilazione che entra in pianura come bora e chiaramente fa scendere i termometri,non ci sono comunque conseguenze sul piano dell’instabilità. Per fine decade l’alta torna padrona assoluta del campo ed il bel tempo prosegue fino al giorno 21 quando avviene il cambio drastico quanto improvviso. L’alta si spezza in due,una parte si ritira verso l’oceano,un’altra verso la parte orientale del continente è facile immaginare che in mezzo scende aria fredda dal nord atlantico con perturbazioni molto violente al seguito. Tutta la pioggia del mese si concentra in 5 giorni,grazie alla formazione di un minimo di depressione sul golfo ligure che viene alimentato da aria fredda da nord ed è bloccato nella sua traslazione dalla figura di alta ad oriente. Infine dal 26 la bassa pressione si colma e dall’atlantico torna ad avanzare l’alta pressione che riporta tempo stabile fino alla conclusione.

Massimiliano
30-11-2014, 19:00
OTTOBRE:

Mese che alterna situazioni di bel tempo e mitezza con ondate di freddo intense,nello stesso tempo è anche molto instabile. Termicamente in media vede oltre 100 di pioggia.

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Si parte con due splendide giornate autunnali ma ben presto giunge aria fredda da oriente attraverso la porta di bora,questo accade il giorno 3 a causa del rafforzamento dell’alta sulla Scandinavia che dal bordo orientale fa scivolare verso di noi aria continentale. Il 5 proprio a causa della mancata copertura dell’alta,giunge nuova aria atlantica collegata ad una grossa perturbazione che scarica parecchia pioggia,la decade prosegue con tempo stabile e poco nuvoloso grazie all’arrivo di un promontorio mobile di alta pressione africana. Dal 12 l’onda calda viene spazzata via dalle correnti oceaniche che trascinano nuove e intense precipitazioni,tra il 14 ed il 17 oltre alla pioggia,spira forte vento di scirocco che crea parecchi situazioni d’instabilità molto pericolose. La decade si conclude con l’arrivo di un’altra onda calda continentale sahariana che alza immediatamente le temperature ben oltre le medie,ma è tutto uno scambio di correnti perché il 23 ritornano quelle fredde e di nuovo la bora entra in scena con cali termici repentini. Ancora una volta l’alta pressione si gonfia sul nord del continente e nuovo vento freddo di bora entra in pianura tra il 25 ed il 27. Dall’altra parte giungono altre forti perturbazioni atlantiche e questo provoca nella notte tra il 27 ed il 28 una caduta di neve di 12 cm a Torino città mentre da noi è la pioggia la grande protagonista con una giornata di maltempo di forte intensità. Il mese chiude con un leggero miglioramento a causa del fatto che il minimo scende verso sud andando a colpire le regioni meridionali.

Massimiliano
01-12-2014, 10:49
NOVEMBRE:

Durante la prima fase del percorso il mese si presenta molto instabile e perturbato per cui non molto freddo,il finale invece ci conduce in inverno con brinate e nebbia. Finisce di mezzo grado sotto le medie termiche e leggermente più piovoso.

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I primi giorni vivono una sorta di limbo climatico con tempo molto mite per il periodo e variabile,fino al 3, quando aria fredda da oriente penetra in pianura e porta ad un forte temporale con grandine. Nei giorni successivi una modesta espansione dell’alta delle Azzorre riporta tempo stabile ma è ben presto cacciata da correnti più fredde nord atlantiche che tra il 9 ed il 10 riaccendono instabilità e riportano le piogge. A metà mese le correnti si fanno più intense ed iniziano una serie di giornate molto piovose con ventilazione spesso meridionale per cui non eccessivamente fredde. Dal giorno 19 il tempo cambia volto e diventa stabile ma porta con sé il primo passo verso l’inverno, l’alta delle Azzorre torna alla carica in maniera stavolta più decisa ma si colloca in una posizione un po’ anomala e tende a porre i suoi massimi sull’Europa centro settentrionale. Questo provoca l’arrivo dapprima di aria più secca, dal 24 di una nuova spinta oceanica stabilizzatrice che trovando aria fredda nei bassi strati, dal 26 riporta condizioni nebbiose che per la pianura significano da questo periodo dell’anno,tempo freddo con gelate ed in questo modo il mese ci lascia.

Massimiliano
01-12-2014, 17:28
DICEMBRE:

Dicembre molto mite ma nello stesso tempo ricco di nebbie e precipitazioni,da segnalare un temporale con grandine,evento sempre molto raro in questo mese. Chiude oltre un grado sopra la media termica e molto più piovoso del normale.

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La prima parte del mese è quasi completamente stabile ma nello stesso tempo vede scarsa visibilità a causa della nebbia fitta presente per più giorni. Le stazioni di pianura non vedono il sole per 4 giorni per l’azione pressante dell’alta pressione che sale dal Marocco ed invade le nostre regioni. Nei giorni in cui la visibilità torna buona le temperature volano immediatamente e le massime superano i 15° diurni, solo a fine decade giunge una debolissima perturbazione che riporta condizioni di pioggia. A metà mese l’alta tenta di tornare verso di noi ma viene letteralmente spazzata via dalle correnti atlantiche con minimi molto profondi che recano nuovi guasti del tempo. Il giorno 20 l’alta pressione sull’oceano si spinge con forza verso i meridiani e naturalmente la risposta è aria artica in discesa verso le nostre zone,questo crea un forte peggioramento il 21 con pioggia e neve a quote davvero basse ma attenzione è pronto il colpo di scena,un vortice depressionario sul Tirreno,richiama aria di scirocco e nello stesso tempo aria umida con pioggia,così in un giorno cadono 32mm a causa di un mastodontico temporale invernale con annessa grandine. A Natale l’alta tenta di recuperare spazio e la giornata si presenta decisamente più fredda dei giorni precedenti con nebbia al mattino, gli ultimi giorni dell’anno trascorrono all’insegna del bel tempo a causa del rinforzo della pressione ma proprio tra il 30 ed il 31 dall’artico scende di nuovo aria gelida che sta per entrare in pianura,cosa che per il momento è rimandata nei suoi effetti.

Massimiliano
02-12-2014, 19:22
RIASSUNTO:

ANNO 1979

Dati stazione meteo 4 raccolti da E.Bellavite – A.Brugnoli

Altro anno freddo sebbene leggermente meno del precedente,in ogni caso vede un paio di mesi invernali davvero considerevoli con un gennaio che entra nella storia climatica del ‘900. La primavera inizia con un marzo che non presenta grande interesse mentre aprile ci riporta in condizioni quasi invernali e maggio conclude la stagione con un mese davvero molto mite. L’estate inizia bene e giugno presenta il lato caldo della stagione soprattutto sul finale mentre luglio ma soprattutto agosto riportano la stagione nell’alveo della medie del tempo ed in pratica quasi più simili alla primavera che all’estate. Autunno ancora una volta freddo e spesso piovoso mentre dicembre ci riporta in inverno senza grandi emozioni. Da un punto di vista barico segnaliamo l’imponente discesa artico – continentale di gennaio mentre negli altri mesi sono spesso le correnti oceaniche a dominare la scena in molti casi sorrette da correnti marittimo – polari. L’estate viene segnata da onde di calore brevi a prolungati periodi d’instabilità atlantica mentre in autunno torna a dominare l’attivo oceano atlantico. Davvero poche le sortite di alta pressione e le stesse si sono presentate quasi sempre sotto forma di anticicloni mobili sia che fossero subtropicali che africani mentre l’alta delle Azzorre ha visto un buon periodo di permanenza solo durante il mese di settembre.

L'anno 1979 si conclude con un +13.48° su media aritmetica
accumulo in mm 913.6 mm
accumulo in cm 16.5 cm
Numero di temporali: 35
Numero di grandinate: 5

L’anno finisce di 0,40° sotto media termica e con 100mm in più di pioggia,considerevole anche la presenza di neve mentre sono molti i temporali presenti in tutte le stagioni e forte ritorno della grandine. Nebbia spesso presente nei mesi invernali.

I dati numerici raccolti sono di esclusiva proprietà del meteo4 e dello storico della stazione di E. Bellavite e A. Brugnoli fino al 1984 e personali dal 1985.

EVENTI:

01 – GENNAIO: a Cina e gli Stati Uniti riallacciano ufficialmente le relazioni diplomatiche.
07 – GENNAIO: dopo quattro anni di dittatura il regime dei Khmer Rossi di Pol Pot viene deposto da truppe regolari vietnamite, che insediano al suo posto un governo-fantoccio filosovietico; il regime di Pol Pot in meno di quattro anni ha provocato la morte di quasi due milioni di persone, circa un terzo della popolazione cambogiana
16 – GENNAIO:
dopo mesi di proteste popolari lo Shāh Mohammad Reza Pahlavi lascia il paese. Al suo posto, giovedì 1º febbraio, assumerà il potere l'āyatollāh Ruhollāh Khomeini, tornato dall'esilio in Francia.
24 – GENNAIO: Genova: le Brigate Rosse uccidono l'operaio-sindacalista Guido Rossa
18 – FEBBRAIO: nevica per mezz'ora nel deserto del Sahara
04 – MARZO: Le immagini inviate da Voyager I mostrano che Giove è circondato da un anello
13 - MARZO: Entrata in vigore del Sistema Monetario Europeo.
19 – MARZO: La magistratura americana incrimina il finanziere Michele Sindona per la bancarotta della Franklin National Bank.
04 – MAGGIO: Regno Unito: vittoria elettorale dei conservatori di Margaret Thatcher, prima donna ad occupare la carica di primo ministro
03 – GIUGNO: Italia: Elezioni politiche anticipate: DC 38,3%; PCI 30,4%; PSI 9,8%; MSI-DN 5,3%; PSDI 3,8%; PRI 3%
20 – GIUGNO: la comunista Nilde Iotti è la prima donna ad essere eletta Presidente della Camera dei deputati
16 – LUGLIO: Iraq: Saddam Hussein diventa presidente della repubblica
04 – AGOSTO: Roma: formazione del primo governo Cossiga, composto da DC, PSDI e PLI con l'astensione di PSI e PRI.
09 – SETTEMBRE: Monza: Jody Scheckter vince il titolo mondiale piloti per la Ferrari, non ve ne saranno altri fino al 2000 con l'inizio dell'"era" di Michael Schumacher
12 – SETTEMBRE: Città del Messico: Pietro Mennea stabilisce il record del mondo nei 200 metri piani con il tempo di 19" 72.
04 – NOVEMBRE: Teheran (Iran): un gruppo di studenti musulmani occupa l'ambasciata americana. La crisi degli ostaggi dura 444 giorni
10 – DICEMBRE: approvata al Senato l'installazione su territorio italiano di missili Pershing e Cruise
15 – DICEMBRE: prendono il via le trasmissioni della Terza Rete Rai e nasce il Tg3
22 – DICEMBRE: Liberato Fabrizio De André (Dori il giorno precedente) dall'Anonima sequestri sarda, era prigioniero dal 27 agosto dello stesso anno.
24 – DICEMBRE: L'Unione Sovietica invade l'Afghanistan



DATI TRATTI DA WIKIPEDIA.IT

Albertstorm
04-12-2014, 17:35
GENNAIO:

Freddissimo mese invernale che vede una delle più imponenti ondate di gelo del secolo scorso. Inverno che entra nella storia per la neve ed il ghiaccio,termicamente chiude di quasi 2° sotto le proprie medie e ben più piovoso del normale.

http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1979/Rrea00219790103.gif

L’anno inizia con tutta l’Europa settentrionale ed orientale gelata. Un’ondata di ghiaccio incredibile si sta abbattendo su queste zone e le capitali del nord vivono un freddo che viene consegnato alla storia, Mosca -40° Parigi -12°,Berlino -18°,Londra -8°. Appena dopo la mezzanotte del primo giorno dell’anno entra con una rapidità senza precedenti l’aria artico-continentale che dà inizio ad un freddo pazzesco, si tratta di fhoen gelido un caso rarissimo che violenta la massima del giorno a -0.9° dopo i +7° del giorno precedente e la minima a -3.4° al momento ferma per l’arrivo del fronte perturbato,nevica subito ma gli accumuli sono scarsi,appena mezzo cm,questo perché il minimo trasla velocemente a sud. Il giorno dopo infatti nevica a Messina e Taormina luoghi ove la neve capita una o due volte in un secolo, la termica che ci avvolge è una -15° che complice il cielo sereno,il giorno successivo fa crollare la minima della notte a -8,5° ed è invece la ritornante del 4 a riportare la neve dalle nostre parti ma sempre con un modesto 1cm e mezzo. Per il momento il vero protagonista è il gelo che diventa imponente nei giorni successivi,fino a giungere alla sera del giorno 8 quando fa iniziare il 9 con una giornata di ghiaccio che vede l’alba con un nebbione glaciale,giunge un altro impulso gelido che provoca una buona nevicata. In questa occasione si misurano 14,5cm di accumulo ma lentamente le temperature subiscono dei deboli aumenti. Il tempo rimane debolmente instabile per altri due giorni ma ora la neve si è già trasformata in pioggia,in ogni caso il clima rimane freddissimo e la neve a terra creando l’effetto albedo che mantiene le notti ghiacciate. L’ultimo accumulo al suolo di neve scompare il giorno 18 dopo 10 giorni di permanenza mentre tra il 16 ed il 17 nuove faville di neve tornano a farsi vedere in pianura. Il giorno 21 una rinata componente atlantica,sfrutta il gelido suolo e i bassi strati per ricreare le condizioni per una nuova nevicata che in ogni caso non supera il mezzo cm a terra prima di trasformarsi in pioggia sotto l’incedere delle correnti atlantiche. Proprio queste sono fino alla conclusione del mese le nuove protagoniste con giornate di maltempo ma decisamente più miti dei giorni precedenti in un contesto ora che torna a somigliare ad un tardo autunno.

Ai primi di Novembre sono andato in vista al radar meteorologico di San Pietro Capofiume insieme a tanti meteo appassionati di Emilia e Romagna: al termine della visita pranzo in un ristorante fantastico di Molinella, dove ho finalmente acquistato il libro "I grandi Inverni dal 1880 in Romagna e province di Ferrara e Bologna" capolavoro di Pierlugi Randi e Roberto Ghiselli.

Se vuoi si possono fare confronti per gli eventi di neve e gelo più significativi, anche se ben sai che quando ci sono di mezzo depressioni mediterranee apportatrici di Neve, Verona è sempre sfavorita rispetto alla Romagna.......essendo riparata a NE dai Lessini!!
Al contrario quando Verona riceve buone nevicate da cuscinetto può capitare che a Ferrara ed in Romagna piova...

Emanuele
07-12-2014, 11:21
Grazie Max per questo bellissimo reportage sul 1979.
Per i più giovani consiglio di andare alla biblioteca civica di Verona e guardarsi gli articoli dell'Arena relativa all'ondata di gelo di inizio Gennaio 1979, è un evento da pochi ricordato ma che può benissimo inserirsi tra il Burian del Dicembre 1996 e Gennaio 1987 ed altri importanti eventi ovviamente tralasciando i mostri sacri Gennaio 1985 - Febbraio 1956 - Febbraio 1991 (fuori classifica).
Nel Gennaio 1979 pensate che l'autostrada A4 venne chiusi in alcuni momenti per neve proprio tra Verona e Vicenza, a Pescantina ed in alcune zone del west veronese gli accumuli furono di oltre 20 cm. di neve che divenne molto bagnata nella fase finale precipitazione causando il crollo di alcuni cappannoni per il peso della neve (leggi articoli l'Arena).
Parlando con alcuni nativi del posto si ricordano molto bene questa nevicata anche perchè durò oltre 24 ore consecutive di neve.

Massimiliano
07-12-2014, 15:00
Grazie Max per questo bellissimo reportage sul 1979.
Per i più giovani consiglio di andare alla biblioteca civica di Verona e guardarsi gli articoli dell'Arena relativa all'ondata di gelo di inizio Gennaio 1979, è un evento da pochi ricordato ma che può benissimo inserirsi tra il Burian del Dicembre 1996 e Gennaio 1987 ed altri importanti eventi ovviamente tralasciando i mostri sacri Gennaio 1985 - Febbraio 1956 - Febbraio 1991 (fuori classifica).
Nel Gennaio 1979 pensate che l'autostrada A4 venne chiusi in alcuni momenti per neve proprio tra Verona e Vicenza, a Pescantina ed in alcune zone del west veronese gli accumuli furono di oltre 20 cm. di neve che divenne molto bagnata nella fase finale precipitazione causando il crollo di alcuni cappannoni per il peso della neve (leggi articoli l'Arena).
Parlando con alcuni nativi del posto si ricordano molto bene questa nevicata anche perchè durò oltre 24 ore consecutive di neve.

Verissimo Emanuele fu un episodio fantastico spesso sottovaluto ed invece è giusto dare l'onore che merita.