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Visualizza la versione completa : Storia climatica di Verona: 2008!



Massimiliano
10-09-2015, 14:42
GENNAIO:

Caldissimo mese invernale che presenta caratteristiche autunnali e che a parte qualche giornata nebbiosa ci fa scordare completamente dell’inverno. Termina oltre i 2° e mezzo sopra media termica e ben più piovoso dello storico.

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La disposizione barica di inizio anno potrebbe promettere qualcosa di buono,proprio perché un’alta pressione termica si rinforza sulla Scandinavia orientale, la Russia europea e dall’atlantico pare che il vortice islandese sia in grado di trasportare fronti perturbati. In questo modo il giorno 3 uno di questi entra in azione con un peggioramento a carattere nevoso durante la mattinata ma che lentamente si trasforma in pioggia in pianura,senza creare accumuli. E’ l’unico acuto di questo mese, d’ora in poi si entra in una situazione climatica tipica dell’autunno, il minimo atlantico diventa sempre più protagonista e iniziano una serie di giornate miti e piovose con neve a quote dapprima medio basse ma poi medio alte. Molto perturbata la giornata dell’Epifania, mentre la decade si chiude con un timido tentativo di aumento della pressione che genera giornate più stabili e per nulla fredde. All’inizio della seconda parte,un vortice polare molto attivo che spazza via la resistenza dell’alta termica nel nord del continente,detta legge su tutti i fronti,consegnandoci un periodo altamente instabile e piovoso che tra le altre cose vede parecchi richiami miti meridionali con minime della notte sempre altissime per il periodo. Solo con il 18 il mese si torna in un regime di stabilità e tocca ora all’alta sub tropicale cominciare un periodo di dominio. Tornano pertanto le nebbie e si registrano lieve cali termici in un quadro che rimane in ogni caso ben lontano dalla stagione in essere. L’alta pressione dopo il 25 diventa di delle Azzorre e si estende sui paralleli per migliaia di chilometri,consegnando un clima davvero mite e così il giorno 28 si toccano i 14,4° di massima e l’inverno pare essersi arreso senza peraltro essere mai cominciato.

Massimiliano
14-09-2015, 15:42
FEBBRAIO:

Altro mese molto mite e molto lontano dai parametri invernali,umido e piovoso all’inizio diventa poi secco ed in fine nebbioso. Termina di oltre un grado le proprie medie termiche e con la metà delle piogge storiche.

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I primi giorni del mese vengono dominati dall’azione del vortice polare che scende di latitudine ed inizia un periodo lievemente dinamico ma molto umido e a tratti piovoso e neve a quote alte. Clima assolutamente mite e giornate grigie e sempre molto nuvolose, solamente dal giorno 6 l’azione viene a concludersi,per l’intervento dell’aumento della pressione,grazie al ritorno di un’alta pressione sub tropicale che si espande verso il continente. Le temperature diurne sono molto elevate per il periodo e costantemente sopra i 10° raggiungendo persino un picco di 17,4°, a metà mese l’alta pone i suoi massimi sul nord atlantico ma un suo braccio rimane legato al mediterraneo,grazie anche al congiungimento con una rimonta di alta continentale calda. Proprio per questa perdurante fase statica le temperature notturne tornano più o meno entro i canoni del periodo mentre di giorno prosegue a fare caldo. Durante l’ultima decade tocca all’alta delle Azzorre a prendere le redini del gioco ed ad invadere il territorio non modificando la sostanza di un tempo stabile,unica variazione a fine mese tornano le nebbie che si presentano quasi sempre a quote medio alte. L’inverno o quel che poco che si è visto di questa stagione ci lascia senza nessuna traccia del suo passaggio mentre il nord del continente è investito dalla forza del vortice polare che trascina numerose perturbazioni e parecchie nevicate.

Massimiliano
15-09-2015, 16:10
MARZO:

L’inverno che poco o nulla ha dato durante il proprio corso,non si presenta nemmeno in ritardo,anzi la prima parte è persino molto calda,poi torna nell’alveo climatico. Di poco superiore alla media termica vede brevi e scarse precipitazioni.

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Il potentissimo vortice polare che sconquassa il nord Europa applica un tentativo di sfondare nel mediterraneo che è in ogni caso protetto da una cellula di alta pressione sub tropicale. Le correnti in questo modo si dispongono di fhoen che entra in pianura padana mascherato da vento al suolo di SW. L’effetto in ogni caso è lo stesso con calo dell’umidità e temperature che volano in alto,tanto che il giorno 2 si tocca la punta massima di 26,4°,un valore davvero straordinario. Solamente dal 4 quando l’alta molla definitivamente la presa,l’aria fredda da settentrione penetra decisa in pianura e in questo modo crea dei minimi di pressione con il ritorno a condizioni di forte instabilità ed ad un raffreddamento deciso. La situazione rimane fortemente compromessa almeno fino al giorno 11 compreso con un clima da fine inverno, poi lentamente la pressione torna ad aumentare e anche le condizioni climatiche con un breve ritorno del sole ed un clima quasi primaverile. Dopo pochi giorni torna la variabilità ed un generale nuovo raffreddamento per l’arrivo di correnti artiche,non si registrano che poche gocce di pioggia mentre con la terza e finale decade,le temperature calano ulteriormente su valori decisamente inferiori alle medie del periodo. Per la prima volta in stagione l’alta si rifugia in oceano e lascia il via libera all’artico che imponente scende di latitudine con conseguenze sul piano delle meteore di nessun conto ma con freddo incipiente per tutta la pianura,ove vengono più volte sfiorate ed in alcune zone,realizzate delle mattine di gelo con una Pasqua davvero molto fredda. Sul finale del mese torna l’alta continentale africana ed immediato aumento termico con la primavera che entra decisa.

Massimiliano
15-09-2015, 16:52
APRILE:

Primavera che parte in decisa sordina con un mese molto dinamico e spesso piovoso,pochi gli spazi per giornate serene, termina in perfetta media termica e con oltre 110 mm di pioggia.

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Dopo due giorni sereni e molto caldi il mese cambia volto, si fanno largo correnti artiche in discesa dalla Scandinavia ma per il momento l’alta pressione,molto sbilanciata sull’oceano riesce a proteggere le nostre zone con l’unica conseguenza dell’attivazione di forti venti di caduta e di bora. Le cose mutano verso la forte instabilità a fine decade, quando un vasto sistema depressionario atlantico trascina un minimo sui nostri mari,inizia un periodo molto piovoso e spesso freddo. Per tutta la seconda parte del mese,piogge,temporali e rovesci si alternano a brevissime schiarite in un clima molto lontano dalla primavera, scomparse totalmente le alte pressioni,dal nord atlantico giungono a sequenza impulsi perturbati e freddi. Forte maltempo il giorno 18 al quale segue una breve pausa fino al 21 quando in mattinata,un sistema perturbato oceanico entra nella nostra regione con pioggia fortissima ed intensità molto elevata in poche ore si accumulano oltre 30mm, in quadro autunnale. I giorni seguenti pur in un contesto meno dinamico ed estremo,proseguono la fase variabile a tratti perturbata con un temporale accompagnato da grandine il giorno del 25. Altra pausa e finale del mese di nuovo sotto pressione atlantica per l’ennesima perturbazione in arrivo che scarica ulteriore pioggia e crea clima lontano dalla stagione.

Massimiliano
16-09-2015, 09:01
MAGGIO:

Mese che si divide in due parti,la prima molto stabile a tratti mite,la seconda decisamente instabile e fresca e naturalmente proprio per questo chiude in media termica e leggermente meno piovoso del dovuto.

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I primi giorni del mese sono stabili ma non particolarmente caldi e rientrano perfettamente in una dinamica primaverile. Un promontorio di alta pressione africana sale verso nord ma l’obiettivo principale è la parte occidentale del continente e in questo modo noi restiamo ai margini dell’azione con deboli interferenze continentali fredde orientali. In effetti ogni tanto assistiamo a insignificanti precipitazioni di pioggia in un contesto nuvoloso, verso fine decade la stabilità aumenta perché l’alta pressione tende a spostarsi verso oriente e pertanto ad influenzarci più direttamente. All’inizio della seconda fase avviene un congiungimento tra il sistema di alta africano e quella continentale russa,le condizioni climatiche rimangono stabili ma i valori termici non subiscono aumenti considerevoli e rimangono nell’alveo della primavera per giornate davvero splendide e gradevoli. Appena dopo metà mese le cose cambiano radicalmente,la pressione cala rapidamente e da nord giunge aria instabile e fresca,comincia un lungo periodo di tempo molto dinamico,spesso perturbato e piovoso praticamente in tutti i giorni. L’aria nord atlantica crea un minimo sul Tirreno che staziona per giorni apportando a cavallo delle ultime due decadi maltempo intenso sul centro Italia e moderato da noi ma mostrando il volto freddo della stagione per giornate sempre grigie e nuvolose. Dal 26 torna ad aumentare la pressione sempre da meridione,grazie al richiamo causato da una saccatura fredda sulla penisola iberica ma nonostante consistenti aumenti termici ed il ritorno del sole,non si toccano per tutto il mese i 30°,anzi il finale è di nuovo perturbato per il ritorno di un minimo sulla Corsica in grado di riportare condizioni di maltempo durante gli ultimi giorni e di nuovo fresco per la stagione.

Massimiliano
16-09-2015, 11:14
GIUGNO:

Mese da dividere in due fasi, per 2/3 freddo e con alcune giornate persino autunnali,ultima parte con un’ondata di caldo afoso davvero di forte intensità. Termina di mezzo grado oltre le medie termiche e con oltre 100mm di pioggia.

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Una propaggine dell’alta pressione africana durante i primi giorni influenza direttamente la parte orientale del continente e solo marginalmente le nostre regioni così in un contesto di estrema variabilità,il clima rimane stabile fino al 3 e per nulla caldo ma decisamente godibile. Il 4 prende avvio una fase davvero inclemente e fredda per la stagione,dettata dall’azione diretta della depressione d’Islanda. Il giorno 5 è una giornata autunnale,piovosa e con cielo coperto da mattina a sera, nel frattempo l’alta delle Azzorre finisce in Scandinavia,rinforzandosi ulteriormente e pertanto lasciando le nostre zone in balìa delle correnti oceaniche. Per tutta la decade si susseguono episodi d’instabilità e con la seconda fase del mese,le condizioni sono destinate a peggiorare ulteriormente. A metà giugno l’elevazione dell’alta delle Azzorre in pieno oceano sui meridiani,spinge verso meridione aria artica e polare che innesca una serie di minimi sul bacino del mediterraneo per un’estate che ritarda ulteriormente. Dal 14 al 16 del mese la stagione diventa autunnale con piogge e clima freddo come non si vedeva da anni per questo mese,la mattina del 15 la minima scende fino a +11,3° ed in alcune zone della pianura scende sotto i 10°. A fine decade prosegue la fase molto variabile e fresca con altri episodi temporaleschi e solo dal 20 del mese,grazie all’ingresso deciso dell’alta pressione delle Azzorre,comincia l’estate e si toccano per la prima volta nell’anno il traguardo dei 30°. Fino a questo momento è uno dei mesi di giugno più freddi degli ultimi 30anni ma in soli 10 giorni le cose quasi si capovolgono grazie all’azione perdurante e intensa di caldo prodotta da questa cellula di alta pressione, dapprima delle Azzorre e pertanto molto umida e nei giorni a venire sorretta da aria caldissima africana. La bolla calda si estende per giorni con valori diurni attorno ai 35° ma soprattutto con una presenza molto elevata di umidità che rende il clima quasi invivibile per molte persone, la giornata più calda ed afosa si registra il 26 con una massima di 35.8 mentre il giorno seguente cede lievemente la pressione e giungono alcune deboli infiltrazioni fresche che alimentano una modesta instabilità soprattutto sui monti. Il 28 appena dopo la mezzanotte si scatena un furioso temporale che raccoglie a Cadidavid 46mm di pioggia ma che in centro città arriva fino a 100mm in sole 3 ore,creando danni e allagamenti in parecchi quartieri. Si tratta di episodi in seno a campi di pressione alta ma che proprio il 30 creano i presupposti per un altro temporale,stavolta molto meno intenso e dannoso.

Massimiliano
16-09-2015, 16:08
LUGLIO:

Estate che prosegue senza alcuna ondata di caldo particolare in un mese che per larghi tratti riveste i canoni estivi e presenta un andamento molto stabile,nelle poche occasioni temporalesche gli stessi si presentano violenti. In media termica chiude vicino anche a quella pluvio.

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Il mese comincia con un temporale,figlio dell’instabilità di fine giugno,poi la decade prosegue in modo completamente stabile ma non sempre serena. La situazione barica è particolare,sostanzialmente è l’alta pressione la protagonista ma la stessa è disposta in modo di proteggere tutto il centro sud della nazione,lasciando il nord ai limiti di un’influenza marginale delle correnti atlantiche. Proprio per questo non si registra alcuna ondata di caldo anzi sui Lessini è tutto un fiorire di temporali pomeridiani con temperature in pianura sempre attorno ai 30°. La pressione tende ad aumentare all’inizio della seconda decade,grazie ad una spinta maggiormente convinta dell’alta delle Azzorre ,il clima diventa afoso in alcuni momenti molto afoso e le temperature oscillano tra 31° e 32°. Appena dopo metà mese il ritiro in oceano dell’alta,favorisce la discesa di aria fresca da nord e questa crea una linea d’instabilità il giorno 17,la quale favorisce lo sviluppo di cellule temporalesche molto violente,annesse a repentini cali termici. La decade chiude in un regime di variabilità e clima fresco per la stagione, e così inizia anche l’ultima parte del mese,da annotare il 22 subito un temporale, e l’insistere di correnti artiche che mantengono l’estate in sordina e veramente mai diventata protagonista. Poco prima di fine mese,una cellula di alta pressione invade la Scandinavia e questa situazione non promette mai caldo e bel tempo per il mediterraneo ed in effetti,l’instabilità in un regime per nulla caldo prosegue almeno fino al 28. Gli ultimissimi giorni per la prima volta in questo luglio,segnano l’ingresso di correnti molto calde sub tropicali che lentamente invadono anche le nostre zone,si registrano i primi valori pienamente estivi anche se la massima mensile,viene segnata il 30 per un modesto 33,8° e in ogni caso l’insorgere la mattina del 31 di nuovi temporali a macchia di leopardo per tutta la provincia.

Massimiliano
17-09-2015, 09:45
AGOSTO:

L’estate prende la sua rivincita durante questo mese con una prima fase estremamente afosa mentre il rimanente percorso è caldo, senza alcun eccesso ma molto secco. Agosto chiude di poco oltre il mezzo grado rispetto le medie storiche e con poco più di 20mm di pioggia.
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L’alta pressione delle Azzorre diventa nel corso dei primi 10 giorni l’assoluta protagonista, una di quelle figure di vecchio stampo che quando giungono su di noi,apportano tempo molto bello ed estivo ma anche estremamente afoso. Le temperature massime infatti faticano a toccare i 33° ma il carico di umidità rimane per tutta la prima decade elevatissimo,solamente con il giorno 9 vento teso da nord ovest interrompe definitivamente questa fase che iniziava a diventare insopportabile. Nel frattempo segnaliamo una pioggia intensa notturna il giorno 2 che è anche l’unica di questa fase e una delle rare di tutto il mese. Durante la seconda parte la pressione tende a calare sul nord Italia,questo favorisce un abbassamento di latitudine delle correnti oceaniche che coincidono con modeste condizioni d’instabilità nei giorni attorno ferragosto. Nel finire della decade e con l’inizio dell’ultima parte l’estate torna in cattedra,grazie a correnti sub tropicali che invadono le nostre regioni con carico di caldo,sole e tempo stabile. Tra il 23 ed il 24 una saccatura nord atlantica riesce a spezzare l’egemonia dell’alta ma non favorisce alcun cambiamento delle condizioni generali,se non un abbassamento termico e maggiore ventilazione per aria secca da nord. Infine il mese chiude con il ritorno in grande stile dell’alta delle Azzorre che durante questa stagione è stata spesso protagonista e chiude agosto con un clima splendido caldo ma anche di nuovo afoso.

Massimiliano
18-09-2015, 10:54
SETTEMBRE:

L’estate prosegue fino a quasi metà mese per poi interrompersi bruscamente e il corso degli eventi assumono toni pienamente autunnali. Da un punto di vista termico finisce oltre il mezzo grado sotto media e lievemente sotto media pluvio.

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La prima decade è soggetta all’interessamento di un’onda molto calda che investe maggiormente il centro sud della nazione ma sebbene marginalmente riesce a creare tempo stabile e caldo anche al nord, in particolare sul nord est. Il nord ovest invece è al limite dell’azione del vortice islandese che ogni tanto sfonda con temporali e peggioramenti che si limitano a queste zone. Le temperature del giorno nella nostra provincia risultano quasi sempre sopra i 30° e sono molto calde anche quelle della notte con minime da piene estate. A fine decade l’alta pressione assume toni continentali africani con caldo di forte intensità nel meridione ma molto intenso anche da noi,tutta questa struttura e l’estate compresa crolla improvvisamente il giorno 13, quando dall’oceano giunge una perturbazione che riesce ad abbattere il muro di alta e crea una ciclo genesi sul Tirreno,forte maltempo investe tutto il nord e centro Italia. Le temperature subiscono cali drastici e passano dai diffusi 32° ai 20° di massima nel giro di 24 ore con temporali più o meno di forte intensità su tutta la regione,l’estate dice addio e si congeda. Le condizioni vanno lentamente migliorando appena dopo metà mese ma insistono correnti orientali molto fredde per la stagione e le minime della notte scendono ben sotto i 10° entrando di fatto direttamente in autunno. A cavallo delle ultime due decadi si susseguono episodi di moderata instabilità per l’influenza marginale di una depressione sui Balcani ma se non le precipitazioni sono le temperature insolitamente basse a stupire con massime spesso sotto i 20°. L’ultima parte non cambia lo scenario,vasta cellula di alta pressione disposta sui paralleli nel nord Europa e richiamo freddo di correnti continentali russe verso di noi,pertanto pur senza peggioramenti particolari,il clima rimane assai compromesso e autunnale fino al termine del mese.

Massimiliano
21-09-2015, 10:21
OTTOBRE:

Trascorre quasi interamente senza precipitazioni le quali tornano proprio sul finale,decisamente mite con una parte centrale primaverile. Termina oltre il grado sopra media termica e con 1/3 delle precipitazioni storiche mensili.

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Durante i primi 4 giorni del mese,transita un minimo in discesa dall’artico ma le conseguenze sono davvero scarse e non solo non succede nulla ma addirittura attiva venti di caduta che alza le temperature diurne di molto. Le temperature della notte scendono di qualche grado ma per pochi giorni per poi riprendersi velocemente, a fine decade si erge una figura di alta pressione sub tropicale destinata a diventare protagonista per gran parte del mese,quando riceverà contributi africani. La fase centrale è molto calda ed in alcune zone del centro sud,torna l’estate mentre da noi vi sono condizioni tipiche della primavera con nottate per nulla fredde e giornate ove le massime sfiorano in continuazione e in alcuni casi superano, i 25°. Verso fine decade deboli infiltrazioni di aria più fresca da oriente,comportano un lieve calo termico ma nulla di consistente in un quadro prettamente mite e fuori stagione, la tenacia della struttura di alta pressione non favorisce nemmeno per gran parte dell’ultima decade un riassetto verso condizioni autunnali,il clima rimane mite e sereno e la vera svolta stagionale avviene solo durante gli ultimi giorni. L’alta pressione torna in oceano e richiama aria polare in discesa dalla Scandinavia,la quale scontrandosi con un mediterraneo ancora caldo,provoca un cambiamento deciso,sostenuto dalla creazione di un paio di minimi nel nord Italia che riportano le piogge e la vera stagione autunnale che finalmente in grosso ritardo,prende il via.

Massimiliano
21-09-2015, 17:22
NOVEMBRE:

L’autunno regala improvvisamente tutto il proprio repertorio con un mese che ricalca in pieno la stagione e si divide in una prima parte molto umida ma non fredda ed una seconda con momenti invernali,tanta pioggia e persino una nevicata al piano. Termicamente chiude di mezzo grado oltre le medie e con quasi 140mm di pioggia.

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I primi giorni del mese sono segnati dall’ingerenza di un modesto contributo oceanico in grado di produrre precipitazioni irregolari a tratti più intense. Il clima si mantiene sostanzialmente mite con valori termici ben oltre le medie stagionali, l’umidità è elevatissima per cui quando non piove improvvisamente si formano nebbie e banchi di nebbia. La decade chiude soggetta all’influenza dell’atlantico ma ancora una volta con scarsi apporti pluviometrici mentre a cavallo con la seconda fase del mese,sono le nebbie a quote medio alte a divenire protagoniste. Un altro peggioramento questa volta più intenso avviene tra il 12 ed il 13 quando un minimo depressionario in risalita dal Rodano prima di sprofondare al sud Italia,porta forti piogge dalle nostre parti. Dopo metà mese le condizioni tornano stabili grazie ad un braccio dell’alta delle Azzorre che ci protegge per qualche giorno, naturalmente tornano le nebbie mentre da fine decade,novembre prende una piega completamente diversa e mostra giorno per giorno il lato invernale della stagione. Aria artica scende verso di noi e dal 22 sotto forma di vento di fhoen entra in pianura padana,si assiste ad un forte calo dell’umidità e proprio per questo il 23 si registra la prima gelata stagionale. Il 24 un minimo creatosi nel nord atlantico,entra dal Rodano e s’invortica sul Ligure e questo movimento barico stante il richiamo di aria gelida artica da oriente,provoca una nevicata a tutte le quote. A Cadidavid si accumula 1 cm di neve,prima che la precipitazione prosegua sotto forma di nevischio,non diventando mai pioggia vera e propria,naturalmente ottimo il bottino in montagna. I giorni successivi sono di stampo invernale,visto che l’alta delle Azzorre molto forte sull’oceano,prosegue ad inviare aria fredda da nord verso di noi, fino al 28 quando una massa marittima dal nord atlantico,sprofonda nuovamente sul ligure,generando un altro peggioramento di fortissima intensità,stavolta però le temperature sono leggermente più alte e la neve cade solo dai 1000mt ma alla fine dell’evento che non si conclude nemmeno la notte del 30,in montagna si misurano molti cm di accumulo per una stagione che pare aver preso la strada giusta per far parlare di sé.

Massimiliano
22-09-2015, 11:23
DICEMBRE:

Splendido mese invernale,estremamente dinamico che inaugura una stagione che torna ad essere protagonista dopo alcune decisamente incolori. Non è molto freddo ed infatti chiude di mezzo grado oltre le medie ma estremamente piovoso con un accumulo 3 volte superiore alle sue medie.

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La prima fase del mese è improntata alla forte dinamicità con tantissime giornate di pioggia molto fredde e copiose nevicate sui monti. Un continuo flusso di aria polare e marittima investe il bacino del mediterraneo,creando minimi insistenti sui nostri golfi con situazioni che spesso sfiorano e toccano l’allerta. Nel corso della prima decade le nostre montagna oltre i 1300mt ricevono fino ad u metro di neve mentre San Giorgio tocca il metro e mezzo, la stessa Trento dal 24 novembre vede nevicate quasi ogni giorno con accumulo totale di oltre il metro. Il nord atlantico è il responsabile di queste correnti invernali che per le pianure significano piogge continue ed allagamenti per una situazione che si aggrava nel corso della seconda decade quando l’atlantico trascina aria più meridionale pertanto meno fredda,alzando di fatto la quota neve ma apportando piogge torrenziali di maggiore intensità. Il periodo dal 10 al 16 accumula 106 mm di pioggia, un quantitativo davvero straordinario per questo mese che mette alla prova tutti i torrenti e i corsi d’acqua con neve che ora cade solo oltre i 1500/1700mt. Finalmente da metà mese inizia una fase decisamente più stabile, l’alta pressione delle Azzorre tenta di espandersi verso di noi e in questo modo la situazione generale migliora rapidamente con il ritorno delle nebbie durante la notte e dei cieli sereni di giorno. Poco prima di Natale solo la nebbia crea differenze termiche altrimenti la situazione sarebbe quasi primaverile ma proprio il giorno di Natale lo sbilanciamento dell’alta sulla Scandinavia favorisce la discesa di masse d’aria fredda artiche – continentali che entrano verso sera sotto forma di bora,causando tempeste di neve su gran parte del veneto centro orientale mentre la nostra provincia viene presa solo di striscio con qualche fiocco in serata e forte vento gelido,dopo una giornata molto mite. Segna in ogni caso l’inizio di una fase molto fredda della stagione,stante il rafforzamento dell’alta sul nord Europa ed il continuo flusso di aria fredda da oriente. Il 28 la neve ci riprova nuovamente lasciando sul terreno solo tracce ma è la sera del 31 che torna a farsi vedere con una nevicata davvero unica ed entusiasmante. Una debole ma sufficiente perturbazione atlantica penetra nel freddo catino padano e grazie a blande o nulle correnti sud occidentali,provoca la nevicata che inizia verso le 20,30 intensificandosi durante la notte. Viene colpita un po’ tutta la provincia anche se e lo vedremo nel racconto del prossimo anno è la zona a sud della città a registrare la nevicata più consistente con accumuli per queste zone straordinari e con un’intensità molto rara.

Massimiliano
22-09-2015, 14:59
RIASSUNTO:

ANNO 2008

Dati stazione meteo 4 raccolti da E.Bellavite – A.Brugnoli

Anno che segue l’involuzione mite del precedente,il quale lascia in eredità un inverno davvero mite ed incolore con poche cose da raccontare e freddo che non raggiunge mai le nostre regioni. La primavera è molto calda e vede il ritorno delle precipitazioni, mentre l’estate parte in sordina e davvero fredda per parecchi giorni di giugno per poi entrare in scena con un’ondata di caldo afoso intenso ma luglio raffredda la stagione che giunge a compimento definitivo solo con un agosto estremamente umido e moderatamente caldo. L’autunno riporta le stagioni entro i propri binari e l’inverno pare segnare una svolta rispetto le stagioni precedenti con un inizio a dir poco scoppiettante e molto dinamico che riporta metri di neve sui nostri monti. Da segnalare la forte attività dell’alta delle Azzorre che si presenta in parecchie occasioni ma soprattutto durante i mesi estivi,creando in questo modo un clima davvero molto umido e afoso,più in disparte e meno protagonista la sorella africana. Buone prestazioni tutto sommato delle correnti atlantiche soprattutto durante le stagioni intermedie ma anche in dicembre mentre il freddo è quasi sempre giunto dal polo o dai mari del nord.

L'anno 2008 si conclude con un +15.25° su media aritmetica
accumulo in mm 882.7 mm
accumulo in cm 4
Numero di temporali: 14
Numero di grandinate: 1

Anno caldo che chiude di poco oltre il mezzo grado le medie storiche in media invece pluviometrica e come numero di temporali. Vede il ritorno della neve dopo qualche anno di assenza e qualche episodio di nebbia ma come spesso capita negli ultimi tempi quasi sempre presente a quote medio alte.

I dati numerici raccolti sono di esclusiva proprietà del meteo4 e dello storico della stazione di E. Bellavite e A. Brugnoli fino al 1984 e personali dal 1985.

EVENTI:

15 GENNAIO : Dopo forti opposizioni da parte di 67 docenti e di una parte degli studenti il papa Benedetto XVI rinuncia a partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico all'università di Roma La Sapienza.
24 GENNAIO : Il Senato nega la fiducia al Governo Prodi (156 voti a favore e 161 contrari). Alle ore 21.00 dello stesso giorno il Presidente Prodi si reca al Quirinale per rimettere il mandato nelle mani del Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
06 FEBBRAIO : Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano decreta lo scioglimento delle camere e la fine della XV Legislatura dopo il fallimento dell'incarico esplorativo affidato al Presidente del Senato Franco Marini. Le elezioni generali vengono fissate per il 13 e 14 aprile.
08 FEBBRAIO : Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini in vista delle prossime elezioni politiche rinunciano ai simboli di Forza Italia e Alleanza Nazionale per dare vita a una lista unificata sotto il nome di Popolo della libertà.
19 FEBBRAIO : Fidel Castro annuncia la propria rinuncia all'incarico di presidente e di capo delle forze armate di Cuba. Gli succede il 24 febbraio il fratello Raúl
09 MARZO : Elezioni politiche in Spagna: il PSOE di José Luis Rodriguez Zapatero si riconferma primo partito del paese con il 44% dei voti, contro il 40% del PP di Mariano Rajoy. Crollo dei partiti minori.
14 APRILE : Elezioni politiche in Italia: vittoria alla Camera e al Senato della coalizione tra il Popolo della Libertà e la Lega Nord
07 MAGGIO : Silvio Berlusconi accetta l'incarico e presenta la nuova squadra di governo: il giorno dopo giura nelle mani del Presidente della Repubblica Italiana
29 GIUGNO : La Spagna vince gli Europei di calcio, battendo a Vienna la Germania 1-0 con gol di Fernando Torres.
15 SETTEMBRE : Il fallimento della banca Lehman Brothers provoca un'ondata di ribassi fra gli indici delle borse di tutto il mondo.
06 OTTOBRE : La crisi delle borse fa bruciare 450 miliardi di euro con perdite delle borse europee che vanno da -7% a - 9%
23 OTTOBRE : Superenalotto: vinti a Catania circa 100.000.000 di euro, la cifra più alta in assoluto della storia del Superenalotto e di tutte le lotterie italiane.
05 NOVEMBRE : Il Senatore Barack Obama è eletto 44º Presidente degli Stati Uniti d'America, il primo afroamericano nella storia.
01 DICEMBRE : A Venezia si verifica un'acqua alta record che raggiunge i 156 cm sopra il livello del mare, la quarta marea più alta dall'inizio delle misurazioni sistematiche, nel 1872. Iniziano settimane di maltempo in tutta Italia, che porta il Tevere a livelli storici, e la neve in Valle d'Aosta ai 2 m, e costringerà la CGIL a sospendere lo sciopero generale per i mezzi a Venezia e Roma.


DATI TRATTI DA WIKIPEDIA.IT