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Massimiliano
17-10-2015, 10:14
GENNAIO:

Gennaio che rispecchia un andamento classico della stagione,presenta peggioramenti che portano neve in quota e lunghi periodi di nebbia pur sempre a quote medio alte. Lievemente sotto media termica ed in perfetta media pluvio.

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I primi giorni dell’anno sono molto freddi e di stampo invernale,le giornate si presentano serene e le mattine registrano le classiche gelate. Dal 3 giunge una cruda nuvolosità che rende il clima particolarmente rigido, l’alta pressione ha messo radici in pieno oceano ma con una propaggine copre anche le nostre zone,in ogni caso questa posizione favorisce discesa di aria fredda dall’artico che arriva da noi il giorno 5,il contrasto crea un breve peggioramento. Il giorno dell’Epifania la precipitazione è subito nevosa e stende veli sui prati e sui terreni erbosi ma senza creare accumuli, dal pomeriggio la neve diventa pioggia ghiacciata mentre in collina da 300mt è un pieno di neve. Molto perturbato anche il giorno seguente con neve che rimane a quote bassissime mentre in pianura ora piove intensamente, dopo una breve pausa un secondo nucleo perturbato arriva il 10 dal mare del Nord e a causa del minimo che tende ad abbassarsi di latitudine vengono richiamate blande correnti da meridione e per questo il rialzo termico porta la neve a quote maggiori,rispetto i giorni precedenti. siamo alla conclusione della lunga fase perturbata perché ora inizia un periodo di tempo stabile dominato dalle alte pressioni. L’alta sub tropicale invade le nostre regioni raggiungendo l’apice a metà mese,questo crea le condizioni per la formazioni di fitte nebbie che però sostano a quote medio alte pertanto in pianura il cielo rimane grigio come fosse nuvoloso per parecchi giorni. A fine decade l’alta prende una fisionomia africana ma siamo ad un nuovo punto di svolta, una blanda circolazione atlantica riporta qualche goccia prima che l’alta delle Azzorre di nuovo in grande forma sulle isole britanniche riesca a proteggere di nuovo il nord Italia,lasciando il maltempo al centro sud. Il cielo torna finalmente azzurro ma proprio per questo le gelate si fanno più intense nel corso dei giorni, il mese chiude con un clima invernale senza alcun eccesso e con cieli variabili nel settentrione mentre le regioni centrali e meridionali proseguono nella loro fase estremamente perturbata.

Paolo
19-10-2015, 19:22
Vedo molte volte le Nebbie alte in quel periodo, la classica copertina che non fa andar giù le minime...

Massimiliano
20-10-2015, 08:57
FEBBRAIO:

Il mese si divide in due parti,la prima completamente stabile e serena e una seconda decisamente più dinamica,per questo motivo chiude leggermente sopra media sia termica che pluvio.

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Per tutti i primi dieci giorni del mese l’alta pressione delle Azzorre protegge le nostre regioni con condizioni generali di bel tempo,le classiche inversioni,ove le colline godono di un clima particolarmente mite mentre le pianure registrano continue gelate e spesso nebbie in questo caso radenti al suolo e talvolta fitte. A fine decade la foschia e le nebbie rendono i cieli grigi ma durante il pomeriggio anche in pianura le temperature aumentano di molto e sono quasi primaverili. La situazione inizia a modificarsi solo verso metà mese quando l’alta molla la presa a favore di correnti atlantiche che invadono le nostre regioni,il giorno 15 si attua il primo forte ed intenso peggioramento in una giornata di pioggia battente. Nello stesso tempo sul Baltico l’inverno diventa particolarmente gelido e rigido con ghiaccio persistente che in alcuni tratti invade lo stesso mare. Sulle nostre alpi torna la neve a quote medie e sebbene il clima non sia particolarmente freddo le dinamiche sono mutate rispetto la prima parte del mese. Fino al termine della decade la circolazione rimane oceanica anche se le occasioni per precipitazioni sono molto rade, durante l’ultima parte del mese torna un modesto campo di alte pressioni che garantisce ancora una volta un clima ed un cielo sereno,l’aria in ogni caso giunge da una gelida Russia baltica ove si segnano record di freddo e pertanto anche da noi tornano le gelate notturne. Proprio a fine mese un modesto cavo nord atlantico crea le condizioni per un peggioramento che comincia nevoso anche al piano per trasformarsi velocemente in pioggia mentre sulle nostre colline e montagne gli accumuli diventano interessanti.

Massimiliano
26-10-2015, 17:51
MARZO:

Mese che non vede situazioni particolari se non una parte centrale molto perturbata e piovosa,per il resto una transizione normale verso la primavera. Lievemente più caldo della media,presenta più del doppio delle precipitazioni consuete.

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Il mese inizia in una situazione prettamente invernale con venti di bora in azione,il giorno 3 un peggioramento causato dalla risalita di un minimo dal meridione,richiama aria molto fredda di bora da un’Europa orientale gelida. In mattinata la pioggia è mista neve per poi trasformarsi in pioggia dal primo pomeriggio mentre gli accumuli rimangono relegati ai colli e le montagne. Il mese prosegue con un miglioramento deciso grazie all’azione dell’alta pressione delle Azzorre che prende possesso del Mare del Nord mentre sul Baltico l’inverno glaciale prosegue per una stagione da ricordare. La bora spira forte tra il 6 ed il 7 con gelate mattutine e cieli sereni, tale situazione rimane invariata fino a poco prima di metà mese quando comincia un serio e prolungato peggioramento. Il via viene dato da una vasta ingerenza nord atlantica, pertanto i primi giorni vedono piogge in pianura e neve in montagna da quote medio basse ma successivamente è la parte meridionale dell’oceano a produrre minimi molto profondi che richiamano aria da meridione,apportando piogge copiose con aumenti termici annessi. Molto perturbato il giorno 16 che da solo vede un accumulo di quasi 50mm di pioggia, il tempo rimane compromesso fino al 19 quando si scatena un vero e proprio temporale. L’ultima decade del mese vede un rasserenamento deciso del tempo con il ritorno alla stabilità assoluta e cieli sereni, questo grazie all’azione diretta dell’alta pressione delle Azzorre che si estende su gran parte del continente e per questo motivo durante il giorno si sfiorano i 23° di massima,dando così il via alla stagione primaverile. Un breve passaggio nuvoloso dettato da un minimo molto debole sul Golfo Ligure provoca qualche goccia di pioggia,prima che il mese chiuda di nuovo sotto il sole di primavera.

Massimiliano
28-10-2015, 13:51
APRILE:

Caldissimo mese di primavera che segna parecchi record di temperature massime su tutta la nazione,solo nel finale torna entro i canoni stagionali. Termina di oltre 3° le proprie medie termiche e con meno di 1/3 delle piogge consuete.

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La prima decade è letteralmente dominata da una vasta campana di alta pressione africana che si estende dapprima sulle nostre regioni e dopo il 5 su gran parte del continente. Le temperature sono elevatissime per il periodo e sfiorano ben presto i 30°,complice una ricaduta di fhoen, il giorno 8 per la prima volta dal dopoguerra,aprile tocca i 30° esatti di massima mentre il giorno seguente viene fissato un record straordinario di caldo per il mese con 32,2°. L’alta ora punta la Gran Bretagna e questo favorisce un immediato ritorno a condizioni pur sempre molto calde ma meno estreme,infatti giunge aria più fresca da oriente pur in presenza di cieli che rimangono sereni ancora per giorni,con esclusone di un breve temporale diurno il giorno 12. Appena dopo metà mese i valori termici rientrano nella norma del periodo,grazie ad una componente da settentrione ma questa fase dura poco,in effetti con l’inizio della terza decade torna il caldo fuori stagione perpetuato da un continuo dominio di alte pressioni con componente poco intensa ma molto importante di aria africana. La Pasqua giunge molto tardi esattamente il 24 giornata che si presenta tutto sommato positiva sebbene in presenza di qualche velatura mentre il il 25 vede il ritorno di qualche nube associata a variabilità in un contesto del tutto stabile e mite. La situazione subisce un cambiamento più deciso solo con fine mese quando tornano blande correnti atlantiche sufficienti a riportare un po’ di pioggia persino un temporale con grandine proprio il 30.

Massimiliano
30-10-2015, 15:23
MAGGIO:

Altro caldissimo mese di primavera che per larghi tratti assomiglia più all’estate che alla stagione naturale. Termina a quasi 2° oltre le medie termiche e con la metà delle precipitazioni storiche mensili.

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Durante i primi giorni domina una discreta variabilità,legata a correnti settentrionali che creano condizioni di nuvolosità alternata a schiarite. Le temperature rimangono entro i canoni mensili senza particolari eccessi ed il 4 un temporale ci ricorda che siamo nella stagione primaverile, ad iniziare dal giorno 8 comincia a risalire aria calda dall’africa. In un primo tempo una goccia fredda continentale dalla Russia riesce a far penetrare aria di bora ma a fine decade prende il sopravvento la calda alta pressione. Il giorno 11 il termometro tocca i 30° e sale oltre i 31° il giorno seguente con un clima del tutto estivo a metà mese un abbassamento di latitudine della cellula di alta pressione permette a correnti più fresche dall’atlantico di tornare in gioco e per un paio di giorni rovesci e temporali destabilizzano l’atmosfera,con condizioni più variabili. A fine decade l’alta pressione in questo caso di natura oceanica torna ad invadere le nostre regioni riportando cielo sereno e di nuovo un clima particolarmente caldo per il periodo, i primi giorni dell’ultima fase mensile sono estivi, l’alta pressione diventa ibrida e riceve un contributo africano proveniente dall’entroterra marocchino,le temperature schizzano in alto superando persino i 33° sia il giorno 24 che il 25 con minime della notte da pieno luglio. Prima della conclusione del mese aria relativamente più fresca dal nord atlantico interrompe provvisoriamente la fase calda con il ritorno di locali e deboli fenomeni temporaleschi ma di nuovo nel finale torna a comandare il sole e a concretizzare di fatto la stagione estiva che è partita ormai da una decina di giorni.

Massimiliano
02-11-2015, 16:55
GIUGNO:

Mese che si divide in due parti una molto instabile e fresca ed una calda e più secca,giugno decisamente piovoso considerato che chiude con quasi 150 mm di pioggia mentre risulta leggermente più caldo andando appena oltre il mezzo grado più caldo della media.

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La prima decade risulta molto variabile e a tratti perturbata dapprima sono le correnti oceaniche ad in stabilizzare l’atmosfera poi quando l’alta pressione pone radici sulle isole britanniche ci pensano le infiltrazioni orientali a rendere il mediterraneo fucina di temporali e maltempo. Molto perturbato il periodo dal 5 al 7 quando l’alta cede e scende aria direttamente dal polo trasportando aria fredda per il periodo e temporali di forte intensità. La situazione non migliora nemmeno nei giorni seguenti ed altri rovesci accompagnano il finire di una decade molto fredda e piovosa, fino a metà mese le cose non cambiano con clima sempre fresco e molto variabile ma proprio con il giro di boa la circolazione cambia radicalmente e avanza una ben organizzata alta pressione sub tropicale che in pochi giorni ribalta tutto e ci conduce in piena estate. Ma la partenza in realtà subisce subito un passo falso perché il 19 la pressione cala di nuovo e correnti nord atlantiche spinte da aria di bora penetrano in pianura riportando cali termici e temporali, l’onda calda torna a risalire immediatamente ma ancora una volta per pochi giorni perché il 24 spira di nuovo la bora sebbene senza piogge. L’altalena prosegue e stavolta l’alta pressione dal nord africa risale con maggiore forza ed il finale di mese riceve un’ondata di caldo sensibile portando con sé caldo ed afa e temperature del giorno fino ad oltre i 34°,infine la chiusura vede il ritorno dei temporali,segno che nonostante tutto l’estate pare tentennare.

Massimiliano
03-11-2015, 09:35
LUGLIO:

Mese che si divide in due parti ben distinte,i primi 20 giorni caldissimi e molto afosi e gli ultimi 10 da record decadale di freddo estivo. Proprio per questo chiude ben oltre il mezzo grado sotto media termica ed in media pluvio.

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Durante la prima fase del mese,la situazione climatica si presenta lievemente instabile,pertanto localmente si registrano temporali o rovesci in un contesto climatico estivo. Dal giorno 6 le cose migliorano con aumenti termici repentini e soprattutto con aumento consistente dell’umidità, risale dall’africa una cellula di alta pressione che giorno per giorno conquista territorio,apportando temperature alte e situazioni molto afose. Particolarmente pesanti le giornate dal 10 al 13 le quali vedono massime oltre i 35° con umidità media che si attesta attorno al 60%,complice l’infiltrazioni di modeste correnti dall’atlantico che in effetti producono rovesci e forti temporali come le prime ore del mattino del giorno 11. Da metà mese la pressione tende a calare mentre sul nord atlantico si rinforza un minimo depressionario che spinge per penetrare nelle nostre regioni ma per il momento, la cosa non riesce e sostanzialmente sebbene con maggiore variabilità il clima rimane molto caldo ed estivo. La terza decade invece entra nella storia climatica perché è una delle rare occasioni in cui una decade ribalta la tendenza termica di un mese dell’estate. Nel mediterraneo si apre uno squarcio dettato dalla discesa di correnti polari che avviano un periodo di tempo molto instabile e di clima primaverile e non certo proprio della stagione corrente. Temporali,rovesci si susseguono ovunque nella nostra regione mentre sulle coste del mare si verificano spesso situazioni di forte maltempo con la formazione di trombe marine. Molto fredda la giornata del 23 ma anche quella del 24 ove si segna un fine settimana anni ’70. La mattina del 25 la minima tocca il valore record per la 3° decade di luglio a Cadidavid di +13.7° mentre di giorno le massime rimangono lontane dai 30°,nonostante una maggiore variabilità ed alcuni pomeriggio soleggiati. Altro passaggio temporalesco il 28 prima di un finale positivo che riveste le sembianze estive grazie al ritorno a condizioni più stabili,dovuto all’aumento della pressione dall’oceano.

Massimiliano
05-11-2015, 16:36
AGOSTO:

Caldissimo mese estivo che dopo una partenza moderata,durante la terza decade realizza la più grande ondata di caldo della storia climatica recente di agosto per questa decade. Chiude di 2° esatti oltre le medie termiche e con pochissime precipitazioni.

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Il mese inizia con una moderata risalita di aria calda dall’africa che permette l’instaurarsi di un clima caldo ma soprattutto molto afoso. La struttura in ogni caso presenta piedi d’argilla e non trova consolidamento nel corso dei giorni, dal 6, cavetti atlantici modesti riescono a trasportare aria umida e creare situazioni per brevi temporali e rovesci locali. A fine decade l’estate pare davvero non esprimere in questa stagione tutto il suo potenziale,giunge aria artica che abbassa ulteriormente le temperature con cieli spesso molto variabili. La seconda decade inizia con il tentativo di aumento della pressione su tutto il bacino del mediterraneo le giornate diventano decisamente stabili,sebbene proprio il giorno di ferragosto pur in un contesto molto caldo,durante le ore del mattino registriamo precipitazioni irrilevanti. E’ l’ultimo atto instabile perché proprio appena dopo metà mese l’alta sub tropicale risale verso di noi e soprattutto,trova sostegno in oceano dalla discesa di aria fredda che richiama altra aria calda dal continente africano. L’estate sta per entrare nella fase più calda assoluta della stagione e ben presto durante il giorno le temperature superano i 35° ma il vero e proprio attacco storico avviene all’inizio della terza decade,ove si registrano in tutta Italia record su record di caldo sia mensili ma soprattutto decadali. Una potente invalicabile cellula di alta pressione ha invaso quasi tutto il continente e apporta il suo caldo di proporzioni inaudite sia nella nostra regione che sui Balcani. Il 23 a Cadidavid la colonnina di mercurio tocca i 39,1°,sfiorando il record mensile di 39,3° che per quest’epoca rappresenta il record assoluto della stazione. In montagna si toccano i 35° a circa 700mt d’altezza mentre a 1550mt vengono sfiorati i 30°. Per altri giorni ancora non si scende sotto i 38° ed un ricambio con un rientro vicino alle medie del periodo si realizza solo con il 28 del mese quando giungono correnti oceaniche più fresche ma sostanzialmente il caldo prosegue e l’estate è più in forma che mai.

Massimiliano
15-11-2015, 12:44
SETTEMBRE:

L’estate ruba un mese all’autunno e questo settembre si presenta quasi interamente in veste calda,umida ed afosa,abbattendo una serie di record storici di caldo. Chiude di oltre 3° e mezzo le medie termiche e leggermente meno piovoso del normale.

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La prima decade del mese paradossalmente è quella più incerta,sebbene anch’essa contenga momenti di grande caldo ma soprattutto trascorra in un clima estremamente afoso. L’alta pressione africana vera e indiscussa dominatrice di questo mese si presenta sin da subito ben attiva, infatti con una temperatura di 34,4° il giorno 3 stabilisce l’attuale record di caldo per questo mese. Il giorno seguente una lieve flessione delle bariche permette l’arrivo di blande correnti atlantiche che riescono a creare situazioni propizie a qualche temporale sparso, i quali hanno il merito di far calare di netto le temperature e riportare un clima più consono al periodo. Per un paio di giorni si rientra nella normalità climatica prima che di nuovo l’alta pressione inizialmente di natura sub tropicale invada il mediterraneo, all’inizio di una caldissima 2° decade il caldo diventa pienamente estivo e raggiunge continuità e picchi da piena stagione. A metà mese le massime superano i 33° con nottate molto afose e umide, solo dal giorno 18 la grande e infinita estate pare giungere al capolinea ma si tratta di un’illusione. Una profonda saccatura nord atlantica spezza l’egemonia calda e trascina piogge intense e clima finalmente in linea con il periodo. La tregua dura poco come detto, perché con l’arrivo dell’ultima fase del mese ancora una volta dall’africa torna a salire aria caldissima per un finale bollente senza precedenti storici. In un contesto da luglio, il caldo torna a dirigere le sorti del mese e proprio nel finale durante il giorno, si tornano a superare i 30°,stabilendo una serie di record di caldo in tutta Europa tuttora imbattuti.

Massimiliano
28-11-2015, 08:15
OTTOBRE:

Complessivamente il mese chiude in media termica e pluvio ma vive una fase iniziale che costituisce un evento senza precedenti con tre giornate consecutive sopra i 30° ed una settimana estiva.

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Durante i primi giorni del mese un evento climatico senza precedenti colpisce tutta la nostra nazione e gran parte del bacino del mediterraneo, una cellula di alta pressione africana abbraccia quasi tutto il continente. Vengono registrati valori estivi e nel nostro caso i giorni 1-2-3 segnano tutte massime oltre i 30° con il record plurisecolare per ottobre di 31,4° il giorno 2. Fino al 6 in ogni caso il clima rimane estivo e solo con il 7 le cose cambiano grazie ad una saccatura artica che in pieno scambio fra meridiani prende il posto dell’aria calda africana, giunge anche una perturbazione con un po’ di pioggia e si torna nella stagione autunnale. I giorni successivi in ogni caso non sono per nulla freddi e sono molto stabili, solo dal 14 le cose mutano radicalmente,infatti l’alta pressione sale sulle isole britanniche e da noi scende direttamente dall’artico e dalle zone continentali della Russia e della Scandinavia aria molto fredda che entra in pianura con 3 giorni di bora forte e cali termici molto sensibili. A fine decade l’insistenza delle correnti settentrionali, trascinano un fronte perturbato che riporta la pioggia in un contesto freddo per il periodo. L’ultima decade quasi invernale capovolge il trend climatico di un mese che pareva destinato a sopra media senza precedenti,questo grazie all’arrivo di aria polare che crea minimi molto profondi sul nord atlantico i quali trasportano perturbazioni molto intense e fredde,così come tra i giorni 24 e 26. Il mese chiude all’insegna di un recupero della pressione che riporta il sole ma anche brinate estese in campagna e le prime nebbie stagionali.

Massimiliano
05-12-2015, 11:09
NOVEMBRE:

Mese che si divide in due parti ben distinte,una iniziale dominata dallo scirocco e da piogge di forte intensità con clima molto mite e umido ed una seconda estremamente secca e fredda con presenza di nebbie. Il mese chiude lievemente sotto media termica e pluvio.

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La partenza del mese vede un clima decisamente mite con cielo poco nuvoloso o variabile,nei giorni successivi una profonda saccatura nord atlantica scivola verso sud in pieno oceano. Dal giorno 4 fino al giorno 8 piogge intense,venti forti di scirocco creano nuove situazioni di allarme in tutto il nord Italia, pare la ripetizione del novembre dell’anno prima ma per fortuna stavolta le depressioni oceaniche tendono ad essere meno aggressive. La decade chiude con un clima quasi se non primaverile e con cieli che tornano sereni, inizia con la seconda decade un lungo periodo di tempo stabile e decisamente più freddo e consono al periodo. Da metà mese le nebbie diventano le vere protagoniste,grazie ad un ampio respiro dell’alta pressione che pone i suoi massimi sul centro nord Europa, l’ultima parte del mese non vede alcuna variazione se non la scomparsa della nebbia e le temperature che tornano ad aumentare perché ora ad imporsi è una mite alta pressione delle Azzorre.

Massimiliano
05-12-2015, 13:05
DICEMBRE:

Mese che non lascia particolari segni d’inverno,trascorre spesso anonimo e con molte giornate di sole ben poco invernali. Termina di quasi 1° oltre le medie e con la metà delle precipitazioni consuete.

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I primi giorni del mese sono particolarmente miti contornati da molto sole, prosegue l’afflusso di aria mite sub tropicale mentre solo con il giorno 3 le cose cambiano perché dall oceano giunge un sistema perturbato,in ogni caso anch’esso ben poco freddo. Sufficiente se non altro per riportare qualche nevicata in montagna a quote medio alte, la decade chiude all’insegna del bel tempo con giornate gradevoli e fuori stagione e valori massimi del giorno più volte sopra i 10°. La seconda parte inizia subendo un cambiamento e tornano in questo modo le precipitazioni,naturalmente piovose al piano e nevose sempre a quote medio alte. Motore del tutto un modesto flusso atlantico che crea dei minimi sul Tirreno, dopo metà mese torna la stabilità assoluta e si registra un moderato calo termico. Il 19 vivaci venti di fhoen fanno impennare le temperature mentre al centro sud inizia un deciso peggioramento per aria più fredda in arrivo dall’artico, poco prima di Natale un cuneo di alta delle Azzorre protegge le nostre regioni e grazie all’aria precedente conduce alle prime minime decenti della stagione, la vigilia di Natale un freddo peggioramento riporta seppure in quantità modesta, la neve da quote collinari. Il giorno di Natale è baciato da un caldo sole primaverile con massime di nuovo molto alte e superiori ai 10° e questa situazione si protrae fino al 28 compreso. Gli ultimi giorni sebbene sereni vedono un consistente calo termico ed il ritorno di qualche banco di nebbia che ci riporta più o meno in inverno.

Massimiliano
08-12-2015, 12:52
RIASSUNTO:

Dati stazione meteo 4 raccolti da E.Bellavite – A.Brugnoli - M. Veronesi

Anno molto mite e non molto piovoso,chiude un inverno con poche cose da raccontare e che scivola nella media stagionale senza infamia ne lode. La primavera si presenta molto calda ed in particolare aprile si rivela un mese da record per il caldo e gli estremi che raggiunge soprattutto durante la prima fase del suo esercizio. Non da meno un caldissimo maggio che porta in dote un’estate che in realtà fatica ad imporsi e che fino ad agosto non presenta ondate di caldo di rilievo,anzi luglio chiude sotto media termica,recuperata in ogni caso proprio da agosto ma soprattutto da un settembre caldissimo ed estivo in ogni suo particolare, seguendo un iter bollente senza precedenti. Ottobre dopo un inizio che risente del trend di settembre torna in carreggiata e così l’autunno prende posto nel calendario mentre l’inverno inizia con un mese poco brillante e che trascorre nel totale anonimato. Le figure bariche predominanti sono sicuramente quelle di alta pressione,presenti in quasi tutti i mesi dell’anno con prevalenza della spinta sub tropicale e africana,in particolare nelle stagioni intermedie. L’atlantico lavora ben poco e durante gli inverni non si registrano ondate di freddo particolari,segno che artico e polo non hanno scelto le nostre zone.

L'anno 2011 si conclude con un +15.66° su media aritmetica
accumulo in mm 778.2 mm
accumulo in cm 0
Numero di temporali: 18
Numero di grandinate: 2

Anno molto caldo ,di un grado sopra media e poco piovoso,registra un numero medio di temporali mentre non si presenta la neve dopo un periodo molto felice,tornano le nebbie ma spesso a quote medio alte.

I dati numerici raccolti sono di esclusiva proprietà del meteo4 e dello storico della stazione di E. Bellavite e A. Brugnoli fino al 1984 e personali dal 1985.