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Visualizza la versione completa : Regime di brezza allo sbocco della val d'Adige



Massimo M.
08-11-2015, 06:55
Ieri verso le 10:00 ho scattato queste foto da Conca dei Parpari. Gurdando la pianura erano abbastanza evidenti gli effetti della brezza della val d'Adige e , in questo caso, credo con un contributo anche dal Benaco.


http://images.tapatalk-cdn.com/15/11/07/b1ab44d0c08ae710cf030c4fd36be198.jpg

http://images.tapatalk-cdn.com/15/11/07/3284e017f4bdc1316a740896233a2ed7.jpg


Risalendo la val d'Illasi si riscontrava brezza da nord anche in questa vallata ma solo a nord di Illasi nella bassa valle il dento era debole dai quadranti meridionali.

Questa foto guarda invece la parte orientale della pianura con berici ed euganei
http://images.tapatalk-cdn.com/15/11/07/ee9efc826d06f39741f24fb19ad2987b.jpg

Le foto originale si possono scaricare qui:
http://www.intech-net.it/meteo4/UNIONE%2001.jpg
http://www.intech-net.it/meteo4/UNIONE%20PEDEMONTANA%20OVEST%20VR.jpg
http://www.intech-net.it/meteo4/UNIONE%20VICENTINO.jpg

Angelo
08-11-2015, 11:44
Massimo non sono convinto che sia un problema di brezza, credo che sinotticamente ci fossero condizioni igrometriche diverse tra pianura padana occidentale ed orientale.
Bisognerebbe prendere una località ragionevolmente lontana da Vallagarina e Lago ( Lonato o qualcosa del genere) e confrontarla con Un San Bonifacio o qualcosa del genere per togliersi ogni dubbio.
So che sei in fissa per la Vallagarina, ma nutro qualche dubbio sull'importanza che possa ricoprire.

Massimo M.
08-11-2015, 22:32
Ma ho tanti dubbi anch'io. Comunque da assiduo frequentatore della lessinia posso dire che la foto rappresenta una situazione abbastanza frequente nei mesi invernali. La zona priva di foschie riguardava l'ovest veronese e una fascia di 5-10 km attorno al perimetro del lago. Brescia città era sotto foschie. Posto il link di un'altra foto dove, sulla estrema sinistra, si scorgono le colline ai piedi della città di Brescia.

Link: http://www.intech-net.it/meteo4/UNIONE%2004.jpg

Provo a definire un confine ma probabilmente commetterò degli errori grossolani: domegliara, bussolengo, sona, valeggio, volta mantovana, solferino, lonato. In pratica nell’ambito del Benaco sembra vi sia stato l’interessamento di tutto il cerchio morenico mentre Brescia era sotto foschie.

Relativamente ai venti ieri curiosando tra le stazioni avevo annotato questi dati:

- Desenzano Lega Navale Italiana NE tutto il giorno

- Desenzano Fraglia Vela: NW fino alle 12:30 poi SW

- Sirmione :NNW tutto il giorno

- Torbole NE fino alle 12:00 poi gira da SSW

- Bardolino calmasino da N fino alle 11 e successivamente gira a SW. L’intensità del vento è crescente durante la notte e raggiunge il massimo proprio prima di cambiare direzione ad un valore di circa 6 m/s. Il vento da SW ha un’intensità debole.

- Monte Baldo (1760): praticamente sempre da SSW fino alle 11:00 poi sembra girare dai quadranti settentrionali. L’intensità del vento è crescente durante la notte e raggiunge il massimo intorno alle 7:30 ad un valore di circa 6 m/s per poi calare.

- Monte Baldo Rifugio dei Fiori (1835): NW fino alle 11:00 poi gira da SE. Intensità massima intorno alle 6:30 intorno ai 10 m/s.
Caprino: Vento assente fino alle 12:00 poi gira da SW

- Ala: Vento assente o debole con direzione ENE fino alle 9:00 poi gira da NNE e rinforza.

- Quinto: vento assente fino alle 11:00 poi gira da sud

- Boscochiesanuova (1050): Da NW fino alle 8:00 poi gira a W

- Centro: N fino alle 9:00 poi W.

- Illasi: da N fino alle 9:00 poi gira da S

- Monte Tomba (1560) . Sempre N. L’intensità del vento è crescente durante la notte e raggiunge il massimo intorno alle 7:30 ad un valore di circa 6 m/s per poi calare.

- San Bortolo (936): sempre da W

Massimo M.
17-11-2015, 14:00
Ieri mi sono scaricato Modis.
http://images.tapatalk-cdn.com/15/11/17/771fa7eb906945be00d998e61ab34355.jpg

Queste invece sono di fine dicembre 2014
http://images.tapatalk-cdn.com/15/11/17/980364267bbe97f6d2283f609394a5b5.jpg

http://images.tapatalk-cdn.com/15/11/17/79b434eb085b33b59a76903fd3a5e48d.jpg

Peler Ora pro nobis
Sarebbe interessante qualche commento dai gardesani e limitrofi

Massimo M.
27-11-2015, 22:39
Sulla modis del 16 novembre faccio notare un particolare
http://images.tapatalk-cdn.com/15/11/27/f9129a4b2ac258b9545f42f8d436595d.jpg
http://images.tapatalk-cdn.com/15/11/27/612ba2df4db6d88f089d095cecd05fa0.jpg

Massimo M.
04-12-2015, 13:34
Ecco modis di questa mattina ore 9:45
http://images.tapatalk-cdn.com/15/12/04/4b18b9f5b24d02129a72102212188d94.jpg

Si nota la solita spinta in uscita (oggi debole) dalla val d'adige e garda.

La val d'illasi sembra abbis nebbia fino quasi a selva.
Nelle altre valli verso ovest sembra invece vi sia un disturbo.

Se guardiamo il sat attuale si vede invece un inversione di tendenza con nebbia in risalita sull' ovest

Già la modis delle 11:45 vedeva risalita della nebbia
http://lance2.modaps.eosdis.nasa.gov/imagery/subsets/?subset=AERONET_Ispra.2015338.aqua.250m

Massimo M.
26-12-2015, 22:36
Modis questa mattina
http://images.tapatalk-cdn.com/15/12/26/960ed2c6ad579b747320f661f256047a.jpg

Questo un time lapse della vallata di Mezzane
https://vimeo.com/150076057

Massimo M.
26-12-2015, 22:45
Notare il flusso in uscita dalla val d'Adige che interessa la media pianura formando delle ondine gravitazionali da ovest ad est.
La pedemontana é invece sottovento con un ritorno da SE.

Marco C.
26-12-2015, 23:14
complimenti Massimo davvero molto interessante

Corrado
27-12-2015, 06:24
Ieri massimo stavo tornando dal trentino intorno alle 10.30 ero alla sbocca della val d'adige e posso dirti che la nebbia tentava di entrare in valle attraverso le chiuse di ceraino ma li il passaggio è troppo angusto e non ce la faceva eppoi attraverso la porta laterale del lago(zona compresa tra cavaion e costermano)

Poi qualche banco di nebbia qua e la ma nebbia vera solo dalla zona del parco natura viva

Massimo M.
27-12-2015, 08:36
Ieri massimo stavo tornando dal trentino intorno alle 10.30 ero alla sbocca della val d'adige e posso dirti che la nebbia tentava di entrare in valle attraverso le chiuse di ceraino ma li il passaggio è troppo angusto e non ce la faceva eppoi attraverso la porta laterale del lago(zona compresa tra cavaion e costermano)

Poi qualche banco di nebbia qua e la ma nebbia vera solo dalla zona del parco natura viva

Immagina che al posto della nebbia ci sia uno specchio d'acqua. La brezza crea una forza che tende a spostare l'acqua nel senso della brezza. Questa forza è però contrastata dal fatto che l'acqua tende a ritornare orizzontale. Non so se mi sono spiegato.

Massimo M.
27-12-2015, 08:36
Ieri massimo stavo tornando dal trentino intorno alle 10.30 ero alla sbocca della val d'adige e posso dirti che la nebbia tentava di entrare in valle attraverso le chiuse di ceraino ma li il passaggio è troppo angusto e non ce la faceva eppoi attraverso la porta laterale del lago(zona compresa tra cavaion e costermano)

Poi qualche banco di nebbia qua e la ma nebbia vera solo dalla zona del parco natura viva

Immagina che al posto della nebbia ci sia uno specchio d'acqua. La brezza crea una forza che tende a spostare l'acqua nel senso della brezza. Questa forza è però contrastata dal fatto che l'acqua tende a ritornare orizzontale. Non so se mi sono spiegato.

Massimo M.
05-03-2016, 20:07
Oggi ho scaricato un po di vecchie foto dalla mia macchina fotografica. Ho trovato queste due delle fatte sulla val d'illasi che mostrano l'interazione tra SW nebbioso, brezza da N-NE e venti sinottici in quota
Lo shear tra brezza, SW e venti sinottoci solleva i filamenti con un principio di movimento rotazionale ....

http://i.imgur.com/JsPt1Ms.jpg

http://i.imgur.com/PMaKSI4.jpg

Eder
06-03-2016, 11:45
Oggi ho scaricato un po di vecchie foto dalla mia macchina fotografica. Ho trovato queste due delle fatte sulla val d'illasi che mostrano l'interazione tra SW nebbioso, brezza da N-NE e venti sinottici in quota
Lo shear tra brezza, SW e venti sinottoci solleva i filamenti con un principio di movimento rotazionale ....

http://i.imgur.com/JsPt1Ms.jpg

http://i.imgur.com/PMaKSI4.jpg
Situazione che accade molto spesso nella zona di affi con nuvole basse che si sollevano allo sbocco di valle

Eder
06-03-2016, 11:54
Ieri comunque è calata notevolmente la temperatura nella zona a sud dello sbocco durante la precipitazione intensa del pomeriggio, e credo sia dovuto ad una lama fredda che, spinta dai venti da Nord, si è infilata sotto lo scirocco.
Volevo capire la quota neve sul baldo, perché credo che in quota non sia cambiato nulla a livello di termiche, ma che la variazione sia stata solo al piano. Dico questo perché se prendiamo Caprino, che non riceve direttamente vento dallo sbocco, ieri non ha variato più di tanto la temperatura, partendo più fredda ad inizio precipitazioni (6° contro gli 8° della zona Affi/Pastrengo) e risultando a fine evento più calda ( 5.5° contro 4.9°).
Sarebbe interessante capire cosa veramente succede in situazioni con richiamo da N., è una situazione che si verifica molto spesso nella zona come ad esempio mercoledì sera, quando la temperatura è calata fino a 3.3° contro i 6° di Bussolengo

Massimo M.
06-03-2016, 20:22
Ieri comunque è calata notevolmente la temperatura nella zona a sud dello sbocco durante la precipitazione intensa del pomeriggio, e credo sia dovuto ad una lama fredda che, spinta dai venti da Nord, si è infilata sotto lo scirocco.
Volevo capire la quota neve sul baldo, perché credo che in quota non sia cambiato nulla a livello di termiche, ma che la variazione sia stata solo al piano. Dico questo perché se prendiamo Caprino, che non riceve direttamente vento dallo sbocco, ieri non ha variato più di tanto la temperatura, partendo più fredda ad inizio precipitazioni (6° contro gli 8° della zona Affi/Pastrengo) e risultando a fine evento più calda ( 5.5° contro 4.9°).
Sarebbe interessante capire cosa veramente succede in situazioni con richiamo da N., è una situazione che si verifica molto spesso nella zona come ad esempio mercoledì sera, quando la temperatura è calata fino a 3.3° contro i 6° di Bussolengo

Credo di si. Non so com'erano i venti ma ieri la val d'Adige aveva aria più fredda, raffredda anche dalle nevicate in vallata.
Ci sono due livelli di brezza. Uno che riguarda i bassi strati e che infuenza i primi 400-600 metri e uno più elevato che più o meno coincide con la porta del foehn della val d'Adige. Quello che fa la differenza al suolo è quello basso per cui se a 1000 metri piove la quota neve non cambia. Non sempre i due regimi sono in fase.
In condizioni ciclonoche non la chiamerei brezza ma vento da scarto che viene richiamato dal centro di bassa pressione. A seconda della posizione della bassa pressione l'aria può essere estratta o spinta nella valle.
Quando passa un mesominimo padano sarebbe interessante studiare come varia la pressione tra Ala ad esempio e Caprino. Sarebbe anche interessante vedere dove si spinge il vento da scarto. Non credo arrivi fino a Trento. Probabilmente Rovereto segna il confine. In certe situazioni si potrebbe formare una circolazione secondaria tra il cuneo di Schio e la Val d'Adige attraverso Vallarsa (ma questa è una mia ipotesi mai verificata).

Massimo M.
13-05-2016, 08:18
Ieri mattina alle 8:30 in val d'illasi accadeva questo:
https://vimeo.com/166475743

Inviato dal mio RAINBOW utilizzando Tapatalk

Eder
13-05-2016, 10:45
ben presente anche in Valpolicella ieri mattina

Eder
13-05-2016, 10:49
oggi invece lo sbocco di valle si presenta così
4855

Massimo M.
13-05-2016, 14:23
oggi invece lo sbocco di valle si presenta così
4855

Bello anche oggi.

Il filone nebbioso che si era formato sulla val d'illasi era dovuto al WSW che alle 8:00 circa si è attivato e spingeva la massa d'aria umida su per la vallata. Dal Pertica se guardi bene la nebbia era discendente. Cioè entrava dal pertica aria un pò più secca (chiamiamola brezza di monte). Il rotore nebbioso si è formato nella convergenza di queste due masse d'aria. Se guardi bene la nebbia il rotore risale la vallata ma ad un certo punto la brezza di monte sfonda sul lato sinistro della vallata (lato ovest). In pratica è la stessa situazione che puoi vedere nelle foto di qualche post sopra.

Questo è l'andamento del vento nella stazione ARPAV di Illasi

http://i.imgur.com/We6nzZH.jpg

Eder
13-05-2016, 18:19
4856
Una foto scattata dall'auto il 19 aprile scorso da affi, situazione molto frequente verso fine peggioramento.

Massimo M.
13-05-2016, 18:28
4856
Una foto scattata dall'auto il 19 aprile scorso da affi, situazione molto frequente verso fine peggioramento.

Le pale erano orientate da WSW mi sembra

Eder
13-05-2016, 18:35
Si S/O, le nuvole di formano dentro la valle di solito, circa a 3/400m dietro le pale. Un punto dove si vede bene il fenomeno è Rivoli proprio dove si imbocca la discesa x andare in valdadige dalle Zuane. Da quel punto si capisce bene.

Massimo M.
13-05-2016, 18:49
Si S/O, le nuvole di formano dentro la valle di solito, circa a 3/400m dietro le pale. Un punto dove si vede bene il fenomeno è Rivoli proprio dove si imbocca la discesa x andare in valdadige dalle Zuane. Da quel punto si capisce bene.
Direi quindi che in quel caso si forma un rotore sottovento al monte mesa pescando aria più umida dalla val d'Adige

Inviato dal mio RAINBOW utilizzando Tapatalk

Massimo M.
03-08-2016, 22:07
Riprendo oggi questa discussione per introdurre un nuovo elemento di analisi. Voglio evidenziare l'andamento pressorio diurno prendendo come riferimento una settimana invernale e una settimana estiva. Sto prendendo i dati di San Valentino una stazione prealpina ad una quota di 750 metri s.l.m..
Nell'andamento pressorio si possono individuare nell'arco della giornata due massimi relativi e due minimi relativi. Questo andamento è costante, si ripete sia in estate che in inverno, indipendentemente dall'andamento della pressione sinottico. Le uniche differenze tra estate ed inverno è la differenza pressoria tra il massimo giornaliero ed il minimo serale (più alta in estate) e la durata dell'intervallo tra il minimo dell'alba e quello del tramonto (varia ovviamente in base alla durata del giorno).
Ho notato più di una volta che la brezza si interrompe in quota proprio nell'istante del tramonto. Insomma questa brezza secondo me è una relazione stretta tra monti (Alpi) e mare (Adriatico) ed è regolata perfettamente dal ciclo solare giornaliero.
Notare infine che la convezione che ha scatenato il temporale del 27 è partita in prossimità del tramonto guarda caso proprio quando si è manifestato il minimo serale. Che abbia dato un'aiuto anche questo.... Ho infatti un'impressione che non ho mai verificato e magari con il vostro contributo potremmo approfondire. I temporali più brutti sono avvenuti al tramonto????

ANDAMENTO INVERNALE
http://i.imgur.com/8uGohlt.jpg

ANDAMENTO ESTIVO
http://i.imgur.com/shbCyqg.jpg

Corrado
04-08-2016, 09:43
Con temporali più brutti intendi quelli che generano più mm o quelli che fanno più danni per grandine?

Corrado
04-08-2016, 10:06
Per esempio:
lo scorso 14 settembre fu di notte/mattino presto
24 agosto 2013 alla sera dopo le 21
11/12 luglio 2013 piena notte
5 giugno 2011 in tardo pomeriggio/sera
29 luglio 2010 a metà pomeriggio
Inizio agosto 2006 tra metà pomeriggio e tardo pomeriggio

ulisse
04-08-2016, 10:08
No. Ho fatto mente locale e non ho trovato nesso.

Bartolomeo Pestalozzi

Massimo M.
04-08-2016, 11:11
Beh sul fatto che i temporali più cattivi avvengano la sera ha anche un collegamento legato all'andamento termico giornaliero. Tuttavia il minimo serale non avviene nell'ora più calda ma un pò dopo e sembrerebbe coincida maggiormente con l'orario del tramonto o addirittura poco dopo. Poi andrebbe analizzata anche una stazione della bassa e una sul littorale.

Massimo M.
04-08-2016, 11:12
Con temporali più brutti intendi quelli che generano più mm o quelli che fanno più danni per grandine?

Opterei per i secondi, giusto per fare una cernita di quelli più intensi

Corrado
04-08-2016, 11:17
A Grezzana le ultime 2 grandinate devastanti furono entrambe a metà pomeriggio
Quella che colpì il lago di in serata mi sembra
Altra forte grandinata a Grezzana fu a metà anni 90 e avvenne verso le 8 del mattino
Ad Erbezzo mi ricordo di una grandinata a metà anni 80 con chicchi grossi come prugne e avvenne a metà pomeriggio

Massimo M.
04-08-2016, 11:32
A Grezzana le ultime 2 grandinate devastanti furono entrambe a metà pomeriggio
Quella che colpì il lago di in serata mi sembra
Altra forte grandinata a Grezzana fu a metà anni 90 e avvenne verso le 8 del mattino
Ad Erbezzo mi ricordo di una grandinata a metà anni 80 con chicchi grossi come prugne e avvenne a metà pomeriggio

Quindi in generale l'andamento pressorio della brezza conta poca sull'intensità dei fenomeni. Dovremmo allora guardare se ha influenza sullo sviluppo dei fenomeni quando non ci sono altre forzanti. Quindi ricercare i temporali termoconvettivi

Angelo
05-08-2016, 00:17
Quindi in generale l'andamento pressorio della brezza conta poca sull'intensità dei fenomeni. Dovremmo allora guardare se ha influenza sullo sviluppo dei fenomeni quando non ci sono altre forzanti. Quindi ricercare i temporali termoconvettivi

Io andrei al mare o in montagna :laugh

Corrado
06-08-2016, 20:17
Quindi in generale l'andamento pressorio della brezza conta poca sull'intensità dei fenomeni. Dovremmo allora guardare se ha influenza sullo sviluppo dei fenomeni quando non ci sono altre forzanti. Quindi ricercare i temporali termoconvettivi

Quelli massimo sono difficile da recuperare dai dati, puoi fare il lavoro da oggi in poi ma per il passato secondo me risulta difficile