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Burian
01-02-2016, 15:10
Magari mi porto un po avanti .... Ma considerando l attuale inverno privo di precipitazioni e con la quasi certezza di un altra estate sopramedia secondo voi quanti piccoli ghiacciai potrebbero scomparire definitivamente dall arco alpino? Beh sinceramente sono alquanto preoccupato e forse gia mia figlia sarà dell ultima generazione che vedrà i ghiacci eterni se il trend climatico nn cambiera entro breve. Ma gia la nostra generazione sta assistendo all inesorabile scomparsa dei nostri cari ghiacciai e pensare che mio nonno ricordava molto bene il piccolo ghiacciao del Carega..... Sembrano passati anni luce ma in realta sono solo circa 60 - 70 anni fa .

alessandro
01-02-2016, 17:11
... e forse gia mia figlia sarà dell ultima generazione che vedrà i ghiacci eterni... .

Più che "eterni" è il caso di dire "perenni".

Ad ogni modo non v'è dubbio che la prossima stagione estiva si annuncia come molto dura per i ghiacciai alpini, a meno di eventi eccezionali, in termini precipitativi, tra qui e fine maggio

Angelo
01-02-2016, 17:27
O nefande estati 2014 che hanno permesso una fusione limitata oltre i 2500m.
Dovendo scommettere, a Settembre 2016 registreremo i picchi negativi (da quando esistono misure) per i ghiacciai alpini. Tutto il firn e/o ghiaccio della stagione 2013/2014 andrà a farsi benedire (quel poco che è rimasto, dove è rimasto), quindi andremo sotto al 2012 che, al meglio delle mie conoscenze, è l'anno record per i nostri ghiacciai ( record negativo ovviamente)

zorro
02-02-2016, 09:24
Avevate visto questo articolo?

http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2015/09/06/news/la-baracca-militare-sul-gran-zebru-1.12042696

Angelo
02-02-2016, 10:12
Si l'ho visto, ma attenzione a pensare "ora il ghiacciaio è allo stesso livello del 1917". Nulla di più falso e ci sono 100inaia di prove fotografiche a testimoniarlo.

Simo94
02-02-2016, 10:52
Esatto il perché è venuta fuori quella capanna è perché si trova su una cresta su cui la neve non riesce ad accumulare. È sulla sommità di una parete quasi completamente verticale...

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Alberto_71
02-02-2016, 19:21
Ritengo personalmente che i danni estate-autunno-inverno 2015 sia incolmabili e abbiano assestato un duro colpo.
Credo la siatuazione sia irreversibile (e in questo caso non credo di parlare da gufo) perchè l'oggettività delle cose è sotto gli occhi di tutti.
Io conosco abbastanza bene solo il ghiacciaio della Marmolada e posso parlare per quello. Direi che lo posso fare perchè sono andato lassù fin da bambino.
Lo stato pietoso di settembre era impressionante ..e per non star male ho evitato con cura di andare a rivederlo nell'attuale veste pseudo-invernale.

alessandro
03-02-2016, 10:46
Ritengo personalmente che i danni estate-autunno-inverno 2015 sia incolmabili e abbiano assestato un duro colpo.
Credo la siatuazione sia irreversibile (e in questo caso non credo di parlare da gufo) perchè l'oggettività delle cose è sotto gli occhi di tutti.
Io conosco abbastanza bene solo il ghiacciaio della Marmolada e posso parlare per quello. Direi che lo posso fare perchè sono andato lassù fin da bambino.
Lo stato pietoso di settembre era impressionante ..e per non star male ho evitato con cura di andare a rivederlo nell'attuale veste pseudo-invernale.

Permettetemi però alcune considerazioni.
Ogni volta che si parla di ghiacciai pare sempre che:
1) essi esistano da sempre
2) essi scompariranno a breve e per sempre
3) questo processo è irreversibile

Eppure:
1) non è minimamente vero che i ghiacciai sono sempre esistiti, anzi vi è sempre stata alternanza di periodi glaciali e periodi di anche totale deglaciazione.
2) ammesso che il prossimo futuro ci riservi effettivamente una totale deglaciazione delle alpi, è estremamente improbabile che essi non ricompariranno più in un futuro più lontano
3) non è nemmeno vero che il processo sia irreversibile. Basti pensare che l'ultima fase debolmente espansiva è terminata nei primi anni '80 e basti pensare che l'ultima fase moderatamente espansiva si è conclusa circa 150 anni fa e nessuno può affermare che altre fasi debolmente espansive o moderatamente espansive non si ripresenteranno.

Angelo
03-02-2016, 10:53
Permettetemi però alcune considerazioni.
Ogni volta che si parla di ghiacciai pare sempre che:
1) essi esistano da sempre
2) essi scompariranno a breve e per sempre
3) questo processo è irreversibile

Eppure:
1) non è minimamente vero che i ghiacciai sono sempre esistiti, anzi vi è sempre stata alternanza di periodi glaciali e periodi di anche totale deglaciazione.
2) ammesso che il prossimo futuro ci riservi effettivamente una totale deglaciazione delle alpi, è estremamente improbabile che essi non ricompariranno più in un futuro più lontano
3) non è nemmeno vero che il processo sia irreversibile. Basti pensare che l'ultima fase debolmente espansiva è terminata nei primi anni '80 e basti pensare che l'ultima fase moderatamente espansiva si è conclusa circa 150 anni fa e nessuno può affermare che altre fasi debolmente espansive o moderatamente espansive non si ripresenteranno.

Ti quoto Ale!

Per quanto immaginarsi le Alpi "appenninizzate" sia di una tristezza immane, ciò è già successo e certamente accadrà nuovamente. Non è certo una tragedia, è il ciclo termico della Terra sul lungo periodo che lo prevede.
E' altrettanto vero che ad oggi, è molto difficile fare previsioni accurate dei prossimi cicli solari: se, pura ipotesi, i prossimi 5 cicli fossero tutti molto deboli (più deboli di quello attuale), potremmo andare incontro ad una fase espansiva dei ghiacciai.

Infine, è bene sempre non dare una visione antropica a tutto: il riscaldamento in atto è causato anche dall'uomo, non v'è dubbio alcuno, ma in che misura impossibile dirlo. Quindi come non ha senso minimizzare il GW (stazioni urbanizzate, dati taroccati etc...) non ha nemmeno senso "colpevolizzarsi". Il genere umano dovrebbe colpevolizzarsi per ben altre cose, dall'inquinamento, allo sfruttamento delle risorse (solo per restare in questo ambito), ma questo dell' AGW è più che altro uno specchietto per le allodole.

Simo94
03-02-2016, 11:25
Il fatto che il surriscaldamento globale sia di origine antropica è ormai provato e verificato, ci sono studi e studi che hanno verificato che l'effetto serra è molto più potente dell'effetto del sole. Il 97% dei climatologi di qualsiasi ente a livello mondiale è concorde nell'attribuire la colpa all'uomo. L'isole di calore sono state studiate e si è visto che prendendo le medie su un lungo periodo il riscaldamento è ininfluente. Questo perché la caratteristica principale delle isole di calore è quello di differenziarsi dalle zone circostante di notte e in fasi di alta pressione. Le massime non subiscono aumenti e in regime perturbato le differenze con le zone di campagna sono totalmente annulate.
Nei prossimi anni potranno esserci periodi alternati di fasi più fredde e altre più calde ma la tendenza (quindi prendendo trand su almeno 30 anni) sarà sicuramente di un aumento delle temperature...

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alessandro
03-02-2016, 15:54
Il fatto che il surriscaldamento globale sia di origine antropica è ormai provato e verificato, ci sono studi e studi che hanno verificato che l'effetto serra è molto più potente dell'effetto del sole. Il 97% dei climatologi di qualsiasi ente a livello mondiale è concorde nell'attribuire la colpa all'uomo. L'isole di calore sono state studiate e si è visto che prendendo le medie su un lungo periodo il riscaldamento è ininfluente. Questo perché la caratteristica principale delle isole di calore è quello di differenziarsi dalle zone circostante di notte e in fasi di alta pressione. Le massime non subiscono aumenti e in regime perturbato le differenze con le zone di campagna sono totalmente annulate.
Nei prossimi anni potranno esserci periodi alternati di fasi più fredde e altre più calde ma la tendenza (quindi prendendo trand su almeno 30 anni) sarà sicuramente di un aumento delle temperature...

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Studi clinici hanno dimostrato che AZ aiuta a prevenire la carie....

alessandro
03-02-2016, 15:55
il 97% dei climatologi.....:laugh :laugh :laugh

zorro
03-02-2016, 17:34
Dove girano soldi la scienza va sempre in secondo, terzo, quarto piano, c'è poco da fare

Alberto_71
04-02-2016, 18:13
Permettetemi però alcune considerazioni.
Ogni volta che si parla di ghiacciai pare sempre che:
1) essi esistano da sempre
2) essi scompariranno a breve e per sempre
3) questo processo è irreversibile

Eppure:
1) non è minimamente vero che i ghiacciai sono sempre esistiti, anzi vi è sempre stata alternanza di periodi glaciali e periodi di anche totale deglaciazione.
2) ammesso che il prossimo futuro ci riservi effettivamente una totale deglaciazione delle alpi, è estremamente improbabile che essi non ricompariranno più in un futuro più lontano
3) non è nemmeno vero che il processo sia irreversibile. Basti pensare che l'ultima fase debolmente espansiva è terminata nei primi anni '80 e basti pensare che l'ultima fase moderatamente espansiva si è conclusa circa 150 anni fa e nessuno può affermare che altre fasi debolmente espansive o moderatamente espansive non si ripresenteranno.

Ciao Alessandro
Guarda che io fino a non molti anni fa quando sentivo parlare di GW e di ghiacciai che si ritirano rispondevo come te e citando periodi passati anche in epoche non lontane in cui l'Europa era decisamente più calda.
Il problema è che in passato il contributo dell'uomo non c'era mentre ora è ormai certo e dimostrato. Ora quello che stupisce almeno per me è la velocità con cui le cose stanno cambiando.
Ho 44 anni e sono una finestra temporale ridicola in termini climatici, eppure sto vedendo cambiare le cose e velocemente. Quante generazioni passate avrebbero potuto dire altrettanto?
I cicli ci saranno sempre è vero ma a questo ciclo, probabilmente naturale, si è aggiunta la nostra opera e temo che l'insieme delle due cose possa essere distruttivo almeno per noi esseri umani.
Poi sinceramente abitando in Pianura Padana il pensiero di avere sulle Alpi al massimo qualche nevaio semi permanente mi fa venire i brividi..non so te...brividi che aumentano se penso che forse farò a tempo a vederlo questo scenario.
:salut

Wetter_Sergy
07-02-2016, 20:57
Ciao Alberto,
parlare con Ale di questi temi (parlo per esperienza personale) è come parlare ad un Tuareg che non si scomporrebbe più di tanto a vedere le Alpi fra 100 anni in veste gialla e sabbiosa a mò di Tibesti od Hoggar sahariani.
Certo, non mi stancherò mai di ribadirlo, è vero che anche in passato ci sono state fasi di deglaciazione delle nostre montagne, è anche vero che queste fasi di deglaciazione non risulta siano state mai così rapide e repentine come quella attuale.
Questo cambiamento climatico impone alla natura di trovare tempi rapidi di risposta ad un cambiamento, probabilmente già in atto ma accelerato esponenzialmente dalla attività umane, e sarà tutto da vedere che risposta verrà data in termini di adattamento sia dalla flora che dalla fauna alpina, ma anche dall'uomo, da secoli abituato a convivere con la mutabilità del clima alpino ma senz'altro meno adattabile ai caldi estremi previsti nei prossimi decenni.
Io personalmente non mi sento con la coscienza a posto, e temo per quello che dovranno subire le generazioni a venire che abiteranno i nostri territori.
Ma questo è un sentire personale

alessandro
08-02-2016, 17:40
Ciao Alberto,
parlare con Ale di questi temi (parlo per esperienza personale) è come parlare ad un Tuareg che non si scomporrebbe più di tanto a vedere le Alpi fra 100 anni in veste gialla e sabbiosa a mò di Tibesti od Hoggar sahariani.
Certo, non mi stancherò mai di ribadirlo, è vero che anche in passato ci sono state fasi di deglaciazione delle nostre montagne, è anche vero che queste fasi di deglaciazione non risulta siano state mai così rapide e repentine come quella attuale.
Questo cambiamento climatico impone alla natura di trovare tempi rapidi di risposta ad un cambiamento, probabilmente già in atto ma accelerato esponenzialmente dalla attività umane, e sarà tutto da vedere che risposta verrà data in termini di adattamento sia dalla flora che dalla fauna alpina, ma anche dall'uomo, da secoli abituato a convivere con la mutabilità del clima alpino ma senz'altro meno adattabile ai caldi estremi previsti nei prossimi decenni.
Io personalmente non mi sento con la coscienza a posto, e temo per quello che dovranno subire le generazioni a venire che abiteranno i nostri territori.
Ma questo è un sentire personale

Ehilà, i veci ognitanto si rivedono....
Ciao Sergione!!! :abbraccio

Wetter_Sergy
09-02-2016, 16:59
Ehilà, i veci ognitanto si rivedono....
Ciao Sergione!!! :abbraccio

Ciao carissimo :laugh,
come sta le to vecie ossa con tuto sto umido ???

pinogm
11-03-2016, 14:53
Magari mi porto un po avanti .... Ma considerando l attuale inverno privo di precipitazioni e con la quasi certezza di un altra estate sopramedia secondo voi quanti piccoli ghiacciai potrebbero scomparire definitivamente dall arco alpino? Beh sinceramente sono alquanto preoccupato e forse gia mia figlia sarà dell ultima generazione che vedrà i ghiacci eterni se il trend climatico nn cambiera entro breve. Ma gia la nostra generazione sta assistendo all inesorabile scomparsa dei nostri cari ghiacciai e pensare che mio nonno ricordava molto bene il piccolo ghiacciao del Carega..... Sembrano passati anni luce ma in realta sono solo circa 60 - 70 anni fa .
Bisogna dire anche che oltre alla riduzione nella estensione, i ghiacci si stanno riducendo anche nel volume, in maniera ancora più drastica e veloce negli ultimi anni, con la conseguente scomparsa dei ghiacciai più "vecchi" e spessi. Il fenomeno accelera anche perché i raggi del Sole, non riflettendo più sul ghiaccio, penetrano nell'oceano andando a riscaldare l'acqua anche più profonda, aggravando ancora di più il problema.

alessandro
13-03-2016, 22:48
e pensare che mio nonno ricordava molto bene il piccolo ghiacciao del Carega..... Sembrano passati anni luce ma in realta sono solo circa 60 - 70 anni fa .

Per amor del vero va detto che un ghiacciaio sul Carega è esistito forse durante la Peg, fase terminata intorno al 1850.
Tale apparato, laddove effettivamente esistito si è estinto almeno 150 anni fa

Burian
14-03-2016, 10:03
Per amor del vero va detto che un ghiacciaio sul Carega è esistito forse durante la Peg, fase terminata intorno al 1850.
Tale apparato, laddove effettivamente esistito si è estinto almeno 150 anni fa


Io sono abbastanza convinto che tra il 1950 e il 1980, dei grossi nevai resistessero tutto l'anno ........... poi a dire che fossero veri e propri ghiacciai non lo posso affermare, certo è che se la neve fosse resistita nello stesso posto per 5 o 10 anni si possono definire piccoli ghiacciai e con le nevicate abbondanti degli inverno 60 e 70 e le successive estati fresche non lo escludo a priori.

alessandro
14-03-2016, 16:26
Io sono abbastanza convinto che tra il 1950 e il 1980, dei grossi nevai resistessero tutto l'anno ........... poi a dire che fossero veri e propri ghiacciai non lo posso affermare, certo è che se la neve fosse resistita nello stesso posto per 5 o 10 anni si possono definire piccoli ghiacciai e con le nevicate abbondanti degli inverno 60 e 70 e le successive estati fresche non lo escludo a priori.

Ok, fidati, ghiacciai in lessinia saranno almeno 200 anni che non esistono più, questo è poco ma sicuro.
Che nevai, anche grossi, possano superare l'intera stagione calda questo è altrettanto fuori discussione, di esempi negli ultimi anni ce ne sono stati diversi.
Negli anni 50/70 potevano, in ripetute annate particolarmente favorevoli, esservi piccoli glacionevati, ma certamente non vi era alcun ghiacciaio, per quanto piccolo.