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Massimiliano
15-12-2019, 17:31
Era l’inverno del 1996, dopo un autunno davvero insolito con un mese di novembre estremamente dinamico. Novembre infatti, dopo una partenza molto mite ed un temporale con fenomeni estivi a metà percorso, improvvisamente cambiò passo e divenne invernale. Tanto che il giorno 25 scese persino la neve. Giunse dicembre e l’inverno se ne andò, il vortice polare pompò perturbazioni a raffica ed il mese parve irrimediabilmente segnato verso un destino anonimo, affogato nelle piogge ed in un clima di stampo autunnale. Pesanti perturbazioni si susseguirono senza sosta, nulla parve paventare ciò che in realtà si stava preparando. Giunse la vigilia di Natale, in quell’epoca, che pare distante anni luce, internet stava facendo i primi passi ma naturalmente non era lo strumento principale per scambiare opinioni o seguire le previsioni del tempo. Caroselli e Baroni sulla rai ed il nostro Bellavite sui tg veronesi, erano gli unici microfoni del tempo in evoluzione. Fu così che nel massimo stupore iniziarono a raccontare di una vasta aria gelida presente nella Russia europea che stava per dirigersi come un treno, verso le nostre regioni. La cosa parve impossibile vista la mitezza delle giornate, eppure raccontarono di una serata di Natale con bora in arrivo, perché sarebbe giunto sino a noi il famoso Buran. Ricordo che la notte della vigilia andai a Messa a Sant’Anastasia,in pieno centro e una volta uscito un vento ben più freddo e secco, di quello dei giorni precedent, ci accompagnò verso casa. Il giorno di Natale non successe nulla di particolare,sebbene la bora iniziasse a pompare aria sempre più fredda, gli eroi,i veri eroi del meteo ebbero ragione, giunse il 26 e la giornata si presentò molto fredda, tutto fu cambiato in pochi giorni, il raffreddamento proseguì sempre più intenso. Il cielo divenne sereno e dopo la bora insistente del 26, il 27 tornò la calma accompagnata da cieli sereni, con lo stupore del neofita del clima, guardai il termometro che segnò un ‘incredibile -7° di minima. I tg raccontarono di nevicate abbondanti in centro Italia mentre il nord rimase all’asciutto, ma sotto correnti gelide orientali. Il Buran, quella mitica figura, era davvero con noi e la festa era solo appena cominciata. Il 28 il sole un freddissimo ghiacciato sole, brilla in cielo…la minima della notte scese fino a -9° ,l’estasi fu totale, quando di giorno con sole splendente la massima si fermò a -2°. Tutta la natura respirò quella sensazione di epico che scrisse la storia della climatologia. Il giorno 29 con cielo sereno, si visse una di quella giornate che per un appassionato, significano solamente, “c’ero anche io”, la notte regalò una minima straordinaria fissata a -10,4° mentre la massima si fermò a -3°. Una di quelle giornate pazzesche che ti vien voglia non finisca mai, che ti fa sentire appassionato che ti dice che il pianeta respira, che la vita ha bisogno anche di questo, perché fa parte della nostra storia, del nostro passato e almeno sino ad allora del nostro presente. Gli eroi del tempo, nel frattempo ci avvertirono che ora la neve si sposterà al nord, manca poco e toccherà a noi, manca poco anche al capodanno ed i preparativi incalzarono in quei magnifici giorni di festa. Il 30 arrivò lentamente la perturbazione atlantica che era destinata a portare quella neve prevista ma anche a porre fine ad una delle più incredibili ondate di freddo e gelo del secolo. Dal pomeriggio il cielo diventò nuvoloso ma ancora una volta non si superò lo 0° con una minima di -8°, segnata prima dell’arrivo delle nubi. Ed ecco il 31, al mattino nevicò,senza accumuli ,almeno per quel che riguarda le zone di Cadidavid per poi restare con cielo nuvoloso per tutto il pomeriggio ma senza precipitazioni, assalì qualche dubbio, sembrò proprio che non ne volesse sapere e iniziò a serpeggiare qualche malcontento. Ricordo che degli amici organizzarono un cenone a casa di uno di loro e che purtroppo per paura della neve, delle amiche della Valpolicella rinunciarono alla festa…cosa restò? Almeno che nevicasse…e lei non ci tradì, eccola verso le 21 iniziò a cadere, neve meravigliosa, tanta neve, tantissima neve, fiocchi sempre più larghi, sempre più belli sempre più carichi. Una nevicata stupenda che verso mezzanotte raggiunse l’apice dello stupore e della bellezza, a terra si contarono 7 cm e la nevicata proseguì anche dopo il brindisi,sebbene iniziò ad alzarsi un malefico vento…che in futuro conosceremo meglio. Fino alle 3 ad ogni modo non smise di nevicare ed accumulò per altri 5 cm, raggiungendo così uno spessore massimo di 12 cm a terra. Poi inevitabilmente,il vento sempre più forte,trasformò la neve in pioggia e fino al mattino fu solo pioggia, che chiuse,una parentesi meravigliosa,di quello che ora noi chiamiamo “c’era una volta l’inverno!”

temporalon
15-12-2019, 19:47
Grazie max, è poesia del cuore, ne rivedremo un altro episodio così? me lo sono salvato, è troppo bello!

samurai
15-12-2019, 20:21
Bello max ,30 dicembre 1996 l'ultima volta che pd raggiunse i -10:in casa a giocare a tombola coi vicini e figlia piccola mentre i padovani disdicevano il cenone sui colli per neve e ghiaccio:si

Eder
15-12-2019, 21:36
La più bella nevicata che io ricordi, ero a Sandrà vicino Pastrengo, nevicó fino alle 4 del mattino e la neve raggiunse i 30cm. Meraviglioso

StefanoArbizzano
15-12-2019, 21:36
Bellissimo racconto
Ricordo benissimo quei giorni, i primi fiocchi al lampione la sera del 30,poi il risveglio il 31 con tutto bianco, ed i 5 cm a fine mattinata, poi la pausa prima della grande nevicata della serata... Come una fiaba

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Massimo M.
15-12-2019, 22:34
Era l’inverno del 1996, dopo un autunno davvero insolito con un mese di novembre estremamente dinamico. Novembre infatti, dopo una partenza molto mite ed un temporale con fenomeni estivi a metà percorso, improvvisamente cambiò passo e divenne invernale. Tanto che il giorno 25 scese persino la neve. Giunse dicembre e l’inverno se ne andò, il vortice polare pompò perturbazioni a raffica ed il mese parve irrimediabilmente segnato verso un destino anonimo, affogato nelle piogge ed in un clima di stampo autunnale. Pesanti perturbazioni si susseguirono senza sosta, nulla parve paventare ciò che in realtà si stava preparando. Giunse la vigilia di Natale, in quell’epoca, che pare distante anni luce, internet stava facendo i primi passi ma naturalmente non era lo strumento principale per scambiare opinioni o seguire le previsioni del tempo. Caroselli e Baroni sulla rai ed il nostro Bellavite sui tg veronesi, erano gli unici microfoni del tempo in evoluzione. Fu così che nel massimo stupore iniziarono a raccontare di una vasta aria gelida presente nella Russia europea che stava per dirigersi come un treno, verso le nostre regioni. La cosa parve impossibile vista la mitezza delle giornate, eppure raccontarono di una serata di Natale con bora in arrivo, perché sarebbe giunto sino a noi il famoso Buran. Ricordo che la notte della vigilia andai a Messa a Sant’Anastasia,in pieno centro e una volta uscito un vento ben più freddo e secco, di quello dei giorni precedent, ci accompagnò verso casa. Il giorno di Natale non successe nulla di particolare,sebbene la bora iniziasse a pompare aria sempre più fredda, gli eroi,i veri eroi del meteo ebbero ragione, giunse il 26 e la giornata si presentò molto fredda, tutto fu cambiato in pochi giorni, il raffreddamento proseguì sempre più intenso. Il cielo divenne sereno e dopo la bora insistente del 26, il 27 tornò la calma accompagnata da cieli sereni, con lo stupore del neofita del clima, guardai il termometro che segnò un ‘incredibile -7° di minima. I tg raccontarono di nevicate abbondanti in centro Italia mentre il nord rimase all’asciutto, ma sotto correnti gelide orientali. Il Buran, quella mitica figura, era davvero con noi e la festa era solo appena cominciata. Il 28 il sole un freddissimo ghiacciato sole, brilla in cielo…la minima della notte scese fino a -9° ,l’estasi fu totale, quando di giorno con sole splendente la massima si fermò a -2°. Tutta la natura respirò quella sensazione di epico che scrisse la storia della climatologia. Il giorno 29 con cielo sereno, si visse una di quella giornate che per un appassionato, significano solamente, “c’ero anche io”, la notte regalò una minima straordinaria fissata a -10,4° mentre la massima si fermò a -3°. Una di quelle giornate pazzesche che ti vien voglia non finisca mai, che ti fa sentire appassionato che ti dice che il pianeta respira, che la vita ha bisogno anche di questo, perché fa parte della nostra storia, del nostro passato e almeno sino ad allora del nostro presente. Gli eroi del tempo, nel frattempo ci avvertirono che ora la neve si sposterà al nord, manca poco e toccherà a noi, manca poco anche al capodanno ed i preparativi incalzarono in quei magnifici giorni di festa. Il 30 arrivò lentamente la perturbazione atlantica che era destinata a portare quella neve prevista ma anche a porre fine ad una delle più incredibili ondate di freddo e gelo del secolo. Dal pomeriggio il cielo diventò nuvoloso ma ancora una volta non si superò lo 0° con una minima di -8°, segnata prima dell’arrivo delle nubi. Ed ecco il 31, al mattino nevicò,senza accumuli ,almeno per quel che riguarda le zone di Cadidavid per poi restare con cielo nuvoloso per tutto il pomeriggio ma senza precipitazioni, assalì qualche dubbio, sembrò proprio che non ne volesse sapere e iniziò a serpeggiare qualche malcontento. Ricordo che degli amici organizzarono un cenone a casa di uno di loro e che purtroppo per paura della neve, delle amiche della Valpolicella rinunciarono alla festa…cosa restò? Almeno che nevicasse…e lei non ci tradì, eccola verso le 21 iniziò a cadere, neve meravigliosa, tanta neve, tantissima neve, fiocchi sempre più larghi, sempre più belli sempre più carichi. Una nevicata stupenda che verso mezzanotte raggiunse l’apice dello stupore e della bellezza, a terra si contarono 7 cm e la nevicata proseguì anche dopo il brindisi,sebbene iniziò ad alzarsi un malefico vento…che in futuro conosceremo meglio. Fino alle 3 ad ogni modo non smise di nevicare ed accumulò per altri 5 cm, raggiungendo così uno spessore massimo di 12 cm a terra. Poi inevitabilmente,il vento sempre più forte,trasformò la neve in pioggia e fino al mattino fu solo pioggia, che chiuse,una parentesi meravigliosa,di quello che ora noi chiamiamo “c’era una volta l’inverno!”

Bellissimo periodo ... io a quei tempi su internet ero un seguace di Meteosumba... qualcuno se lo ricorda?

Marco C.
16-12-2019, 08:42
Era l’inverno del 1996, dopo un autunno davvero insolito con un mese di novembre estremamente dinamico. Novembre infatti, dopo una partenza molto mite ed un temporale con fenomeni estivi a metà percorso, improvvisamente cambiò passo e divenne invernale. Tanto che il giorno 25 scese persino la neve. Giunse dicembre e l’inverno se ne andò, il vortice polare pompò perturbazioni a raffica ed il mese parve irrimediabilmente segnato verso un destino anonimo, affogato nelle piogge ed in un clima di stampo autunnale. Pesanti perturbazioni si susseguirono senza sosta, nulla parve paventare ciò che in realtà si stava preparando. Giunse la vigilia di Natale, in quell’epoca, che pare distante anni luce, internet stava facendo i primi passi ma naturalmente non era lo strumento principale per scambiare opinioni o seguire le previsioni del tempo. Caroselli e Baroni sulla rai ed il nostro Bellavite sui tg veronesi, erano gli unici microfoni del tempo in evoluzione. Fu così che nel massimo stupore iniziarono a raccontare di una vasta aria gelida presente nella Russia europea che stava per dirigersi come un treno, verso le nostre regioni. La cosa parve impossibile vista la mitezza delle giornate, eppure raccontarono di una serata di Natale con bora in arrivo, perché sarebbe giunto sino a noi il famoso Buran. Ricordo che la notte della vigilia andai a Messa a Sant’Anastasia,in pieno centro e una volta uscito un vento ben più freddo e secco, di quello dei giorni precedent, ci accompagnò verso casa. Il giorno di Natale non successe nulla di particolare,sebbene la bora iniziasse a pompare aria sempre più fredda, gli eroi,i veri eroi del meteo ebbero ragione, giunse il 26 e la giornata si presentò molto fredda, tutto fu cambiato in pochi giorni, il raffreddamento proseguì sempre più intenso. Il cielo divenne sereno e dopo la bora insistente del 26, il 27 tornò la calma accompagnata da cieli sereni, con lo stupore del neofita del clima, guardai il termometro che segnò un ‘incredibile -7° di minima. I tg raccontarono di nevicate abbondanti in centro Italia mentre il nord rimase all’asciutto, ma sotto correnti gelide orientali. Il Buran, quella mitica figura, era davvero con noi e la festa era solo appena cominciata. Il 28 il sole un freddissimo ghiacciato sole, brilla in cielo…la minima della notte scese fino a -9° ,l’estasi fu totale, quando di giorno con sole splendente la massima si fermò a -2°. Tutta la natura respirò quella sensazione di epico che scrisse la storia della climatologia. Il giorno 29 con cielo sereno, si visse una di quella giornate che per un appassionato, significano solamente, “c’ero anche io”, la notte regalò una minima straordinaria fissata a -10,4° mentre la massima si fermò a -3°. Una di quelle giornate pazzesche che ti vien voglia non finisca mai, che ti fa sentire appassionato che ti dice che il pianeta respira, che la vita ha bisogno anche di questo, perché fa parte della nostra storia, del nostro passato e almeno sino ad allora del nostro presente. Gli eroi del tempo, nel frattempo ci avvertirono che ora la neve si sposterà al nord, manca poco e toccherà a noi, manca poco anche al capodanno ed i preparativi incalzarono in quei magnifici giorni di festa. Il 30 arrivò lentamente la perturbazione atlantica che era destinata a portare quella neve prevista ma anche a porre fine ad una delle più incredibili ondate di freddo e gelo del secolo. Dal pomeriggio il cielo diventò nuvoloso ma ancora una volta non si superò lo 0° con una minima di -8°, segnata prima dell’arrivo delle nubi. Ed ecco il 31, al mattino nevicò,senza accumuli ,almeno per quel che riguarda le zone di Cadidavid per poi restare con cielo nuvoloso per tutto il pomeriggio ma senza precipitazioni, assalì qualche dubbio, sembrò proprio che non ne volesse sapere e iniziò a serpeggiare qualche malcontento. Ricordo che degli amici organizzarono un cenone a casa di uno di loro e che purtroppo per paura della neve, delle amiche della Valpolicella rinunciarono alla festa…cosa restò? Almeno che nevicasse…e lei non ci tradì, eccola verso le 21 iniziò a cadere, neve meravigliosa, tanta neve, tantissima neve, fiocchi sempre più larghi, sempre più belli sempre più carichi. Una nevicata stupenda che verso mezzanotte raggiunse l’apice dello stupore e della bellezza, a terra si contarono 7 cm e la nevicata proseguì anche dopo il brindisi,sebbene iniziò ad alzarsi un malefico vento…che in futuro conosceremo meglio. Fino alle 3 ad ogni modo non smise di nevicare ed accumulò per altri 5 cm, raggiungendo così uno spessore massimo di 12 cm a terra. Poi inevitabilmente,il vento sempre più forte,trasformò la neve in pioggia e fino al mattino fu solo pioggia, che chiuse,una parentesi meravigliosa,di quello che ora noi chiamiamo “c’era una volta l’inverno!”

di quel episodio il dato che più resterà impresso nella mia memoria sono state le gelate diurne, le massime a -2 del 28-29 in particolare avvenute con cielo sereno e totale assenza di neve al suolo.
Bella la nevicata qualche fiocco la mattina del 31 e poi ripresa intorno alle 15/16 fino purtroppo a poco dopo il brindisi....direi che attorno all'1 di notte qui da me girò inesorabilmente in pioggia (una decina di cm in tutto), fortunatamente a quel tempo non esisteva la rete di meteoappassionati perché poi scoprì che solo ad una decina di km più a nord continuò a nevicare per qualche altra ora

ginky74
16-12-2019, 10:07
Qui in Valpolicella cominciò a nevicare giá la sera del 30 e al mattino del 31 vi erano giå 5 cm di neve farinosa poi pausa con solo fiocchi e ripresa della nevicata verso sera fino al mattino seguente peró intervallata da pioggia ,a fumane al mattino 25 cm sicuramente c erano .Quindi voi dite che la notte del 30 non nevicó dappertutto in veneto?

Angelo
16-12-2019, 10:16
Ricordi bellissimi.
Complici le vacanze di Natale, stavo fuori tutto il giorno, Vicino a casa c'era un cantiere e si era formata, nei giorni precedenti, una mega pozzanghera che, ovviamente, ghiacciò.
Con i miei amici l'avevamo ribattezzata "pala ghiaccio" e ci giocavamo ad "hockey" con sassi o cubetti di ghiaccio. Poi, vista l'aria super secca, ci rendemmo conto che il ghiaccio stava sublimando (ma all'epoca non capivamo il perché il ghiaccio diminuisse senza fondere) così con le taniche da 20l andavamo a rimpinguare la pozzanghera.
Non paghi, abbiamo buttato una secchiata d'acqua sulla rete del canestro di un mio amico che, in 4 e 4 8 era ghiacciata.
A quel punto il colpo di genio: produrre neve artificiale!!!
Dalla finestra di camera mia, con lo spruzzino che mia mamma usava per stirare, ho iniziato a spruzzare acqua nebulizzata ma, con nostro grande disappunto, arrivava ancora liquida qualche metro più sotto. In compenso si era formato un bello strato di ghiaccio in giardino :)
All'epoca avevo un banale termometro da minima e massima, che dovevo azzerare manualmente ogni giorno tramite calamita. Ricordo i -2 di massima e i -12 di minima (assolutamente non a norma) ed io che disegnavo il grafico della discesa pomeridiana delle temperature, provando a fare previsioni basandomi sul giorno precedente.
Posso dire di ricordare con più piacere quei giorni meravigliosi, ancora più della nevicata che pure fu SPETTACOLARE!!!
La mattina dell'1 Gennaio è stata una coltellata al cuore vedere la pioggia e l'enorme frustrazione di vederla con temperature sotto zero, non capendone le cause (e nessuno che me lo sapeva spiegare, nemmeno "l'uomo di scienza" della famiglia che era mio papà).
Comunque l'1 Gennaio c'era un botto di neve a San Floriano, con le stalattiti di ghiaccio che scendevano dagli scoli dei balconi.
Gli anni '90 saranno anche stati anni mediamente avari di neve, ma per la Valpolicella il Febbraio '91 (inarrivabile) e la settimana di gloria di fine Dicembre '96, rappresentano dei picchi mai più visti, altro che Dicembre 09, altro che Febbraio 12. E anche la neve del 30 Dicembre '05 non era affatto da buttare via, ben meno di quella del '96 ma comunque una signora nevicata. Tanto è vero che nel '97 rimasi iper deluso quando le vacanze di Natale non videro la neve. Capii ben presto che "da noi il freddo arriva sempre a Gennaio, non a Natale" et simili, erano detti senza il minimo valore predittivo.

Sarà che ero adolescente, sarà quel che sarà, ma che ricordi meravigliosi!!!

Angelo
16-12-2019, 10:18
Bellissimo periodo ... io a quei tempi su internet ero un seguace di Meteosumba... qualcuno se lo ricorda?

Cacchiarola ma eri avantissimo Massimo!!! Io navigavo su internet molto raramente (non l'avevo a casa) con Netscape (ahahahah) e il più delle volte non sapevo che fare.

ginky74
16-12-2019, 10:48
Ricordi bellissimi.
Complici le vacanze di Natale, stavo fuori tutto il giorno, Vicino a casa c'era un cantiere e si era formata, nei giorni precedenti, una mega pozzanghera che, ovviamente, ghiacciò.
Con i miei amici l'avevamo ribattezzata "pala ghiaccio" e ci giocavamo ad "hockey" con sassi o cubetti di ghiaccio. Poi, vista l'aria super secca, ci rendemmo conto che il ghiaccio stava sublimando (ma all'epoca non capivamo il perché il ghiaccio diminuisse senza fondere) così con le taniche da 20l andavamo a rimpinguare la pozzanghera.
Non paghi, abbiamo buttato una secchiata d'acqua sulla rete del canestro di un mio amico che, in 4 e 4 8 era ghiacciata.
A quel punto il colpo di genio: produrre neve artificiale!!!
Dalla finestra di camera mia, con lo spruzzino che mia mamma usava per stirare, ho iniziato a spruzzare acqua nebulizzata ma, con nostro grande disappunto, arrivava ancora liquida qualche metro più sotto. In compenso si era formato un bello strato di ghiaccio in giardino :)
All'epoca avevo un banale termometro da minima e massima, che dovevo azzerare manualmente ogni giorno tramite calamita. Ricordo i -2 di massima e i -12 di minima (assolutamente non a norma) ed io che disegnavo il grafico della discesa pomeridiana delle temperature, provando a fare previsioni basandomi sul giorno precedente.
Posso dire di ricordare con più piacere quei giorni meravigliosi, ancora più della nevicata che pure fu SPETTACOLARE!!!
La mattina dell'1 Gennaio è stata una coltellata al cuore vedere la pioggia e l'enorme frustrazione di vederla con temperature sotto zero, non capendone le cause (e nessuno che me lo sapeva spiegare, nemmeno "l'uomo di scienza" della famiglia che era mio papà).
Comunque l'1 Gennaio c'era un botto di neve a San Floriano, con le stalattiti di ghiaccio che scendevano dagli scoli dei balconi.
Gli anni '90 saranno anche stati anni mediamente avari di neve, ma per la Valpolicella il Febbraio '91 (inarrivabile) e la settimana di gloria di fine Dicembre '96, rappresentano dei picchi mai più visti, altro che Dicembre 09, altro che Febbraio 12. E anche la neve del 30 Dicembre '05 non era affatto da buttare via, ben meno di quella del '96 ma comunque una signora nevicata. Tanto è vero che nel '97 rimasi iper deluso quando le vacanze di Natale non videro la neve. Capii ben presto che "da noi il freddo arriva sempre a Gennaio, non a Natale" et simili, erano detti senza il minimo valore predittivo.

Sarà che ero adolescente, sarà quel che sarà, ma che ricordi meravigliosi!!!
Quindi il primo gennaio c era stato gelicidio non me lo ricordavo ero tornato a fumane al mattino avevo passato la notte a lughezzano dove praticamente nevicó fino al mattino con solo pioggerellina nel finale .Quel mattino ricordo che tornando a casa a grezzana di neve non ce n era piú incominciava a esserci bianco in cittá poi verso la valpo sempre di piú a pedemonte giá un bello strato e a fumane ancor di piú

Fabio_Vr
16-12-2019, 15:33
Per me il 1996 rappresenta una carrellata di dolcissimi ricordi, da me comunque iniziò a nevicare con accumulo prima dell’alba del 31, tant’è che coi miei coetanei vicini di casa (all’epoca avevo 11 anni) giocammo tutta la mattina con almeno 10cm al suolo (si scendeva tranquillamente con lo slittino dalla strada di casa mia). Poi smise di nevicare nel pomeriggio e riprese con intensità alla sera.
La sera del 30 Dicembre, con la famiglia, mi trovavo a Bosco Chiesanuova per assistere alla gara di sci da fondo “il parallelo dei campioni”. Alla nostra partenza verso Verona iniziò a nevicare con -14°C con grande stupore di mio padre, che era il classico che diceva sempre “fa troppo freddo per nevicare”.
Sulla strada per Verona continuava in nevischio, e ricordo ancora benissimo la neve polverosa che si alzava in mulinelli sull’asfalto al passaggio delle auto. Per me era tutta una meravigliosa scoperta. All’arrivo andai a letto consapevole che avrebbe iniziato a nevicare di lì a poco (fin da bambino ero un divoratore di previsioni meteo ed ero sempre aggiornatissimo, forse più di adesso).
Ricordi bellissimi ed indelebili.

ulisse
16-12-2019, 20:28
Grande Maestro a tirar fuori sti giorni magici (io purtroppo ero a Londra...).Però, sicurissimi che il Malefico spirasse la mattina del 1 gennaio al suolo? A Verona Villafranca no...

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ulisse
16-12-2019, 20:38
Probabilmente il Malefico si fermo 'a Verona e poco oltre. Infatti Villafranca accumulo' sui 25 cm. Dossobuono (dove c'è aeroporto) segno 'pioggia e neve dalle 3/4 in poi fino a mattina. Senza vento. Probabilmente fece da confine.

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StormVR
16-12-2019, 20:40
Probabilmente il Malefico si fermo 'a Verona e poco oltre. Infatti Villafranca accumulo' sui 25 cm. Dossobuono (dove c'è aeroporto) segno 'pioggia e neve dalle 3/4 in poi fino a mattina. Senza vento. Probabilmente fece da confine.

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O era in quota... perche senza phoen al suolo anche a Dosso avrebbe nevicato regolarmente

ulisse
16-12-2019, 20:42
O era in quota... perche senza phoen al suolo anche a Dosso avrebbe nevicato regolarmenteDiciamo che aveva la lama calda veronese sul coppino [emoji16]

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StefanoArbizzano
16-12-2019, 21:13
In valpolicella ha nevicato fino alle 2,30,stavo tornando a casa e notai le prime tracce di pioggia, senza tuttavia vento. Al mattino alle 7 ancora a tratti nevicava

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ulisse
16-12-2019, 21:15
In valpolicella ha nevicato fino alle 2,30,stavo tornando a casa e notai le prime tracce di pioggia, senza tuttavia vento. Al mattino alle 7 ancora a tratti nevicava

Inviato dal mio COL-L29 utilizzando TapatalkEra sopra poco convinto evidentemente [emoji16]

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ginky74
16-12-2019, 22:04
Io ricordo che a lughezzano a mezzanotte c era giá vento anche se nevicava lo stesso

Angelo
17-12-2019, 11:23
Cold case :canna
Io sono certo che piovesse con temperatura sotto zero la mattina dell'1 Gennaio a San Floriano, quindi c'era chiaramente dell'inversione termica sopra le nostre teste.
Sono altresì quasi sicuro che verso le 2 di notte c'era assenza di precipitazione (l'incertezza è sull'orario di fine precipitazioni), ma ricordo per certo come non nevicasse più ad un certo punto della notte. Al massimo poteva esserci una polvere di neve o di pioggia, non più di quello.
Sono altresì sicuro (o quasi) che la mattina dell'1 Gennaio c'era più neve al suolo rispetto alle 2-3 di notte, segno che all'alba aveva nevicato ancora, prima di girare in gelicidio.
A priori è impossibile dire se fosse saltata a 850 circa, per afflusso mite in quota, o sotto, per scarto da stau.
Oltretutto i radiosondaggi a Bologna e Milano sono un pò troppo lontani per dirci qualcosa di effettivamente dirimente.
Penso che ci porteremo il dubbio nella tomba, anche se, volendo spulciare, certamente si potrebbero trovare maggiori indizi.
Uno su tutti: a Vicenza che faceva? Se la mattina dell'1 nevicava, allora prende quota lo scarto da stau (pur senza averne l'assoluta certezza). Pioveva e magari a Brescia nevicava? Allora prende forza l'ipotesi che sia saltata a 850 o lì per là.

Corrado
17-12-2019, 11:48
Ricordi bellissimi.
Complici le vacanze di Natale, stavo fuori tutto il giorno, Vicino a casa c'era un cantiere e si era formata, nei giorni precedenti, una mega pozzanghera che, ovviamente, ghiacciò.
Con i miei amici l'avevamo ribattezzata "pala ghiaccio" e ci giocavamo ad "hockey" con sassi o cubetti di ghiaccio. Poi, vista l'aria super secca, ci rendemmo conto che il ghiaccio stava sublimando (ma all'epoca non capivamo il perché il ghiaccio diminuisse senza fondere) così con le taniche da 20l andavamo a rimpinguare la pozzanghera.
Non paghi, abbiamo buttato una secchiata d'acqua sulla rete del canestro di un mio amico che, in 4 e 4 8 era ghiacciata.
A quel punto il colpo di genio: produrre neve artificiale!!!
Dalla finestra di camera mia, con lo spruzzino che mia mamma usava per stirare, ho iniziato a spruzzare acqua nebulizzata ma, con nostro grande disappunto, arrivava ancora liquida qualche metro più sotto. In compenso si era formato un bello strato di ghiaccio in giardino :)
All'epoca avevo un banale termometro da minima e massima, che dovevo azzerare manualmente ogni giorno tramite calamita. Ricordo i -2 di massima e i -12 di minima (assolutamente non a norma) ed io che disegnavo il grafico della discesa pomeridiana delle temperature, provando a fare previsioni basandomi sul giorno precedente.
Posso dire di ricordare con più piacere quei giorni meravigliosi, ancora più della nevicata che pure fu SPETTACOLARE!!!
La mattina dell'1 Gennaio è stata una coltellata al cuore vedere la pioggia e l'enorme frustrazione di vederla con temperature sotto zero, non capendone le cause (e nessuno che me lo sapeva spiegare, nemmeno "l'uomo di scienza" della famiglia che era mio papà).
Comunque l'1 Gennaio c'era un botto di neve a San Floriano, con le stalattiti di ghiaccio che scendevano dagli scoli dei balconi.
Gli anni '90 saranno anche stati anni mediamente avari di neve, ma per la Valpolicella il Febbraio '91 (inarrivabile) e la settimana di gloria di fine Dicembre '96, rappresentano dei picchi mai più visti, altro che Dicembre 09, altro che Febbraio 12. E anche la neve del 30 Dicembre '05 non era affatto da buttare via, ben meno di quella del '96 ma comunque una signora nevicata. Tanto è vero che nel '97 rimasi iper deluso quando le vacanze di Natale non videro la neve. Capii ben presto che "da noi il freddo arriva sempre a Gennaio, non a Natale" et simili, erano detti senza il minimo valore predittivo.

Sarà che ero adolescente, sarà quel che sarà, ma che ricordi meravigliosi!!!

Per fare neve artificiale in case il metodo migliore (provato) è prendere 5/6 spezzoni di tubo di ferro filettato, unirli tramite raccordi a T
quindi in una delle 2 estremità metterci un riduttore per agganciarci un tubo del compressore e nell'altra aggancio per tubo acqua
Sui raccordi a T riduttori fino a che non ci stà un ugello per gas metano

Una volta montato e sigillato tutto dare pressione all'impianto(si acqua che aria) e avere temperature di almeno -3°C e quindi neve artificiale a manetta

Io ora l'ho spiegato semplice ma ci sarebbe da trovare la giusta pressione dell'aria ed altre piccole modifiche

bussy75
17-12-2019, 12:05
...me lo ricordo bene quell'evento...avevo 21 anni...la sera del 31 avevamo organizzato un cenone in quel di San Vigo a Vigasio,ovvero lex bar La Campagna sullo stradone alberato...me ricordo che la sera all'arrivo gia nevicava molto bene...durante la nottata ero in continuo via vai tra dentro e fuori dal locale,tra botti,palle di neve ecc...verso le ore 3 di mattina circa,la neve si fece pesante,e da li a poco diventò pioggia...ci saranno stati tra i 10/15 cm a terra...ero straconvinto fosse finita li,invece con mio grande stupore verso le 4 della mattina,la pioggia ritornò neve,e che neve...accumulava a vista d'occhio...tanto che la mattina verso le 7,tra gli ultimi residui di precipitazione,diventata ormai piovvigine di poco conto,misurai almeno 20cm a terra...paesaggio da cartolina...da notare che tornato in quel di san Martino Castel d'azzano la mattina seguente,così a prima vista l'accumulo sembrava minore...

Burian
17-12-2019, 14:16
Le uniche note negative di quell'ondata di gelo del 1996 sono state:
- il 2 Gennaio pioggia a manetta e neve che se ne va in batter d'occhio;
- L'inverno, a parte quel episodio li, fu abbastanza anonimo.

Invece ricordo con piacere il gran gelo del 26-27-28 e se non ricordo male ci fu una nevicata anche il 30 ........ prima di quella del 31 :undersnoww

Certo che quell'ultimo dell'anno non lo dimenticherò facilmente ................ anche perchè a 20 anni tutto è fantastico :laugh
Comunque io ricordo con particolare piacere anche il dicembre 1995: neve a Santa Lucia e poi il 30 dicembre.

ginky74
17-12-2019, 15:07
Cold case :canna
Io sono certo che piovesse con temperatura sotto zero la mattina dell'1 Gennaio a San Floriano, quindi c'era chiaramente dell'inversione termica sopra le nostre teste.
Sono altresì quasi sicuro che verso le 2 di notte c'era assenza di precipitazione (l'incertezza è sull'orario di fine precipitazioni), ma ricordo per certo come non nevicasse più ad un certo punto della notte. Al massimo poteva esserci una polvere di neve o di pioggia, non più di quello.
Sono altresì sicuro (o quasi) che la mattina dell'1 Gennaio c'era più neve al suolo rispetto alle 2-3 di notte, segno che all'alba aveva nevicato ancora, prima di girare in gelicidio.
A priori è impossibile dire se fosse saltata a 850 circa, per afflusso mite in quota, o sotto, per scarto da stau.
Oltretutto i radiosondaggi a Bologna e Milano sono un pò troppo lontani per dirci qualcosa di effettivamente dirimente.
Penso che ci porteremo il dubbio nella tomba, anche se, volendo spulciare, certamente si potrebbero trovare maggiori indizi.
Uno su tutti: a Vicenza che faceva? Se la mattina dell'1 nevicava, allora prende quota lo scarto da stau (pur senza averne l'assoluta certezza). Pioveva e magari a Brescia nevicava? Allora prende forza l'ipotesi che sia saltata a 850 o lì per là.

ciao Angelo secondo me si trattava di malefico ,io avevo passato la notte a lughezzano e mi ricordo un bel vento quindi essendo li uno dei posti dove praticamenete nasce non può che essere favonio lessinico e belo tosto pure ......quella volta il monte comon lo tenne di là infatti come già scritto in precedenza da pedemonte verso ovest la mattina sicuramenete una ventina di cm c erano .....a fumane quasi certamenete 25 infatti per scioglierli tutti ci vollero 2 perturbazioni di fila il 2 gennaio e il 3 mi pare

ginky74
17-12-2019, 15:12
sarei curioso di sapere la quota neve dei peggioramenti del 2e del 3 perchè ricordo vagamente che verso il 4 gennaio a san rocco di marano di valpolicella circa500 slm di neve ce n era ancora parecchia

Fabio_Vr
17-12-2019, 18:07
Il 6 Gennaio 1997 con la mia famiglia mi recai al passo del Tonale ed al ghiacciaio Presena (che all'epoca era un ghiacciaio degno di questo nome), ricordo che al Presena letteralmente si sprofondava nella neve. Ricordo benissimo alcune tracce di neve a Trento, visibili dall'autostrada, ma davvero poca roba (da ragazzino ero letteralmente malato di neve e non mi sfuggiva nemmeno la minima chiazza), indice che anche a Trento il pioggione dei primi di Gennaio aveva fuso praticamente tutto.
Ricordo molto bene come al 12 Gennaio del '97 ci fu il deragliamento del pendolino a Piacenza (costato la vita ad 8 persone) e che nei collegamenti del telegiornale si vedeva chiaramente parecchia neve al suolo. negli stessi giorni c'erano pure molti collegamenti da Tortona, dove a fine Dicembre era stato gettato un masso da un cavalcavia ed era morta una ragazza. Tralasciando il lato tragico di questi eventi, pure in quei collegamenti vedevo sempre neve al suolo anche a parecchi giorni di distanza dalla nevicata, e mi chiedevo come mai da loro in pianura ci fosse ancora neve mentre da noi era sparita pure in montagna. Nel corso degli anni ne ho capito (ahinoi) i motivi :laugh

christian trento
17-12-2019, 18:36
Mi sembra molto strano quanto hai scritto Fabio.. qui a Trento tra il 30 ed il 31 gennaio caddero 37 cm. di neve con una temperatura iniziale di -5°C e finale di -1°C.
Caddero successivamente 8 cm. di neve il 2 gennaio 1997, questa volta pesanti, ma comunque sempre neve... inizio' con +2 ma la temperatura si porto' subito a 0°C
Mi sembra impossibile si siano sciolti oltre 40 cm. di neve in cosi' pochi giorni... solitamente qui il manto nevoso dura a lungo se arriva a ghiacciare. Qualcosa sinceramente non mi torna, forse ti confondi con un altro periodo? :confused:
Anche perché non mi risulta in gennaio ci furono stati pioggioni qui almeno consultando gli archivi

In ogni modo almeno per noi trentini al di la dell'aspetto della notevole ondata di gelo (burian), sono altri gli episodi nevosi che ci ricordiamo forse ancor più di quel fine anno 1996 se non altro perché più recenti.
In primis il 27/28 gennaio 2006 (fino a un metro ufficiale nel sobborgo di Mattarello), 11 marzo 2004 (intensità oraria impressionante, mai vista una cosa del genere), 32 cm. in poche ore (ricordo i tg che annunciarono la chiusura dell'autostrada di TN centro per impraticabilità e ci vennero in soccorso gli spalaneve da Verona e Bolzano in quanto in entrambe le città pioveva e qui dato l'eccezionalità dell'evento mancavano mezzi spalaneve), ma anche il 2008 dove dal 24 novembre al 31 dicembre, quindi in poco più di 1 mese si supero' il metro tra una serie impressionante di nevicate. E in questi casi parliamo di anni 2000, quindi relativamente recenti. Un inverno da incorniciare fu anche il 2005/2006 con un record permanenza neve al suolo... ben 94 giorni, più di 3 mesi consecutivi, da competere alla grande con Mosca quell'anno!! :laugh Il vero cambiamento si è verificato dal 2013 in poi, con annate sempre più avare di precipitazioni nevose. La prima decade degli anni 2000 fu caratterizzata da una ripresa considerevole di episodi nevosi anche molto consistenti che lasciavano presagire un cambiamento di rotta rispetto al decennio precedente, sicuramente più scarso sotto questo punto di vista. Ma si tratto' evidentemente di una falsa partenza, questo decennio è stato uno dei peggiori di sempre!

Angelo
17-12-2019, 19:27
Il 6 Gennaio 1997 con la mia famiglia mi recai al passo del Tonale ed al ghiacciaio Presena (che all'epoca era un ghiacciaio degno di questo nome), ricordo che al Presena letteralmente si sprofondava nella neve. Ricordo benissimo alcune tracce di neve a Trento, visibili dall'autostrada, ma davvero poca roba (da ragazzino ero letteralmente malato di neve e non mi sfuggiva nemmeno la minima chiazza), indice che anche a Trento il pioggione dei primi di Gennaio aveva fuso praticamente tutto.
Ricordo molto bene come al 12 Gennaio del '97 ci fu il deragliamento del pendolino a Piacenza (costato la vita ad 8 persone) e che nei collegamenti del telegiornale si vedeva chiaramente parecchia neve al suolo. negli stessi giorni c'erano pure molti collegamenti da Tortona, dove a fine Dicembre era stato gettato un masso da un cavalcavia ed era morta una ragazza. Tralasciando il lato tragico di questi eventi, pure in quei collegamenti vedevo sempre neve al suolo anche a parecchi giorni di distanza dalla nevicata, e mi chiedevo come mai da loro in pianura ci fosse ancora neve mentre da noi era sparita pure in montagna. Nel corso degli anni ne ho capito (ahinoi) i motivi :laugh

Idem. E la strage di Novi Ligure: io guardavo solo se c'era neve nei collegamenti, idem per Cogne. Che ci vuoi fare, siamo da TSO :laugh

Massimo M.
17-12-2019, 20:13
Cold case :canna
Io sono certo che piovesse con temperatura sotto zero la mattina dell'1 Gennaio a San Floriano, quindi c'era chiaramente dell'inversione termica sopra le nostre teste.
Sono altresì quasi sicuro che verso le 2 di notte c'era assenza di precipitazione (l'incertezza è sull'orario di fine precipitazioni), ma ricordo per certo come non nevicasse più ad un certo punto della notte. Al massimo poteva esserci una polvere di neve o di pioggia, non più di quello.
Sono altresì sicuro (o quasi) che la mattina dell'1 Gennaio c'era più neve al suolo rispetto alle 2-3 di notte, segno che all'alba aveva nevicato ancora, prima di girare in gelicidio.
A priori è impossibile dire se fosse saltata a 850 circa, per afflusso mite in quota, o sotto, per scarto da stau.
Oltretutto i radiosondaggi a Bologna e Milano sono un pò troppo lontani per dirci qualcosa di effettivamente dirimente.
Penso che ci porteremo il dubbio nella tomba, anche se, volendo spulciare, certamente si potrebbero trovare maggiori indizi.
Uno su tutti: a Vicenza che faceva? Se la mattina dell'1 nevicava, allora prende quota lo scarto da stau (pur senza averne l'assoluta certezza). Pioveva e magari a Brescia nevicava? Allora prende forza l'ipotesi che sia saltata a 850 o lì per là.

Io ero a San Valentino x capodanno. Li fu sempre neve e al mattino del 1° erano presenti circa 30 cm. Le strade rimasero chiuse fino a mezzogiorno. La sera del 31 ho dovuto soccorrere e recuperare due ospiti che si erano piantati sulla salita all'altezza di Mezzane di Sopra e sono sceso e risalito dalla dorsale. Alle 20 circa sulle creste della dorsale di Mezzane-San Mauro era ventata - vento non fortissimo intorno a 10-15 km/h. Erano presenti accumuli eolici che rendevano quasi inutile il passaggio degli spazzaneve, in quanto si riformavano in breve tempo. Il mattino del 1 credo che le temperature fossero ancora sotto lo zero o intorno allo zero perchè la neve non mollava.
Probabilmente scarto da stau..

Paolo
17-12-2019, 20:46
Io ero all'ultimo a Poiano...bellissima nevicata poi al ritorno a casa...cominciava a mollare...:undersnoww

Falia
17-12-2019, 21:11
Io ricordo il televideo che dava neve a Milano x altri due giorni

ulisse
17-12-2019, 21:15
Io ricordo il televideo che dava neve a Milano x altri due giorniNon andò così [emoji846]. Videro ancora neve ma soprattutto pioggia

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Wetter_Sergy
17-12-2019, 21:39
Minsi chiede di Vicenza, che dire, ai tempi abitavo a Cavazzale quindi qualche km a nordest della città e ricordo una nevicata la notte di S.Silvestro di rara intensità e continuità, che accumulava a vista d'occhio. Quando andai a letto verso le tre di notte fioccava ancora puro, mentre alnmattino, verso le sette, quando mi svegliati rimasi turbato dal funereo rumore delle grondaie gocciolanti. Un mio amico che misurò su un campo adiacente la neve di primo mattino mi parlò di un accumulo di oltre 30 cm, cosa mai più vista da allora sulle mie zone. La neve durò fin alla Befana con copertura omogenea, dopodiché, minata dalla pioggia, se ne andò silenziosa come era venuta. Un periodo comunque splendido, che mi manca e che vorrei far rivivere anche ai miei figli

Angelo
18-12-2019, 09:20
Io ero a San Valentino x capodanno. Li fu sempre neve e al mattino del 1° erano presenti circa 30 cm. Le strade rimasero chiuse fino a mezzogiorno. La sera del 31 ho dovuto soccorrere e recuperare due ospiti che si erano piantati sulla salita all'altezza di Mezzane di Sopra e sono sceso e risalito dalla dorsale. Alle 20 circa sulle creste della dorsale di Mezzane-San Mauro era ventata - vento non fortissimo intorno a 10-15 km/h. Erano presenti accumuli eolici che rendevano quasi inutile il passaggio degli spazzaneve, in quanto si riformavano in breve tempo. Il mattino del 1 credo che le temperature fossero ancora sotto lo zero o intorno allo zero perchè la neve non mollava.
Probabilmente scarto da stau..Grazie Massimo. 2 testimoni oculari riportano il vento. Diamo per scontato che fosse da ENE. Per fare una prova ci vogliono 3 indizi però. Sapere cosa ha fatto a Brescia o Vicenza aiuterebbe

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Angelo
18-12-2019, 09:24
Minsi chiede di Vicenza, che dire, ai tempi abitavo a Cavazzale quindi qualche km a nordest della città e ricordo una nevicata la notte di S.Silvestro di rara intensità e continuità, che accumulava a vista d'occhio. Quando andai a letto verso le tre di notte fioccava ancora puro, mentre alnmattino, verso le sette, quando mi svegliati rimasi turbato dal funereo rumore delle grondaie gocciolanti. Un mio amico che misurò su un campo adiacente la neve di primo mattino mi parlò di un accumulo di oltre 30 cm, cosa mai più vista da allora sulle mie zone. La neve durò fin alla Befana con copertura omogenea, dopodiché, minata dalla pioggia, se ne andò silenziosa come era venuta. Un periodo comunque splendido, che mi manca e che vorrei far rivivere anche ai miei figliGrazie mille Sergio. Abbiamo il terzo indizio.
Direi che prende piede lo scarto da stau anche se, forse, a un certo punto della mattinata dell'1 era saltata la colonna più in alto (tipicamente a 800 850) su tutto il Veneto. Forse l'est veronese è stato effettivamente penalizzato con enne ore di neve in meno, l'ovest probabilmente no.
Questa mi sembra l'ipotesi più plausibile, anche se la certezza non l'avremo mai.
Quindi ennesima sentenza di condanna per i Lessini, a quando l'abbattimento? [emoji23][emoji23]

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Corrado
18-12-2019, 21:27
per quel che riguarda grezzana la neve duro sicuramente fino dopo mezzanotte mentre al mattino piovigginava mentre a stallavena era ancora neve o per meglio dire da località carrara in su era neve

Corrado
18-12-2019, 21:31
invece se non sbaglio i giorni successivi (ma non vorrei sbagliare anno) videro pioggia fino a san giorgio

Fabio_Vr
20-12-2019, 11:36
Cmq ne parliamo di cosa stavamo vivendo esattamente 10 anni fa?
L’ondata di freddo e neve del Dicembre 2009 per certi versi è stata pure migliore di quella del 1996, almeno per Verona: 2 nevicate bellissime ampiamente sottozero e una minima da -14°C

Marco C.
20-12-2019, 12:26
Cmq ne parliamo di cosa stavamo vivendo esattamente 10 anni fa?
L’ondata di freddo e neve del Dicembre 2009 per certi versi è stata pure migliore di quella del 1996, almeno per Verona: 2 nevicate bellissime ampiamente sottozero e una minima da -14°C

non c'è dubbio....nella mia personale classifica da quando sono nato:
1) 1985
2) 1991
3) 2009
4) 1987
5) 1996
6) 2012