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Visualizza la versione completa : Il prossimo inverno? Tra -1 e -1.5 °C più freddo della norma (prob. 80%)



andrea.corigliano
25-11-2006, 17:57
Desidererei esprimere il mio punto di vista su come potrebbe evolvere il prossimo inverno. La mia analisi si basa esclusivamente sulla statistica e prende in considerazione le anomalie termiche mensili che ho registrato nella mia città negli ultimi sette anni. Potrà sembrare uno studio troppo ortocellistico, ma la questione delle anomalie mensili va ben oltre l’avere ad esempio, in una sola giornata, una temperatura molto alta o molto bassa: se, infatti, un mese chiude con +1.5 °C o con -1.8 °C rispetto alla media, significa che non stiamo davvero a parlare di un’anomalia locale ma piuttosto di una più diffusa e ben organizzata nello spazio. Per prima cosa, posto il grafico:

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Come si può osservare, sono state analizzate le anomalie positive e negative registrate negli ultimi 83 mesi, da gennaio 2000 al novembre 2006. A prima vista si può vedere, con un po’ di stupore, che i picchi negativi sono più numerosi e più fitti rispetto ai picchi positivi. Se andiamo a dividere in tre intervalli le anomalie da entrambe le parti e contiamo il numero di mesi che cade dentro questi intervalli scopriamo che, su 83 mesi totali, 37 registrano un’anomalia che, in modulo, è superiore a 1 °C. Per la precisione:

• +1 <= T (°C) <= +1.4 6 mesi
• +1.5 <= T (°C) <= +2.0 4 mesi
• T (°C) >= +2.1 5 mesi

• -1 <= T (°C) <= -1.4 8 mesi
• -1.5 <= T (°C) <= -2.0 7 mesi
• T (°C) <= -2.1 7 mesi

Una nota di rilievo riguarda il dato relativo ai 4 mesi totali di anomalia positiva compresa tra 1.5 e 2 °C. Infatti, di questi 4 mesi, 2 sono proprio ottobre e novembre di quest’anno, che chiudono rispettivamente con +1.7 e +1.5 rispetto alla media. In 83 mesi complessivi, non si sono mai registrati due mesi consecutivi con un’anomalia positiva di tale portata. Per questioni puramente statistiche, appare quindi molto improbabile che dicembre chiuda con un’anomalia tanto meno superiore a +1/+1.5 °C. La nota più importante, però, viene fuori dall’analisi delle anomalie per trimestri. Ho infatti conglobato le anomalie per ogni tre mesi, facendo attenzione che all’interno di ogni trimestre cadessero insieme almeno un mese con anomalia (in modulo) compresa tra a 0.5 °C e 1 °C e un mese con anomalia (sempre in modulo) compresa tra 1 e 1.5 °C. Si può osservare che, ad un trimestre con anomalia positiva segue sempre (a parte un caso, nel 2001) un trimestre con anomalia negativa che tende a compensare l’anomalia positiva del trimestre precedente. Ecco qualche dato:

• aprile 2000 – maggio 2000 – giugno 2000: +0.7 °C
• luglio 2000 – agosto 2000 – settembre 2000: -0.9 °C

• gennaio 2001 – febbraio 2001 – marzo 2001: +1.0 °C
• aprile 2001 – maggio 2001 – giugno 2001: -0.3 °C

• febbraio 2002 – marzo 2002 – aprile 2002: +0.9 °C
• maggio 2002 – giugno 2002 – luglio 2002: -0.8 °C

• ottobre 2002 – novembre 2002 – dicembre 2002: +0.9 °C
• gennaio 2003 – febbraio 2003 – marzo 2003: -1.0 °C

• ottobre 2004 – novembre 2004 – dicembre 2004: +0.9 °C
• gennaio 2005 – febbraio 2005 – marzo 2005: -1.9 °C

• settembre 2006 – ottobre 2006 – novembre 2006: +1.3 °C
• dicembre 2006 – gennaio 2007 – febbraio 2007: ………..

Si hanno quindi 4 casi su 5 (probabilità 80%) in cui ad un trimestre più caldo della norma corrisponde, in ugual misura, un trimestre più freddo della norma. Addirittura, due di questi trimestri caldi capitano a cavallo tra autunno e inverno degli ultimi anni (2002/2003 e 2004/2005). Considerando allora che l’ultimo trimestre di quest’anno ha visto da un lato il susseguirsi di due anomalie positive superiori a 1.5 °C che non si erano mai verificate, consecutivamente, in 83 mesi e dall’altro lato il fatto che questo trimestre rientra a pieno titolo nella casistica appena rielaborata, giudico probabile una stagione invernale 2006-2007 con anomalie negative che, su Levante Ligure e settore tirrenico settentrionale, potranno complessivamente portarsi tra -1 e -1.5 °C. Un inverno, quindi, che in questa zona d’Italia potrà essere più freddo della norma. D’altro canto, a dare un valido contributo alla tesi appena dimostrata c’è una continua dinamica atmosferica improntata alla successione di fenomenologie opposte che, lentamente nel tempo, sono state proprio le responsabili dei risultati appena analizzati.

Un saluto a tutti

Icecube
26-11-2006, 01:16
Interessantissimo!

Poi volevo far notare anche il continuo calo delle T in inverno.. molto interessanti..
continentalizzazione del clima!
Più caldo d'estate, più freddo d'inverno

Massimiliano
26-11-2006, 10:41
Non conosco tutte queste regole statistiche matematiche,carissimo Andrea,ma è ciò che penso anche io,da un bel pezzo!
Grazie davvero per il prezioso contributo!
:salut

saspu
26-11-2006, 11:04
si è logico aspettarsi un effetto di compensazione... + caldo fa.. + son contento quasi... secondo me assisteremo a una gran bella botta negli ultimi anni è questa la tendenza.. mesi sopra media.. seguiti da mesi sotto media.. e viceversa... sperem.. sarebbe il periodo giustooo :D

Simone
26-11-2006, 11:19
Andrea, il tuo ottimo studio andrebe però correlato alle dinamiche che portano T più basse della media dalle tue parti.
:salut

Angelo
26-11-2006, 15:41
Ciao Andrea!!
Volevo chiederti la media di riferimento e se i dati sono di una tua stazione o, in caso negativo, da chi sono presi.
In ogni caso credo che un pò ovunque non si siano mai visti 5 mesi consecutivi sopra media per cui è statisticamente lecito attendersi 1 o 2 mesi invernali sottomedia.
:salut

andrea.corigliano
27-11-2006, 12:21
Ciao Angelo...
I dati sono della mia stazione...della mia cara capannina meteorologica... :laugh

:salut

Angelo
27-11-2006, 12:52
Grazie!! :salut