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Visualizza la versione completa : L'analisi di Gennaio 2007 di MeteoTrentino



Simone
06-02-2007, 15:45
Andamento generale

Il mese di gennaio è stato caratterizzato da tempo relativamente stabile con temperature inferiori alla media e precipitazioni anch’esse inferiori alla media ad eccezione delle aree sudorientali che hanno ricevuto apporti più consistenti.

Le temperature
Le temperature del mese di gennaio sono state in prevalenza inferiori alla media del periodo in esame (fig.1). In fig.2 è riportato l'andamento giornaliero della temperatura minima, massima e media a Trento Laste a confronto con la media mobile del periodo 1978-2005. Le giornate più fredde sono state il 16 e il 25 gennaio con minimi assoluti raggiunti a tutti i livelli. Le giornate con massime più elevate sono state osservate il 19 gennaio a tutti i livelli, il 22 gennaio solo nelle vallate in presenza di foehn e infine nella giornata del 31 gennaio in presenza di un sistema anticiclonico. In fig.3 sono rappresentati i valori medi di temperatura osservati nelle principali stazioni di rilevamento della Provincia.
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<font face="Arial" size="2"> http://forum.meteo4.com/images/fig1-01-06.gif </font width="14" height="16">
fig.1

<font face="Arial" size="2"> http://forum.meteo4.com/images/fig2-01-06.gif </font width="14" height="16">
fig.2

<font face="Arial" size="2"> http://forum.meteo4.com/images/fig3-01-06.gif </font width="14" height="16">
fig.3

fig.1 (http://forum.meteo4.com/images/fig1-01-06.gif)


fig.2 (http://forum.meteo4.com/images/fig2-01-06.gif)

fig.3 (http://forum.meteo4.com/images/fig3-01-06.gif)
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fig.1 (http://www.meteotrentino.it/aspweb/Documentazione/Fenomeni/mensili/images/fig1-01-06.gif) - fig.2 (http://www.meteotrentino.it/aspweb/Documentazione/Fenomeni/mensili/images/fig2-01-06.gif) - fig.3 (http://www.meteotrentino.it/aspweb/Documentazione/Fenomeni/mensili/images/fig3-01-06.gif)

Le precipitazioni
Il mese di gennaio è stato caratterizzato da apporti di precipitazione in prevalenza inferiori alla media stagionale sia rispetto al periodo 1961-1990, di riferimento per la climatologia, che al periodo 1978-2005 (fig.4). Fanno eccezione le stazioni ubicate nelle zone meridionali esposte ai flussi sudorientali e interessate da maggiori precipitazioni (fig. 6). In generale le precipitazioni sono state poco frequenti, circa 3-5 giornate, e concentrate nelle giornate tra il 27 e il 28 del mese come si evince anche dall'andamento delle precipitazioni giornaliere a Trento Laste riportato in fig.5. Queste giornate sono state caratterizzate anche da abbondanti nevicate nei fondovalle e la giornata di maggior precipitazione è risultata essere il 27 gennaio. I valori mensili di pioggia e di neve fresca osservati nelle principali stazioni di rilevamento sono riportati in fig.6 e in fig.7.

fig.4 (http://www.meteotrentino.it/aspweb/Documentazione/Fenomeni/mensili/images/fig4-01-06.gif) - fig.5 (http://www.meteotrentino.it/aspweb/Documentazione/Fenomeni/mensili/images/fig5-01-06.gif) - fig.6 (http://www.meteotrentino.it/aspweb/Documentazione/Fenomeni/mensili/images/fig6-01-06.gif) - fig.7 (http://www.meteotrentino.it/aspweb/Documentazione/Fenomeni/mensili/images/fig7-01-06.gif)

Fenomeni particolari

Le nevicate abbondanti del 26-28 gennaio 2006 (http://www.meteotrentino.it/aspweb/Documentazione/Fenomeni/mensili/doc/evento-gen06.pdf) (file di dimensioni: 546 KB.)


L'analisi meteorologica giornaliera
domenica 1 gennaio 2006Una perturbazione interessa le Alpi associata a flussi sudorientali. Cielo coperto con nevicate di debole intensità più intense sui settori sudorientali e dal pomeriggio (circa 5-10 cm). Temperature in aumento.
lunedì 2 gennaio 2006La perturbazione si allontana gradualmente verso est. Al mattino cielo ancora molto nuvoloso con deboli nevicate sui settori sudorientali. In esaurimento dal pomeriggio. A fine evento si osservano circa 1-5 cm di neve fresca sui settori occidentali e settentrionali, 10-15 cm su quelli sudorientali.
martedì 3 gennaio 2006Correnti settentrionali interessano le Alpi ma infiltrazioni di aria umida determinano temporanei annuvolamenti specie al mattino. Al mattino molto nuvoloso con locali debolissime nevicate sulle cime. In seguito soleggiato. Temperature in deciso aumento in valle per il foehn. Venti moderati, localmente forti settentrionali.
mercoledì 4 gennaio 2006Il flusso settentrionale si indebolisce ma affluiscono masse d’aria asciutta. Cielo sereno con aumento della nuvolosità dalla serata ad iniziare dai settori sudoccidentali. Temperature in calo in valle. Venti deboli o moderati in attenuazione.
giovedì 5 gennaio 2006Aria umida affluisce dai quadranti sudorientali nei bassi strati. Al mattino cielo coperto con deboli nevicate sui settori sudorientali. In seguito schiarite più ampie sui settori nordoccidentali. Temperature minime in aumento, massime stazionarie. Venti deboli variabili.
venerdì 6 gennaio 2006Prevale una circolazione orientale di matrice continentale. Cielo limpido tutto il giorno.
sabato 7 gennaio 2006L’avvezione di aria umida nei bassi strati determina nuvolosità medio-bassa al mattino; rimangono escluse le aree montane, specie quelle occidentali. Dal primo pomeriggio schiarite generali.
domenica 8 gennaio 2006Un’area di alta pressione è centrata sull’Europa nordorientale e si accompagna alla presenza di umidità nei bassi strati. Localmente (Val di Fiemme) nevischio nelle prime ore. Al mattino nuvolosità bassa, specie a sudest e nelle vallate principali, in dissoluzione quasi completa dalla tarda mattinata. In serata nuvoloso.
lunedì 9 gennaio 2006L’anticiclone russo mantiene condizioni stabili. Cielo sereno, venti calmi, temperature nella norma, senza particolare inversione termica.
martedì 10 gennaio 2006Resta l’influenza di un forte anticiclone che determina tempo stabile con cielo sereno e venti deboli. Temperature in aumento nei valori minimi in montagna, in calo in valle; massime in aumento in montagna, stazionarie o in lieve calo in valle.
mercoledì 11 gennaio 2006Domina ancora un campo di alta pressione. Tempo stabile con cielo sereno e venti deboli. Minime senza grosse variazioni, massime stazionarie o in lieve aumento. Venti deboli.
giovedì 12 gennaio 2006L’alta pressione domina sull’Europa e sulla regione determina tempo stabile, con cielo sereno e qualche sottile velatura. Temperature minime in aumento in quota, stazionarie in fondovalle; massime in aumento in quota.
venerdì 13 gennaio 2006Permane l’alta pressione al suolo con scarsa circolazione. Cielo sereno con temperature minime in calo. Massime stazionarie in valle in aumento in quota.
sabato 14 gennaio 2006Sulle Alpi insiste un campo di alta pressione al suolo. Cielo sereno e soleggiato. Minime e massime in calo.
domenica 15 gennaio 2006Sulle Alpi continua ad essere presente un campo di alta pressione al suolo. Cielo sereno; in serata sui settori meridionali foschie ed addensamenti bassi. Temperature in calo.
lunedì 16 gennaio 2006L’alta pressione si sta lentamente spostando ad est ma determina ancora una circolazione anticiclonica secca e stabile sulla nostra regione. Cielo sereno con temperature basse.
martedì 17 gennaio 2006Una debole perturbazione transita in giornata sulle Alpi. Già in mattinata aumento della nuvolosità fino a generalmente nuvoloso o molto nuvoloso. In serata deboli nevicate fino ai fondovalle sui settori sudoccidentali. Minime in aumento grazie alla copertura nuvolosa. Massime in calo.
mercoledì 18 gennaio 2006La perturbazione si allontana verso est lasciando spazio a correnti da nord. Al mattino molto nuvoloso con deboli nevicate anche a bassa quota sui settori meridionali e occidentali. Già in mattinata nubi in dissoluzione da ovest con schiarite. Temperature in aumento.
giovedì 19 gennaio 2006Correnti da nord interessano le Alpi garantendo cielo sereno. Temperature minime in prevalente aumento anche nelle vallate grazie alla presenza di foehn.
venerdì 20 gennaio 2006Permane l’influsso di correnti secche settentrionali. Cielo sereno, venti calmi o deboli, temperature nella norma.
sabato 21 gennaio 2006Il flusso in quota si intensifica ma permangono condizioni di stabilità. Cielo poco nuvoloso per nuvolosità alta o medio alta ma senza precipitazioni. Temperature in lieve aumento. Venti deboli in intensificazione dalla tarda serata.
domenica 22 gennaio 2006Fredde correnti settentrionali investono le Alpi. Cielo sereno o poco nuvoloso con venti in intensificazione fino a forti in quota ed a carattere di foehn in valle. Temperature in calo in montagna, in aumento in valle.
lunedì 23 gennaio 2006Persistono condizioni di stabilità. Cielo sereno con venti moderati settentrionali ed a carattere di foehn in valle in attenuazione dal pomeriggio. Nelle valli raggiunte dal Foehn temperature elevate nelle prime ore del mattino, in brusco calo in seguito.
martedì 24 gennaio 2006Correnti deboli da nord consentono cielo sereno e temperature in calo per il cessato effetto del Foehn.
mercoledì 25 gennaio 2006Nei bassi strati permane l’influsso dell’aria continentale fredda dall’Europa orientale, mentre più in quota si avvicina da nord un’area perturbata. Velature e nubi alte in estensione dal mattino. Temperature ancora localmente in lieve calo.
giovedì 26 gennaio 2006Un vortice depressionario centrato sull’Europa occidentale determina condizioni di tempo perturbato. Cielo coperto con deboli nevicate a partire dal pomeriggio sui settori meridionali in rapida estensione a tutto il territorio e in intensificazione dalla serata. Temperature minime in aumento, massime in calo.
venerdì 27 gennaio 2006Masse d’aria mite ed umida provenienti dal Mediterraneo determinano condizioni di cielo coperto con nevicate persistenti e diffuse, più abbondanti sui settori meridionali ed orientali, con quantitativi cumulati significativi. Temperature in generale aumento a tutti i livelli.
sabato 28 gennaio 2006Continua l’influsso del minimo presente sulla Francia, che convoglia aria umida sull’arco alpino. Il cielo è coperto con precipitazioni nevose, deboli o moderate nella notte e nelle prime ore del mattino, poi in esaurimento; pioggia nei fondovalle meridionali. Temperature in aumento.
domenica 29 gennaio 2006In quota è ancora presente un debole flusso meridionale umido che determina sulla Provincia condizioni di cielo coperto. Temperature in ulteriore aumento.
lunedì 30 gennaio 2006Il progressivo estendersi a basse latitudini di un campo di alta pressione presente sulle isole Britanniche favorisce un miglioramento nelle condizioni del tempo. Al mattino locali nubi basse e transito di nubi alte e sottili sui settori meridionali, poi sereno. Temperature minime stazionarie in valle, in aumento in montagna; massime in aumento.
martedì 31 gennaio 2006Persistono condizioni di stabilità. Cielo sereno o poco nuvoloso per nubi alte. Temperature in sensibile aumento. Venti deboli.


http://www.meteotrentino.it/aspweb/Documentazione/Fenomeni/mensili/images/fig1-01-06.gif
http://www.meteotrentino.it/aspweb/Documentazione/Fenomeni/mensili/images/fig2-01-06.gif
http://www.meteotrentino.it/aspweb/Documentazione/Fenomeni/mensili/images/fig3-01-06.gifhttp://www.meteotrentino.it/aspweb/Documentazione/Fenomeni/mensili/images/fig4-01-06.gif


http://www.meteotrentino.it/aspweb/Documentazione/Fenomeni/mensili/images/fig5-01-06.gifhttp://www.meteotrentino.it/aspweb/Documentazione/Fenomeni/mensili/images/fig6-01-06.gifhttp://www.meteotrentino.it/aspweb/Documentazione/Fenomeni/mensili/images/fig7-01-06.gifDulcis in fondo:


<nobr>Nevicate abbondanti del 26-28 gennaio 2006 </nobr>
<nobr>Andrea Piazza, Marta Pendesini, Serenella Saibanti, Marco Gadotti * Meteotrentino * </nobr>



Tra giovedì 26 e sabato 28 gennaio 2006 forti nevicate, localmente eccezionalmente forti, hanno
interessato il Trentino con valori medi di altezza cumulata di 50 cm ma con punte attorno ai 100 cm
sui settori meridionali della Provincia. In Vallarsa e sull'altopiano di Lavarone la nevicata è
risultata eccezionale con valori superiori ai 120 cm.

Nei giorni precedenti l'evento l'anticiclone russo aveva determinato condizioni di stabilità con
afflusso di aria molto fredda di origine siberiana. Le temperature risultavano inferiori alla media
sulla Russia e sull'Europa centrorientale con valori estremi, inferiori ai -30°C, sui settori orientali.
Mentre al suolo persisteva un campo di alta pressione, in quota un vortice depressionario originatosi
sul Baltico si muoveva lentamente verso Sud-Sudovest. I modelli matematici avevano previsto con
largo anticipo tale situazione sinottica in quota ma mostravano molta incertezza nella previsione del
flusso nei bassi strati. In particolare il modello matematico dell'ECMWF di Reading prevedeva una
ciclogenesi sul golfo di Genova che avrebbe determinato precipitazioni nevose sull'Italia centro
occidentale mentre sull'arco alpino centro orientale, investito da un flusso nordorientale, non erano
previste precipitazioni. Tale modello era però in contrasto con quanto indicato dai modelli
americani ed ad area limitata che prevedevano la ciclogenesi più a Ovest, sulla Francia centro
orientale. In base alla simulazione di tali modelli su tutto l'arco alpino si sarebbe instaurato un
flusso sudorientale che avrebbe determinato nevicate diffuse. La previsione risultava quindi
piuttosto incerta ma lo scenario più probabile fino a martedì vedeva una bassa probabilità di
precipitazioni nevose sull'arco alpino centrorientale.

Mercoledì mattina permaneva l'incertezza tra i due scenari. Solo la corsa delle 00 di mercoledì del
modello di Reading mostrava uno scenario simile a quello dei modelli americani ed ad area limitata
ma le precipitazioni previste sul Trentino erano moderate con valori superiori ai 20 mm solo sui
settori meridionali della regione. I modelli ad area limitata della corsa delle 12, disponibili dopo le
ore 18 dello stesso giorno, confermavano lo scenario di nevicate anche sulle Alpi centrorientali. In
particolare il modello LAMI mostrava per la prima volta una distribuzione con le precipitazioni più
intense sull'arco alpino centrorientale anziché su quello occidentale, con valori massimi superiori ai
50 mm.

Giovedì mattina tutti i modelli concordavano nel prevedere precipitazioni su tutto l'arco alpino
anche se i valori variavano in modo significativo da modello a modello. Come spesso accade, i
modelli ad area limitata prevedevano quantitativi più abbondanti mentre i modelli globali, a
risoluzione più bassa, prevedevano valori cumulati inferiori. In particolare la corsa delle 12 di
mercoledì del modello di Reading prevedeva precipitazioni piuttosto scarse sul Trentino mentre
l'aggiornamento della 00 indicava valori prossimi ai 20 mm. Si notava quindi come tale
comportamento fosse simile al giorno precedente ed i previsori evidenziavano che la corsa delle 00
mostrava precipitazioni più ad est che la corsa delle 12. Per inciso si osservi che tale sistematicità,
se confermata in futuro, potrebbe indicare la presenza di un errore nella parametrizzazione dei
processi fisici o nell'assimilazione dei dati.

Dalla carta di analisi a 500 hPa delle ore 12 del 26 gennaio 2006 (fig. 1), si nota il minimo chiuso
posizionato sul centro Europa che determina il peggioramento del tempo sull'Italia settentrionale.
Nella mappa successiva di previsione delle 00 del 27 gennaio, il minimo in quota scivola
progressivamente sulla Francia in direzione sudovest e il flusso sull'arco alpino intensifica facendo
affluire aria più umida proveniente dal Mediterraneo.

Massimiliano
06-02-2007, 15:56
Beh il rapporto è a dir poco fantastico.
In quanto al fatto che le temp siano state leggermente inferiori alla norma,mi sta veramente meravigliando.
Non ci avrei scommesso un cent.
Siamo proprio sicuri di questo dato? :confused:

Angelo
06-02-2007, 16:00
Infatti, sono rimasto a dir poco basito!!! Temperature inferiori alle medie?:confused:

Angelo
06-02-2007, 16:01
E' il gennaio 2006, sfido io oKKKK!oKKKK!

Massimiliano
06-02-2007, 16:03
E' il gennaio 2006, sfido io oKKKK!oKKKK!
annnnnnnnnnnnn :canna :canna :canna
ok,ora ci siamo! :D

Simone
06-02-2007, 16:47
:D:D:D:D:D:D

siete stati attenti!! oKKKK!