sassetto
01-06-2007, 16:19
dal Gazzettino di oggi 01/06/2007
Cancellata la Notte bianca di stasera.
L'appuntamento con la musica in centro storico tra bar e negozi aperti, non si farà. Lo hanno deciso ieri l'assessorato al Commercio, le associazioni di categoria e gli organizzatori dell'intrattenimento, a causa delle previsioni meteo tutt'altro che confortanti.
Per tutta la giornata odierna, dopo il crepuscolo e durante la nottata è previsto l'imperversare di una vasta perturbazione con scrosci di pioggia e temporali, pare anche di forte intensità. Motivo più che valido, a parere degli organizzatori, per accantonare il progetto di inaugurare l'estate in città con un'ouverture di grande richiamo.
Ieri, per il triste e inaspettato annuncio, si sono ritrovati in Comune l'assessore al Commercio Nadia Romeo, i rappresentanti delle associazioni Simonetta Baratella (Ascom) e Roberto Menin (Confesercenti) insieme al responsabile dell'associazione Quattro quarti Walter Tessaris.
«Abbiamo contattato il centro meteorologico di Teolo - ha esordito l'assessore Romeo - purtroppo ci ha confermato che le previsioni sono più che negative per tutta la serata e la nottata tra venerdì e sabato. Abbiamo quindi deciso di bloccare la programmazione degli allestimenti, soprattutto perché si profila un problema non sottovalutabile legato alla sicurezza degli artisti e dei gruppi che dovrebbero esibirsi. Collegamenti elettrici, strumentazioni e cavi sono distesi sui selciati e la pioggia e l'umidità diffusa diventano un rischio serio sia per chi suona che per il pubblico».
Quindi tutto rinviato ad altra data? Macché. Il calendario dell'estate è stracolmo di eventi e non c'è modo di incastrarci la ripetizione dell'appuntamento. «In effetti doveva essere il 1. giugno la data di inaugurazione dell'Estate in città con la chiusura fissata al 22 settembre - ha aggiunto Romeo - con il maltempo salta questo appuntamento, ma resta confermata la Notte bianca di chiusura, appunto il 22 settembre. Comunque già il 23 giugno avremo la Notte blues all'interno della manifestazione Deltablues e poi si inizierà con i Giovedì di Rovigo con negozi di vicinato sotto i 250 metri quadri aperti fino a mezzanotte accanto agli esercizi pubblici».
La decisione si è sparsa in città come l'eco di una fucilata. Ieri era anche giorno di consiglio comunale e nel pomeriggio, dopo che l'annuncio l'assessore Romeo lo aveva fatto poco prima delle 13, qualche consigliere si è alzato chiedendo se fosse vera la voce che la Notte bianca era saltata. Alle 16 alcuni titolari e gestori di pubblici esercizi si sono precipitati davanti alla sala consiliare per informarsi sull'accaduto. C'è stato chi protestava per gli ordini di alimentari e bevande già fatti e che solo in parte è riuscito a bloccare, chi lamentava l'inutile fatica per allestire gli impianti di somministrazione esterni e chi addirittura aveva già pagato all'Erario il balzello per il registratore di cassa fuori dal locale. Un giro tra i bar ha confermato nel tardo pomeriggio lo sconcerto per una scelta considerata dai diretti interessati tardiva e incomprensibile.
Difficile anche che la macchina pubblicitaria messa in moto riesca ad avvisare tutti i visitatori. Le radio bloccheranno gli annunci, per il resto non rimane che il passaparola.
Cancellata la Notte bianca di stasera.
L'appuntamento con la musica in centro storico tra bar e negozi aperti, non si farà. Lo hanno deciso ieri l'assessorato al Commercio, le associazioni di categoria e gli organizzatori dell'intrattenimento, a causa delle previsioni meteo tutt'altro che confortanti.
Per tutta la giornata odierna, dopo il crepuscolo e durante la nottata è previsto l'imperversare di una vasta perturbazione con scrosci di pioggia e temporali, pare anche di forte intensità. Motivo più che valido, a parere degli organizzatori, per accantonare il progetto di inaugurare l'estate in città con un'ouverture di grande richiamo.
Ieri, per il triste e inaspettato annuncio, si sono ritrovati in Comune l'assessore al Commercio Nadia Romeo, i rappresentanti delle associazioni Simonetta Baratella (Ascom) e Roberto Menin (Confesercenti) insieme al responsabile dell'associazione Quattro quarti Walter Tessaris.
«Abbiamo contattato il centro meteorologico di Teolo - ha esordito l'assessore Romeo - purtroppo ci ha confermato che le previsioni sono più che negative per tutta la serata e la nottata tra venerdì e sabato. Abbiamo quindi deciso di bloccare la programmazione degli allestimenti, soprattutto perché si profila un problema non sottovalutabile legato alla sicurezza degli artisti e dei gruppi che dovrebbero esibirsi. Collegamenti elettrici, strumentazioni e cavi sono distesi sui selciati e la pioggia e l'umidità diffusa diventano un rischio serio sia per chi suona che per il pubblico».
Quindi tutto rinviato ad altra data? Macché. Il calendario dell'estate è stracolmo di eventi e non c'è modo di incastrarci la ripetizione dell'appuntamento. «In effetti doveva essere il 1. giugno la data di inaugurazione dell'Estate in città con la chiusura fissata al 22 settembre - ha aggiunto Romeo - con il maltempo salta questo appuntamento, ma resta confermata la Notte bianca di chiusura, appunto il 22 settembre. Comunque già il 23 giugno avremo la Notte blues all'interno della manifestazione Deltablues e poi si inizierà con i Giovedì di Rovigo con negozi di vicinato sotto i 250 metri quadri aperti fino a mezzanotte accanto agli esercizi pubblici».
La decisione si è sparsa in città come l'eco di una fucilata. Ieri era anche giorno di consiglio comunale e nel pomeriggio, dopo che l'annuncio l'assessore Romeo lo aveva fatto poco prima delle 13, qualche consigliere si è alzato chiedendo se fosse vera la voce che la Notte bianca era saltata. Alle 16 alcuni titolari e gestori di pubblici esercizi si sono precipitati davanti alla sala consiliare per informarsi sull'accaduto. C'è stato chi protestava per gli ordini di alimentari e bevande già fatti e che solo in parte è riuscito a bloccare, chi lamentava l'inutile fatica per allestire gli impianti di somministrazione esterni e chi addirittura aveva già pagato all'Erario il balzello per il registratore di cassa fuori dal locale. Un giro tra i bar ha confermato nel tardo pomeriggio lo sconcerto per una scelta considerata dai diretti interessati tardiva e incomprensibile.
Difficile anche che la macchina pubblicitaria messa in moto riesca ad avvisare tutti i visitatori. Le radio bloccheranno gli annunci, per il resto non rimane che il passaparola.