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Visualizza la versione completa : Credevamo fosse il 1998 l'anno più caldo ed invece....



Marco C.
16-08-2007, 20:25
Pensavamo fosse il 1998 l'anno del Global Warming per antonomasia ed invece sembra che così non fosse.
MacIntyre scienziato americano accerrimo oppositore dell'IPCC, il quale ha dovuto, a causa delle accuse mosse dallo stesso studioso, ridurre le previsioni sul riscaldamento globale, modificando il famoso ''hockey stick'' nell'ultimo rapporto consegnato; traccia il bilancio di uno studio che se confermato sarebbe rivoluzionario...e pur ammettendo (anche se in modo molto più attenuato) l'attuale fase calda, ricorregge il tiro della ricostruzione delle temperature registrate negli USA arrivando ad indicare nel 1934 l'anno più caldo da quando vengono registrate le temperature.
Naturalmente si tratta di una voce fuori dal coro, ma se queste tesi venissero in parte dimostrate, l'attuale teoria più condivisa sull'evoluzione del clima nei prossimi anni verso il riscaldamento (che si basa sulle ricostruzioni confutate da Mac Intyre) verrebbe sostanzialmente messa in crisi...

Ecco il grafico e le considerazioni di Mac Intyre

http://forum.meteogiornale.it/attachment.php?attachmentid=39490&stc=1&d=1186994882

http://www.dailytech.com/Blogger+finds+Y2K+bug+in+NASA+Climate+Data/article8383.htm

Marco C.
16-08-2007, 20:27
The warmest year on record is now 1934. 1998 (long trumpeted by the media as record-breaking) moves to second place. 1921 takes third. In fact, 5 of the 10 warmest years on record now all occur before World War II.


:eek::eek:

Simone
16-08-2007, 20:40
Mha...:comp
Allora mi chiedo:dato che i depositi glacionivali del nostro pianeta nel periodo 1920-40 e precedenti erano enormemente maggiori agli attuali se tale periodo avesse contenuto il periodo climatico più caldo, come sostiene l'illustre studioso, tale periodo dovrebbe essere stato un "breack bollente e devastante" in un precedente ciclo freddo e non una lunga e costante ascesa come l'attuale..se così fosse sarebbe impossibile che nessuno se ne sia accorto tra gli studiosi dell'epoca e quelli immediatamente successivi, anche in anni come quelli dove non esisteva internet.

NOn è che magari lui non valuta le temperature nei bassi strati ma solo in quellli medi e alti?

Morale: non sono per niente convinto di questi studi "contro IPCC) , come non sono convinto che nella scienza moderna ( e ripeto moderna ) un solo studio possa surclassare tutti quanti gli altri!

:salut:salut

Marco C.
16-08-2007, 20:41
La tua osservazione è più che corretta e sono gli stessi dubbi che mi sono venuti dopo lo stupore iniziale...vedremo adesso la contro-critica come risponderà, perchè MacIntyre non è di certo l'ultimo arrivato :devil

forever1929
16-08-2007, 22:32
comunque l'anno più caldo è stato il 2005:

per il resto assurdo pensare che il 1934 sia stato così caldo visto l'andamento dei ghiacci del pianeta.

saluti

Icecube
16-08-2007, 23:43
Beh è indubbio che ci possono far credere ciò che vogliono.
Detto questo volevo solo far notare come negli anni '70 aleggiava ormai impietoso lo spettro di una nuova piccola era glaciale!
Dal grafico si capisce bene le paure dell'epoca!

Una possibile causa della non fusione dei ghiacciai potrebbe essere l'apporto di enormi quantità di neve nonostante le temperature più elevate. La stessa cosa che sta succedendo sui ghiacciai Norvegesi in questi anni. Unici ad espandersi.
E cmq inutile dire che si proveniva da periodi decisamente più freddi in cui i ghiacciai avevano accumulato tantissimo!

alessandro
17-08-2007, 10:52
comunque l'anno più caldo è stato il 2005:

per il resto assurdo pensare che il 1934 sia stato così caldo visto l'andamento dei ghiacci del pianeta.

saluti

Il fatto che oggi i ghiacciai del pianeta siano maggiormente ridotti rispetto al secolo scorso non significa per forza che oggi faccia più caldo di allora. Significa solo che oggi i ghiacciai si trovano in una fase più avanzata di ritiro.
Ciao

Marco C.
17-08-2007, 11:15
L'avanzamento sistematico dei ghiacciai alpini si è concluso alla fine della piccola età glaciale quasi 200 anni fa...da allora prima lentamente e poi via via più velocemente hanno cominciato il ritiro.
sarebbe interessante conoscere le velocità di questo processo nelle varie fasi del secolo scorso

Simone
17-08-2007, 14:10
Il fatto che oggi i ghiacciai del pianeta siano maggiormente ridotti rispetto al secolo scorso non significa per forza che oggi faccia più caldo di allora. Significa solo che oggi i ghiacciai si trovano in una fase più avanzata di ritiro.
Ciao

Occhio però che nulla come i ghiaccia, in particolare quelli di piccole dimensione come quelli montani è buon indicatore delle traversie termiche del "pianeta".
E cmq il mio discorso è propio questo: dato che i ghiaccia in quel periodo stavano benone vuol dire che prima faceva "fresco" ( la sto tagliando a fette enormi ) dunque se quello indicato da MacIn. fosse stao il periodo più caldo avrebbe dovuto essere stato rapido e molto violento dato che i ghiacciai non ne mostravano segni precedenti. Dunque mi chiedo come possa aver fatto a passare inosservato.

:salut:salut

Icecube
17-08-2007, 14:22
Occhio però che nulla come i ghiaccia, in particolare quelli di piccole dimensione come quelli montani è buon indicatore delle traversie termiche del "pianeta".
E cmq il mio discorso è propio questo: dato che i ghiaccia in quel periodo stavano benone vuol dire che prima faceva "fresco" ( la sto tagliando a fette enormi ) dunque se quello indicato da MacIn. fosse stao il periodo più caldo avrebbe dovuto essere stato rapido e molto violento dato che i ghiacciai non ne mostravano segni precedenti. Dunque mi chiedo come possa aver fatto a passare inosservato.

:salut:salut

Come ho già detto.. il motivo (se sti dati fossero confermati) potrebbe essere ricercato nelle precipitazioni.
Una volta in inverno la pioggia e la neve non mancava.
Quindi anche se in estate vi era caldo, magari più o meno come ora, gli accumuli invernali avrebbero potuto nascondere bene la malattia già in corso.:comp

forever1929
17-08-2007, 22:45
Come ho già detto.. il motivo (se sti dati fossero confermati) potrebbe essere ricercato nelle precipitazioni.
Una volta in inverno la pioggia e la neve non mancava.
Quindi anche se in estate vi era caldo, magari più o meno come ora, gli accumuli invernali avrebbero potuto nascondere bene la malattia già in corso.:comp



I ghiacciai di bassa quota, quelli per intenderci di solito più estesi e che arrivano fino al limite delle nevi, quelli che vediamo (o vedevamo) quando andiamo in montagna anche dalle vallate sono quasi completamente influenzati dalle temperature, soprattutto quelle estive, più che dalle precipitazioni.....è un dato scientifico. Infatti qui contano i giorni sopra zero e quanto sopra zero devono sopportare, soprattutto le notti.....anche se hanno molta neve fanno presto a sciogliersi...
Discorso opposto vale per quelli di alta quota, dove ovviamente essendo quasi sempre sotto zero la temp., sono più importanti le precipitazioni.


Ovviamente inverni-autunni e primavere nevose potevano arginare il problema, ma non più di tanto:

insomma a me proprio non convince neppure a naso un picco di caldo confrontabile con quelli attuali negli anni 30.


saluti