Tempo autunnale o per lo meno qualcosa di molto simile vedendo i movimenti delle figure bariche sullo scacchiere europeo
Nella giornata di sabato e di domenica il nord Italia sarà interessato dai residui di una depressione mediterranea proveniente dalla Spagna, dove scaricherà il grosso del maltempo. Il peggioramento sembrerebbe essere non particolarmente intenso da noi, per non dire blando e dovrebbe interessare maggiormente alta pianura e prealpi venete, tuttavia la saccatura sprofondando in pieno Mediterraneo spingerà masse d'aria calda di origine africana con un temporaneo aumento delle temperature sopratutto in quota, e sul centro sud Italia dove si raggiungeranno valori pienamente estivi.
La successiva fase vedrà un ristabilirsi di condizioni di tempo stabile, dapprima con il riassorbimento dei residui del cut-off di origine iberica di cui sopra nella giornata di lunedì (con la contestuale cessazione dell'afflusso di aria calda subtropicale), e poi con l'arrivo dell'anticiclone delle azzorre che riporterà i valori termici sulla media della prima decade di ottobre.
Per il momento mi fermerei alla giornata di giovedì prossimo quando le strade dei due principali modelli, quello europeo e quello americano, cominciano a divergere in modo significativo, con il primo che vede un rinforzo ulteriore dell'alta pressione grazie al contributo dell'anticiclone africano che si avvicenderà all'azzorriano, mentre il secondo ovvero GFS vede la persistenza di geopotenziali più normali per il periodo grazie alla tenuta dell'anticiclone delle azzorre.
In sostanza comunque possiamo dire che dopo la breve e fiacca parentesi di maltempo del fine settimana, in ogni caso seguirà un periodo di stabilità, più incerto invece dal prossimo giovedì il quadro termico, seppure in pianura le differenze sarebbero in ogni caso nell'ordine di qualche grado, diversamente in montagna si passerebbe da un normale quadro autunnale (ipotesi GFS) a condizioni di caldo fuori stagione (ipotesi ECMWF)
Nella giornata di sabato e di domenica il nord Italia sarà interessato dai residui di una depressione mediterranea proveniente dalla Spagna, dove scaricherà il grosso del maltempo. Il peggioramento sembrerebbe essere non particolarmente intenso da noi, per non dire blando e dovrebbe interessare maggiormente alta pianura e prealpi venete, tuttavia la saccatura sprofondando in pieno Mediterraneo spingerà masse d'aria calda di origine africana con un temporaneo aumento delle temperature sopratutto in quota, e sul centro sud Italia dove si raggiungeranno valori pienamente estivi.
La successiva fase vedrà un ristabilirsi di condizioni di tempo stabile, dapprima con il riassorbimento dei residui del cut-off di origine iberica di cui sopra nella giornata di lunedì (con la contestuale cessazione dell'afflusso di aria calda subtropicale), e poi con l'arrivo dell'anticiclone delle azzorre che riporterà i valori termici sulla media della prima decade di ottobre.
Per il momento mi fermerei alla giornata di giovedì prossimo quando le strade dei due principali modelli, quello europeo e quello americano, cominciano a divergere in modo significativo, con il primo che vede un rinforzo ulteriore dell'alta pressione grazie al contributo dell'anticiclone africano che si avvicenderà all'azzorriano, mentre il secondo ovvero GFS vede la persistenza di geopotenziali più normali per il periodo grazie alla tenuta dell'anticiclone delle azzorre.
In sostanza comunque possiamo dire che dopo la breve e fiacca parentesi di maltempo del fine settimana, in ogni caso seguirà un periodo di stabilità, più incerto invece dal prossimo giovedì il quadro termico, seppure in pianura le differenze sarebbero in ogni caso nell'ordine di qualche grado, diversamente in montagna si passerebbe da un normale quadro autunnale (ipotesi GFS) a condizioni di caldo fuori stagione (ipotesi ECMWF)
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