Guardare le ECMWF nell'ultimo aggiornamento disponibile lascia davvero la porta aperta ad una prossima settimana fortemente caratterizzata dall'instabilità al NE anche se con tempistiche e modalità di esecuzione ben diverse da regione a regione.
Discorso parzialmente diverso per il NW che potrebbe risultare localmente ma ripetutamente penalizzato da una configurazione delle correnti poco propizia nell'interazione con il baluardo alpino, con possibili ineschi favonici in determinate zone esposte.
Ecco le mappe:
Cominciamo con una bella dose di correnti di caduta al NW, dove tra isoispe a 500hpa molto tese e un medio gradiente barico positivo tra la pianura Padana-Svizzera si rischia l'innesco di sostenuta ventilazione secca e calda.
Il NE invece potrebbe già prendere qualcosa, prognosi riservata per il Veronese centro-orientale ed il Vicentino ( se l'aria da noi non sarà troppo secca cosa probabile), mentre il settore montano del Friuli risulterà in pole.
Seconda mappa:
Al NW la ventilazione perde un pò di intensità sulla Lombardia, mentre continua a far valere la propia forza su ampi settori del Piemonte, stavolta esposti a correnti da NW, la colonna d'aria si instabilizza maggiormente al NE con aumento di vorticità nei piani medio-alti e qui potrebbero iniziare i primi fenomeni su parte della provincia Veronese e Vicentina.
Mappa 3: Sabato
Con questa mappa sono attivi temporali sulla Pedemontana Veneta con coinvolgimento di gran parte della pianura di NE, leggero salto del Polesine centro-orientale anche la Lombardia prende la sua dose di pioggia mentre rimane in grande rischio il coinvolgimento di gran parte del Piemonte.
La carta migliore:
Asse di saccatura in piena pianura padana in seguito di uno spostamento verso SW della goccia fredda in quota, a portare precipitazioni sparse ma elevatissima instabilità, temporali ormai non più intensi complici le medio-basse temperature in gioco ma comunque attivi.
Finalmente il centro-est Piemonte viene ben interesato dalle pioggie come pure il Veneto centro-orientale ed il FVG.
Discorso parzialmente diverso per il NW che potrebbe risultare localmente ma ripetutamente penalizzato da una configurazione delle correnti poco propizia nell'interazione con il baluardo alpino, con possibili ineschi favonici in determinate zone esposte.
Ecco le mappe:
Cominciamo con una bella dose di correnti di caduta al NW, dove tra isoispe a 500hpa molto tese e un medio gradiente barico positivo tra la pianura Padana-Svizzera si rischia l'innesco di sostenuta ventilazione secca e calda.
Il NE invece potrebbe già prendere qualcosa, prognosi riservata per il Veronese centro-orientale ed il Vicentino ( se l'aria da noi non sarà troppo secca cosa probabile), mentre il settore montano del Friuli risulterà in pole.
Seconda mappa:
Al NW la ventilazione perde un pò di intensità sulla Lombardia, mentre continua a far valere la propia forza su ampi settori del Piemonte, stavolta esposti a correnti da NW, la colonna d'aria si instabilizza maggiormente al NE con aumento di vorticità nei piani medio-alti e qui potrebbero iniziare i primi fenomeni su parte della provincia Veronese e Vicentina.
Mappa 3: Sabato
Con questa mappa sono attivi temporali sulla Pedemontana Veneta con coinvolgimento di gran parte della pianura di NE, leggero salto del Polesine centro-orientale anche la Lombardia prende la sua dose di pioggia mentre rimane in grande rischio il coinvolgimento di gran parte del Piemonte.
La carta migliore:
Asse di saccatura in piena pianura padana in seguito di uno spostamento verso SW della goccia fredda in quota, a portare precipitazioni sparse ma elevatissima instabilità, temporali ormai non più intensi complici le medio-basse temperature in gioco ma comunque attivi.
Finalmente il centro-est Piemonte viene ben interesato dalle pioggie come pure il Veneto centro-orientale ed il FVG.
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