Storia climatica di Verona: 1974!

[Massimiliano]

GENNAIO:

Cercasi inverno,stagione davvero mite e questo mese di gennaio ne esalta le sorti in tal senso,solo la nebbia ogni tanto regala una parvenza di stagione,termina a quasi 2° oltre le medie termiche e sotto le medie pluvio.



In questi anni è difficile trovare un mese di gennaio senza alcuna irruzione fredda e questo 1974 ci riesce perfettamente, del tutto anonimo con un po’ di pioggia ,qualche giornata di nebbia e alcune primaverili. L’anno inizia con la pioggia di capodanno in un contesto mite come detto e con la neve relegata solo oltre i 1300mt. Una blanda struttura depressionaria mantiene instabile il tempo sulle nostre regioni portando qualche breve precipitazione nell’arco della prima decade. Molto importante sull’oceano l’azione del vortice polare che gira come non mai in questa stagione,pertanto la depressione d’Islanda è la vera protagonista assoluta. All’inizio della seconda decade una debole rimonta di alta pressione ci conduce verso un tempo maggiormente stabile e in questo modo si formano le nebbie che se non altro hanno il merito di ricreare condizioni simili all’inverno. Nebbioni fitti e basse temperature fino al giorno 17 quando correnti nord atlantiche sfondano di nuovo il muro di alta ed entrano con vento di fhoen,liberando completamente la pianura dalla nebbia . I giorni seguenti vedono splendide giornate di sole molto miti per la stagione,domenica 20 gennaio con cielo sereno di giorno si sale fino a +18.3° una temperatura davvero inusuale per questo mese e decisamente primaverile. Si tratta dell’azione dell’alta subtropicale con i massimi sulla Francia che per il momento non porta nebbia ma la cosa dura poco perché dal 22 la stessa struttura inevitabilmente aumentando di umidità nei bassi strati,riporta la nebbia su tutta la pianura e con essa il ritorno dell’inverno in pianura. Nebbioni fitti con visibilità davvero scarsa si protrae fino al 27 quando una debole perturbazione dissolve la dama grigia e riporta deboli precipitazioni. Gli ultimi giorni del mese vedono il rinforzarsi delle correnti atlantiche che tornano di gran lena in attività con altre piogge e nevicate sempre e solo a quote medio alte.

[Massimiliano]

FEBBRAIO:

Si avvia alla conclusione un inverno che non presenta alcuna ondata di freddo degna di nota questo a causa della potenza del vortice polare che anche durante questo mese di febbraio spedisce a raffica perturbazioni piovose e crea richiami sciroccali. Il mese chiude quasi a 3° e mezzo oltre le medie e con molta pioggia.



Iniziamo da una considerazione in questo mese non si registra una sola gelata e nel mese di gennaio se ne erano registrate 2,tanto per comprendere la mitezza della stagione,molto simile ad alcune di questi anni recenti. I primi 3 giorni sono tutti piovosi e molto miti con neve che solo dal 3 cala fino a quota 1100mt. Profonda depressione al largo dell’Irlanda che comanda le sorti su tutto il continente,ove non viene segnalata alcuna ondata di freddo. Da metà decade l’egemonia atlantica diventa costante e la sua forza giunge fino all’entroterra russo portando ovunque clima mite e piovoso. Solo con il finire della decade l’alta pressione tenta di allungarsi sui meridiani e richiama aria marittimo-polare che crea un po’ di stagione nel nord del continente e tenta di entrare verso sud,in realtà per le nostre zone il tentativo non ha seguito perché l’alta torna a preferire i paralleli e si distende a nostra protezione,impendendo le discese fredde. Il tempo pertanto migliora e fino al 12 torna sereno. La resistenza dell’alta pressione non è in ogni caso in grado di resistere alle nuove spinte oceaniche, dal 13 torna a piovere con intensità fino alla fine della decade. Particolarmente perturbato il giorno 18 e solo dopo il 19 finalmente torna un po’ di stabilità, spinge l’alta delle Azzorre dapprima verso il mediterraneo e poi tenta una sortita verso la Scandinavia è un movimento che potrebbe creare presupposti per discese di aria più fredda ma anche in questo caso non succede nulla perché le correnti orientali si dispongono in maniera molto meridionale ed è solo il sud Italia a vedere condizioni di maltempo mentre al nord pur in un clima non esageratamente mite per il periodo, l’inverno pare gettare la resa.

[Massimiliano]

MARZO:

Prosegue la fase maggiormente mite rispetto le stagioni,anche se finalmente perlomeno in montagna si registra qualche segnala qualche nevicata di ottimo spessore. Chiude di mezzo grado oltre le medie termiche e ancora una volta molto piovoso.



Durante la prima decade del mese si registra l’unica fase di vero freddo invernale ma essendo ormai la stagione avanzata la neve colpisce dalla collina. Il giorno 1 e 2 piove mista neve anche al piano,sebbene non si registrino accumuli,si verifica una combinazione giusta tra l’arrivo di correnti nord atlantiche e aria preesistente continentale fredda al suolo. A Bosco si segnano finalmente 35cm di neve e a Cortina si supera il metro. Le piogge invernali proseguono fino al 6 compreso e i nostri monti si presentano degnamente nevosi,dopo questa fase inizia finalmente un periodo di stabilità. Un’alta pressione molto forte con massimi sulla Danimarca riesce a proteggere tutto il nord Italia con belle giornate e valori termici lievemente sotto le medie del periodo. Appena dopo metà mese l’alta rinforza dal meridione,salendo dall’africa ma si dirige maggiormente verso i Balcani mentre noi rimaniamo ai margini di questa azione. A metà terza decade si creano strati nebbiosi molto densi che in alcune zone riportano la nebbia,si tratta di brevi episodi perché con il finire del mese torna una lieve instabilità a causa di depressioni con minimi sul meridione italiano,il resto del continente è sotto protezione di un’alta pressione che abbraccia tutto il centro e nord dell’Europa.

[Massimiliano]

APRILE:

Cambia le cose questo mese che vede un percorso freddo e umido,da un punto di vista termico chiude con mezzo grado sotto le medie termiche e leggermente più piovoso. Mese che esalta molto la ventilazione.



La prima decade è completamente secca e da un punto di vista del cielo la più serena,attenzione però perché durante questi giorni la ventilazione è sempre molto attiva e mantiene le temperature al limite della media o appena sotto. La configurazione barica vede alta pressione con i massimi sul nord Europa,Italia del nord sotto protezione ma alla mercé di aria continentale fredda dall’oriente e dalla Russia. Quadro che viene esaltato a fine decade mentre con l’inizio della seconda parte del mese,sebbene attraverso deboli piovaschi,tornano le precipitazioni. Le stesse colpiscono maggiormente il centro e sud Italia ma riescono a giungere fino al nord,terra che si trova al confine tra la coperta di alta e i minimi sul basso Tirreno. Attorno al 20 l’alta con base sulla Gran Bretagna tenta di spingersi verso di noi ma il tentativo dura poco perché dal 22 si scava un minimo sul ligure che porta ad un peggioramento più concreto e serio. Da questo giorno fino alla fine del mese il tempo diventa perturbato e freddo per l’insistenza di correnti fredde continentali e basse pressioni sui nostri mari. Aprile chiude che sembra l’inizio di marzo con pioggia e freddo molto poco primaverile.

[Massimiliano]

MAGGIO:

La primavera finisce fredda con un mese davvero poco consono con il periodo. Termicamente di oltre un grado sotto le medie termiche vede precipitazioni in media con il mese.



Molto tribolata e decisamente fredda la prima decade del mese. Tutto il continente vede campi di bassa pressione sparsi e non vi sono luoghi con tempo stabile e mite,le alte pressioni sembrano sparite e così questi 10 giorni vedono molta pioggia soprattutto tra il 6 ed l’8. Durante la seconda parte del mese finalmente si registra un sensibile aumento della pressione dovuto al tentativo andato in porto di aria calda africana di risalire verso nord,la stessa preferisce la penisola iberica,pertanto noi pur in campo di stabilità,risentiamo sul bordo orientale di aria instabile e più fresca continentale russa ed infatti il giorno 17 vi sono delle deboli precipitazioni. All’inizio dell’ultima parte del mese,la penisola iberica vede un affondo caldissimo dall’africa che si estende fin verso di noi,infatti per due giorni si sfiorano i 30° ma dal 23 cambia tutto di nuovo,l’alta si sbilancia troppo sui meridiani,lasciando di nuovo spazio alle correnti artiche e secche continentali di tornare da noi. Giornate fredde,spesso con pioggia ci accompagnano fin verso la fine del mese. L’alta pressione delle Azzorre è sempre più forte sull’oceano e copre le regioni britanniche ma naturalmente non espandendosi verso il mediterraneo ci lascia in balìa delle depressioni russe che continuano con i loro moti retrogradi ad inviare impulsi freddi e mantenere un clima ben poco primaverile.

[Massimiliano]

GIUGNO:

Mese molto freddo e molto perturbato,l’estate è praticamente assente e poche sono le giornate degne di tal nome ma giugno di questi anni non è nemmeno un lontano parente di quelli attuali. Chiude a quasi 2° sotto le medie del periodo e con oltre 100mm di pioggia.
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I primi 7 giorni del mese sono i più belli di tutto il percorso e gli unici che si avvicinano ad una parvenza estiva. L’alta pressione delle Azzorre si estende sui paralleli garantendo belle giornate di sole ma dura poco perché con il giorno 8 la pressione cala e si aprono le porte ad una franca entrata di aria molto fredda dall’artico,naturalmente questo crea contrasto e temporali con piogge violente. Il 10 accumula in 24 ore, 56mm di pioggia in una giornata autunnale con una massima del giorno di appena 13°. Finalmente dopo questo passaggio torna la stabilità in un contesto climatico tuttavia primaverile e non certo estivo,la disposizione barica non permette alla stagione d’iniziare,questo perché l’alta sull’oceano si distende in asse SW-NE puntando direttamente la Scandinavia e le regioni baltiche,chiaro che questo movimento crea la possibilità di far scorrere aria fredda continentale,la quale provoca altra instabilità e temporali in contesti climatici freddi per il periodo. All’inizio dell’ultima parte del mese l’alta subtropicale tenta una sortita ma l’azione viene vanificata dalla forza del freddo fuori stagione di natura artica che crea una goccia in trasferimento verso sud che ancora una volta ci riporta a condizioni instabili e temporalesche con temperature molto basse. Giugno si conclude con l’azione di una saccatura atlantica che se non altro ha il merito di trasportare perturbazioni accompagnate da aria più temperata,sebbene sempre molto lontana dai parametri del periodo.

[Massimiliano]

LUGLIO:

Tutto sommato bellissimo mese estivo,non particolarmente caldo ma decisamente secco,le precipitazioni sono davvero scarse e tante le giornate di sole,spesso afose. Chiude di pochi decimi sotto le medie termiche e con appena 10mm di pioggia.



Prima decade senza una goccia di pioggia e all’insegna del tempo davvero splendido ed estivo. Comanda a suo piacere l’alta pressione delle Azzorre che si distende nella maniera più classica da occidente verso oriente sui paralleli,portando tante bellissime giornate decisamente afose perché naturalmente questa è la caratteristica principale di questo tipo di caldo. Dal giorno 10 l’alta riceve un contributo subtropicale più intenso acuendo la fase più calda di questa prima parte del mese. Tra il giorno 11 ed il 17 il caldo diventa davvero poco sopportabile con afa spesso superiore al 60% nel contesto giornaliero e temperature attorno ai 32°; il caldo afoso viene spezzato il 18 e maggiormente il 19 a causa di una saccatura nord atlantica che entra in maniera decisa portando brevi temporali ma soprattutto spazzando via afa e caldo. Fino al giorno 22 il tempo torna stabile ma con temperature decisamente sotto le medie del periodo,attenzione però perché dal 23 l’alta delle Azzorre,in questa stagione in splendida forma, torna alla carica e riporta clima estivo su tutta la nazione con altre bellissime giornate di sole che diventano di nuovo calde ed afose durante gli ultimi giorni del mese.

[Massimiliano]

AGOSTO:

Uno degli agosto più caldi e belli degli anni ’70. Tantissimo sole e molto caldo soprattutto nel periodo ferragostano, qualche temporale solo nel finale. Termicamente di oltre un grado sopra le medie del periodo finisce in media pluvio,grazie a temporali molto piovosi.



Durante le prime due decadi non cade goccia di pioggia ed il cielo è quasi sempre sereno. Tanto basta per capire la bellezza ed il caldo spesso afoso di questo mese pienamente estivo,l’alta pressione delle Azzorre spinge fortissimo e mantiene stabilità assoluta su tutto il mediterraneo. Verso la fine della prima decade un cavetto atlantico tenta di sfondare il muro ma la cosa non va in porto perché le alte pressioni si rinforzano nuovamente e proprio una fiammata africana con bersaglio l’Italia regala altre caldissime giornate. A ferragosto la rimonta è in piena attività e dopo tanti anni si superano i 35° diurni con umidità alta,anche se non eccessiva,tipica dell’aria secca desertica. Il giorno 16 si arriva a +35.2,valore davvero inusuale per questi anni, il caldo non molla la presa fino al giorno 22 quando dopo tanto tempo torna a piovere,grazie ad un temporale,si tratta di un’infiltrazione di aria continentale da est,scivolata verso di noi,per il movimento dell’alta delle Azzorre verso il centro nord Europa. Questa aria crea instabilità e un minimo che si colloca sul ligure apportando la prima seria interruzione stagionale,i giorni successivi il tempo torna bello ma con valori termici più contenuti,fino al 27 quando giunge un altro forte peggioramento. Stavolta si tratta di una vera saccatura nord atlantica che infila una perturbazione molto piovosa ed un violento temporale. L’instabilità chiude un mese in ogni caso davvero caldo e che ripropone dopo tanto tempo una grande estate.

[Massimiliano]

SETTEMBRE:

Mese che vede molto sole durante la prima parte ma che con l’ultima decade cambia radicalmente faccia,presentandosi freddo e piovoso. Chiude il percorso a -0,80° sulla media termica e con oltre 130mm di pioggia.



I primi 5giorni proseguono la stagione estiva con un clima davvero placido e sempre sereno. Belle giornate di fine stagione comandate da aria calda africana ma la sera del giorno 6 vede iniziare un furioso temporale che diventa nubifragio e scarica in 1h e 50minuti 55mm di pioggia concludendo l’accumulo a 57mm. Si tratta di un fenomeno del tutto locale causato da aria fredda in quota,infatti dal giorno dopo il cielo torna pulito e sereno e la decade si completa con il sole estivo. A inizio seconda parte del mese spinge forte un’altra rimonta subtropicale che porta tempo di nuovo caldo e molto umido con un metà mese assolutamente estivo e con temperature diurne attorno ai 30°. I primi segnali d’indebolimento del campo di alta si leggono attorno al 20 e da questo momento l’estate tramonta definitivamente per lasciare posto immediatamente all’autunno inoltrato. Aria fredda nord atlantica penetra con facilità nel mediterraneo apportando cali termici vistosi e pioggia spesso incessante. Verso il finale del mese la saccatura attinge aria direttamente dall’artico e di notte si scende sempre sotto i 10° entrando direttamente nella nuova stagione con dei sotto media termici vistosi.

[Massimiliano]

OTTOBRE:

Eccolo il mostro di freddo autunnale,rimane e probabilmente lo sarà per tanto tempo il più freddo mese di ottobre dal dopoguerra ed è anche molto piovoso. Termicamente di oltre 4° e mezzo sotto le medie,supera le medie mensili di pioggia.



Partiamo da una considerazione il valore massimo diurno registrato si ferma appena a +16,8° registrato il primo giorno del mese. La prima decade è tutta o quasi piovosa,vi sono alcuni giorni ove le precipitazioni sono molto intense,questo a causa della profonda saccatura sorta da una discesa di aria artica invernale che ha decisamente anticipato i tempi,la neve infatti cade abbondante tra il 5 ed il giorno 8 fino a 1200mt. All’inizio della nuova decade pur in un contesto freddo per il periodo cessano le precipitazioni ed il tempo torna stabile,la disposizione barica continua a favorire discese di aria da nord,perché in oceano l’alta pressione è ben distesa sui meridiani e tale rimane. Il 16 tornano le piogge pur deboli per un minimo in formazione sui Balcani che riesce a disturbare il tempo da noi,altre brevi precipitazioni a fine decade e successivamente fino a fine mese non ne vengono registrate altre. In compenso il clima rimane assai freddo a causa di correnti continentali russe richiamate dalla solita alta in pieno oceano,gli ultimi giorni del mese vedono un incremento della nuvolosità per l’arrivo di un altro fronte artico che in ogni caso non porta a precipitazioni ma ad un sensibile ulteriore raffreddamento portando la stagione avanti di circa un mese rispetto il calendario.