....e aggiungo, forse mina alcune convinzioni di fondo che erano maturate in questo forum nel corso di svariate nevicate nel corso degli ultimi anni. Intendo riferirmi all'allergia di Verona alla neve, ed in particolare quando, al peggioramento, si accompagnano forti correnti nei bassi strati di matrice nord-orientale, che dovrebbero scatenare il famigerato fenomeno di favonio lessinico e rubare la delizia della dama bianca alla città scaligera, rendendo invece effervescente il peggioramento per l'altra metà del cielo (ovvero il vicentino).
La discussione deve per forza partire dai fatti a posteriori, e quale miglior viatico della mappa degli accumuli nevosi postata da Fabio in un'altra discussione?
I dati di fatto sono questi : martedì notte Verona ha accumulato più di Vicenza (che, a dire la verità, fin mercoledì mattina non aveva un minimo di velo bianco al suolo) nonostante i venti ruspanti da nord est al suolo (ma alla medio bassa quota, ossia tra i 500 ed i 1500 metri, la situazione com'era? Sempre NE se non erro), e il perverso fenomeno del favonio lessinico non ha creato discrimine alcuno.
Anzi, il vento nord orientale ha seccato maggiormente la colonna d'aria nel vicentino, inibendo alle precipitazioni di arrivare al suolo in nottata. Forse, data l'intensità del vento, stavolta la componente favonica, proprio così, è stata più accentuata nel vicentino che, certo, si è trovato anche ai margini del fronte in risalita da SW.
Poi mercoledì mattina si calma il vento (al suolo, non so alla medio bassa quota, diciamo fino ai 1500 metri, che sia stato), e forse sarebbe stato lecito attendersi più neve nella bassa veronese e nel consueto luogo benedetto tra Altavilla e Montecchio Maggiore.
Ma così non è stato, con Verona che ha sfoderato, ancora una volta, una performance di tutto rilievo.
Alla fine misuro 7 cm a Cavazzale, 8-9 a Vicenza ed il stesso quantitativo a Verona, con un peggioramento che, preso a priori guardando le mappe, come giustamente evidenziato da Max nelle previsioni di martedì, dovrebbe aver lasciato i nivofili veronesi a piangere per l'ennesima occasione mancata.
Ma così non è stato, anzi.
Resta da capire cos'è andato diversamente dal solito, e la risposta credo si trovi in quella benedetta media quota e nell'andamento del vento a quella media quota (dai 500 ai 1500 metri, ribadisco). Vediamo chi mi sa aiutare.
La discussione è aperta!
Sergio
La discussione deve per forza partire dai fatti a posteriori, e quale miglior viatico della mappa degli accumuli nevosi postata da Fabio in un'altra discussione?
I dati di fatto sono questi : martedì notte Verona ha accumulato più di Vicenza (che, a dire la verità, fin mercoledì mattina non aveva un minimo di velo bianco al suolo) nonostante i venti ruspanti da nord est al suolo (ma alla medio bassa quota, ossia tra i 500 ed i 1500 metri, la situazione com'era? Sempre NE se non erro), e il perverso fenomeno del favonio lessinico non ha creato discrimine alcuno.
Anzi, il vento nord orientale ha seccato maggiormente la colonna d'aria nel vicentino, inibendo alle precipitazioni di arrivare al suolo in nottata. Forse, data l'intensità del vento, stavolta la componente favonica, proprio così, è stata più accentuata nel vicentino che, certo, si è trovato anche ai margini del fronte in risalita da SW.
Poi mercoledì mattina si calma il vento (al suolo, non so alla medio bassa quota, diciamo fino ai 1500 metri, che sia stato), e forse sarebbe stato lecito attendersi più neve nella bassa veronese e nel consueto luogo benedetto tra Altavilla e Montecchio Maggiore.
Ma così non è stato, con Verona che ha sfoderato, ancora una volta, una performance di tutto rilievo.
Alla fine misuro 7 cm a Cavazzale, 8-9 a Vicenza ed il stesso quantitativo a Verona, con un peggioramento che, preso a priori guardando le mappe, come giustamente evidenziato da Max nelle previsioni di martedì, dovrebbe aver lasciato i nivofili veronesi a piangere per l'ennesima occasione mancata.
Ma così non è stato, anzi.
Resta da capire cos'è andato diversamente dal solito, e la risposta credo si trovi in quella benedetta media quota e nell'andamento del vento a quella media quota (dai 500 ai 1500 metri, ribadisco). Vediamo chi mi sa aiutare.
La discussione è aperta!
Sergio
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