Fu il 6° più freddo dal 1869, con un anomalia di -3.0° e un periodo senza sosta di freddo dal 24 dicembre 1892 al 8 febbraio 1893, con un mese di gennaio a -5.6° dalla media ovvero il più freddo di sempre!
Ecco le mappe con relative T. registrate a Trieste:
Dicembre termina a -2.7° dalla 71/00, con 3 giornate di ghiaccio dal 25 al 27 di fila e una -15° probabile in quota al N/E.
Gennaio inizia con il botto:
A Trieste nei primi 3 giorni si registrano 3 giornate di ghiaccio, con massima il giorno 2 di -2.4° e minima di -5.8°.
Il 6 gennaio è presente in quota ancora una bolla fredda di -10° fra il confine italo sloveno austriaco.
L'11 gennaio si prepara un altra botta gelida, la più intensa dell'inverno, la dinamica sembra molto simile a quello che avvenne 100 anni dopo, ovvero nel 1985, con colata gelida dall'Europa continentale:
Dal 16 gennaio nuova ciclogenesi sull'Italia e nuovi apporti gelidi da E/NE, con probabili nevicate.
Il 18 gennaio permane una circolazione depressionaria sull'estremo sud Italia con nuovi apporti di aria gelida.
In questo periodo vi sono altre 6 giornate di ghiaccio a Trieste con 3 giorni di fila molto freddi e minima assoluta di -7.9° il 14, -7.8° il 13 e massima minima di -4.3° il 13, con probabili nevicate.
Ancora il 20 l'afflusso è dai quadranti orientali, con aria che continua ad essere fredda:
Il 22 gennaio altra botta da nord:
Sembra essere finita ma...
Il 29 gennaio un robusto anticiclone ad est si contrappone alle correnti atlantiche miti, le temperature risalgono ma rimangono ugualmente sotto media. Sembra che la partita sia ormai chiusa...
Ma dal 4 febbraio ecco che si ripresenta una nuova colate gelida da N/E, davvero poderosa:
Stavolta le correnti sono anticicloniche e quindi sono da escludere prp nevose, la -20° sfiore il N/E e a Trieste si registrano minime fino a -5.8° con un ultima giornata di ghiaccio (saranno 10 alla fine):
Termina qui l'eccezionale inverno 1892/93, poi proseguirà su connotati meno rigidi, alla fine ci furono 47 giorni consecutivi di freddo intenso, con brevissime pause meno fredde, ma ugualmente rigide!
L'inverno 1890/91 fu più freddo di mezzo grado di questo appena raccontato, con anomalia di -3.5° e 3° più freddo di sempre, però non vi fu un così lungo periodo consecutivo di freddo e non vi furono configurazioni tali da azzardare nevicate copiose al N/E.
Meritano un occhio di riguardo gli inverni 1879/80 e 1908/09, entrambi più freddi di questo. Appena ho tempo analizzerò le carte.
Concludo nel dire che l'inverno 1984/85 a confronto fu una passeggiata di salute, con 18 giorni di fila di freddo fra fine dicembre e metà gennaio, anche se il freddo ritornò forte a febbraio, ma con un dicembre decisamente sotto tono, tranne gli ultimi 2-3 giorni. gli inverni di fine 800 e inizio 900 furono
freddissimi!
Ecco le mappe con relative T. registrate a Trieste:
Dicembre termina a -2.7° dalla 71/00, con 3 giornate di ghiaccio dal 25 al 27 di fila e una -15° probabile in quota al N/E.
Gennaio inizia con il botto:
A Trieste nei primi 3 giorni si registrano 3 giornate di ghiaccio, con massima il giorno 2 di -2.4° e minima di -5.8°.
Il 6 gennaio è presente in quota ancora una bolla fredda di -10° fra il confine italo sloveno austriaco.
L'11 gennaio si prepara un altra botta gelida, la più intensa dell'inverno, la dinamica sembra molto simile a quello che avvenne 100 anni dopo, ovvero nel 1985, con colata gelida dall'Europa continentale:
Dal 16 gennaio nuova ciclogenesi sull'Italia e nuovi apporti gelidi da E/NE, con probabili nevicate.
Il 18 gennaio permane una circolazione depressionaria sull'estremo sud Italia con nuovi apporti di aria gelida.
In questo periodo vi sono altre 6 giornate di ghiaccio a Trieste con 3 giorni di fila molto freddi e minima assoluta di -7.9° il 14, -7.8° il 13 e massima minima di -4.3° il 13, con probabili nevicate.
Ancora il 20 l'afflusso è dai quadranti orientali, con aria che continua ad essere fredda:
Il 22 gennaio altra botta da nord:
Sembra essere finita ma...
Il 29 gennaio un robusto anticiclone ad est si contrappone alle correnti atlantiche miti, le temperature risalgono ma rimangono ugualmente sotto media. Sembra che la partita sia ormai chiusa...
Ma dal 4 febbraio ecco che si ripresenta una nuova colate gelida da N/E, davvero poderosa:
Stavolta le correnti sono anticicloniche e quindi sono da escludere prp nevose, la -20° sfiore il N/E e a Trieste si registrano minime fino a -5.8° con un ultima giornata di ghiaccio (saranno 10 alla fine):
Termina qui l'eccezionale inverno 1892/93, poi proseguirà su connotati meno rigidi, alla fine ci furono 47 giorni consecutivi di freddo intenso, con brevissime pause meno fredde, ma ugualmente rigide!
L'inverno 1890/91 fu più freddo di mezzo grado di questo appena raccontato, con anomalia di -3.5° e 3° più freddo di sempre, però non vi fu un così lungo periodo consecutivo di freddo e non vi furono configurazioni tali da azzardare nevicate copiose al N/E.
Meritano un occhio di riguardo gli inverni 1879/80 e 1908/09, entrambi più freddi di questo. Appena ho tempo analizzerò le carte.
Concludo nel dire che l'inverno 1984/85 a confronto fu una passeggiata di salute, con 18 giorni di fila di freddo fra fine dicembre e metà gennaio, anche se il freddo ritornò forte a febbraio, ma con un dicembre decisamente sotto tono, tranne gli ultimi 2-3 giorni. gli inverni di fine 800 e inizio 900 furono
freddissimi!
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