GENNAIO:
Se l’inverno è iniziato in maniera blanda,questo gennaio capovolge letteralmente tutta la stagione. Si presenta subito molto freddo e presenta nel suo percorso due forti ondate di gelo e una forte nevicata. Le minime notturne sfiorano i -10° e si segnano 5 giornate di ghiaccio. Un vero e proprio colosso invernale da ricordare negli annali. Finisce a -3,50° dalla media termica e con poca piovosità ma molta nevosità.
Rispetto dicembre cambia radicalmente il quadro barico. L’alta pressione delle Azzorre si spinge verso i meridiani in pieno oceano e tra il 4 ed il 5 invade la penisola Scandinava. Dall’altra parte in Russia inizia a formarsi l’alta pressione termica. Ora nel continente ci sono i presupposti per una grande ondata di freddo. Infatti con l’epifania si scava una depressione sul mediterraneo la quale risucchia aria gelida dai Balcani e dalla Russia. Nello stesso tempo l’aria artica che si è creata nel nord Europa in 24 ore conquista il sud del continente. La combinata aria artica e continentale,nonché la depressione che si forma sul bacino del mediterraneo crea i presupposti per una serie di giornate di maltempo con venti fortissimi e gelidi. Tra i giorni 7/8 all’osservatorio meteo4 cadono 4,5cm di neve. Sono pochi perché il vento impedisce accumuli maggiori,vista la sua forza e comprime la neve a palline di ghiaccio e spesso faville di neve. Il giorno 10 si raggiungono i -9° di minima. La neve rimane a terra fino al giorno 11 quando una fonata riporta le temperature molto in alto e pone fine alla prima grande ondata di freddo del mese. Il giorno 14 completa l’opera con una giornata di pioggia. E’ ora il turno delle nebbie che in un clima sempre molto rigido proseguono il mese. Non succede quasi nulla fino al giorno 22 quando c’è un nuovo colpo di scena invernale. Sempre dall’artico e dalla Russia continentale le truppe del gelo e della neve sono pronte per invadere l’Europa centro meridionale. L’alta pressione si gonfia di nuovo sull’oceano e ne spalanca le porte. In un primo momento l’Italia del nord è sotto protezione della combinata alta Scandinava e alta Russa. Le termiche crollano ed il giorno 24 dalla porta di bora entra diretta una -10° in quota che diventa -15° il giorno successivo. Per il momento è solo il centro sud d’Italia che entra nella fase nevosa,ove si creano minimi depressionari. Al nord resiste l’alta pressione ma il termometro gela ovunque. Il giorno 26 si avvicina una perturbazione dall’oceano ed entra in scena il 27 del mese,come da cartina apporta un peggioramento molto intenso ed una intera campale giornata di neve. Nevica da mattina a sera con una massima del giorno di -2,2° e alla fine della giornata si segnano 15,5cm. Una splendida nevicata per la nostra città. La stessa perturbazione pone anche fine alle termiche freddissime dei giorni precedenti ma il freddo padano resiste ingabbiato come è nella sua pianura. Infatti il giorno 29 si sfiorano nuovamente i -9° di minima. La neve rimane al suolo fino a fine mese in un clima di gelo pesante.
Se l’inverno è iniziato in maniera blanda,questo gennaio capovolge letteralmente tutta la stagione. Si presenta subito molto freddo e presenta nel suo percorso due forti ondate di gelo e una forte nevicata. Le minime notturne sfiorano i -10° e si segnano 5 giornate di ghiaccio. Un vero e proprio colosso invernale da ricordare negli annali. Finisce a -3,50° dalla media termica e con poca piovosità ma molta nevosità.
Rispetto dicembre cambia radicalmente il quadro barico. L’alta pressione delle Azzorre si spinge verso i meridiani in pieno oceano e tra il 4 ed il 5 invade la penisola Scandinava. Dall’altra parte in Russia inizia a formarsi l’alta pressione termica. Ora nel continente ci sono i presupposti per una grande ondata di freddo. Infatti con l’epifania si scava una depressione sul mediterraneo la quale risucchia aria gelida dai Balcani e dalla Russia. Nello stesso tempo l’aria artica che si è creata nel nord Europa in 24 ore conquista il sud del continente. La combinata aria artica e continentale,nonché la depressione che si forma sul bacino del mediterraneo crea i presupposti per una serie di giornate di maltempo con venti fortissimi e gelidi. Tra i giorni 7/8 all’osservatorio meteo4 cadono 4,5cm di neve. Sono pochi perché il vento impedisce accumuli maggiori,vista la sua forza e comprime la neve a palline di ghiaccio e spesso faville di neve. Il giorno 10 si raggiungono i -9° di minima. La neve rimane a terra fino al giorno 11 quando una fonata riporta le temperature molto in alto e pone fine alla prima grande ondata di freddo del mese. Il giorno 14 completa l’opera con una giornata di pioggia. E’ ora il turno delle nebbie che in un clima sempre molto rigido proseguono il mese. Non succede quasi nulla fino al giorno 22 quando c’è un nuovo colpo di scena invernale. Sempre dall’artico e dalla Russia continentale le truppe del gelo e della neve sono pronte per invadere l’Europa centro meridionale. L’alta pressione si gonfia di nuovo sull’oceano e ne spalanca le porte. In un primo momento l’Italia del nord è sotto protezione della combinata alta Scandinava e alta Russa. Le termiche crollano ed il giorno 24 dalla porta di bora entra diretta una -10° in quota che diventa -15° il giorno successivo. Per il momento è solo il centro sud d’Italia che entra nella fase nevosa,ove si creano minimi depressionari. Al nord resiste l’alta pressione ma il termometro gela ovunque. Il giorno 26 si avvicina una perturbazione dall’oceano ed entra in scena il 27 del mese,come da cartina apporta un peggioramento molto intenso ed una intera campale giornata di neve. Nevica da mattina a sera con una massima del giorno di -2,2° e alla fine della giornata si segnano 15,5cm. Una splendida nevicata per la nostra città. La stessa perturbazione pone anche fine alle termiche freddissime dei giorni precedenti ma il freddo padano resiste ingabbiato come è nella sua pianura. Infatti il giorno 29 si sfiorano nuovamente i -9° di minima. La neve rimane al suolo fino a fine mese in un clima di gelo pesante.
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