Storia climatica di Verona: 1954!

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  • Massimiliano
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    • Jul 2006
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    Storia climatica di Verona: 1954!

    GENNAIO:

    Se l’inverno è iniziato in maniera blanda,questo gennaio capovolge letteralmente tutta la stagione. Si presenta subito molto freddo e presenta nel suo percorso due forti ondate di gelo e una forte nevicata. Le minime notturne sfiorano i -10° e si segnano 5 giornate di ghiaccio. Un vero e proprio colosso invernale da ricordare negli annali. Finisce a -3,50° dalla media termica e con poca piovosità ma molta nevosità.



    Rispetto dicembre cambia radicalmente il quadro barico. L’alta pressione delle Azzorre si spinge verso i meridiani in pieno oceano e tra il 4 ed il 5 invade la penisola Scandinava. Dall’altra parte in Russia inizia a formarsi l’alta pressione termica. Ora nel continente ci sono i presupposti per una grande ondata di freddo. Infatti con l’epifania si scava una depressione sul mediterraneo la quale risucchia aria gelida dai Balcani e dalla Russia. Nello stesso tempo l’aria artica che si è creata nel nord Europa in 24 ore conquista il sud del continente. La combinata aria artica e continentale,nonché la depressione che si forma sul bacino del mediterraneo crea i presupposti per una serie di giornate di maltempo con venti fortissimi e gelidi. Tra i giorni 7/8 all’osservatorio meteo4 cadono 4,5cm di neve. Sono pochi perché il vento impedisce accumuli maggiori,vista la sua forza e comprime la neve a palline di ghiaccio e spesso faville di neve. Il giorno 10 si raggiungono i -9° di minima. La neve rimane a terra fino al giorno 11 quando una fonata riporta le temperature molto in alto e pone fine alla prima grande ondata di freddo del mese. Il giorno 14 completa l’opera con una giornata di pioggia. E’ ora il turno delle nebbie che in un clima sempre molto rigido proseguono il mese. Non succede quasi nulla fino al giorno 22 quando c’è un nuovo colpo di scena invernale. Sempre dall’artico e dalla Russia continentale le truppe del gelo e della neve sono pronte per invadere l’Europa centro meridionale. L’alta pressione si gonfia di nuovo sull’oceano e ne spalanca le porte. In un primo momento l’Italia del nord è sotto protezione della combinata alta Scandinava e alta Russa. Le termiche crollano ed il giorno 24 dalla porta di bora entra diretta una -10° in quota che diventa -15° il giorno successivo. Per il momento è solo il centro sud d’Italia che entra nella fase nevosa,ove si creano minimi depressionari. Al nord resiste l’alta pressione ma il termometro gela ovunque. Il giorno 26 si avvicina una perturbazione dall’oceano ed entra in scena il 27 del mese,come da cartina apporta un peggioramento molto intenso ed una intera campale giornata di neve. Nevica da mattina a sera con una massima del giorno di -2,2° e alla fine della giornata si segnano 15,5cm. Una splendida nevicata per la nostra città. La stessa perturbazione pone anche fine alle termiche freddissime dei giorni precedenti ma il freddo padano resiste ingabbiato come è nella sua pianura. Infatti il giorno 29 si sfiorano nuovamente i -9° di minima. La neve rimane al suolo fino a fine mese in un clima di gelo pesante.
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  • Massimiliano
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    #2
    Re: Storia climatica di Verona: 1954!

    FEBBRAIO:

    Questo mese si divide in tre fasi. Una estremamente fredda all’inizio,poi una mite con parecchia pioggia e scirocco ed infine una secca abbastanza fredda ma stavolta senza episodi particolari. Nevica ancora ad inizio mese e molte sono le gelate notturne. Mese molto freddo che termina oltre i -2,50° dalla media e di poco sotto media pluvio.



    La terza irruzione di gelo invernale colpisce i primi giorni di questo mese. Stavolta è puramente continentale o Burian come meglio lo conosciamo. Evidentemente non si può avere tutto perché il grosso dell’ondata colpisce la penisola iberica ed il Marocco settentrionale, portando un episodio di gelo storico per loro. Una parte però entra lo stesso dalla porta di bora e provoca una serie di giornate ventose e gelide con minime folli sempre oltre i -7°,altre episodi di massime di ghiaccio e una breve nevicata. Complice sicuramente il vento ma maggiormente,viste le termiche straordinarie,la disposizione del minimo che si colloca tra il centro ed il sud Italia. Tutta la prima decade è investita da un gelo tenace e persistente. Le condizioni mutano radicalmente con la seconda parte del mese, infatti l’alta pressione continentale rimane tra la Russia europea e la Scandinavia dove l’inverno rimane incredibilmente gelido. La mancanza di una protezione favorisce il ritorno di correnti oceaniche decisamente più miti e tra il 13 ed il 16 una serie di perturbazioni pone fine al grandissimo inverno. Piove con richiami sciroccali e temperature che volano oltre i 10° di giorno e quasi a 9° di notte. Spira vento fortissimo e le giornate sono uggiose e grigie. Il gelo però non demorde sull’Europa orientale ed in queste zone prosegue con termiche da capogiro anche dopo il 20 del mese. Le città dell’est vedono valori termici vicini ai -40° in una di quelle ondate di freddo che davvero non possono essere dimenticate. Il freddo ad est è così intenso che una -5° in tutti i casi arriva di nuovo da noi tra il 23 ed il 25 del mese ma in condizioni di cieli quasi sereni. Registriamo pertanto forte vento di bora tra il 22 ed il 23 del mese ma non ci sono conseguenze meteoriche,ovviamente le minime della notte tornano a calare e si torna sotto i -4°. Gli ultimi due giorni infine chiudono una stagione davvero piena di emozioni e di bellezza per i freddofili molto meno per la gente comune dell’epoca che certamente ha subìto un inverno davvero difficile e davvero dispendioso per i camini e le stufe a legna del tempo.
    Last edited by Massimiliano; 25-05-2014, 10:30.
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    • Massimiliano
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      #3
      Re: Storia climatica di Verona: 1954!

      MARZO:

      Mese che si distingue per due caratteristiche. Molto piovoso e molto ventoso. Abbiamo parecchi giorni con vento molto sostenuto,tipico dei mesi delle stagioni di transizione. Ed un rinato apporto precipitativo ben distribuito nell’arco dei giorni. Lievemente sopramedia termica vede invece un abbondante sopramedia pluvio.



      La prima parte del mese è decisamente perturbata e piovosa. Il grande freddo è ormai un ricordo e la depressione d’Islanda prende in mano la situazione e porta abbondanti precipitazioni su tutto il continente,Italia compresa. In questa cartina si comprende che il 5 è una giornata avversata dal maltempo e da forti venti. Fino a metà mese succede poco o niente,al 14 entra in azione un’altra depressione che trova il minimo al largo delle Baleari per poi spostarsi ed approfondirsi sul tirreno settentrionale. Si attivano altri fortissimi venti che portano ulteriori piogge e giornate instabili. Infine la terza decade segue più o meno lo stesso percorso. Tempo molto variabile con momenti di forte variabilità e giornate decisamente ventose. Il 27 abbiamo un altro giorno molto perturbato ed il finale del mese vede finalmente un po’ di calma con il ritorno del sole e di giornate gradevoli. I vortici di bassa pressione che nel corso degli ultimi 4 o 5 giorni hanno vagato per l’Europa orientale,si colmano tutti,lasciando alla primavera di far visita a tutto il continente.
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        #4
        Re: Storia climatica di Verona: 1954!

        APRILE:

        La primavera può davvero attendere difronte ad un mese così fortemente instabile,piovoso e spesso freddo. L’atmosfera si presenta spesso molto irrequieta e molto ventosa. Meglio la prima parte,poi si sfiorano delle gelate in pianura. Sotto di un grado da un punto di vista termico. Molto al di sopra da quello pluvio.



        I primi dieci giorni del mese sono certamente i più tranquilli e stabili. Infatti un blando campo di pressioni alte di natura oceanica mantengono un clima piuttosto stabile e mite con valori del giorno oltre i 20°. Nei giorni successivi l’alta dell’oceano si ritira per svilupparsi lungo i meridiani e come vedete dalla cartina del giorno 16 esso provoca la discesa da nord di vento che ovviamente è di natura favonica. Abbiamo messo questa carta proprio per la sua valenza didattica. In questi giorni l’umidità scende fino al 2% con raffiche di fhoen davvero intense. Nei giorni successivi si spalancano le porte a peggioramenti davvero intensi il primo dei quali è quello del 20 che vede neve fino a 400mt nella prima fase. Il giorno successivo il termometro in pianura scende fino a +4° alla stazione di meteo4 ma in piena campagna vi sono gelate diffuse. Dopo il 25 una saccatura profonda domina il tempo fino a fine mese portando perturbazioni meno fredde per il periodo ma cariche di pioggia. Maltempo continuo e senza sosta con vento e nevicate a quote medio basse.
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          #5
          Re: Storia climatica di Verona: 1954!

          MAGGIO:

          Dopo un inverno davvero freddo la primavera prosegue su questo trend. Il mese di maggio presenta davvero tante giornate perturbate con fortissima instabilità e molti temporali in un quadro generale di tempo freddo per il periodo. Qualche bella giornata di sole,si sfiorano i 30° ma poco altro. Il mese chiude oltre il -1° sulla media e supera di gran lunga i 100mm di pioggia.



          La cosa prima da dire nel commento di questo mese è la mancanza quasi totale per tutto il suo percorso di figure di alte pressioni in grado di portare stabilità. I primi dieci giorni sono davvero molto instabili e si susseguono figure depressionarie che portano precipitazioni continue e peggioramenti. Solo la parte finale della decade vede il ritorno di cielo sereno ma sono giorni di attesa per nuove fasi di maltempo. La seconda decade parte discretamente con episodi di variabilità e poco altro da segnalare ma da metà mese tornano a livello barico le grandi depressioni. Questa cartina è un esempio del maltempo che ci colpisce in questo giorno causato dal minimo sul golfo del leone che si sposta verso ovest causando piogge intense. Tutto il continente è comunque in mano alle basse pressioni che ne condizionano l’andamento. Dopo questo giorno abbiamo quasi 10 altri giorni consecutivi con occasione di pioggia. Piccolo miglioramento a metà terza decade con i momenti più caldi vicini ai 30° e poi il finale vede ancora temporali su tutta la provincia.
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            #6
            Re: Storia climatica di Verona: 1954!

            GIUGNO:

            Mese che contiene molta variabilità e parecchi temporali. Nello stesso tempo abbiamo anche parecchie giornate positive e stabili. L’estate parte definitivamente con il calendario astronomico e porta una serie di giornate molto calde,alcune della quali afose. Finisce di poco sopra la media sia termica che pluviometrica.



            L’estate non parte benissimo anzi possiamo dire con tutta onestà che soprattutto la prima parte del mese è davvero molto inclemente ed instabile. Il giorno 3 grazie a tre temporali si scaricano 48mm di pioggia in poche ore,in un contesto climatico davvero inconsueto per un mese estivo. La decade rimane compromessa questo perché su tutto il continente manca una benché minima figura di alta pressione. L’alta delle Azzorre ci prova ad inizio della seconda decade portando qualche giorno di bel tempo ed un clima decisamente più naturale alla stagione ma la sua copertura è molto debole e lascia passare parecchie infiltrazioni fresche che causano temporali frequenti. E’ con la terza decade che la stagione estiva trova il passo giusto. L’alta prende in mano con decisione la situazione e come si vede dalla cartina del 22 si espande senza riserve verso il mediterraneo. Giungono così i primi 30° seguiti da valori fino a 33°. Si aggiungono una serie di splendide e spesso afose giornate di sole. L’estate è iniziata.
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              #7
              Re: Storia climatica di Verona: 1954!

              LUGLIO:

              Mese che sicuramente è gradito a chi non ama le estati particolarmente calde. Per almeno una ventina di giorni è davvero inclemente con poca stabilità,temporali,una grandinata e valori termici ben lontani dalla stagione. Poco dopo metà mese entra in scena l’estate e per avere la prima temperatura oltre i 30° bisogna arrivare al 22. Sembra che la stagione sia ben avviata ma il finale è di nuovo pirotecnico con una perturbazione fredda che cancella ogni segnale estivo. Si conclude di un grado e mezzo sotto le proprie medie e lievemente sottomedia pluvio.



              La prima parte del mese vede una profonda saccatura con minimi sul mare del nord che riesce a spingere aria instabile fino al cuore del mediterraneo,per la totale mancanza di una figura di alta pressione sul nostro bacino. In questo modo la ventilazione è sempre molto attiva e pertanto l’aria rimane fresca ed instabile. Infatti registriamo temporali e grandinate con temperature basse per il periodo. Durante la seconda decade tra l’adriatico e i Balcani si isola un minimo depressionario che prosegue nel disturbo alla stagione. Annotiamo pertanto piogge e temporali frequenti in un clima per nulla generoso con l’estate. Solo con l’inizio della terza decade l’alta pressione delle Azzorre si porta con decisione verso il mediterraneo. Inizia il periodo più stabile del mese con tempo bello e con molto sole valori diurni costantemente sopra i 30° seppure senza particolari eccessi. Infine il giorno 30 il campo di alte subisce un tracollo ad opera di una nuova saccatura con minimo al largo delle coste norvegesi. Essa riesce a trasportare una perturbazione alimentata da aria davvero fredda per il periodo e durante questo giorno abbiamo maltempo diffuso con una massima di appena 20°.
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                #8
                Re: Storia climatica di Verona: 1954!

                AGOSTO:

                Se luglio rappresentava un mese ideale per un freddofilo,questo agosto è una sorta di paradiso. I primi 15 giorni vedono un andamento estivo con valori termici oltre i 30° ma senza umidità elevata,pertanto respirabili e con nessuna massima che tocchi i 33°. Da metà mese in poi la stagione declina, per sparire ed essere sostituita dall’autunno con la terza e freddissima decade. Mese che si conclude di oltre un grado sotto le medie e lievemente sottomedia pluvio.



                Questa difficile estate inizia il mese di agosto con un clima stabile e giornate di sole. La prima decade pertanto vede davvero poche cose da raccontare per una stagione che pare avere preso il verso giusto. Sul finire della decade però una debole perturbazione porta un primo guasto del tempo che si conclude in 36 ore. Nei giorni successivi la pressione torna a salire grazie all’azione dell’alta delle Azzorre che si dimostra in tutti i casi molto timida. Il copione rimane uguale nel nord Atlantico depressioni molto tenaci e nel mediterraneo alta molto fragile. Il giorno 16 una prima saccatura riesce a portare un paio di temporali e una rinfrescata generale ad un clima già di per sé non particolarmente caldo. La terza decade sancisce la fine della stagione. La depressione al largo della Gran Bretagna diventa sempre più potente ed entra con i giorni nel nostro territorio apportando cali termici consistenti e molta instabilità. Il giorno 22 registriamo una giornata con 4 temporali una massima del giorno sotto i 20° e più di 30mm di pioggia. Il clima si fa pesante entra una -5° in quota il giorno 23 con una minima della notte di +11,1° .Il 24 come vediamo dalla cartina, si forma un minimo sull’alto adriatico che porta ad ulteriore maltempo e tempo davvero freddo. Il minimo si consuma definitivamente il giorno 27 quando i venti si placano ed il tempo diventa di nuovo stabile. Gli ultimi giorni del mese sono positivi con tempo buono e temperature di nuovo in ripresa. Si chiude una stagione assolutamente inclemente e decisamente fresca se non fredda.
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                  #9
                  Re: Storia climatica di Verona: 1954!

                  SETTEMBRE:

                  Mese molto tranquillo che presenta una veste pienamente estiva nella prima parte,come da consuetudine in questi anni ed una che annuncia l’autunno nella seconda. Segnaliamo qualche bel temporale ed una grandinata fine senza danni. Molto mite finisce oltre il grado sopramedia e con la metà delle piogge medie del mese.



                  Il mese inizia con l’unico tentativo della stagione estiva, ma anche uno dei rari di tutta l’annata ,dell’alta africana di entrare nel bacino del mediterraneo. La decade segna giornate molto miti con rare occasioni di disturbo di poco conto. La struttura però è molto fragile e già dal 9 del mese subisce un calo pressorio molto importante e la disposizione delle correnti assume una dinamica maggiormente depressionaria con curvatura ciclonica. La seconda parte del mese tuttavia rimane stabile perché la depressione madre con minimo nel mare del Nord non pare in grado di portare a instabilità sui nostri settori. Tutto sommato il tempo rimane positivo con splendide giornate da fine stagione decisamente godibili. Infine l’ultima parte del mese vede un attacco ben più importante del ciclone d’Islanda che entra in scena condizionando il tempo attraverso una serie di perturbazioni temporalesche di cui una con grandine. Il finale del mese annuncia l’autunno attraverso un calo termico davvero consistente.
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                    #10
                    Re: Storia climatica di Verona: 1954!

                    OTTOBRE:

                    Non ci sono grosse cose da segnalare per questo mese se non che si presenta piuttosto freddo e con scarse precipitazioni. Presenta parecchie giornate placide con foschie dense e caligini perduranti. Conclude con un grado e mezzo sotto la propria media ed un discreto deficit pluvio.



                    I primi giorni del mese sono buoni e miti. Il sole ha la prevalenza in un contesto di dense foschie. Dal giorno 8 come si vede bene dalla cartina, dai Balcani e più direttamente dal continente russo, entra aria fresca per il periodo che porta ad una mini ondata di freddo. In realtà l’obiettivo principale è il sud Italia dove si crea un minimo foriero di forte maltempo. Da noi il tempo rimane stabile con valori termici in netto calo e minime ad una cifra. La seconda parte del mese vede un dominio assoluto delle alte pressioni oceaniche che si spingono verso il mediterraneo,garantendo tempo stabile con poco vento e ancora una volta molte foschie e caligini. La prima vera perturbazione autunnale giunge solo con il 22 del mese ed è il risultato di un cavetto atlantico in grado di destabilizzare l’atmosfera nelle nostre regioni. Altro peggioramento di una certa importanza il giorno 25 grazie ad un azione più incisiva di una saccatura del nord Atlantico. Successivamente la pressione torna a salire ed il tempo torna stabile fino a fine mese.
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                      #11
                      Re: Storia climatica di Verona: 1954!

                      NOVEMBRE:

                      Questo mese attraversa varie fasi,presenta un clima autunnale mite,per passare ad un vero e proprio anticipo d’inverno chiudendo con una fase estremamente piovosa e autunnale. Le tante facce di un mese interessante che presenta 6 gelate consecutive. Si chiude di quasi un grado sotto le medie termiche e sottomedia pluvio.



                      Il mese vede una partenza davvero mite con giornate autunnali ma decisamente non fredde. Il giorno 10 giunge una perturbazione che porta ad un buon carico di pioggia ma subito l’alta pressione torna padrona del campo. Essa si posiziona maggiormente al largo della Francia ma riesce ad estendersi fino alle nostre zone portando una copertura di bel tempo. Al giorno 16 lo sviluppo di tale alta verso i meridiani raggiunge l’apice e nel suo moto convoglia verso di noi aria fredda artica che diventa di fhoen non appena passa le alpi. Dopo la breve scaldata il clima diventa molto rigido e l’inverno entra in scena. Tocca pertanto alle gelate intense che vengono cacciate dal 24 quando l’alta sull’oceano perde completamente vitalità e il ciclone d’Islanda torna grande protagonista. Inizia un severo periodo di maltempo che raggiunge l’apice nella giornata del 29 come si vede in cartina,dove spira un forte vento di scirocco che alimenta una moderata perturbazione.
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                        #12
                        Re: Storia climatica di Verona: 1954!

                        DICEMBRE:

                        L’anno si chiude con un mese a due facce. La prima parte estremamente piovosa e mite con forti venti,spesso di scirocco. La seconda assolutamente stabile e pienamente invernale con forti gelate e nebbioni alcuni dei quali molto fitti. Il mese chiude leggermente sopra medio termica e lievemente sotto media pluvio.



                        La prima decade inizia all’insegna della pioggia e di condizioni decisamente miti per lo scirocco imperante. A metà percorso cambia il quadro con il ritorno di stabilità e di una situazione comunque di forte umidità e cieli grigi per l’arrivo della nebbia. La quale viene dissolta in toto dallo scirocco che torna imponente il giorno 9 con pioggia e vento mite. E’ con Santa Lucia che il quadro barico muta di nuovo,si colma la depressione e dall’oceano un rinato anticiclone delle Azzorre torna in campo. Esso s’impadronisce della scena e con alti e bassi naturali comanda le sorti del mese fino alle fine. La figura evidenzia bene la sua protezione che lascia scoperto solo il sud Italia. Ancora una volta il giorno di Natale è freddo con minime della notte in pieno gelo anche se di giorno non c’è nebbia e pertanto la temperatura non è così fredda. Durante gli ultimi giorni del mese una componente continentale porta aria ancora più fredda e prima di liberare il cielo dalla nebbia provoca il giorno 30 una giornata di ghiaccio.
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                          • 23690

                          #13
                          Re: Storia climatica di Verona: 1954!

                          RIASSUNTO:

                          ANNO 1954:

                          Dati stazione meteo 4 raccolti da E.Bellavite – A.Brugnoli

                          Il mese di gennaio porta con sé una serie di forti ondate di freddo sia di natura artica che continentale. Lo stesso dicasi per febbraio mese che chiude un inverno davvero gelido. La primavera inizia bene con un marzo in tono con la stagione ma ben presto ricalca il trend freddo della stagione precedente. Decisamente fresca ed instabile è l’estate che si presenta molto temporalesca e spesso inclemente. La vera stagione dura lo spazio di una quindicina di giorni tra fine luglio e metà agosto,senza mai raggiungere temperature elevate. L’autunno percorre ancora una volta la strada del freddo e in alcuni momenti delle piogge. Infine lì’inverno entra in scena senza freddi particolari con un alternarsi tra scirocco,pioggia, gelo e nebbia. Grande assente in tutto l’anno alta africana che non entra quasi mai in scena. L’alta delle Azzorre invece tenta più di una volta di impadronirsi della scena con risultati alternanti. Infine il ciclone d’Islanda segue lo stesso percorso delle Azzorre con momenti di grande presenza ed altri di perdurante latitanza.

                          L'anno 1954 si conclude con un +13.31° su media ponderata
                          accumulo in mm 764.6
                          accumulo in cm 23.4
                          Numero di temporali: 18
                          Numero di grandinate: 5

                          Anno molto sottomedia termica,quasi di un grado e leggermente sottomedia pluvio, mentre presenta una forte componente nevosa..

                          I dati numerici raccolti sono di esclusiva proprietà del meteo4 e dello storico della stazione di E. Bellavite e A. Brugnoli fino al 1984 e personali dal 1985.

                          EVENTI:

                          -3 GENNAIO: iniziano ufficialmente le trasmissioni televisive su unico canale RAI. Il primo canale della Rai. Gli organi dirigenti vengono scelti dalle gerarchie vaticane.
                          -18 GENNAIO: Al capo dello Stato Einaudi viene presentato il nuovo governo monocolore DC a guida di Amintore Fanfani ma non ottiene la fiducia e si dimette pochi giorni dopo
                          -24 GENNAIO: viene trasmessa la prima partita intera dell’Italia. Italia- Egitto 5-1 valevole per le qualificazioni ai mondiali
                          -10 FEBBRAIO: Giura il nuovo governo presieduto da Mario Scelba e sostenuto da DC-PSDI-PLI
                          -23 FEBBRAIO : Negli Usa ha luogo la prima vaccinazione di massa per contro la poliomielite
                          -25 MARZO: Papa Pio XII pubblica l’enciclica Sacra virginitas
                          -17 MAGGO: La corte Suprema degli Stati Uniti dichiara incostituzionale la segregazione razziale nelle scuole
                          -31 LUGLIO: Compagnoni e Lacedelli conquistano per la prima volta la vetta del K2
                          -1 OTTOBRE: Il settimanale Oggi pubblica per la prima volta in Italia il rapporto Kinsey sugli usi e costumi sessuali degli americani
                          -5 OTTOBRE: A Londra viene deciso che il 26 ottobre,Trieste sarà definitivamente italiana
                          -22 OTTOBRE: La Repubblica Federale Tedesca entra a far parte della NATO
                          -25 OTTOBRE: Alluvione con parecchie vittime ed enormi danni Cava dei Tirreni, Salerno
                          -26 OTTOBRE: I militari italiani entrano a Trieste in un tripudio di gente festante dopo 10 anni di governo alleato.
                          -1 NOVEMBRE: Sommosse e morti con scontri terribili in Algeria per l’ottenimento dell’indipendenza dalla Francia
                          -11 NOVEMBRE: Negli Usa vengono messi in commercio i primi apparecchi televisivi a colori

                          DATI EVENTI TRATTI DA WIKIPEDIA
                          Last edited by Massimiliano; 29-05-2014, 12:13.
                          ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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