Il nemico numero 1 degli inverni europei (breve analisi)

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  • SimoneCH
    • May 2025

    Il nemico numero 1 degli inverni europei (breve analisi)

    da 2 anni l'inverno fa cilecca, viste le nuove carte alta é la possibilità di una nuova stagione sottotono o non pervenuta. Ma quali sono le cause? A mio avviso (e non solo mio) la causa principale é la situazione nella zona Alaska. È esasperata la tendenza negli ultimi 2 anni alla formazione di un'hp con un asse tale da favorire la costitutuzione di un massiccio lobo del vortice polare in area canada orientale.
    La presenza di un vortice canadese così massiccio in condizioni di NAO- provoca un tempo spiccatamento atlantico sull'Europa. Fu il caso dell'inverno scorso, quando ad un vortice in area canadese ben presente si associava anche una NAO negativa.

    Al contrario la presenza di un vortice canadese massiccio associato però a condizioni di NAO+ determina un tipo di tempo anticiclonico sull'Europa con scorrimento delle perturbazioni atlantiche alle più alte latitudini europee. È questa la peggior variante che purtroppo pare si stia realizzando in questo inverno. In soldoni, peggio di così non poteva andarci.


    Qualche esempio concreto di come l'alta pressione in area del Pacifico possa favorire dinamiche deleterie per il nostro inverno.
    2005: irruzione fredda. Tutto si predispone al meglio, scarso o assente anticiclone su Canada occidentale. Lobo del vortice polare disposto verso Scandinavia e non su Canada orientale.

    Bene anche il 17, ma primi cenni di hp in quell'area strategica

    il 19 ormai l'hp ha svolto il suo s***** compito. Un bel lobo del VP compare in Canada orientale. Sfuma l'ondata di gelo sull'Europa.


    2012: la storica ondata di gelo
    come nasce? Naturalmente senza alcun hp in area Alaska-Canada occidentale


    ma il 6 qualcosa inizia ad andare storto. Ecco l'hp estendersi in quell'area. Determinerà entro 4-5 giorni la costituzione di un lobo del VP in area canadese orientale che impedirà il reiterarsi del gelo oltre il 10..

    ecco la fine dell'ondata di gelo verso il 10, sarà l'ultimo impulso. Lobo ormai formato.


    2014: irruzione fredda recente, prometteva benissimo all'inizio. Niente hp nell'area famosa.

    Si formerà poco dopo e.....
    il 29 il disastro sarà compiuto. Piccolo paradosso, il sud può ringraziare l'impulso anticiclonico pacifico, senza di quello si sarebbe probabilmente aperta una fase gelida ben più duratura per l'Europa centrale con sud probabilmente ai margini. In tal caso la risoluzione dell'ondata di gelo sarebbe probabilmente avvenuta tramite un occidentalizzazione eccessiva della colata e non un suo rapido scivolamento verso sudest.



    La presenza di un pattern esasperato orientato a rimonte anticicloniche dinamiche in quell'area la si nota anche osservando le temperature negli USA dove ormai da molto tempo insistono anomalie termiche positive sulla parte occidentali e negative su quella orientale.
    Così fu l'inverno scorso

    Inutile postare le anomalie termiche degli ultimi mesi negli USA, quasi sempre praticamente sovrapponibili all'inverno scorso.
    A causa delle continue rimonte anticicloniche in quell'area una siccità definita eccezionale (livello massimo di gravità) interessa la California ormai da tempo e si estende anche verso nord.



    Semplificando si può dire che la presenza costante di un promontorio anticiclonico in Alaska determina un non inverno sull'Europa, di tipo atlantico o anticiclonico a dipendenza dell'indice NAO. Quando l'hp nn é così insistente vi sono sicuramente più occasioni di ondate di freddo. Quando una situazione favorevole a gelo e freddo in Europa si sviluppa se dopo pochi giorni appare quell'onda anticiclonica nell'area pacifica nel giro di pochi giorni la situazione ridiventa sfavorevole con rapida ripresa di flusso zonale o tempo di stampo atlantico. Una situazione del genere (con hp pacifico che si forma a atmosfera predisposta verso il freddo in Europa) risulta particolarmente dannoso per l'Europa occidentale, mentre può addirittura risultare positivo per quella meridionale e orientale in quanto devia il freddo verso sudest evitando che il freddo prenda dapprima una strada troppo settentrioanale ed insiste su tali regioni e in una seconda fase sprofondi verso occidente (ponendo fine di fatto fine alla fase fredda sull'intera europa) negando il freddo a tali regioni.

    Non ho postato nulla di nuovo di quanto dicono i cosiddetti esperti. Sono concetti che probabilmente avrete già sentito, ma che raramente vengono spiegati con carte ed esempi e risultano un po' astratti. Urge quindi un cambio di regime, deciso e improvviso. Le speranze sono flebili, in quanto ormai é da quasi 2 anni che ci portiamo dietro sta cosa e le previsioni dicono questo


    Non ho fatto ricerche ma ad occhio direi che é una cosa che ha pochi precedenti. Passano pertanto in secondo piano gli altri attori. Un mantra del passato era l'equazione vortice polare disturbato= inverno buono e viceversa,. Oggi non é più così, una AO negativa é condizione necessaria ma non più sufficiente per avere un buon inverno sull'Europa. Inutile dire che siamo messi come peggio non poteva avendo per ora in vista un VP compatto con un'alta pressione che sembra ossessionata a spingersi verso l'Alaska. Le ragioni di questa tendenza non le conosco e lascio che siano coloro che se ne intendono maggiormente a trovarle.
  • Angelo
    Consiglio direttivo
    • Jun 2006
    • 12323

    #2
    Re: Il nemico numero 1 degli inverni europei (breve analisi)

    Ciao e grazie per il tuo intervento, molto chiaro e facilmente comprensibile grazie alle carte che hai postato!

    Purtroppo il nulla di fatto dell'inverno di scorso sembra potersi ripetere anche quest'anno (certo precipitazioni molto più scarse che per noi padani significa più hp e temperature meno folli)
    Sono sempre stato convinto che gli indici fossero delle semplificazioni brutali che non potranno mai e poi mai spiegare il tempo passato o futuro sull'orticello di casa, ma al massimo su un continente o meglio su un emisfero.
    Adesso troveranno senz'altro nuovi indici per meglio spiegare la disposizione del VP, nuove correlazioni tra x e y, ma in fin dei conti sono solo tentativi maldestri di spiegare una cosa che non si conosce.
    https://www.meteoarena.com/

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