Storia climatica di Verona: 1989!

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  • Massimiliano
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    Storia climatica di Verona: 1989!

    GENNAIO:

    Freddo mese invernale ma soprattutto estremamente nebbioso e con molta galaverna. Proprio questi elementi fanno di questo gennaio eccezionale, un mese ricco di gelo e giornate di ghiaccio mentre in collina i prati sono in fiore. Chiude con oltre 2° sotto le medie termiche e senza alcuna precipitazione.



    Il regno delle nebbie,solo così si può catalogare questo mese che segna record storici di persistenza di questa meteora. In realtà i primi giorni vedono poca nebbia la quale diventa persistente con il giorno 3 quando durante la notte entro un campo di alte pressione di enorme portata, s’infila un po’ d’aria di bora e sarà proprio questa la causa di un ulteriore raffreddamento che dal 5 segnerà per la pianura un periodo di gelo e freddo con pochi precedenti. Inizia a formarsi la galaverna che diventa spessa prima della fine della decade, si contano 4 giornate consecutive di ghiaccio con minime della notte che scendono fino a -8°. L’alta pressione delle Azzorre si espande con una forza rara e occupa ogni spazio disponibile e per tutte le pianure l’inverno diventa davvero gelido mentre in collina ed in montagna si assiste ad una stagione davvero penosa e molto mite. Le nebbie allentano la presa tra il giorno 11 e 12 e subito le temperature del giorno volano oltre i 10°, ma dal 15 tornano fittissime ed il freddo pungente le accompagna. Dal 16 al 21 il sole non riesce mai in nessun modo a filtrare tra lo strato nebbioso e le giornate si presentano grigie e buie in pianura mentre in sui colli è già primavera. Una vasta imbattibile struttura di alta pressione non conosce rivali e domina senza alcun contrasto la scena invernale su quasi tutto il continente. Solo con il 23 vi è una lieve modifica con l’alta che perde importanza al sud Italia,dove si registra un discreto peggioramento mentre al nord il tempo rimane stabile con nebbie in diradamento. Dal 24 la nebbia torna fittissima e impenetrabile e con essa la galaverna,registrando altre due giornate di ghiaccio il 25 e il 27,prima che con il 29 un leggera ventilazione da meridione inserita in ogni caso in uno stabile ed elevato campo di alte pressione,riesce a far scomparire la nebbia anche al piano ed immediatamente scoppia la primavera con temperature che a fine mese,superano i 15°.
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  • Massimiliano
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    #2
    Re: Storia climatica di Verona: 1989!

    FEBBRAIO:

    Mese invernale che vede poco di questa stagione,trascorre quasi tutto all’insegna dell’assoluta stabilità ed in maniera anonima, conclude la siccità invernale solo con l’ultima parte del mese,grazie ad un paio di temporali primaverili. Quasi 2° più caldo della media e sotto media pluvio.



    Si parte con una giornata primaverile che segna una massima di quasi 17°,sulle nostre regioni ma anche in gran parte dell’Europa domina una potente cellula di alta pressione di natura africana. Le perturbazioni sfilano tutte sul nord del continente mentre nella parte centro meridionale non vi sono che alte pressioni. A metà decade l’umidità aumenta notevolmente pertanto tornano nebbie in alcuni casi fittissime. La seconda decade non cambia l’aspetto generale e la stabilità regna sovrana estendendo la forte siccità invernale, da metà mese spinge forte l’alta delle Azzorre che nel suo movimento spinge un po’ di aria di fhoen che secca ulteriormente una già pesante situazioni di aridità. Per avviarci finalmente ad un cambiamento definitivo di circolazione dopo tanta stabilità bisogna attendere il 22 quando aria marittima per la prima volta in stagione scende di latitudine e provoca un peggioramento sensibile che si protrae fino al 26. Nel frattempo abbiamo occasione il giorno 25 per un temporale di stampo primaverile mentre il 26 la neve cade abbondante a San Giorgio per un lieve calo delle termiche. Infine il 28 un altro temporale saluta una stagione del tutto anonima.
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    • Massimiliano
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      #3
      Re: Storia climatica di Verona: 1989!

      MARZO:

      Splendido e stabile mese di primavera con tante giornate di sole ed un’ondata di caldo sul finale davvero rara per questo mese. Termicamente di 2° sopra le medie,risulta sotto quella pluvio.



      Dopo due giorni di tempo discreto e con temperature gradevoli,giunge un primo peggioramento a causa di una perturbazione atlantica,si tratta in ogni caso di una breve precipitazione piovosa. Il tempo si rimette immediatamente ed il giorno 4 si segna una massima di 20° con cielo sereno,la decade prosegue all’insegna della stabilità fino all’8 quando un cavetto atlantico figlio di una depressione marittima riesce a provocare un altro breve peggioramento. Ancora una volta il tempo si riprende speditamente con l’inizio della nuova decade le temperature tornano superiori ai 20° durante il giorno. Il bel tempo dura fino a metà mese grazie alla spinta di un’alta pressione di natura subtropicale che garantisce clima primaverile e mite ma tra il 18 ed il 21 assistiamo al periodo maggiormente instabile del mese. Una serie di perturbazioni oceaniche riescono a creare condizioni di spiccata variabilità con piogge e rovesci frequenti pur inserite in un clima sostanzialmente non freddo. Il tempo di nuovo migliora e stavolta lo fa in modo radicale,perché si profila l’arrivo di una vera e massiccia ondata di caldo fuori stagione. Di nuovo l’alta delle Azzorre spinge verso oriente e dal 26 in concomitanza con la giornata pasquale,assume connotati africani e le temperature volano verso l’alto,fino alla conclusione del mese sono giorni quasi estivi con massime attorno ai 26° e con il nuovo record per quel tempo di +26.1° raggiunto il giorno 30. Un mese davvero clemente e che ribadisce il corso di un anno per il momento siccitoso e molto mite.
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      • Massimiliano
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        • Jul 2006
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        #4
        Re: Storia climatica di Verona: 1989!

        APRILE:

        Mese che ribalta il precedente e si presenta estremamente instabile e piovoso, spezzando definitivamente la lunga siccità. Conclude di un grado sopra media termica e con più del doppio delle precipitazioni normali.



        Dopo due giorni sostanzialmente primaverili,giunge il primo vero serio peggioramento del mese e in un certo senso dell’anno. Una potente depressione oceanica invade il compartimento occidentale del nostro continente apportando piogge e maltempo diffuso,in due giorni cadono 40 mm con rovesci sparsi e qualche temporale locale. Il tempo sebbene in maniera meno intensa,non si rimette al meglio fino alla conclusione della decade,rimanendo perturbato e variabile. Un lieve miglioramento con la seconda parte del mese viene interrotto il giorno 12 da vento di scirocco per l’approfondirsi di un altro minimo presente sulla Sardegna che richiama aria calda da meridione e nello stesso tempo molto umida. Altre giornate grigie e di pioggia ci accompagnano in maniera quasi ininterrotta fino al termine della decade,da segnalare il pesante maltempo del 13 che da solo accumula 40mm di pioggia. Il peggioramento dopo metà mese vede l’ingresso di aria fredda da oriente,pertanto oltre alle piogge torna un tempo generalmente freddo per il periodo con nevicate abbondanti da 1300mt. Il copione non cambia con la terza decade e ancora una volta si parte con pioggia ovunque e temperature davvero basse per il mese,il 23 si segna una minima di appena +5° ma siamo alla vigilia di un nuovo forte peggioramento che si concretizza dal 25 quando torna a spirare forte lo scirocco,ma prima che il vento giri da sud,la neve cade fino a quote molto basse e sulle torricelle cadono fiocchi di neve. Dal 26 vento forte e nevicata abbondante solo a San Giorgio,dove si misurano circa 30cm in due giorni di neve e vento. Il mese si chiude con il ritorno del sole e temperature che tornano nell’alveo della primavera.
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          #5
          Re: Storia climatica di Verona: 1989!

          MAGGIO:

          Mese che vede tanta primavera con qualche temporale di stampo estivo di forte intensità. Da un punto di vista termico chiude in media e leggermente sotto media pluvio.



          La prima decade trascorre completamente all’insegna del bel tempo e del sole con un clima prettamente primaverile. L’alta pressione delle Azzorre prende possesso di gran parte del continente apportando stabilità assoluta e clima molto mite. I valori massimi del giorno superano sempre i 25° assestandosi attorno ai 26° e questo clima perdura almeno fino al 13 compreso. Infatti il 14 dal nord atlantico scende un sistema perturbato collegato ad aria fredda in quota che si scontra con il clima mite del mediterraneo e nascono in questo modo violenti temporali estivi e grandinate sparse. Nel cadidavese si segnano due grandinate in un giorno ma vengono colpite anche le zone di Buttapietra e Isola della Scala. Il minimo che si crea con l’aria in entrata perdura per alcuni giorni con altri episodi di rovesci e precipitazioni sparse mentre a fine decade tornano forti i temporali. Un altro molto intenso anch’esso accompagnato da grandine si segnala il giorno 21 ma è anche praticamente l’ultima poggia del mese. Si espande infatti di nuovo l’alta pressione delle Azzorre che ha come bersaglio principale la parte centro settentrionale dell’Europa ma riesce a proteggere anche le nostre regioni. Le massime del mese si segnano in questi giorni e sfiorano e toccano i 29°. A fine mese un altro impulso freddo di stampo artico scende da nord facendo crollare le temperature e riportando delle deboli piogge in un clima di nuovo freddo.
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          • Massimiliano
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            #6
            Re: Storia climatica di Verona: 1989!

            GIUGNO:

            Mese estremamente instabile e freddo pieno di episodi temporaleschi e di grandine. Da un punto di vista termico chiude di oltre un grado e mezzo sotto le medie e con quasi il doppio della pioggia consueta.



            Il primo giorno del mese inizia con tempo molto perturbato ed un forte temporale,la disposizione barica vede una estesa colata artica che alimenta una depressione sul ligure. La ferita non si rimargina facilmente e sebbene il tempo migliori nei giorni seguenti,le temperature rimangono alquanto basse per il periodo. Un nuovo fronte perturbato, transita il 5 con altri temporali ed un clima primaverile e di certo non estivo, per tutta la decade le cose non cambiano e l’instabilità regna sovrana. Due o tre giorni di bel tempo con caratteristiche estive all’inizio della seconda parte poi nuovo peggioramento ma stavolta i motivi sono diversi,un’alta pressione di natura africana risale verso nord,coinvolgendo la penisola iberica e la Francia ma proprio per questo le nostre zone sono soggette a movimenti retrogradi da oriente con aria fredda che crea gocce molto instabili e umide. A metà mese le condizioni generali rimangono perturbate ma stavolta meno fredde dei precedenti peggioramenti,in ogni caso temporali e grandinate si susseguono in provincia. La decade si chiude con un generale miglioramento ed un assaggio estivo,grazie all’alta pressione che ora si espande verso oriente e pertanto anche verso di noi. Ma la stagione è ben lungi dal dichiararsi iniziata ed infatti,ora l’alta torna in pieno oceano e un cavo atlantico penetra di nuovo in pianura padana,apportando il 23 una giornata di maltempo autunnale con tanta pioggia,temporali e grandine. Dal 25 la pressione tende a salire ma questo non garantisce condizioni di assoluta stabilità,infatti soprattutto durante le ore del tardo pomeriggio e la sera,si sviluppano nuovi temporali ed il 26 una grandinata con chicchi grossi crea enormi danni e colpisce il cadidavese e la zona di Buttapietra. Nei giorni successivi di giorno fa abbastanza caldo con massime superiori ai 30° ma l’instabilità non accenna a diminuire ed il 28 tornano i temporali e ancora una volta la grandine. Il mese si chiude con il tentativo d’invasione di aria fredda dal nord atlantico che approfitta della mancanza di una struttura solida di alta pressione, il tempo rimane molto variabile e di nuovo freddo per il mese.
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            • Massimiliano
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              #7
              Re: Storia climatica di Verona: 1989!

              LUGLIO:

              Pazzo mese è il detentore assoluto di massima precipitazione mensile estiva e solo recentemente è stato superato in senso assoluto dal mese di maggio. Ricco di temporali e situazioni di altissima instabilità. Chiude di un grado e mezzo sotto media termica e con 275mm di pioggia.



              Durante i primi 5 giorni si delinea una configurazione se non unica davvero rara per questo mese. Dal giorno 2 una depressione che scende dal nord atlantico si approfondisce sul ligure e viene bloccata nel suo moto da due cellule di alta pressione,una ad ovest ed una ad est. Per 76 ore piove copiosamente sulle nostre regioni senza un solo raggio di sole. Questo è il record assoluto di mancanza di sole per la nostra estate,cadono 108mm di pioggia,già questo un valore esorbitante e senza precedenti. Finalmente con il 5 torna il sole ed immediatamente la temperatura dopo aver segnato massime di 18° sale altissima fino a superare i 32° il giorno 6. L’umidità è alle stelle per cui il clima si presenta molto afoso e dal giorno 8 torna ad imperversare un’alta instabilità,soprattutto durante le ore serali. A livello barico si assiste ad una rimonta di alta africana che garantisce caldo estivo al centro sud ma lascia scoperto il nord ove le correnti umide atlantiche riescono ogni tanto a penetrare, generando forti temporali. In un clima equatoriale tra il 9 ed il 14 si scatenano continui rovesci,temporali spesso accompagnati da grandinate serali e notturne. Il 17 vede un altro forte temporale e poi per la prima volta nel mese trascorrono 8 giorni senza piogge e con molto sole. Tutto questo grazie ad una nuova campana di alta pressione continentale sahariana che spinge aria caldissima verso nord,le temperature del giorno superano i 33° con umidità media attorno al 70%. In alcune giornate davvero l’aria è irrespirabile ma le occasioni per maltempo non sono assolutamente finite. Una forte grandinata con temporale imperversa il giorno 25 mentre dal 28 assistiamo al ritiro verso l’oceano dell’alta pressione che così ci lascia esposti ancora una volta all’instabilità, di natura nord atlantica che con un cavo depressionario torna ad insidiare le nostre regioni. Il 29 in un clima di afa pesante un altro violento temporale con grandine attraversa la provincia mentre il 31 un altro ennesimo rovescio di forte intensità grandinigena colpisce buona parte del veronese. Si chiude un mese storico in fatto d’instabilità e giorni con pioggia che è superato non in piovosità totale ma in frequenza giornaliera di pioggia solo dal luglio ’14.
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                #8
                Re: Storia climatica di Verona: 1989!

                AGOSTO:

                L’estate chiude con un altro mese estremamente instabile e spesso piovoso,tanti temporali per una stagione a dir poco saltata e incredibilmente piovosa. Vicino al grado sottomedia ,supera i 160mm di pioggia complessivi.



                Il primo giorno del mese indica quello che sarà il percorso prevalente di questo agosto,infatti due forti temporali si scatenano dal pomeriggio legati alla discesa di aria fredda dall’atlantico,seguono giorni più stabile grazie al rafforzamento dell’alta delle Azzorre che tenta un’espansione verso oriente. In un contesto climatico splendido e con giornate del tutto godibile giunge un nuovo peggioramento il giorno 8 causato da interferenze oceaniche,il giorno successivo un altro temporale provoca gravi danni in tutta la provincia per la forza del vento da cui è accompagnato. Non tutta Italia è in una fase instabile perché in realtà il centro sud è ben protetto da un’alta pressione di natura africana, proprio la stessa con l’inizio della seconda decade tenta finalmente un’avanzata decisa verso di noi. Inizia il periodo più bello e stabile del mese con il ritorno immediato di una forte componente di umidità e pertanto del clima afoso. Il periodo di ferragosto è tutto all’insegna del sole e del caldo e la spinta africana penetra,occupando gran parte delle regioni orientali del continente,nel frattempo un temporale di calore si scatena la notte del 20 ma inserito in un quadro che non si modifica, di bel tempo caldo umido. Il giorno 22 viene raggiunto l’apice di quest’ondata con un valore massimo di 34° contenuto per la presenza di un tasso di umidità del giorno spesso vicina all’80%. La fase calda prosegue fino al 26 quando viene bruscamente conclusa dall’ingresso di aria di estrazione artica che scende da nord e scava una profonda depressione sul mediterraneo,l’estate in pratica nel giro di poche ore viene cancellata dall’arrivo dell’autunno a suon di nuovi fortissimi e pericolosi temporali.
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                  #9
                  Re: Storia climatica di Verona: 1989!

                  SETTEMBRE:

                  Dopo alcuni mesi di settembre molto caldi ed estivi eccone uno che cambia rotta e per larghi tratti assomiglia all’autunno,ciononostante una forte ondata di calda all’inizio della terza decade ci riporta in estate. Da un punto di vista termico chiude di 0,70° sotto media e con oltre 110mm di pioggia.



                  La prima decade è martoriata dal maltempo per il passaggio di continue perturbazioni e di sistemi depressivi,causati dalla discesa di aria fredda ed in stabile dal nord atlantico. Un minimo si scava il giorno 2 proprio sul ligure e fino al 4 il tempo diventa pessimo e ricco di precipitazioni. Clima autunnale e molto freddo per il periodo, con vari allagamenti soprattutto in Valpolicella, finalmente con il 5 la depressione si colma e tornano condizioni di tempo stabile pur in presenza di temperature basse per questo mese. La decade si chiude con il sole e la seconda parte del mese inizia con giornate proprie per questa stagione,lentamente la pressione tende a salire e appena dopo metà mese inizia una fase di caldo estivo. Si gonfia dall’africa una estesa cellula calda che invade le nostre regioni,l’obiettivo principale è l’Europa orientale,così come ha fatto nel mese precedente ma anche noi risentiamo dell’abbraccio estivo. Le temperature tornano di nuovo vicine ai 30° per superarli i giorni 20 ed il 22, legati fra le altre cose ad un alto tasso di umidità,per cui di nuovo afosi. Tutta la struttura però va in crisi dopo pochi giorni,complice lo spostamento dell’alta verso l’oceano che libera dall’artico aria fredda che scende improvvisa il giorno 26 e riporta temporali di forte intensità e cali termici molto sostenuti,facendoci ripiombare in autunno. La nuova stagione ora entra in scena ed il clima è consono con il periodo.
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                    #10
                    Re: Storia climatica di Verona: 1989!

                    OTTOBRE:

                    Mese molto secco,praticamente senza pioggia o quasi ma nello stesso tempo nonostante la stabilità per nulla mite, con la terza parte le nebbie diventano protagoniste. Da un punto di vista termico chiude di oltre un grado sotto media e come detto con soli 4mm di pioggia.



                    Mese dove non succede praticamente quasi nulla,c’è solo un continuo scambio di alte pressioni e così si parte con una vasta cellula di alta delle Azzorre che riceve un contributo africano ma che invade prevalentemente la parte occidentale del continente. Proprio per questo tra il 7 ed il 9 il cielo è nuvoloso ma gli effetti sono assolutamente scarsi e non cadono che delle gocce di pioggia,infatti dal nord atlantico una depressione tenta di scendere di latitudine ma viene bloccata nel suo moto dalla forza dirompente dell’alta delle Azzorre,davvero in formidabile forma durante questo anno. A fine decade il maltempo si localizza esclusivamente al sud Italia mentre il nord rimane sotto protezione mite e stabile. L’alta oceanica detta legge per tutta la seconda fase del mese,espandendosi verso oriente e conquistando gran parte del continente centro meridionale,le temperature del giorno sono tutte vicine ai 20° mentre di notte scendono spesso sotto i 10°,proprio per la totale assenza di nuvolosità. A fine della decade la spinta diventa africana con un anticiclone molto caldo per il periodo ma in realtà l’azione viene limitata per la formazione di dense foschie che con l’inizio della terza decade diventano vere e proprie nebbie che mantengono in pianura un clima meno mite del previsto. Le nebbie in alcuni giorni paiono quasi invernali,seppure le temperature si mantengano su valori attorno ai 13° di giorno,in collina invece è quasi estate. L’unica modifica avviene solamente il giorno 29 quando dall’oceano ci prova una corrente umida ed un vortice ma anche in questo caso,la perturbazione ad esso collegata si dimostra molto debole e provoca una precipitazione scarsa, a fine mese torna la variabilità e la stabilità.
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                      #11
                      Re: Storia climatica di Verona: 1989!

                      NOVEMBRE:

                      Prosegue il trend che vede un novembre molto freddo ed anche per questo anno non si smentisce, attraverso una serie di giornate invernali,torna la pioggia ma soprattutto verso fine mese la nebbia con un finale da pieno inverno. Termicamente sotto media di un grado e mezzo,risulta leggermente meno piovoso del consueto.



                      Dopo due giorni stabili e nella norma climatica,il tempo volge verso un cambiamento dal 3 infatti il vortice islandese, spedisce una organizzata perturbazione che crea un minimo sul ligure,il quale richiama aria di scirocco,foriera di vento e umidità. Durante la notte successiva si scatenano dei veri e propri temporali estivi,piove anche il giorno seguente ma per un peggioramento davvero intenso bisogna attendere il 6 quando verso sera si sviluppano dei rovesci di forte portata con accumuli attorno ai 30mm in poche ore e nevicate dai 1400mt. La decade si chiude con la rimonta dell’alta pressione che riporta condizioni di bel tempo,la pressione sale in maniera vistosa con l’inizio della seconda parte del mese e così una sempre attiva alta delle Azzorre torna a comandare la scena. Naturalmente tornano immediatamente le nebbie e qualche breve gelata notturna,dopo metà mese l’alta sposta i massimi sulla Gran Bretagna e questo favorisce lo scorrimento di aria più fredda da oriente che penetra sotto forma di bora tra il 16 ed il 17. Nello stesso tempo un minimo in risalita dal Tirreno crea un breve e debole peggioramento che si protrae fino alla conclusione della decade, le correnti orientali non si placano e ritrovano forza il 22 e nuova fredda aria continentale porta nuove precipitazioni con quota neve molto bassa. Dal 25 un peggioramento intenso sul nostro meridione fa da calamita per correnti artiche in entrata nuovamente dalla bora ma mentre il sud è alle prese con un peggioramento di stampo invernale e ricco di precipitazioni,il nord viene protetto dall’alta pressione,si creano così le condizioni per il ritorno della nebbia che trova un suolo gelido e trascina le temperature verso il basso con valori da record per questo mese. Si scende fino a -5° il giorno 28 e la cosa si ripete il giorno 30,quando la massima non supera lo 0° per una storica freddissima giornata di nebbia e ghiaccio da mattina a sera.
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                        • 23715

                        #12
                        Re: Storia climatica di Verona: 1989!

                        DICEMBRE:

                        Mese assolutamente secco con parecchia nebbia e forti escursioni nel corso dei giorni,partenza fredda, un intermezzo di caldo fuori stagione di rara potenza,dovuto alla spinta di venti meridionali,freddissimo verso la fine. Leggermente sopra media termica e con meno di 10mm di pioggia.



                        Gelido inizio del mese che comincia avvolto da nebbie fitte,senza sole ma la meteora dal 2 sparisce improvvisamente complice l’arrivo di aria maggiormente secca. Su tutto il continente si estende l’alta pressione delle Azzorre che copre praticamente tutta l’Europa,dal giorno dell’Immacolata l’alta si sposta con i suoi massimi verso l’oceano e questo movimento lascia spazio ad una relativa discesa di aria più fredda da oriente. Forti gelate con cielo sereno si susseguono fino alla conclusione della decade,il giorno di Santa Lucia entra una perturbazione atlantica che scivola sul cuscino freddo e proprio per questo durante la mattinata nevica pur senza creare accumuli e rimane coreografica. Le temperature nei giorni successivi iniziano ad aumentare e il giorno 17 una depressione atlantica,entra in azione e spinge verso nord masse d’aria molto calde,in un contesto di estrema variabilità e qualche goccia di pioggia,si realizza il record tuttora imbattuto di caldo per il mese di dicembre dal dopoguerra con +18,8°. Il caldo in ogni caso colpisce tante zone, con Pescara che raggiunge i 28,8° di massima e 22° persino in alcune città della Svizzera, le correnti sciroccali insistono per alcuni giorni con temperature veramente fuori controllo e minime della notte anch’esse da record e ben oltre i 10°. Le giornate sono tutte molto umide e contrassegnate da deboli pioviggini, il 23 lo scenario barico si modifica moltissimo e le correnti da sud vengono sostituite dal fhoen che riporta le temperature oltre i 17° ma il caldo fuori stagione è ormai agli sgoccioli e con la vigilia del Natale si rientra in stagione grazie al ritorno dell’alta pressione e delle nebbie annesse. Il 26 lo spostamento dell’asse della stessa alta,spedisce un po’ di bora. Qualche giorno e con il finire del mese il clima diventa nuovamente gelido,grazie all’azione della nebbia che diventa fittissima e impenetrabile anche di giorno,le minime scendono fino a -6,4° e le massime di qualche decimo sopra lo zero.
                        ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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                        • Massimiliano
                          Consiglio direttivo
                          • Jul 2006
                          • 23715

                          #13
                          Re: Storia climatica di Verona: 1989!

                          RIASSUNTO

                          ANNO 1989

                          Dati stazione meteo 4 raccolti da E.Bellavite – A.Brugnoli

                          Anno davvero insolito che vede un andamento davvero particolare con la conclusione di un inverno estremamente siccitoso,le montagne che per larghi tratti attraversano un’infinita primavera mentre la pianura è immersa soprattutto a gennaio nelle nebbie senza sosta e nel gelo da loro creato. La primavera inizia con un marzo sempre molto mite e secco e le vere piogge giungono solamente da aprile quando s’inverte sia il trend termico che pluvio. Maggio bello,vede seguire un’estate molto instabile,fredda e ricca di temporali e grandine. Giugno che pare aprile e luglio che segna il record assoluto di pioggia per un mese estivo,solo agosto per un po’ di giorni riporta la stagione mentre l’autunno segue anch’esso un corso strano e bizzarro con caldo e freddo pioggia e secco che si alterano,fino ad un novembre gelido e un dicembre pazzo che vede periodi di nebbia e gelo ed anche una delle più importanti ondate di caldo invernali. A livello barico per tanti mesi c’è una sola grande incontrastata dominatrice. L’alta pressione delle Azzorre che invade con forte frequenza le nostre regioni,garantendo tantissima stabilità,solo durante l’estate la stessa figura molla la presa a vantaggio di discese di aria fredda per la stagione di natura marittima e nord atlantica. Quasi assenti le colate fredde,l’unica che entra in gioco è quella artica a novembre per qualche giorno.

                          L'anno 1989 si conclude con un +14.13° su media aritmetica
                          accumulo in mm 1041.1
                          accumulo in cm 0
                          Numero di temporali: 36
                          Numero di grandinate: 6

                          Anno freddo che chiude di poco più di mezzo grado sotto le medie termiche molto piovoso anche se quasi tutto il surplus è legato all’andamento del mese di luglio. Per il secondo anno consecutivo senza accumuli nevosi,vede tantissimi temporali e grandinate,molto frequente la nebbia,spesso fitta ed impenetrabile e che a gennaio segna il record storico di presenza in un mese.

                          I dati numerici raccolti sono di esclusiva proprietà del meteo4 e dello storico della stazione di E. Bellavite e A. Brugnoli fino al 1984 e personali dal 1985.

                          EVENTI:

                          15 GENNAIO: Praga: durante la commemorazione della morte di Jan Palach vengono arrestati centinaia di manifestanti. Tra di loro anche Vaclav Havel
                          08 FEBBRAIO: Isole Azzorre: un Boeing 707 partito da Orio al Serio con destinazione Santo Domingo si schianta contro una montagna in fase di atterraggio sull'isola Santa Maria: 144 morti (137 turisti italiani + 7 dell'equipaggio), nessun superstite
                          15 FEBBRAIO: Ritiro dell'esercito sovietico dall'Afghanistan
                          13 MARZO : Il documento "World Wide Web: Summary" viene presentato da Tim Berners-Lee. Con questa data si usa indicare la nascita del World Wide Web, il principale servizio Internet
                          17 APRILE: Solidarnosc viene riconosciuta ufficialmente
                          18 APRILE: Pechino: cominciano le proteste studentesche in piazza Tienanmen
                          24 MAGGIO: Barcellona: l'AC Milan conquista la sua terza Coppa dei Campioni battendo la Steaua Bucarest per 4-0 davanti a 90 000 tifosi rossoneri
                          04 GIUGNO: Pechino: viene posta fine alla protesta degli studenti. Si contano innumerevoli vittime


                          18 GIUGNO: elezioni europee: DC 32,9%; PCI 27,6%; PSI 14,8%; PRI-PLI 4,4%; Verdi 3,8%; PSDI 2,7%
                          15 LUGLIO: Venezia: I Pink Floyd, orfani di Roger Waters, suonano in Piazza San Marco, in un concerto gratuito, davanti a una folla stimata di 200.000 persone.
                          23 AGOSTO: Due milioni di persone formano una catena umana che congiunge le tre capitali baltiche. La manifestazione si tiene il occasione dell'anniversario del Patto Molotov-Ribbentrop ed è finalizzata ad attirare l'attenzione internazionale sulle difficile condizioni economiche e sociali dei popoli baltici sotto l'occupazione sovietica.
                          10 SETTEMBRE: Ungheria: Apertura della frontiera con l'Austria, che crea così il primo varco nella cortina di ferro e lasciando così passare chi fuggiva dalla DDR.
                          24 OTTOBRE: Italia: entra in vigore il nuovo Codice di procedura penale italiano: viene introdotto il rito abbreviato e passaggio parziale del processo dal rito inquisitorio a quello accusatorio.
                          04 NOVEMBRE: Germania dell'Est – viene concesso ai rifugiati nelle ambasciate della Germania Ovest di Praga e Varsavia di trasferirsi nella Repubblica Federale
                          09 NOVEMBRE: Berlino: cade simbolicamente e fisicamente il muro che divideva la città dal 1961
                          12 NOVEMBRE: Bologna: Achille Occhetto, segretario del PCI, in un discorso tenuto alla Bolognina, annuncia che il partito cambierà nome, simbolo e programma politico
                          04 DICEMBRE: Italia: viene costituita la Lega Nord, partito autonomista nato dalla fusione di Lega lombarda e di altri gruppi autonomisti
                          07 DICEMBRE: Unione Sovietica: L'articolo 6 della Costituzione sovietica, che definisce il ruolo del Partito comunista come guida della società, è abolito.
                          21 DICEMBRE: Romania: a Bucarest il presidente Nicolae Ceauşescu, convoca una assemblea del Partito Comunista Rumeno per condannare le proteste iniziate cinque giorni prima a Timisoara. Ma la piazza gli si volge contro ed inizia la rivolta nella capitale romena.
                          25 DICEMBRE: Romania: dopo violente manifestazioni e scontri di piazza, ed un sommario "processo lampo" di soli 55 minuti da parte di un tribunale militare improvvisato, esecuzione del dittatore Nicolae Ceauşescu e della moglie Elena.
                          30 DICEMBRE:
                          Italia: viene approvato il decreto Martelli per la regolamentazione dell'immigrazione straniera in Italia: è prevista una sanatoria agli immigrati presenti e introduce quote di ingresso per il futuro

                          DATI TRATTI DA WIKIPEDIA.IT
                          ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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