GENNAIO:
Freddo mese invernale ma soprattutto estremamente nebbioso e con molta galaverna. Proprio questi elementi fanno di questo gennaio eccezionale, un mese ricco di gelo e giornate di ghiaccio mentre in collina i prati sono in fiore. Chiude con oltre 2° sotto le medie termiche e senza alcuna precipitazione.

Il regno delle nebbie,solo così si può catalogare questo mese che segna record storici di persistenza di questa meteora. In realtà i primi giorni vedono poca nebbia la quale diventa persistente con il giorno 3 quando durante la notte entro un campo di alte pressione di enorme portata, s’infila un po’ d’aria di bora e sarà proprio questa la causa di un ulteriore raffreddamento che dal 5 segnerà per la pianura un periodo di gelo e freddo con pochi precedenti. Inizia a formarsi la galaverna che diventa spessa prima della fine della decade, si contano 4 giornate consecutive di ghiaccio con minime della notte che scendono fino a -8°. L’alta pressione delle Azzorre si espande con una forza rara e occupa ogni spazio disponibile e per tutte le pianure l’inverno diventa davvero gelido mentre in collina ed in montagna si assiste ad una stagione davvero penosa e molto mite. Le nebbie allentano la presa tra il giorno 11 e 12 e subito le temperature del giorno volano oltre i 10°, ma dal 15 tornano fittissime ed il freddo pungente le accompagna. Dal 16 al 21 il sole non riesce mai in nessun modo a filtrare tra lo strato nebbioso e le giornate si presentano grigie e buie in pianura mentre in sui colli è già primavera. Una vasta imbattibile struttura di alta pressione non conosce rivali e domina senza alcun contrasto la scena invernale su quasi tutto il continente. Solo con il 23 vi è una lieve modifica con l’alta che perde importanza al sud Italia,dove si registra un discreto peggioramento mentre al nord il tempo rimane stabile con nebbie in diradamento. Dal 24 la nebbia torna fittissima e impenetrabile e con essa la galaverna,registrando altre due giornate di ghiaccio il 25 e il 27,prima che con il 29 un leggera ventilazione da meridione inserita in ogni caso in uno stabile ed elevato campo di alte pressione,riesce a far scomparire la nebbia anche al piano ed immediatamente scoppia la primavera con temperature che a fine mese,superano i 15°.
Freddo mese invernale ma soprattutto estremamente nebbioso e con molta galaverna. Proprio questi elementi fanno di questo gennaio eccezionale, un mese ricco di gelo e giornate di ghiaccio mentre in collina i prati sono in fiore. Chiude con oltre 2° sotto le medie termiche e senza alcuna precipitazione.

Il regno delle nebbie,solo così si può catalogare questo mese che segna record storici di persistenza di questa meteora. In realtà i primi giorni vedono poca nebbia la quale diventa persistente con il giorno 3 quando durante la notte entro un campo di alte pressione di enorme portata, s’infila un po’ d’aria di bora e sarà proprio questa la causa di un ulteriore raffreddamento che dal 5 segnerà per la pianura un periodo di gelo e freddo con pochi precedenti. Inizia a formarsi la galaverna che diventa spessa prima della fine della decade, si contano 4 giornate consecutive di ghiaccio con minime della notte che scendono fino a -8°. L’alta pressione delle Azzorre si espande con una forza rara e occupa ogni spazio disponibile e per tutte le pianure l’inverno diventa davvero gelido mentre in collina ed in montagna si assiste ad una stagione davvero penosa e molto mite. Le nebbie allentano la presa tra il giorno 11 e 12 e subito le temperature del giorno volano oltre i 10°, ma dal 15 tornano fittissime ed il freddo pungente le accompagna. Dal 16 al 21 il sole non riesce mai in nessun modo a filtrare tra lo strato nebbioso e le giornate si presentano grigie e buie in pianura mentre in sui colli è già primavera. Una vasta imbattibile struttura di alta pressione non conosce rivali e domina senza alcun contrasto la scena invernale su quasi tutto il continente. Solo con il 23 vi è una lieve modifica con l’alta che perde importanza al sud Italia,dove si registra un discreto peggioramento mentre al nord il tempo rimane stabile con nebbie in diradamento. Dal 24 la nebbia torna fittissima e impenetrabile e con essa la galaverna,registrando altre due giornate di ghiaccio il 25 e il 27,prima che con il 29 un leggera ventilazione da meridione inserita in ogni caso in uno stabile ed elevato campo di alte pressione,riesce a far scomparire la nebbia anche al piano ed immediatamente scoppia la primavera con temperature che a fine mese,superano i 15°.
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