Storia climatica di Verona: 2002!

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  • Massimiliano
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    • Jul 2006
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    Storia climatica di Verona: 2002!

    GENNAIO:

    Gelido mese invernale che segna un record assoluto di permanenza di neve a terra,ben 40 giorni senza fusione se non in minima parte, nell’ultima fase torna la neve in montagna. Termina di oltre 1° sotto media e con la metà delle precipitazioni medie.



    Tanto per citare alcuni dati se considerassimo il mese dal 13 dicembre al 13 gennaio,sarebbe il più freddo in assoluto dal dopoguerra per la nostra città. La neve a terra ghiacciata,pur subendo minime fusioni,rimane tale fino al 23 del mese,pertanto 40 giorni di permanenza che sono riconosciuti come record assoluto sempre per Verona dal 1946,infine ghiaccia a tratti l’Adige fenomeno molto raro che prima di quest’occasione capitò nel 1985. Durante i primi giorni dell’anno resiste l’alta pressione sempre posizionata sulla Gran Bretagna,posizione che continua a favorire discese artiche sul bordo orientale che ora vanno a concludersi sulla Turchia e la Grecia. Le nostre zone restano coperte e con cieli sereni e proprio questo favorisce il mantenimento della sacca gelida nei bassi strati,il 2 si scende fino a -7,4° valore minimo del mese. Le lastre di ghiaccio presenti all’ombra resistono senza cenno di fusione in un clima surreale nel bel mezzo di un vero gelido inverno, fino alla conclusione della decade, l’alta pressione non si muove dalla sua locazione e pertanto tutto rimane statico ed il ghiaccio non molla la presa. All’inizio della seconda parte,qualcosa cambia a livello barico,l’alta scende di latitudine e stavolta copre in pieno il mediterraneo,in tal modo aumenta l’umidità nei bassi strati, attenzione perché il giorno 15 giunge aria di bora ulteriormente gelida per una stagione senza fine, porta bora scura e cade qualche fiocco di neve,prima che tutto il sistema vada ad interessare le zone centro meridionali della nazione. L’eredità altro non fa che accentuare il freddo esistente,creando una nebbia fitta e così torna la galaverna e si sfondano di nuovo i -6° durante la notte. Le lastre ghiacciate hanno però ormai le ore contate e così il 23 dopo 40 giorni di assedio,il ghiaccio fonde completamente sotto la pioggia in arrivo,grazie ad una perturbazione atlantica che rimescola gli strati bassi dell’atmosfera e ha se non altro il merito di riportare la neve in montagna che accumula maggiormente il giorno dopo. Il mese chiude con l’arrivo di un’alta pressione subtropicale che mitiga definitivamente il grande inverno che fino a questo momento per le zone di pianura è stato indimenticabile.
    ha sempre fatto caldo e ne farà di più!
  • Massimiliano
    Consiglio direttivo
    • Jul 2006
    • 23714

    #2
    Re: Storia climatica di Verona: 2002!

    FEBBRAIO:

    Caratteristiche dinamiche che chiudono il freddo inverno ma regalano tanta neve ai monti,proprio per questo è un mese molto mite che chiude con 1° e mezzo oltre le medie e ben più piovoso del consueto.



    La staticità invernale prosegue durante i primi giorni in cui l’alta pressione subtropicale va a congiungersi con una nuova cellula sull’est Europa. Il quadro muta dal 5 quando una rinnovata vigoria atlantica ed un rinato vortice polare si mettono in moto,spedendo le prime serie perturbazioni della stagione, tra il 5 ed il 7 piove su tutta la regione con un minimo ben collocato sul Tirreno e la neve torna all’inizio a quote collinari per poi spingersi a quote più alte. A cavallo delle due decadi si assiste all’insediamento di un promontorio di alta pressione che garantisce condizioni stabili ed il ritorno della nebbia in un quadro per nulla freddo per la stagione ma a metà mese torna il dinamismo legato ad un minimo in creazione sul mediterraneo per lo scivolamento di aria fredda da oriente. Infatti la porta atlantica è di nuovo chiusa per il rialzo della pressione ma questo vortice locale,mantenuto vivo dalle fredde correnti continentali produce un esteso maltempo con molta pioggia al piano ma anche tanta neve in montagna a partire dagli 800/900 mt. Dopo tre giorni di piogge e neve torna la stabilità che ci conduce fino alla conclusione del mese, l’ultima parte vede il tentativo di aria fredda polare di penetrare in pianura ma come spesso capita si scontra con le alpi e pertanto tra il 21 ed il 22 si scatenano violenti venti di fhon o di caduta ma il tempo rimane stabile mentre è il sud a beneficiare di un forte peggioramento con caratteristiche invernali. Per comprendere l’enorme abisso di questo febbraio rispetto il mese precedente, segnalo che il 25 si registra l’unica minima di gelo di appena -0,3° e nei giorni finali si assiste ad un deciso aumento termico.
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    • Massimiliano
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      • Jul 2006
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      #3
      Re: Storia climatica di Verona: 2002!

      MARZO:

      Primavera che esplode improvvisa in questo mese quasi completamente secco e decisamente stabile. Molto caldo chiude di 2° oltre le medie e con appena poco più di 10mm di pioggia.



      Una lieve instabilità riguarda i primi due giorni quando ci troviamo al limite tra l’influenza dell’alta pressione ed una corrente in discesa da nord. L’unico peggioramento mensile di una certa rilevanza avviene al 6 per la creazione di un minimo sulla Corsica stretto nella morsa di due blocchi di alta ad ovest ed ad est. A cavallo delle due decadi avviene il congiungimento delle due figure mentre da nord tenta di scendere aria fredda polare che porta un po’ di fhoen ma niente altro. Comincia un lungo periodo di stabilità con temperature che sfiorano i 20° giornalieri mentre le correnti atlantiche non hanno la forza di giungere sino a noi. L’ultima parte del mese segna una serie di giornate di bel tempo con un po’ più di freddo durante le ore notturne e di primo mattino, pur sotto protezione dell’alta delle Azzorre che si erge sui meridiani,sono attivi venti freddi orientali che lambiscono le nostre zone senza apportare cambiamenti di tempo ma un clima soleggiato ma non molto caldo per il periodo.
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      • Massimiliano
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        • Jul 2006
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        #4
        Re: Storia climatica di Verona: 2002!

        APRILE:

        Estremo dinamismo per questo mese che vede una frequenza giornaliera di pioggia davvero molto elevata. Dall’altra parte non è per nulla freddo e chiude di oltre mezzo grado più mite del normale e con il doppio delle precipitazioni medie.



        I primi giorni del mese sono sicuramente i più belli con cielo sereno ma attenzione alle nottate ove il freddo rimane quasi di stampo invernale con minime davvero molto basse per il periodo. Un’alta pressione che rimane con i proprio massimi sul nord del continente,contiene aria più fredda ma lentamente il bordo occidentale viene eroso dalle depressioni atlantiche. Il 7 inizia un peggioramento dovuto ad un minimo posto sulla parte meridionale dell’atlantico che invia una serie di perturbazioni,le quali nel loro moto a vortice,richiama aria da nord est che è al momento molto fredda,proprio per questo la giornata del 9 è piovosa ma praticamente invernale con neve a quote basse per la stagione. La situazione non trova sbocco perché a nord della depressione una infinita muraglia di alta pressione che parte dall’oceano e giunge fino al’Europa orientale,impedisce ogni movimento al sistema che rimane stazionario sulle nostre regioni. Il 12 si assiste ad una recrudescenza dei fenomeni con un peggioramento di forte intensità sebbene ora venga richiamata aria più mite rispetto i giorni precedenti. Il maltempo imperversa e non trova sosta se non per qualche breve interruzione nella giornata del 14 per poi riprendere in grande stile il 15. In questa occasione viene trascinata aria fredda dall’artico che ripropone scenari già visti con piogge intermittenti su tutta la regione. Le alte pressione sono scomparse e quando per qualche giorno non piove è solo un’attesa per un nuovo fronte in arrivo, come dal 19 quando il maltempo comincia, per imperversare fino al 22 compreso. Migliora il tempo durante i primi giorni dell’ultima decade per un tentativo non invasivo dell’alta delle Azzorre di spingersi verso noi,ma in realtà l’operazione non riesce e sebbene con cieli sereni,torna un forte vento di fhoen che pulisce il cielo e riporta il sole con un clima gradevole e primaverile. Ultimo passaggio perturbato tra il 27 ed il 28 quando una robusta perturbazione nord atlantica,spinta da aria marittima,penetra in pianura con altra dose di maltempo e pioggia prolungata.
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        • Massimiliano
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          #5
          Re: Storia climatica di Verona: 2002!

          MAGGIO:

          Mese che vede molte facce da quella fredda a quella di un’estate quasi dietro all’angolo,nel mezzo parecchie occasioni per temporali e rovesci. Leggermente più mite e piovoso del normale.



          Il primo maggio trascorre con il bel tempo,salvando la festività ma dal giorno dopo inizia una fila di giorni con pioggia ma soprattutto con clima da fine inverno o primavera marzolina. Una profonda saccatura artica con minimo sul Ligure condiziona il clima almeno fino al 5,segue una breve pausa ma dal giorno 8 torna a piovere questo a causa della risalita dall’Africa di una depressione continentale che porta precipitazioni abbondanti ed estese soprattutto il 9 e ancora una volta trova l’opposizione a nord delle Alpi di una figura di alta molto robusta. A metà mese finalmente una tregua generale con splendide giornate di primavera che diventano immediatamente calde per l’intervento di una forte avvezione calda africana,nasce così un anticiclone caldo che fa sfiorare i 30° ripetutamente fino a superarli il giorno 17. La decade chiude in un contesto simile ad una sorta di estate ma ora giungono blande correnti atlantiche che trascinano in un contesto mite dei temporali sparsi. Ben più significativo il peggioramento del 23 causato da un minimo collocato sulla Scozia che attiva onde calde sciroccali,pertanto si scatenano temporali,rovesci e consegna un deciso calo termico. Gli ultimi giorni sono segnati dall’influenza di un vortice presente al largo dell’Irlanda che apre la porta a correnti fredde che naturalmente portano spiccata instabilità ed un clima molto variabile.
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            #6
            Re: Storia climatica di Verona: 2002!

            GIUGNO:

            Caldissimo mese estivo che presenta proprio a metà del percorso una forte ondata di calore e afa. Per questo motivo chiude di un grado e mezzo oltre le medie e in modesto deficit pluvio.



            La prima decade riveste ancora toni primaverili con alternanza fra belle giornate ed altre piovose e fredde. Sino al 4 compreso un modesto promontorio di alta pressione mantiene lo stato del cielo sereno o al massimo poco nuvoloso,poi inizia un breve periodo di tempo molto instabile a tratti piovoso e fresco per il periodo. Il motivo barico risiede nel fatto che dall’atlantico una depressione è riuscita a trovare spazio,portandosi nel cuore del continente e pone i suoi massimi sull’Austria. Altro peggioramento il 9 con condizioni ben lontane dalla stagione estiva,complice un vortice piazzato sul Ligure, si tratta dell’ultimo passaggio prima dell’arrivo improvviso ma deciso della stagione estiva. Lentamente risale un’alta pressione subtropicale che pesca aria in parte dall’oceano e in parte dall’africa. Proprio per questo oltre ad aumenti termici si registrano severi aumenti di umidità che volgono il clima verso un caldo afoso molto intenso. L’ondata di caldo è davvero di grande spessore,dal 18 fino al 24 le massime toccano e sfiorano i 36° con umidità alle stelle,fino al picco massimo raggiunto il giorno 22 con 36,1°. La campana di alta pressione è talmente potente che influenza non solo le nostre regioni ma a fine decade porta Berlino a 35° e Stoccolma a 33°,poi con l’inizio dell’ultima decade,l’asse dell’alta piega e interessa anche le regioni balcaniche in questo modo sono le capitali orientali a toccare e superare i 35°. L’estate pare in grandissima forma ma l’invasione afosa trova un primo break il giorno 25 per l’arrivo d’infiltrazioni di aria fresca da nord che creano temporali e un calo termico di 10°. Il tempo si rimette subito ma il 28 entra aria totalmente diversa dall’artico che produce un cambio generale della circolazione,giungono forti temporali e la massima del giorno non tocca nemmeno i 20°. Il mese chiude con un clima godibile e fresco.
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            • Massimiliano
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              • Jul 2006
              • 23714

              #7
              Re: Storia climatica di Verona: 2002!

              LUGLIO:

              Alterna condizioni di caldo afoso a peggioramenti molto intensi con grandine in alcune zone dannosa,nessuna ondata di caldo da registrare. Termicamente chiude di quasi mezzo grado sotto media e con più del doppio delle precipitazioni tradizionali.



              All’inizio del mese l’Italia è divisa in due,la parte settentrionale risente delle correnti atlantiche e pertanto pur con un clima estivo,vede passare ogni tanto qualche impulso instabile la parte centro meridionale è invece sotto protezione di alta africana e pertanto in piena estate. Il giorno 6 una saccatura nord atlantica invia una perturbazione molto violenta che crea temporali forti e qualche occasione di grandine,in alcune zone molto distruttiva. La decade chiude al caldo e così apre la seconda parte del mese,grazie alla nascita di una campana di alta africana di natura mobile,afa e caldo sono protagonisti e così il giorno 11 si registra la massima del mese di +34,4°. La vivacità oceanica in ogni caso non demorde e a metà mese comincia un breve periodi di tempo instabile che si legge come rottura della stagione estiva, molto violento il peggioramento del 15 quando un minimo sul golfo Ligure ci porta improvvisamente in autunno con piogge di rara intensità e maltempo che colpisce tutto il nord e parte del centro Italia. In un giorno cadono 55 mm di pioggia con una massima di appena 21°. Non cambiano le cose nei giorni successivi anzi il 18 si replica per l’arrivo di masse d’aria direttamente dall’Islanda che accentuano l’instabilità temporalesca ed un clima ben lontano dai canoni estivi,cadono altri 38 mm di pioggia. A fine decade finalmente torna ad aumentare la pressione e si torna dentro la stagione naturale grazie a delle belle godibili giornate di sole, nel frattempo su tutta l’Europa settentrionale ed orientale,giunge aria fredda dall’artico che mantiene un clima davvero umido e sempre piovoso con giornate autunnali e fredde. Il flusso di tanto in tanto cala di latitudine e così ci attraversano impulsi piovosi tra il 24 ed il 25 con il ritorno di altre grandinate. A fine mese l’estate torna in cattedra e con essa le calde giornate,questo grazie ad una forte rimonta di alta pressione subtropicale che si spinge fino agli Urali per un’unica figura barica.
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              • Massimiliano
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                • Jul 2006
                • 23714

                #8
                Re: Storia climatica di Verona: 2002!

                AGOSTO:

                Mese molto dinamico soprattutto nella prima fase ove in molti momenti pare ben lontano dall’estate,recupera un po’ solo nel finale. Da un punto di vista termico è sotto media di quasi un grado e mezzo e all’opposto di quasi il doppio più piovoso.



                Durante i primi giorni del mese una vasta cellula di alta pressione africana mette al sicuro l’Italia centro meridionale ma in parte anche le nostre zone,sebbene risentano di aria più instabile dall’oceano. Giornate variabili si susseguono con clima molto afoso e per un paio di giorno le precipitazioni ed i temporali si concentrano solo alla sera,uno di questi scatenatosi nella notte tra il 3 ed il 4 agosto provoca dal basso Lago di Garda(Bardolino,Cisano), fin alla Valpolicella un’intensa e violenta grandinata con chicchi mostruosi e danni molteplici,specie animali colpite duramente e persone ferite. Tutto questo a causa di una supercella che causa la grandinata più rovinosa nella provincia di Verona dal 1948 e la più terribile degli ultimi 30anni in Italia . Il 6 la rottura forte quasi insanabile della stagione,dettata da un flusso di aria fredda artica in discesa da nord,la quale entra nelle nostre zone con temporali,anche devastanti e clima autunnale. Due giorni di tregua e tornano condizioni fredde per la stagione stavolta è una saccatura nord atlantica in partenza dal vortice d’Islanda che spedisce una serie di perturbazioni di forte intensità, per 3 giorni a cavallo delle due decadi,il clima è freddo con pioggia intermittente e condizioni simili ad una primavera poco matura. Una ferita violenta nel cuore della stagione che colpisce più o meno tutta la nazione, per una stagione che dopo giugno è diventata inclemente. Poco prima di ferragosto assistiamo ad un rialzo della pressione e proprio in questo periodo viviamo il momento migliore di questo mese,il problema purtroppo ora si sposta nell’Europa orientale,ove un minimo molto profondo,non dà tregua e precipitazioni intense e prolungate provocano una serie di esondazioni terribili con inondazioni tremende come a Praga ed altre città molto importanti. Da noi per fortuna non succede nulla di questo ed anzi il ferragosto si presenta pieno di sole e con un clima solo leggermente afoso ma ben godibile, a fine decade tempo stabile e sereno senza alcun particolare disagio,mentre è il giorno 21 che giunge un nuovo sistema perturbato che provoca un veloce ma molto intenso temporale. Le condizioni generali volgono di nuovo alla stabilità ed al bel tempo,sebbene ancora una volta nel finale,una stagione che è alla chiusura con mille difficoltà,vede un nuovo passaggio temporalesco che chiude un’estate davvero instabile e piovosa.
                Last edited by Massimiliano; 09-07-2015, 12:30.
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                • Massimiliano
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                  • 23714

                  #9
                  Re: Storia climatica di Verona: 2002!

                  SETTEMBRE:

                  Gran parte del mese trascorre all’insegna del bel tempo con giornate gradevoli e meravigliose,sul finale primo vero acuto autunnale. Leggermente sotto media termica e pluvio.



                  Il primo giorno è il più caldo con un valore massimo di 31° e in ogni caso la sera vede un rovescio consistente, si tratta dell’azione di una goccia in moto retrogrado da est,inserita in un vasto campo di alte pressioni di natura continentale che abbracciano tutta l’Europa centro – orientale. La struttura lentamente perde importanza e così il 4 transita un veloce peggioramento di stampo oceanico, si tratta di un passaggio isolato perché nei giorni successivi e fino al termine della decade la pressione torna ad aumentare e le giornate diventano davvero molto belle. Una sorta di estate in tono minore con temperature gradevoli,sempre sotto i 30° ma cieli azzurri e sole splendente, l’alta pressione in un trend che ha accompagnato tutto l’anno,pone i suoi massimi sul nord del continente e pertanto non riceviamo contributi da meridione e questo depone a favore di un clima mite ma senza alcun eccesso. Anzi da metà mese lo spostamento dell’asse dell’alta favorisce una discesa di aria artica che lambisce il nostro territorio con vento più freddo da nord e ulteriori cali termici ma senza conseguenze sul piano termico. A cavallo delle decadi si assiste in realtà ad un tentativo di aria africana di risalire ed in effetti torna il caldo con impennate termiche ma il tutto dura pochi giorni perché dal 21 tornano le piogge e dal 23 arriva l’autunno. Una saccatura di aria artica entra in pianura padana dalla porta di bora con vento teso e con tantissima pioggia,si registrano 5 giornate di pioggia ma soprattutto un calo termico impressionante con massime del giorno che faticano ad arrivare a 15°. Maltempo diffuso che si conclude con il 26 quando il vortice perde importanza e dall’africa risale aria calda subtropicale che riporta stabilità e aumenti termici.
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                    • Jul 2006
                    • 23714

                    #10
                    Re: Storia climatica di Verona: 2002!

                    OTTOBRE:

                    Autunno che si comporta nel classico stile,alternando splendide giornate ad altre piovose e grigie,chiude in perfetta media termica e solo leggermente sotto quella pluvio.



                    La prima decade si presenta in modo stabile con giornate davvero splendide e clima mite per il periodo,questo a causa del ritorno di fiamma di un anticiclone dal cuore africano,alta che però termina il suo corso attorno al 7 del mese per l’arrivo di aria artico continentale che in ogni caso colpisce duramente le zone polacche e della Germania orientale,da noi solo vento teso e nessun cambiamento meteorico. A cavallo delle due decadi giunge il primo vero cambiamento del mese per l’azione diretta del vortice d’Islanda che genera un minimo sul Tirreno il quale provoca un severo peggioramento e spinge aria calda da meridione. A metà mese la scena barica vede due figure importanti che si scontrano,l’alta pressione in risalita dall’entroterra africano e le correnti atlantiche,proprio per questo il meridione vive una fiammata di caldo inusuale mentre da noi giungono deboli sistemi instabili che riportano piogge con venti di scirocco. A fine decade lo scontro si sposta tra aria artica e aria calda e ancora una volta lo scontro riporta lo stesso risultato,centro sud al caldo e nord nel regno dei temporali e delle piogge irregolari. Il 22 l’atlantico diventa impetuoso ed ecco giungere una robusta perturbazione che crea situazioni ideali per temporali in un clima sostanzialmente mite per la stagione, il mese chiude con la rimonta di un’alta subtropicale davvero molto calda che riporta l’estate per gran parte della nazione con un clima incredibile per la stagione mentre il nord essendo al limite dell’influenza pur con cieli sereni non registra alcun eccesso stagionale.
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                      • 23714

                      #11
                      Re: Storia climatica di Verona: 2002!

                      NOVEMBRE:

                      La prima parte del mese si presenta stabile mentre durante la seconda sale in cattedra un’unica corrente,quella di scirocco e piove praticamente in tutti i giorni con una frequenza altissima. Proprio per questo il mese è davvero molto caldo e chiude con oltre 2° e mezzo le medie ed in leggero surplus idrico.



                      Un campo di pressioni livellate apre il corso del mese e durante i primi giorni succedono ben poche cose,clima molto monotono,per nulla fredda ed ogni tanto qualche goccia di pioggia per un’instabilità latente proveniente da correnti orientali e dai Balcani ma davvero di poco conto. A fine decade il maltempo colpisce solamente il sud della nazione mentre da noi,entro una sorte di palude barica si registrano le giornate più fredde se così vogliamo chiamarle e decisamente stabili. Da metà mese cambia tutto il quadro europeo,un profondo vortice depressionario atlantico smantella le velleità di resistenza di alta pressione sul nord Italia e dal giorno 13 inizia un lungo periodo che ci accompagna fino al termine del mese,ove piove praticamente in tutti i giorni. L’asse della depressione,favorisce il richiamo di aria caldissima dall’africa,la quale colpisce con un’ondata di caldo inusuale la Grecia,la Turchia,ove in pratica è quasi estate e parte del nostro meridione mentre da noi,si attivano forti e continui venti di scirocco. Una delle giornate più piovose è quella del 18. L’ultima decade cambia davvero poco le sorti e ancora una volta comandano le correnti oceaniche che continuano ininterrottamente a spedire perturbazioni a raffica,solo in qualche giorno lo scirocco viene sostituito da un po’ di vento da NE di bora leggera per poi riprendere spedito come capita il 27 con un’altra giornata di pioggia intensa accompagnata da vento caldo per la stagione. Il mese chiude con l’ennesimo impulso da nord che riporta condizioni di estrema instabilità.
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                        • 23714

                        #12
                        Re: Storia climatica di Verona: 2002!

                        DICEMBRE:

                        Prosegue la fase dinamica di un inverno che inizia senza alcuna ondata di freddo e clima molto umido. Termicamente caldo chiude a quasi 2° oltre le medie e leggermente più piovoso.



                        Ancora una volta l’atlantico trascina le sorti della stagione con una serie di sistemi perturbati in arrivo e che portano precipitazioni,seppure di debole intensità tra il 3 ed il 6. Il maltempo in ogni caso è diretto maggiormente verso le regioni meridionali,il clima rimane decisamente mite per la stagione, sul finire della decade l’alta pressione si gonfia in modo impressionante sul nord Europa e questo movimento richiama una discesa di artica sul bordo orientale. La Russia entra nel gelo e nel ghiaccio mentre da noi l’effetto è l’arrivo di bora fredda che abbassa le temperature soprattutto la notte con la minima di -4° il giorno 11. A metà mese nebbia gelida e cieli sereni sono la principale caratteristica delle giornate ma la cosa dura poco perché giungono altre correnti oceaniche che riportano condizioni instabili e spesso piovose con cima per nulla freddo. Il periodo natalizio non è per nulla di stampo invernale con un clima monotono e quasi autunnale, un po’ di nebbia e cieli spesso nuvolosi,sono l’unica nota da registrare. Per fine mese ancora una volta una depressione atlantica riporta le solite perturbazioni e ancora una volta tornano le correnti sciroccali con tanto di nuovi poderosi aumenti termici,il mese chiude con la pioggia e la sensazione che l’inverno sia molto lontano.
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                        • Massimiliano
                          Consiglio direttivo
                          • Jul 2006
                          • 23714

                          #13
                          Re: Storia climatica di Verona: 2002!

                          RIASSUNTO:

                          ANNO 2002

                          Dati stazione meteo 4 raccolti da E.Bellavite – A.Brugnoli

                          Anno molto mite che segna una tendenza positivo che nel futuro diventa la normalità. Eppure si parte con un gennaio gelido,uno dei più freddi di sempre ma già da febbraio inizia il riscaldamento che comprende tutta la primavera che a fine percorso risulta molto mite. L’estate è strana inizia caldissima con un’ondata di grande livello a metà mese ma sia luglio che agosto risultano molto instabili e piovosi e soprattutto agosto davvero ben poco estivo,infine dopo una partenza tranquilla l’autunno mostra il volto delle piogge in un contesto decisamente clemente che coinvolge anche l’ultimo mese dell’anno. Fino a giugno le figure dominanti sono le alte pressioni, sia quella delle Azzorre che quella africana si mostrano molto vivaci,mentre quella oceanica tende a preferire quasi sempre l’Europa occidentale,in ogni caso coinvolgendo anche le nostre regioni,la seconda parte dell’anno invece vede una spiccata attività atlantica con forte dinamismo e correnti quasi sempre miti da occidente. Dall’altra parte poche le discese fredde invernali che si limitano solo al mese di gennaio e spesso di provenienza continentale russa. Mentre soprattutto nei mesi estivi è l’artico ad avere il sopravvento.

                          L'anno 2002 si conclude con un +15.25° su media aritmetica
                          accumulo in mm 958.8
                          accumulo in cm 0
                          Numero di temporali: 14
                          Numero di grandinate: 2

                          Anno mite che chiude di mezzo grado oltre le medie termiche e molto più piovoso del normale. La neve subisce una pausa e non si presenta mentre aumentano di nuovo i temporali,soprattutto per l’instabilità estiva, tornano anche le grandinate,pochi i giorni con nebbia.

                          I dati numerici raccolti sono di esclusiva proprietà del meteo4 e dello storico della stazione di E. Bellavite e A. Brugnoli fino al 1984 e personali dal 1985.

                          EVENTI:

                          01 GENNAIO : Europa - Nei 12 paesi facenti parte dell'Unione economica e monetaria (UEM)[1] entrano legalmente in circolazione monete e banconote in Euro (già valuta ufficiale da tre anni). Vi è un breve periodo (di durata variabile da paese a paese) di doppia circolazione dell'Euro e delle vecchie valute nazionali.
                          30 GENNAIO : Nel villaggio di Montroz, nel comune di Cogne in Valle D'Aosta, ebbe luogo il famoso caso del Delitto di Cogne.
                          12 FEBBRAIO : Ha inizio all'Aja il processo all'ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic. È accusato di crimini contro l'umanità in Kosovo e di atrocità in Croazia e in Bosnia ed Erzegovina
                          01 MARZO : Finisce,nei 12 Paesi facenti parte dell'Europa la doppia circolazione tra Euro e valute nazionali. Queste ultime non hanno più corso legale.
                          09 MARZO : Riapre il traforo del Monte Bianco; era rimasto chiuso per 3 anni a causa dell'incendio del 24 marzo 1999 che aveva provocato 39 vittime.
                          19 MARZO : l'economista e consulente del ministero del Lavoro Marco Biagi viene assassinato a Bologna dalle Brigate Rosse.
                          23 MARZO : manifestazione nazionale della CGIL contro le modifiche del governo all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori: si stima che la partecipazione sfiori quota tre milioni di persone.
                          21 MAGGIO : dopo gli incidenti in occasione del G8 del 20-22 luglio 2001, la Procura della Repubblica di Genova emette 48 avvisi di garanzia contro altrettanti poliziotti per le violenze alla scuola Diaz.
                          30 GIUGNO : Yokohama: Il Brasile sconfigge la Germania nella finale dei Mondiali con una doppietta di Ronaldo, capocannoniere del torneo, e si aggiudica la Coppa del Mondo per la quinta volta.
                          16 LUGLIO : il Senato approva la legge Bossi-Fini sull'immigrazione.
                          21 LUGLIO : Michael Schumacher vince il Gran premio di Francia di Formula 1 e conquista il suo quinto titolo mondiale, eguagliando il record assoluto dell'argentino Juan Manuel Fangio.
                          12 AGOSTO : un'ondata di maltempo colpisce per una settimana alcuni paesi dell'Europa centro-orientale seminando distruzioni e morti.
                          18 OTTOBRE : Italia: i sindacati promuovono uno sciopero generale nazionale di 8 ore contro le modifiche all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori.
                          27 OTTOBRE : Luiz Inácio Lula da Silva, detto Lula, candidato del Partito dei lavoratori, è eletto Presidente del Brasile con il 61% dei voti.
                          31 OTTOBRE : Le scosse di un violento terremoto in Molise dell'8º grado della Scala Mercalli causano il crollo di una scuola a San Giuliano di Puglia (CB), uccidendo 27 scolari e un'insegnante. Altre due persone muoiono in paese.
                          18 NOVEMBRE : Italia: il senatore Giulio Andreotti viene condannato a 24 anni di carcere al processo per l'omicidio del giornalista Mino Pecorelli. I suoi legali annunciano il ricorso in appello.



                          DATI TRATTI DA WIKIPEDIA.IT
                          ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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                          • Massimiliano
                            Consiglio direttivo
                            • Jul 2006
                            • 23714

                            #14
                            Re: Storia climatica di Verona: 2002!

                            Ho aggiunto ad agosto,il ricordo della grandinata paurosa sul lago di Garda,mi scuso con i lettori per la sciagurata dimenticanza ma nei miei diari non era riportata perchè in quella sera a Cadidavid non si ebbe nemmeno una precipitazione piovosa. Naturalmente però la citazione andava fatta a ricordo di uno degli eventi più terribili dal dopoguerra.
                            ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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