E' ormai tempo di aprire la nuova discussione per l'ultimo mese invernale.
Avremo un cambio di circolazione o continuerà sulla falsariga di Gennaio?
Il mese dovrebbe aprirsi con correnti zonali velocissime e "piatte" sull'Atlantico. Il Getto polare e sub tropicale dovrebbero fondersi in un unico imponetene e velocissimo Getto a latitudini "abbastanza" meridionali.
Tutto ciò per una rotazione del VP che dovrebbe abbandonare il Polo geografico ( situazione attuale) per sbilanciarsi nettamente sull'America orientale sull'Atlantico. Questo movimento è visto da molti giorni da tutti i modelli e concorda con i movimenti stratosferici. E' infatti in atto un forte riscaldamento stratosferico ad opera di una sola onda emisferica, motivo per cui il VPS non verrà "tagliato in 2", ossia split, bensì spostato "displacement".
Questo movimento dovrebbe avere un riverbero anche in troposfera. Un riverbero, non un condizionamento.
E' quindi lecito attendersi correnti zonali più meridionali e ficcanti che potrebbero, condizionale d'obbligo, interessare anche l'Italia.
E' molto difficile pensare ad una fase atlantica "classica" con correnti zonali molto profonde, fino all'Europa orientale, piuttosto è lecito attendersi che l'Europa orientale a maggior ragione non verrà interessata dalle miti correnti atlantiche, proprio perchè il core del VP sarà molto fuori sede e quindi in una posizione non adatta per andare sul Nord est d'Europa, semmai a Sud Est ma non è detto.
Quindi la prima decade di Febbraio dovrebbe vedere il braccio di ferro tra la fortissima zonalità in Atlantico e probabili hp ibridi dinamici-termici sull'Europa nord orientale.
Non credo proprio che avremo ondate di freddo in prima decade, piuttosto mi sembra più probabile che qualche misera e ormai indebolita perturbazione riesca a spingersi fino al Nord Italia. Insomma un tempo ibrido non certo esaltante.
Avremo un cambio di circolazione o continuerà sulla falsariga di Gennaio?
Il mese dovrebbe aprirsi con correnti zonali velocissime e "piatte" sull'Atlantico. Il Getto polare e sub tropicale dovrebbero fondersi in un unico imponetene e velocissimo Getto a latitudini "abbastanza" meridionali.
Tutto ciò per una rotazione del VP che dovrebbe abbandonare il Polo geografico ( situazione attuale) per sbilanciarsi nettamente sull'America orientale sull'Atlantico. Questo movimento è visto da molti giorni da tutti i modelli e concorda con i movimenti stratosferici. E' infatti in atto un forte riscaldamento stratosferico ad opera di una sola onda emisferica, motivo per cui il VPS non verrà "tagliato in 2", ossia split, bensì spostato "displacement".
Questo movimento dovrebbe avere un riverbero anche in troposfera. Un riverbero, non un condizionamento.
E' quindi lecito attendersi correnti zonali più meridionali e ficcanti che potrebbero, condizionale d'obbligo, interessare anche l'Italia.
E' molto difficile pensare ad una fase atlantica "classica" con correnti zonali molto profonde, fino all'Europa orientale, piuttosto è lecito attendersi che l'Europa orientale a maggior ragione non verrà interessata dalle miti correnti atlantiche, proprio perchè il core del VP sarà molto fuori sede e quindi in una posizione non adatta per andare sul Nord est d'Europa, semmai a Sud Est ma non è detto.
Quindi la prima decade di Febbraio dovrebbe vedere il braccio di ferro tra la fortissima zonalità in Atlantico e probabili hp ibridi dinamici-termici sull'Europa nord orientale.
Non credo proprio che avremo ondate di freddo in prima decade, piuttosto mi sembra più probabile che qualche misera e ormai indebolita perturbazione riesca a spingersi fino al Nord Italia. Insomma un tempo ibrido non certo esaltante.
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