E con tutti gli altri giovani che in tutto il mondo domani si daranno un abbraccio fraterno per dare un segnale forte di protesta verso un sistema che sta portando il pianeta verso un cambio climatico irreversibile. Li invidio e spero che il loro entusiasmo non sia solo rivolto alla contestazione ma soprattutto alla proposta rivoluzionaria. Serve una rivoluzione di mentalità, stile 1968 in primis, ed io faccio il tifo perché questo sia il punto di partenza di una bella storia tutta da raccontare, una storia salvifica per il genere umano tutto con tutte le altre miliardi di creature viventi di questo pianeta che rischiamo di trascinare con noi nel baratro dell'estinzione, per colpa della nostra brama egoistica di potere. Siamo qui a commentare record di caldo in Australia ed in Europa nel corso dell'ultimo mese, mentre in CNR ha bollato il 2018 come l'anno più caldo di sempre da quando esistono le rilevazione meteo in Italia. Il nostro dovere, cosa che meteo4 per statuto s'impegna a fare, è dare massima diffusione di questo cambiamento che rischia di essere irreversibile, senza un impegno concreto da parte di tutti. Lascio solo un pensiero apparso sull'ultimo numero dello "Scarpone" (la rivista ufficiale del CAI) di Roberto Casati, dirigente di ricerca del CNRS "sento commenti molto favorevoli , di grande gradimento, su supplementi di estate fuori stagione che abbiamo in periodi dove alle nostre latitudini dovrebbe fare più freddo e piovere. Questo atteggiamento è il grande problema politico. Per noi che viviamo in questa fascia temperato-fredda il leggero cambiamento climatico è gradevole e quindi non ne risentiamo in maniera particolare e finiamo con il dimenticarsi del problema o, anzi, lo trattiamo con una certa condiscendenza come se non ci interessasse. Probabilmente non ci interessa, ma quando ne vedremo le conseguenze sarà troppo tardi. Il problema politico è che a noi non solo fa male il riscaldamento del clima. Il problema vero è che questo viene considerato gradevole da chi oggi ha il potere di decidere. E questo è terribile."
Friday for future: io sto con Greta
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Re: Friday for future: io sto con Greta
Condivido il sentire, non condivido ciò che ci sta attorno. Vedo molta ipocrisia. Partiamo dal fatto che il tutto nasce (?) da una 13enne che, per quanto informata, non può essere a conoscenza di molte dinamiche (quindi il tutto mi fa pensare ad un qualcosa di molto guidato e non spontaneo…). Si sciopera: d’accordo sono stato studente anch’io e gli scioperi, per molti di noi, erano occasione di berna/divertimento: infatti, i cortei puntualmente si sfaldavano all’arrivo in Piazza Bra. Chi andava a giocare a biliardo, chi alla Sala Giochi (ricordate il Florida ecc…). Detto ciò, c’era probabilmente chi ci credeva, ma chiedo: quanti di questi studenti hanno comportamenti consoni a “salvare” il clima? Vogliamo scommettere? Siamo arrivati perfino a organizzare scioperi alle scuole medie stamattina, per quanto ci si credeva vi lascerei leggere la chat del gruppo “sciopero” di mio figlio…Chiediamo a tutti di essere coerenti con quanto faranno stamattina, ma il prosieguo lo so già: raccolta differenziata saltami addosso, sogno il SUV quando avrò 18 anni, cicca per terra, lattina di birra lasciata per terra al parco giochi…tanto, domani è un altro giorno. Mio figlio l’ho mandato a scuola, il rispetto per l’ambiente glielo insegno io per quanto posso, facendo una scrupolosa raccolta differenziata, avendo installato pannelli fotovoltaici spiegandogli perché, usando un’auto elettrica, raccogliendo i miei rifiuti se faccio un pic-nic….
Dai, siamo seri…
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Re: Friday for future: io sto con Greta
continuiamo con la lista... da mcdonald appena possibile, carne alla brace che meraviglia, a scuola a piedi figuriamoci non c'è tempo, alla minima macchiolina via in lavatrice, sempre in auto per ogni minimo spostamento... cibo e vestiti al minor prezzo possibile, telefonino a 7 anni, cosi ci sentiamo più sicuri.
Ma si manifesta contro i governi e le aziende, perchè la copla deve essere sempre di qualcuno. Magari quel qualcuno che produce tutte le cose inutili delle quali però non si può fare a meno.
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Re: Friday for future: io sto con Greta
Originariamente inviato da spantax Visualizza il messaggiocontinuiamo con la lista... da mcdonald appena possibile, carne alla brace che meraviglia, a scuola a piedi figuriamoci non c'è tempo, alla minima macchiolina via in lavatrice, sempre in auto per ogni minimo spostamento... cibo e vestiti al minor prezzo possibile, telefonino a 7 anni, cosi ci sentiamo più sicuri.
Ma si manifesta contro i governi e le aziende, perchè la copla deve essere sempre di qualcuno. Magari quel qualcuno che produce tutte le cose inutili delle quali però non si può fare a meno.
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Re: Friday for future: io sto con Greta
Originariamente inviato da ALNADA Visualizza il messaggioCondivido il sentire, non condivido ciò che ci sta attorno. Vedo molta ipocrisia. Partiamo dal fatto che il tutto nasce (?) da una 13enne che, per quanto informata, non può essere a conoscenza di molte dinamiche (quindi il tutto mi fa pensare ad un qualcosa di molto guidato e non spontaneo…). Si sciopera: d’accordo sono stato studente anch’io e gli scioperi, per molti di noi, erano occasione di berna/divertimento: infatti, i cortei puntualmente si sfaldavano all’arrivo in Piazza Bra. Chi andava a giocare a biliardo, chi alla Sala Giochi (ricordate il Florida ecc…). Detto ciò, c’era probabilmente chi ci credeva, ma chiedo: quanti di questi studenti hanno comportamenti consoni a “salvare” il clima? Vogliamo scommettere? Siamo arrivati perfino a organizzare scioperi alle scuole medie stamattina, per quanto ci si credeva vi lascerei leggere la chat del gruppo “sciopero” di mio figlio…Chiediamo a tutti di essere coerenti con quanto faranno stamattina, ma il prosieguo lo so già: raccolta differenziata saltami addosso, sogno il SUV quando avrò 18 anni, cicca per terra, lattina di birra lasciata per terra al parco giochi…tanto, domani è un altro giorno. Mio figlio l’ho mandato a scuola, il rispetto per l’ambiente glielo insegno io per quanto posso, facendo una scrupolosa raccolta differenziata, avendo installato pannelli fotovoltaici spiegandogli perché, usando un’auto elettrica, raccogliendo i miei rifiuti se faccio un pic-nic….
Dai, siamo seri…
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Re: Friday for future: io sto con Greta
Mi sono letto un po’ di articoli per capire il tema della manifestazione. Ad esempio linko questo.
I ragazzi che hanno manifestato hanno certamente pensato di aiutare il mondo. Mi pare si sia fatto un minestrone di tanti temi ambientali e non, mettendo sul banco degli imputati la CO2. Alcune citazioni su cui esprimo alcune considerazioni:
"In futuro ci sveglieremo pensando ad acqua e cibo, non alla colazione".
Giusto ma probabilmente non sarà colpa della CO2 ma della crescita della popolazione e dalla povertà che avanza nel mondo occidentale.
Il Programma Alimentare Mondiale dice che “oggi il mondo produce cibo a sufficienza per sfamare l’intera popolazione mondiale. Nonostante ciò una persona su nove nel mondo va a dormire affamata ogni notte. In alcuni paesi, un bambino su tre è sottopeso”. Ci sono quindi altri fattori..
Certo la l’aridità e la siccità non aiutano ma ricordo che 20 anni fa l’icona del GW era la desertificazione, si pensava ad un’estensione delle aree desertiche, si temeva per l’Italia meridionale ma mi pare stia succedendo il contrario.
“Da settimane il nuovo movimento degli studenti, trainato da Greta - che è oggi in piazza con gli altri studenti svedesi di fronte al Parlamento di Stoccolma - e da altri giovani leader ambientalisti, chiede a gran voce ai governi dei rispettivi Paesi politiche più incisive contro il riscaldamento globale, in particolare per ridurre le emissioni di anidride carbonica, tra i principali gas serra.”
Diffido di chi parla solo di CO2 mentre tace sul CH4 e sulla produzione di shale gas. E’ di pochi mesi fa la notizia che gli USA hanno raggiunto l’indipendenza energetica e sono diventati esportatori.
Perché l’oro azzurro è pivot della transizione energetica e l’Italia deve approfittarne
“Gli Stati Uniti, dall’alto della loro potenza economica, hanno ricominciato a esportare gas naturale e petrolio grazie alla produzione mediante nuove tecnologie non convenzionali (shale, fracking), facendo saltare gli equilibri dei rifornimenti mondiali.”
Come avevo citato in un post dell’anno scorso lo shale GAS ha perdite intorno al 20% (tenendo conto della produzione, distribuzione e utilizzo) e nel bilancio serra complessivo è peggiore del carbone. E il CH4 cresce più rapidamente della CO2.
Ora mi domando come mai il metano che è 37 volte più serra della CO2 viene raffigurato come green energy? Non è che questa dimenticanza riguarda semplicemente l’aspetto mediatico di una guerra tra poteri legati alle fonti di idrocarburi tradizionali e quelli nuovi legati allo tecnologia shale (tipo exxon di cui il presidente IPCC è consulente https://www.ipcc.ch/people/hoesung-lee/ )?
Quando nei manifesti vedrò CO2 e CH4 avrò più fiducia di queste iniziative
"Ci avete rotto i polmoni": ragazzi in piazza a Bologna per il clima”
Certo l’inquinamento della Pianura Padana è tossico. Bisogna però dire che rispetto a 30, 40 e probabilmente anche 90 anni fa l’aria ora è più pulita. C’è anche da dire che sul tema c’è gran confusione. Cominciamo col dire che la colpa principale non è dell’inciviltà italica ma della morfologia padana che favorisce l’inversione e il ristagno dell’aria. Per quanto riguarda i rimedi trovo alquanto ridicolo il blocco del traffico e la messa fuori legge dei Diesel quando vengono dati incentivi verdi per caldaie a biomasse. Una stufa a pellet inquina molto di più di un diesel euro 3 in termini di particolato e altro. Ora la Commissione Europea da un lato ci ha messo sotto infrazione per l’inquinamento della pianura padana (http://europa.eu/rapid/press-release_IP-17-1046_it.htm) mentre dall’altro promuove e incentiva l’utilizzo di caldaie a biomassa per rispettare il protocollo di Kyoto (https://eur-lex.europa.eu/legal-cont...ISSUM%3Al27014). Fatto sta che moltissimi hanno sostituito caldaie a metano con sistemi a biomasse (stufe a legna/pellet, termocamini, ecc…) credendo di essere dei paladini dell’ambiente.
Leggetevi questo articolo: https://www.qualenergia.it/articoli/...-inquinamento/
"La minaccia del clima è probabilmente una delle principali cause di guerre e conflitti. Il movimento di massa che lei ha innescato è un contributo molto importante per la pace". Ho l’impressione che le guerre in Irak, in Siria, in Libia, le tensioni con la Russia e magari anche con il Venezuela ricadano più nel campo energetico.
I paesi occidentali hanno fatto passi da giganti per la riduzione delle emissioni. Stiamo già calando rispetto ai massimi. Oltre alle fonti rinnovabili ci sono state politiche per il risparmio energetico e per il miglioramento dell’efficienza. Ora se vogliamo invertire la rotta sull’emissione globale mi sa che ci toccherà fare la guerra alla Cina e ai paesi emergenti.
In questo caso si “La minaccia del clima sarà probabilmente una delle principali cause di guerre e conflitti”.
Per concludere oggi salviamo il clima mi pare più un argomento romatico e idealista come quelli della rivoluzione francese ma che alla fine non ha ancora una visione ben chiara e consapevole e soprattutto riuscirà ad indirizzare verso le giuste scelte o sarà utilizzato dalla propaganda per altri fini?Last edited by Massimo M.; 16-03-2019, 23:24.non dire gatto se non ce l'hai nel sacco
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Re: Friday for future: io sto con Greta
Originariamente inviato da Massimo M. Visualizza il messaggioMi sono letto un po’ di articoli per capire il tema della manifestazione. Ad esempio linko questo.
I ragazzi che hanno manifestato hanno certamente pensato di aiutare il mondo. Mi pare si sia fatto un minestrone di tanti temi ambientali e non, mettendo sul banco degli imputati la CO2. Alcune citazioni su cui esprimo alcune considerazioni:
"In futuro ci sveglieremo pensando ad acqua e cibo, non alla colazione".
Giusto ma probabilmente non sarà colpa della CO2 ma della crescita della popolazione e dalla povertà che avanza nel mondo occidentale.
Il Programma Alimentare Mondiale dice che “oggi il mondo produce cibo a sufficienza per sfamare l’intera popolazione mondiale. Nonostante ciò una persona su nove nel mondo va a dormire affamata ogni notte. In alcuni paesi, un bambino su tre è sottopeso”. Ci sono quindi altri fattori..
Certo la l’aridità e la siccità non aiutano ma ricordo che 20 anni fa l’icona del GW era la desertificazione, si pensava ad un’estensione delle aree desertiche, si temeva per l’Italia meridionale ma mi pare stia succedendo il contrario.
“Da settimane il nuovo movimento degli studenti, trainato da Greta - che è oggi in piazza con gli altri studenti svedesi di fronte al Parlamento di Stoccolma - e da altri giovani leader ambientalisti, chiede a gran voce ai governi dei rispettivi Paesi politiche più incisive contro il riscaldamento globale, in particolare per ridurre le emissioni di anidride carbonica, tra i principali gas serra.”
Diffido di chi parla solo di CO2 mentre tace sul CH4 e sulla produzione di shale gas. E’ di pochi mesi fa la notizia che gli USA hanno raggiunto l’indipendenza energetica e sono diventati esportatori.
Perché l’oro azzurro è pivot della transizione energetica e l’Italia deve approfittarne
“Gli Stati Uniti, dall’alto della loro potenza economica, hanno ricominciato a esportare gas naturale e petrolio grazie alla produzione mediante nuove tecnologie non convenzionali (shale, fracking), facendo saltare gli equilibri dei rifornimenti mondiali.”
Come avevo citato in un post dell’anno scorso lo shale GAS ha perdite intorno al 20% (tenendo conto della produzione, distribuzione e utilizzo) e nel bilancio serra complessivo è peggiore del carbone. E il CH4 cresce più rapidamente della CO2.
Ora mi domando come mai il metano che è 37 volte più serra della CO2 viene raffigurato come green energy? Non è che questa dimenticanza riguarda semplicemente l’aspetto mediatico di una guerra tra poteri legati alle fonti di idrocarburi tradizionali e quelli nuovi legati allo tecnologia shale (tipo exxon di cui il presidente IPCC è consulente https://www.ipcc.ch/people/hoesung-lee/ )?
Quando nei manifesti vedrò CO2 e CH4 avrò più fiducia di queste iniziative
"Ci avete rotto i polmoni": ragazzi in piazza a Bologna per il clima”
Certo l’inquinamento della Pianura Padana è tossico. Bisogna però dire che rispetto a 30, 40 e probabilmente anche 90 anni fa l’aria ora è più pulita. C’è anche da dire che sul tema c’è gran confusione. Cominciamo col dire che la colpa principale non è dell’inciviltà italica ma della morfologia padana che favorisce l’inversione e il ristagno dell’aria. Per quanto riguarda i rimedi trovo alquanto ridicolo il blocco del traffico e la messa fuori legge dei Diesel quando vengono dati incentivi verdi per caldaie a biomasse. Una stufa a pellet inquina molto di più di un diesel euro 3 in termini di particolato e altro. Ora la Commissione Europea da un lato ci ha messo sotto infrazione per l’inquinamento della pianura padana (http://europa.eu/rapid/press-release_IP-17-1046_it.htm) mentre dall’altro promuove e incentiva l’utilizzo di caldaie a biomassa per rispettare il protocollo di Kyoto (https://eur-lex.europa.eu/legal-cont...ISSUM%3Al27014). Fatto sta che moltissimi hanno sostituito caldaie a metano con sistemi a biomasse (stufe a legna/pellet, termocamini, ecc…) credendo di essere dei paladini dell’ambiente.
Leggetevi questo articolo: https://www.qualenergia.it/articoli/...-inquinamento/
"La minaccia del clima è probabilmente una delle principali cause di guerre e conflitti. Il movimento di massa che lei ha innescato è un contributo molto importante per la pace". Ho l’impressione che le guerre in Irak, in Siria, in Libia, le tensioni con la Russia e magari anche con il Venezuela ricadano più nel campo energetico.
I paesi occidentali hanno fatto passi da giganti per la riduzione delle emissioni. Stiamo già calando rispetto ai massimi. Oltre alle fonti rinnovabili ci sono state politiche per il risparmio energetico e per il miglioramento dell’efficienza. Ora se vogliamo invertire la rotta sull’emissione globale mi sa che ci toccherà fare la guerra alla Cina e ai paesi emergenti.
In questo caso si “La minaccia del clima sarà probabilmente una delle principali cause di guerre e conflitti”.
Per concludere oggi salviamo il clima mi pare più un argomento romatico e idealista come quelli della rivoluzione francese ma che alla fine non ha ancora una visione ben chiara e consapevole e soprattutto riuscirà ad indirizzare verso le giuste scelte o sarà utilizzato dalla propaganda per altri fini?
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Re: Friday for future: io sto con Greta
Originariamente inviato da Massimo M. Visualizza il messaggioMi sono letto un po’ di articoli per capire il tema della manifestazione. Ad esempio linko questo.
I ragazzi che hanno manifestato hanno certamente pensato di aiutare il mondo. Mi pare si sia fatto un minestrone di tanti temi ambientali e non, mettendo sul banco degli imputati la CO2. Alcune citazioni su cui esprimo alcune considerazioni:
"In futuro ci sveglieremo pensando ad acqua e cibo, non alla colazione".
Giusto ma probabilmente non sarà colpa della CO2 ma della crescita della popolazione e dalla povertà che avanza nel mondo occidentale.
Il Programma Alimentare Mondiale dice che “oggi il mondo produce cibo a sufficienza per sfamare l’intera popolazione mondiale. Nonostante ciò una persona su nove nel mondo va a dormire affamata ogni notte. In alcuni paesi, un bambino su tre è sottopeso”. Ci sono quindi altri fattori..
Certo la l’aridità e la siccità non aiutano ma ricordo che 20 anni fa l’icona del GW era la desertificazione, si pensava ad un’estensione delle aree desertiche, si temeva per l’Italia meridionale ma mi pare stia succedendo il contrario.
“Da settimane il nuovo movimento degli studenti, trainato da Greta - che è oggi in piazza con gli altri studenti svedesi di fronte al Parlamento di Stoccolma - e da altri giovani leader ambientalisti, chiede a gran voce ai governi dei rispettivi Paesi politiche più incisive contro il riscaldamento globale, in particolare per ridurre le emissioni di anidride carbonica, tra i principali gas serra.”
Diffido di chi parla solo di CO2 mentre tace sul CH4 e sulla produzione di shale gas. E’ di pochi mesi fa la notizia che gli USA hanno raggiunto l’indipendenza energetica e sono diventati esportatori.
Perché l’oro azzurro è pivot della transizione energetica e l’Italia deve approfittarne
“Gli Stati Uniti, dall’alto della loro potenza economica, hanno ricominciato a esportare gas naturale e petrolio grazie alla produzione mediante nuove tecnologie non convenzionali (shale, fracking), facendo saltare gli equilibri dei rifornimenti mondiali.”
Come avevo citato in un post dell’anno scorso lo shale GAS ha perdite intorno al 20% (tenendo conto della produzione, distribuzione e utilizzo) e nel bilancio serra complessivo è peggiore del carbone. E il CH4 cresce più rapidamente della CO2.
Ora mi domando come mai il metano che è 37 volte più serra della CO2 viene raffigurato come green energy? Non è che questa dimenticanza riguarda semplicemente l’aspetto mediatico di una guerra tra poteri legati alle fonti di idrocarburi tradizionali e quelli nuovi legati allo tecnologia shale (tipo exxon di cui il presidente IPCC è consulente https://www.ipcc.ch/people/hoesung-lee/ )?
Quando nei manifesti vedrò CO2 e CH4 avrò più fiducia di queste iniziative
"Ci avete rotto i polmoni": ragazzi in piazza a Bologna per il clima”
Certo l’inquinamento della Pianura Padana è tossico. Bisogna però dire che rispetto a 30, 40 e probabilmente anche 90 anni fa l’aria ora è più pulita. C’è anche da dire che sul tema c’è gran confusione. Cominciamo col dire che la colpa principale non è dell’inciviltà italica ma della morfologia padana che favorisce l’inversione e il ristagno dell’aria. Per quanto riguarda i rimedi trovo alquanto ridicolo il blocco del traffico e la messa fuori legge dei Diesel quando vengono dati incentivi verdi per caldaie a biomasse. Una stufa a pellet inquina molto di più di un diesel euro 3 in termini di particolato e altro. Ora la Commissione Europea da un lato ci ha messo sotto infrazione per l’inquinamento della pianura padana (http://europa.eu/rapid/press-release_IP-17-1046_it.htm) mentre dall’altro promuove e incentiva l’utilizzo di caldaie a biomassa per rispettare il protocollo di Kyoto (https://eur-lex.europa.eu/legal-cont...ISSUM%3Al27014). Fatto sta che moltissimi hanno sostituito caldaie a metano con sistemi a biomasse (stufe a legna/pellet, termocamini, ecc…) credendo di essere dei paladini dell’ambiente.
Leggetevi questo articolo: https://www.qualenergia.it/articoli/...-inquinamento/
"La minaccia del clima è probabilmente una delle principali cause di guerre e conflitti. Il movimento di massa che lei ha innescato è un contributo molto importante per la pace". Ho l’impressione che le guerre in Irak, in Siria, in Libia, le tensioni con la Russia e magari anche con il Venezuela ricadano più nel campo energetico.
I paesi occidentali hanno fatto passi da giganti per la riduzione delle emissioni. Stiamo già calando rispetto ai massimi. Oltre alle fonti rinnovabili ci sono state politiche per il risparmio energetico e per il miglioramento dell’efficienza. Ora se vogliamo invertire la rotta sull’emissione globale mi sa che ci toccherà fare la guerra alla Cina e ai paesi emergenti.
In questo caso si “La minaccia del clima sarà probabilmente una delle principali cause di guerre e conflitti”.
Per concludere oggi salviamo il clima mi pare più un argomento romatico e idealista come quelli della rivoluzione francese ma che alla fine non ha ancora una visione ben chiara e consapevole e soprattutto riuscirà ad indirizzare verso le giuste scelte o sarà utilizzato dalla propaganda per altri fini?
Questa ragazzina è certamente uno specchietto per le allodole e la totale mancanza di vere alternative, di progetti concreti di sviluppo sostenibile, altro non farà se non il gioco di chi già comanda.
Ciò detto, molto meglio una protesta che poggia su poco che il silenzio.
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Re: Friday for future: io sto con Greta
In ogni caso l'aumento di temperatura c'è. Ed è velocissimo. Che sia Greta a sensibilizzare il tutto e tutti o l'Orso Yoghi poco importa..
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando TapatalkSe proprio volemo far calcossa femo del ben.De mal ghene' inbisogno intorno.
MAI CA NEVEGA!!!!
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Re: Friday for future: io sto con Greta
Io sono convinto che il metodo sia sbagliato e controproducente proprio perché da l'impressione di essere poco serio e non finalizzato allo scopo.
Quando per risolvere il problema del colesterolo si vieta il cotechino e si loda la nutella al cittadino comune ma anche agli addetti vien da pensare che il problema del colesterolo non esiste...
Quando si adottano politiche ambientali asimmetriche ed in contraddizione tipo CO2 vs. CH4 oppure Diesel vs. Biomasse si perde di credibilità..
Politiche ambientali restrittive richiedono sforzi immani non dalle multinazionali o dalla classe dirigente ma dalla gente comune. E per convincere la gente comune che è buona cosa bisogna essere estremamente seri e corretti... l'orso yoghi è simpatico ma francamente poco serio e convincente.
Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalknon dire gatto se non ce l'hai nel sacco
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Re: Friday for future: io sto con Greta
L'Orso Yoghi era chiaramente una boutade. L'opera di sensibilizzazione era l'obbiettivo e quello per me è stato raggiunto almeno in parte. Chiaro che il discorso non deve finire qua. Ma il sasso è stato lanciato anche alla casalinga di Voghera..
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Re: Friday for future: io sto con Greta
Il problema è proprio la sensibilizzazione della casalinga di Voghera. Che cosa vuoi che abbia capito da tutto ciò. Ha certamente capito che il problema del riscaldamento globale, dell'inquinamento della PP, della fame nel mondo e delle guerre è colpa della CO2. Ma la casalinga di Voghera che pensa di avere già contribuito alla causa perché ha l’auto a metano shale e la caldaia a pellet non ha capito cosa devono fare ancora i governanti per ridurre la CO2, perché Greta “chiede a gran voce ai governi dei rispettivi Paesi politiche più incisive contro il riscaldamento globale, in particolare per ridurre le emissioni di anidride carbonica”. Ma come non è dato a sapersi… Insomma Greta che è svedese dice alla Svezia che deve fare di più. Ma la Svezia sta già attuando politiche per arrivare tra 10 anni al 100% di rinnovabili…
Ma allora cosa può fare ancora la Svezia per assecondare Greta riducendo le emissioni di CO2? beh ad esempio può dichiarare guerra alla Cina e ai paesi emergenti che da soli superano le emissioni di CO2 di tutti i paesi occidentali messi assieme e che non hanno la minima intenzione di calarle. Però prima di fargli la guerra è meglio completi il piano di rinnovabili perché oggi i pannelli fotovoltaici e gli impianti eolici che servono alla Svezia per il raggiungimento dell’obiettivo vengono prodotti al 99% in Cina.non dire gatto se non ce l'hai nel sacco
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Re: Friday for future: io sto con Greta
Va ben ragazzi.Come la mettete giu' siamo fottuti allora.Invece per me gia' che dei giovani seguano un'idea romantica e forse un po' utopica lo trovo molto positivo.Se non si muovono loro chi si dovrebbe muovere?non mi piace questa rassegnazione pragmatico complottista che intravedo in certi interventi.Certo,gli argomenti portati da Massimo sono efficaci.Ma leggendo il tutto sento piu' che altro una grande rassegnazione scambiata per realismo.Dai su,eventualmente ci coalizziamo con la Svezia per fare la guerra alla Cina...Se proprio volemo far calcossa femo del ben.De mal ghene' inbisogno intorno.
MAI CA NEVEGA!!!!
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