Le foreste italiane sono cresciute del 24%...

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  • fabio76
    • Nov 2024

    Le foreste italiane sono cresciute del 24%...

    Una volta tanto una buona notizia.Fonte corpo forestale dello stato.
    L'hanno detto alla radio, nn so se il dato si riferisce all'ultimo anno o che altro.
    Archiviato totalmente il fenomeno delle pioggie acide.Questo nn so se crederci o no, visto che l'inquinamento è comunque sempre presente, in particolare nella pianura padana.
  • Angelo
    Consiglio direttivo
    • Jun 2006
    • 12323

    #2
    Una buona notizia

    In A.A. per ogni nuovo impianto di risalita che costruiscono (tagliando tot alberi) ne piantano la stessa quantità se non di più in altre zone. In Val Gardena l'aumento boscivo è lampante!!!

    Circa le piogge acide non saprei davvero che dire, probabilmente è vero che sono scomparse poichè inquiniamo in maniera diversa, speriamo in maniera meno grave.
    https://www.meteoarena.com/

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    • Wetter_Sergy
      Consiglio direttivo
      • Jul 2006
      • 1707

      #3
      IL fenomeno piogge acide è stato fortemente limitato, grazie alla riduzione dell'inquinamento da ossidi di zolfo, che non vengono più emessi dal traffico veicolare, e fortemente limitati nell'industria. Quel problema, relativo agli anni '80, può dirsi oramai completamente superato in Europa, non così in altri luoghi del mondo (tipo India e Cina) dove il massiccio utilizzo del carbon fossile genera lo stesso pernicioso fenomeno, su scala anche più ampia rispetto a quella Europea.
      Per quanto riguarda la crescita delle foreste, sicuramente l'area dei boschi è in espansione in Italia, a causa dell'abbandono di vaste aree destinate a pascolo ed a coltivazioni marginali. Tuttavia va valutata anche la qualità di questa crescita forestale, che spesso è caotica, senza un minimo di cura da parte dell'uomo, con specie arboree spesso non autoctone (esempio le acacie) e pertanto scarsamente fruibile e a notevole rischio incendi. Inoltre si corre il rischio di perdere la tipicità armoniosa del "paesaggio umano" creato dall'uomo di montagna, che è uno dei motivi d'attrattiva principali del turismo montano estivo.
      Ed ovviamente, a causa del riscaldamento globale, le foreste stanno guadagnando terreno sulle praterie alpine d'alta quota e gli ambiti nivali, oramai al di sotto dei 2000 metri tutti gli ambiti sono idonei ad ospitare una vegetazione arborea complessa.
      Ciao!!!

      S
      ... sempre lo ringrazierò, finchè avrò vita

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      • Massimiliano
        Consiglio direttivo
        • Jul 2006
        • 23691

        #4
        Originariamente inviato da Wetter_Sergy
        IL fenomeno piogge acide è stato fortemente limitato, grazie alla riduzione dell'inquinamento da ossidi di zolfo, che non vengono più emessi dal traffico veicolare, e fortemente limitati nell'industria. Quel problema, relativo agli anni '80, può dirsi oramai completamente superato in Europa, non così in altri luoghi del mondo (tipo India e Cina) dove il massiccio utilizzo del carbon fossile genera lo stesso pernicioso fenomeno, su scala anche più ampia rispetto a quella Europea.
        Per quanto riguarda la crescita delle foreste, sicuramente l'area dei boschi è in espansione in Italia, a causa dell'abbandono di vaste aree destinate a pascolo ed a coltivazioni marginali. Tuttavia va valutata anche la qualità di questa crescita forestale, che spesso è caotica, senza un minimo di cura da parte dell'uomo, con specie arboree spesso non autoctone (esempio le acacie) e pertanto scarsamente fruibile e a notevole rischio incendi. Inoltre si corre il rischio di perdere la tipicità armoniosa del "paesaggio umano" creato dall'uomo di montagna, che è uno dei motivi d'attrattiva principali del turismo montano estivo.
        Ed ovviamente, a causa del riscaldamento globale, le foreste stanno guadagnando terreno sulle praterie alpine d'alta quota e gli ambiti nivali, oramai al di sotto dei 2000 metri tutti gli ambiti sono idonei ad ospitare una vegetazione arborea complessa.
        Ciao!!!

        S
        E' vero Sergio,però permettimi di dire che piuttosto che fossero in arrettramento,ben venga un aumento anche poco antropico!
        ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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        • Corrado
          Consiglio direttivo - Moderatore
          • Jun 2006
          • 11615

          #5
          Allora dopo una rapida ricerca il risultato è stato questo!

          Il patrimonio boschivo italiano è amentato di circa 2 milioni di ettari negli ultimi 18 anni!

          In percentuale la crescita è stata del 23-24%

          La precedente rilevazione era stata fatta nel 1985
          http://meteogrezzana.altervista.org/img/

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          • Wetter_Sergy
            Consiglio direttivo
            • Jul 2006
            • 1707

            #6
            Su questo non ci piove, sempre meglio una foresta impenetrabile e selvaggia che una selva impenetrabile di condomini e centri commerciali
            ... sempre lo ringrazierò, finchè avrò vita

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