Storia climatica di Verona: 1959!

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  • Massimiliano
    Consiglio direttivo
    • Jul 2006
    • 23690

    Storia climatica di Verona: 1959!

    GENNAIO:

    L’inverno non cambia corso e propone un altro mese con poche cose da raccontare. Qualche gelata senz’altro,qualche tentativo di neve,sempre fallito,un po’ di pioggia e nebbia. Anche questo mese si conclude con quasi un grado sopra le medie termiche e ben poco piovoso.



    I primi due giorni dell’anno sono del tutto anonimi,molto grigi e senza alcun fenomeno da rilevare. Il giorno 3 un arretramento dell’alta favorisce in campo continentale la discesa del ciclone oceanico che porta una perturbazione discretamente piovosa in una giornata per nulla rigida. Durante i giorni successivi l’alta delle Azzorre prova a spingersi verso nord Europa e favorisce del debole vento di caduta che ci interessa tra il 5 ed il 6 del mese. Il giorno 7 riparte il trenino atlantico che trascina con sé stavolta aria più fredda di natura polare. Infatti il giorno 8 prova a nevicare ma non vi sono accumuli e la neve diventa pioggia prima di sera. La seconda decade inizia con maggiore stabilità ed un generale abbassamento termico soprattutto per quel che riguarda le minime della notte. L’aria di estrazione polare ristagna, pertanto vengono favorite le gelate notturne. Il giorno 15 un minimo sulla Francia orientale in traslazione verso est,porta ad un breve peggioramento che causa una giornata con del nevischio che in realtà anch’esso non crea accumuli. Un altro tentativo lo registriamo il 19 sempre senza esito,dopodiché quel poco freddo che interessa le nostre regioni scompare per lasciare spazio a giorni davvero miti per la stagione. La terza decade inizia con tempo lievemente perturbato a causa del solito ciclone d’Islanda che però viene alimentato da correnti meridionali per cui le temperature si alzano notevolmente. Dal 24 cessano tutte le precipitazioni ed il tempo si presenta maggiormente stabile con il ritorno di deboli gelate notturne ma con valori diurni sempre vicini o oltre i 10°. Motore di questo cambio di circolazione,la rimonta in grande stile dell’alta africana con traiettoria principale,penisola iberica e Francia ma che interessa in parte anche noi. L’immagine postata è eloquente.
    ha sempre fatto caldo e ne farà di più!
  • Massimiliano
    Consiglio direttivo
    • Jul 2006
    • 23690

    #2
    Re: Storia climatica di Verona: 1959!

    FEBBRAIO:

    Si chiude uno degli inverni più miti ed anonimi di questi anni. Un febbraio eccezionalmente mite,senza una goccia d’acqua con un finale da primavera conclamata. E’ l’8° mese consecutivo sopra media termica. Chiude con quasi 2° oltre le proprie medie termiche e senza accumuli piovosi.



    Il mese inizia con l’unico episodio in cui cadono delle gocce con accumuli irrilevanti ed in mezzo alle gocce si vede qualche fiocco di neve. La causa è un minimo di depressione sull’alto adriatico in seno ad una termica di -5°. Nei giorni successivi una potente cellula di alta pressione si estende dalla Gran Bretagna fino alla Grecia e chiaramente copre anche le nostre regioni. Tra il 5 ed il 9 del mese i valori massimi superano comodamente i 10° fino a quasi 15°senza alcuna gelata notturna. All’inizio della seconda parte del mese,pur in un contesto di tempo stabile le termiche scendono di nuovo fino a -5°. Questo genera forti gelate notturne tra il 12 ed il 15 con escursioni termiche davvero notevoli. Il giorno 14 viene segnata una delle pressioni più alte nella storia del meteo4. Verso le 19,00 il barometro segna una punta di 1045,1hpa, un valore da record,senza ombra di dubbio. Proprio da questo giorno e fino a fine mese le massime del giorno non scendono mai più sotto i +10°. Il giorno 16 si superano i +18°così come il giorno 19. Domina in lungo e largo l’alta pressione delle Azzorre disposta perfettamente sui paralleli e non c’è il minimo spazio per alcun raffreddamento. Non succede nulla con tempo mite fino al 27 quando il mite diventa caldissimo per il periodo. Si segna in questo giorno il nuovo record fino ad allora secolare per questo mese con una massima di +21,6°. Il giorno dopo si replica a +21,4°. Chiude un inverno davvero anonimo e praticamente senza ondate fredde,esclusa quella della prima decade di dicembre. Un evento raro per quei tempi.
    ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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    • Marco C.
      Consiglio direttivo
      • Jun 2006
      • 15660

      #3
      Re: Storia climatica di Verona: 1959!

      consola che stagioni così anonime ci fossero anche in quegli anni....

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      • Massimiliano
        Consiglio direttivo
        • Jul 2006
        • 23690

        #4
        Re: Storia climatica di Verona: 1959!

        MARZO:

        Altro mese molto caldo che ha se non altro il merito d’interrompere il periodo di siccità invernale. Tantissima umidità in gioco e quando finalmente tornano le piogge esse sono spinte da forti venti sciroccali. Mese che si conclude con due gradi e mezzo oltre le proprie medie e con il doppio della piovosità normale.



        I primi 3 giorni del mese sono dominati da un campo di alte pressioni livellate che da giorni non concedono tregua, con il giorno 4 l’alta si sposta verso oriente rinforzandosi sulla Russa Europea e lasciando spazio alle depressioni oceaniche di tornare in gioco. Dal giorno dopo tornano le piogge sospinte dalla rotazione antioraria pescano masse calde dall’africa orientale e pertanto oltre alle precipitazioni giunge lo scirocco accompagnato il giorno 7 da caduta di fango su tutta la città. Piove in modo alternato fino all’11 ma con l’inizio della seconda parte del mese si ricompatta l’alta pressione con il suo massimo sulla Germania. Il tempo torna stabile e sempre molto mite per il periodo. Il 19 torna a piovere,questo perché l’alta ritorna verso oriente e lascia spazio alla formazione di un minimo di bassa pressione sul mare Tirreno che porta ad un moderato peggioramento. E’ una situazione transitoria perché con l’ultima parte del mese tutto torna calmo e tranquillo con il sole che non fatica ad ergersi protagonista. Le massime del giorno tornano comodamente sui 20°,tutto ciò dovuto all’entrata in scena di un veloce promontorio di alta africana. Dura lo spazio di 2 giorni dal 22 al 24 come è arrivato se ne va in fretta lasciando campo scoperto all’arrivo di correnti decisamente instabili e soprattutto fredde per il mese in corso. Inseriamo questa immagine del 31 perché è l’unico giorno davvero movimentato e l’unico freddo di questo marzo. Piove tutto il giorno con un accumulo che alla fine supera i 30mm e le temperature tornano a medie di fine febbraio. Si conclude l’ennesimo mese consecutivo sopra media termica. La sequenza comincia davvero a diventare interessante perché è dal giugno dell’anno precedente che non si registrano mesi in media o sotto media termica. Un trend paragonabile agli attuali anni,ovviamente sempre in riferimento ai parametri del tempo,se questi mesi fossero inseriti nel contesto attuale sarebbero del tutto normali.
        ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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        • Massimiliano
          Consiglio direttivo
          • Jul 2006
          • 23690

          #5
          Re: Storia climatica di Verona: 1959!

          APRILE:

          Sebbene senza gli eccessi dei mesi precedenti anche questo aprile prosegue la corsa di mesi sopra media termica. Stavolta accompagnato da tantissime precipitazioni e qualche giornata fredda per il periodo. Si conclude di poco più mezzo grado sopra la media e ben oltre i 100mm di pioggia.



          I primi giorni del mese sono del tutto stabili,pieni di sole e decisamente miti. Alta pressione subtropicale che riceve un contributo africano al comando senza alcun ostacolo. Le cose iniziano a cambiare dal 7 quando la pressione cede e dal mare del Nord spinge una potente area di bassa pressione ciclonica in grado di spezzare l’egemonia dell’alta. Tra il 9 ed il 10 giungono due perturbazioni a ruota che riescono a portare intenso maltempo e condizioni piovose. Dal giorno 11 il tempo migliora e ancora una volta è l’alta africana a spingere verso nord e tornare a risalire. Un’azione che è di breve durata perché dal 16 viene ricacciata al suo posto da un redivivo ciclone d’Islanda che porta con sé una perturbazione decisamente intensa che si invortica sull’alto adriatico richiamando aria decisamente più fredda dal continente. Fase di maltempo intensa con neve che nell’ultima parte delle precipitazioni scende fino a 800mt. Il giorno 21 partita dall’artico entra una massa d’aria fredda richiamata dall’alta delle Azzorre che scalda i motori verso i meridiani e da una depressione sul sud Italia che prosegue la sua azione,ci sono i presupposti per un’ondata di freddo assai pericolosa. In realtà nonostante entri una -5° ,la forte ventilazione impedisce gelate molto gravi e i raccolti sono salvi. Il tempo rimane bello e decisamente freddo soprattutto di giorno,l’ondata però ha vita breve e dal 24 le temperature tornano a salire velocemente riportandosi sopra le medie del periodo con sole che domina la scena. Nuovo intenso peggioramento a partire dal 28 per mezzo del solito ciclone atlantico che scende di latitudine e ci coinvolge con un minimo centrato sul golfo ligure che porta intense precipitazioni negli ultimi 3 giorni del mese.
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          • Massimiliano
            Consiglio direttivo
            • Jul 2006
            • 23690

            #6
            Re: Storia climatica di Verona: 1959!

            MAGGIO:

            Altro mese decisamente instabile,spesso piovoso ma ancora una volta per nulla freddo. I fenomeni infatti sono tipici della stagione estiva con temporali e grandinate. Si conclude pressoché in media termica anche se di circa 0,30° oltre le medie e leggermente più piovoso della media.



            Partenza molto perturbata e assolutamente fresca. Il maltempo fa il bis il giorno 3 con un’altra giornata di pioggia e vento,stavolta accompagnata da temporale e grandine. Situazione barica che vede una ferita nel cuore del mediterraneo inferta da una depressione scesa di latitudine dal mare del nord e che continua a rendere instabile il tempo con vari impulsi freddi. In tutti i casi dopo questo episodio fino a fine decade il cielo torna quasi sereno e la primavera si fa sentire in tutta la sua bellezza con giornate davvero splendide. Tempo garantito da un promontorio di alta pressione misto tra spinta delle Azzorre e correnti calde africane. Nei primi giorni della seconda parte del mese il tempo diventa lievemente instabile con deboli precipitazioni piovose,temporali e una brevissima ma intensa grandinata locale il giorno 14. In campo sinottico l’alta delle Azzorre spinge verso i meridiani e non copre le nostre regioni,in questo modo,si crea un minimo sull’Austria orientale,alimentato da aria più fredda dal continente russo. Tale figura,influenza localmente anche la nostra regione con fenomeni suddetti di forte instabilità. Inseriamo questa immagine non tanto per gli eventi particolari di questo giorno,quanto per comprenderne la forma didattica della situazione. In ogni occasione vedrete questa configurazione in estate è chiaro che da noi il tempo è molto compromesso e non lascia spazio a correnti calde e stabili. I giorni successivi tornano positivi con sole predominante ma non ci sono segnali per lunghi periodi di bel tempo ed infatti con il giorno 19 si scatena un altro temporale. Ad inizio della terza decade l’alta perde completamente importanza e dall’oceano arriva una perturbazione davvero intensa che provoca 36 ore di pioggia continua ed un clima autunnale. La pressione poi torna a salire garantendo maggiore stabilità ma ancora una volta l’alta delle Azzorre rinforza i suoi massimi sulla Gran Bretagna e pertanto gli ultimi giorni del mese non possono che essere molto perturbati ed instabili con altri temporali e precipitazioni sparse.
            ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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            • Massimiliano
              Consiglio direttivo
              • Jul 2006
              • 23690

              #7
              Re: Storia climatica di Verona: 1959!

              GIUGNO:

              Una delle più lunghe serie di mesi sopra media termica o in media prosegue anche con questo giugno. Mese fotocopia del precedente molto mite ma anche molto temporalesco. Si conclude con oltre mezzo grado sopra le medie storiche termiche e oltre i 100mm di pioggia.



              Il mese inizia con la pioggia ma è un caso isolato perché i primi 9 giorni sono del tutto sereni e decisamente miti. L’alta pressione delle Azzorre entra nel bacino del mediterraneo comandando le sorti della appena nata stagione estiva. Il tempo si “rompe” il 10 quando un calo dei gpt davvero consistente favorisce la discesa di un minimo di bassa pressione dall’Islanda,la curvatura ciclonica favorisce i classici temporali che portano a maltempo. Il giorno dopo il minimo si isola nel centro sud Italia mentre il nord viene di nuovo protetto dall’azione dell’alta delle Azzorre che torna a gonfiare la sua pressione. Il braccio in estensione dell’alta si mantiene tale fino al 20 del mese quando inizia a segnare un lieve declino. Locali temporali figli di infiltrazioni fresche in quota generano situazioni particolari di precipitazioni e grandinate sparse in provincia. Il tempo diventa davvero instabile dal 23 quando l’alta decide di porre i suoi massimi sulla Scandinavia e pertanto come logica conseguenza il mediterraneo diventa sede di vari minimi di bassa pressione e di incursioni di aria più fredda. Piove per quasi tutti i giorni della terza decade,seppure in modo irregolare naturalmente e spesso con temporali. Le giornate peggiori sono quelle del 27 e del 29 quando soprattutto il 29 si contano 3 temporali in un giorno e pioggia violenta con furiose grandinate in provincia. La situazione vede una ferita pesante alla stagione con un calo pressorio davvero consistente e la porta spalanca come da immagine alle perturbazioni atlantiche. L’estate se da un punto di vista termico parte bene da un punto di vista dinamico presenta invece caratteristiche poco stagionali con spazio a parecchie turbolenze in un quadro d’instabilità assai elevato.
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              • Massimiliano
                Consiglio direttivo
                • Jul 2006
                • 23690

                #8
                Re: Storia climatica di Verona: 1959!

                LUGLIO:

                L’estate viaggia a mille all’ora e questo mese è davvero l’esempio della grande estate. Molto caldo ma anche decisamente temporalesco e quando arriva porta tanta pioggia. Altro mese caldissimo che finisce di circa un grado e mezzo oltre le medie con quasi tutte le giornate con temperature massime oltre i 30° è anche leggermente sotto media pluvio.



                La prima decade non vede alcuna goccia di pioggia e tante caldissime ma soprattutto molto afose giornate. Segnalata tanta foschia,cielo lattiginoso e umidità alle stelle. Si parte con l’alta delle Azzorre e si cambia con quella africana che come di consuetudine pone i suoi massimi sulla Germania centrale. Non è in tutti i casi aria pura del deserto perché si mescola a più riprese con quella portata dall’oceano e questo rende il clima davvero insopportabile,sebbene le temperature sempre oltre i 30° non salgano oltre i 33°. Tra il 12 ed il 15 l’egemonia dell’alta si spezza perché si divide in due parti con un massimo che rimane sull’oceano e l’altro che emigra sull’Europa orientale,questo favorisce l’abbassamento di latitudine di una saccatura nord atlantica che riesce a creare un minimo in traslazione dal Tirreno all’adriatico nella giornata del 15 la quale porta due temporali,11° in meno e una giornata dove finalmente si respira. Basti pensare che il giorno precedente la massima era giunta a +34,2° con umidità media al 68%. Un clima praticamente impossibile con un umidità folle e invivibile,nelle note i nostri Emilio e Angelico segnalano la pesantezza della giornata. Il giorno 15 come detto si respira ma è davvero una parentesi perché con il giorno 16 torna il sole e di nuovo si torna a 30°. La decade si conclude con tanto sole e caldo che si diffonde su tutto il continente ove l’alta pressione regna sovrana senza limiti. Nelle nostre regioni ancora una volta tanta afa e giornate con notti pesanti e molto umide. La terza decade sebbene sempre caldissima è anche molto temporalesca, si parte il giorno 24 con 3 temporali in 24 ore,grazie ad una infiltrazione di aria fresca in quota che crea un minimo sull’alto adriatico che riesce a rinfrescare un po’il clima anche se il tutto è più frutto del caldo e dell’umidità elevata che sviluppano temporali in varie zone. Un altro rovescio temporalesco lo abbiamo il 28 ed uno il 29 ,entrambi di notte e dopo giornate afosissime e caldissime. Si chiude così un mese estivo che ha portato non pochi disagi e che segna un’estate davvero in gran forma.
                ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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                • Massimiliano
                  Consiglio direttivo
                  • Jul 2006
                  • 23690

                  #9
                  Re: Storia climatica di Verona: 1959!

                  AGOSTO:

                  Dopo più di un anno con mesi caldi o in media eccone uno interrompere la serie. Un agosto decisamente instabile,fresco e ventilato pone fine sia alla serie di caldo che in modo anticipato alla stagione estiva. Si conclude con mezzo grado sotto le medie termiche e leggermente meno piovoso del normale.



                  Al contrario del mese precedente in questo è raro trovare una giornata con massime oltre i 30°. Sin da subito si presenta instabile e fresco grazie all’azione congiunta di accesa ventilazione che all’instabilità temporalesca. L’alta pressione delle Azzorre si è ritirata in oceano e pertanto sull’Europa dominano scenari di basse pressioni o al massimo di pressioni livellate senza protagonisti. Il giorno 6 giunge il primo vero impulso fresco e instabile che porta ad un temporale breve ma violento. E’ un passaggio veloce perché la decade si chiude con la rimonta dell’alta pressione che fino al 14 porta all’unico periodo del mese stabile ed estivo,non mancano in ogni caso brevi episodi temporaleschi come nel corso del giorno 10. Attorno a ferragosto il tempo cambia e un abbassamento dei gpt favorisce l’entrata di una perturbazione che porta a nuovi temporali sparsi su tutta la provincia con una giornata quella del 15 davvero fresca per il periodo. Piogge e acquazzoni proseguono in modo irregolare per altri due giorni. La parte centrale del mese è davvero molto instabile e termicamente decisamente poco estiva. Il motivo barico si legge essenzialmente per la presenza di una potente cellula di alta pressione con i massimi sulla Germania centrale che non riesce a proteggere anche le nostre regioni,le quali sono esposte alle correnti in quota fredde orientali. La cartina sopra è posta per far comprendere meglio questa situazione. Quando il mese scivola via trascinando la stagione estiva al definitivo declino avviene un colpo di scena. L’alta delle Azzorre riprende forza e coraggio e con potenza non prevista entra nel cuore dell’Europa meridionale portando tra il 25 ed il 29 una piccola ondata di caldo che diventa la più importante del mese,infatti tornano afa e caldo quando la stagione pareva finita. Si tratta in ogni caso di una parentesi breve perché la stessa alta declina velocemente ed il giorno 30 lascia spazio ad una discesa artica che ci porta diritti alla stagione autunnale con pioggia e venti. L’estate chiude i battenti essa si è dimostrata molto calda soprattutto nei primi due mesi ma anche molto piovosa e spesso temporalesca.
                  ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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                  • Massimiliano
                    Consiglio direttivo
                    • Jul 2006
                    • 23690

                    #10
                    Re: Storia climatica di Verona: 1959!

                    SETTEMBRE:

                    Mese molto stabile ma nello stesso tempo sicuramente non caldo. Piove in 3 occasioni ma in quelle occasioni accumula per tutto il mese.In media termica sebbene finisca con il segno meno e sopra media pluvio



                    La prima decade del mese risulta molto ventosa ma senza una goccia di pioggia. Clima asciutto ma nemmeno troppo caldo, dirige le sorti un vasto campo di pressioni livellate che in tutti i casi tiene lontano le perturbazioni atlantiche o le infiltrazioni fresche. A fine decade la pressione aumenta notevolmente sull’Europa occidentale e riesce in qualche maniera ad influenzare anche le nostre regioni. Fino al giorno 16 non succede praticamente nulla,alta pressione con contributo di aria desertica continentale dal 12. E proprio per questo si sfiorano i 30° di massima, il 17 grazie o per mezzo di un infiltrazione fresca da nord in quota,si sviluppano moti convettivi che generano un temporale fortissimo che in poche ore accumula 34 mm di pioggia. Si tratta di un episodio perché nei giorni successivi il tempo torna stabile e lievemente meno caldo. Il campo di alte pressione molla la presa definitivamente con il giorno 25 quando una depressione con aria artica entra nel bacino del mediterraneo portando un peggioramento consistente e molto piovoso. Tra il 25 ed il 26 si accumulano 55mm di pioggia e si vive un clima prettamente autunnale. Gli ultimi giorni del mese sono molto freschi sebbene decisamente più stabili. In immagine la configurazione prevalente del mese.
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                    • Massimiliano
                      Consiglio direttivo
                      • Jul 2006
                      • 23690

                      #11
                      Re: Storia climatica di Verona: 1959!

                      OTTOBRE:

                      Classico mese autunnale con tutte le manifestazioni tipiche della stagione in corso. A fine mese giunge una perturbazione molto importante che porta parecchia pioggia. Si conclude lievemente sotto media termica e piovosa.



                      La prima parte del mese è totalmente stabile e decisamente mite,sembra quasi un continuo della stagione estiva in tono minore. Alta pressione su tutto il continente e dominio assoluto,la natura è quella oceanica ma riceve contributi africani di tanto in tanto. Cambia lievemente il tempo il giorno 11 quando l’alta pressione si isola sulle isole britanniche mentre da noi si crea un campo di pressioni basse che portano piogge deboli. Nei giorni successivi il tempo torna stabile e sereno con splendide giornate di sole. Il giorno 20 passa un’altra debole perturbazione per un cavetto atlantico in entrata dal mare del nord,con l’inizio della terza decade torna l’alta pressione delle Azzorre che riporta stabilità e valori termici molto miti per il periodo. Ci pensa il giorno 27 a cambiare completamente lo scenario barico,entra in campo una potente depressione dal nord atlantico che raggiunge il mediterraneo attraverso una serie di perturbazioni intense e piogge prolungate. Nel suo moto richiama vento di scirocco forte il giorno 28 ed in 3 giorni cadono 63mm di pioggia. Da segnalare la pressione che il giorno 29 con un valore di 979,8hpa scende al punto più basso mai registrato sino ad allora dal meteo4.
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                      • Massimiliano
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                        • Jul 2006
                        • 23690

                        #12
                        Re: Storia climatica di Verona: 1959!

                        NOVEMBRE:

                        Mese dominato dalla pioggia e da un grande elemento,lo scirocco. Vento che si presenta in più riprese e che condiziona tutto il percorso. Termicamente un grado sopra medie ed estremamente piovoso.




                        I primi dieci giorni tutto sommato sono buoni con prevalenza di giornate stabili fatta eccezione per i giorni 5 e 6 quando passa una linea d’instabilità modesta che provoca deboli precipitazioni. L’alta pressione che mantiene i suoi massimi sull’oceano riesce a coprire anche le nostre zone e questo è l’unico periodo che vede alla notte in campagna qualche timida gelata. Con la seconda decade il quadro cambia completamente l’alta si ritira in pieno oceano e lascia spazio alla depressione islandese di entrare in azione con tutta la sua potenza. Tra il giorno 11 ed il 15 porta forte maltempo creando una serie di minimi sul golfo ligure e sul tirreno che richiamano venti meridionali di scirocco,piove tantissimo e le temperature sono molto elevate per il periodo. Abbiamo un breve periodo di tregua ma il 18 altro passaggio di scirocco ed altra giornata piovosa da mattina a sera. Poi fino al 25 il maltempo autunnale concede una pausa con il ritorno di un periodo di stabilità. A livello sinottico assistiamo ad un abbraccio tra l’alta delle Azzorre e la sorella continentale russa e questo provoca un periodo di bel tempo su quasi tutto il continente. L’unione però finisce per lasciare nel corso dei giorni scoperto il mediterraneo ed infatti si creano i presupposti per la formazione di un altro minimo sul Tirreno che in modo minore rispetto metà mese ancora una volta porta un peggioramento ed un richiamo di aria mite. Il mese chiude con venti di scirocco e temperature davvero calde per la stagione.
                        ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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                        • Massimiliano
                          Consiglio direttivo
                          • Jul 2006
                          • 23690

                          #13
                          Re: Storia climatica di Verona: 1959!

                          DICEMBRE:

                          Passa alla storia per la sua incredibile mitezza,per le tante piogge e certamente le montagne a quote medio alte hanno sorriso e per lo scirocco ancora una volta spesso padrone dei giochi. Si conclude con quasi 3° oltre le medie e con 3 volte la pioggia normale mensile



                          La prima decade è storicamente seconda solo a quella del ’06 in fatto di caldo. Dominata in lungo e largo dallo scirocco da giornate di maltempo e pioggia con nevicate sempre a quote ovviamente alte per il periodo. Depressione con centro tra la Groenlandia e l’Islanda,alta pressione finnica ad est che blocca ,a sud alta delle Azzorre a riposo in pieno oceano,massa d’aria gelida sul Canada in discesa sul nord America,risultato per noi tempo mite,minimi in formazione sul ligure o tirreno e richiamo di aria dai quadranti meridionali. Un quadro molto famigliare ai nostri tempi…inizia la seconda decade ed è anche peggio il giorno 12 si registra la temperatura più alta per dicembre sino ad allora di +17,4° mentre le minime si assestano poco sotto i 10°. Appena dopo Santa Lucia finalmente sembra di tornare nella normalità climatica tanto che il giorno 18 giunge un nuovo peggioramento ma stavolta alimentato da aria decisamente più fredda tanto che al mattino si registra pioggia e del nevischio. E’ un fuoco di paglia invernale,il 20 abbiamo spazio per una brevissima gelata mattutina,la prima della stagione,bis il giorno dopo e poi fino a fine mese ancora mitezza in arrivo per il ritorno delle piogge. In un primo tempo con quote neve relativamente basse questo perché il ciclone d’Islanda entra in un campo con aria artica in discesa da nord,pescata grazie all’alta pressione misto continentale presente in quei luoghi. Il giorno di Natale,decisamente mite è l’unico in cui non piove e dal giorno dopo si riattiva lo scirocco con altra pioggia fino al 27. Il fine mese vede un lieve recupero della pressione che consente alla forte umidità presente di creare qualche nebbia sporadica tutto in un contesto autunnale. L’inverno in pratica non parte in pianura e per il momento rimane latitante.
                          ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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                          • Massimiliano
                            Consiglio direttivo
                            • Jul 2006
                            • 23690

                            #14
                            Re: Storia climatica di Verona: 1959!

                            RIASSUNTO:

                            Dati stazione meteo 4 raccolti da E.Bellavite – A.Brugnoli

                            Anno decisamente mite che vede gran parte del proprio percorso in sopramedia termica. Ne risentono soprattutto la stagione invernale e quella primaverile. Sia i primi due mesi dell’anno che il mese di dicembre risultano molto caldi per il loro periodo dominati spesso da una circolazione atlantica carica di pioggia e di richiami meridionali. Lo stesso dicasi per una primavera piovosa e nello stesso tempo assolutamente non fredda. Infine l’estate vede due mesi caldissimi in particolare luglio e uno quello di agosto fresco e piovoso. Ciò che non manca nel corso dell’anno sono evidentemente le precipitazioni piovose che risultano molto abbondanti mentre dopo tanti anni manca completamente la neve. Da un punto di vista barico da segnalare la grande ingerenza del ciclone islandese in particolare nel mese invernale mentre praticamente assenti sono le irruzioni fredde continentali e se ne contano due molto modeste di stampo artico. Infine gli anticicloni vivono di alti e bassi ma è spesso quello delle Azzorre a prevalere su quello africano che in questo anno nonostante un trend caldo si presenta di rado e maggiormente come sistema prefrontale che come figura dominante.

                            L'anno 1959 si conclude con un +14,29° su media ponderata
                            accumulo in mm 991,6 mm
                            accumulo in cm 0
                            Numero di temporali: 34
                            Numero di grandinate: 3

                            Anno molto più caldo del normale e che chiude con 1° sulla media aritmetica. Decisamente sopra media pluviometrica e senza accumuli nevosi.

                            I dati numerici raccolti sono di esclusiva proprietà del meteo4 e dello storico della stazione di E. Bellavite e A. Brugnoli fino al 1984 e personali dal 1985.

                            EVENTI:

                            1 GENNAIO – Fidel Castro entra a L’Avana con le sue truppe,Batista scappa dall’isola
                            3 GENNAIO – L’Alaska diventa il 49° stato americano
                            13 FEBBRAIO – Viene messa in vendita per la prima volta la bambola Barbie
                            15 FEBBRAIO – Nuovo governo in Italia il Presidente del Consiglio è Antonio Segni
                            19 FEBBRAIO – Cipro diventa indipendente
                            10 MARZO - Il Dalai Lama insorge nel Tibet con il sostegno della popolazione,l’escercito cinese reprime la sollevazione con la forza
                            25 APRILE – Primo caso di AIDS di cui se ne ha notizia
                            17 MAGGIO – Fidel Castro annuncia la grande riforma agraria
                            1 GIUGNO – A Cuba sono espropriati i grandi terreni latifondieri Usa
                            15 GIUGNO – In Italia viene emanato il codice della strada
                            13 AGOSTO – La Volvo immette sul mercato la prima cintura di sicurezza
                            21 AGOSTO – Le Hawaii diventano il 50° stato americano
                            25/27 SETTEMBRE: A Camp David per la prima volta dopo la guerra s’incontrano il Presidente americano Eisenhower ed il Presidente dell’Unione Sovietica Khruscev
                            12 NOVEMBRE – Viene pubblicato “ Una vita violenta” di Pier Paolo Pasolini,il libro scatena una selva di proteste ed indignazioni
                            2 DICEMBRE – In Francia crolla una diga a Malpasset che costa la vita a 421 persone
                            ha sempre fatto caldo e ne farà di più!

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